martedì 26 marzo 2013

Jasmine Trinca in Amazzonia

"Volevo fare un film sul viaggio, dove ogni spettatore si sentisse accanto alla protagonista nello scoprire il mondo", cosi' il regista Giorgio Diritti presenta Un giorno devi andare, storia di una giovane donna italiana che decide di partire per l'Amazzonia mettendo in discussione tutte le certezze su cui aveva costruito la propria vita. "Augusta e' una donna che sceglie di andare via e trova nella disperazione una nuova strada", dice Jasmine Trinca, protagonista assoluta del film, che e' partita per il Brasile, andando a recitare nella foresta amazzonica, nei villaggi indios e nella favela di Manaus "con uno sguardo innocente, predisposta all'incontro, rispettando il posto e accogliendo la priorita' delle cose".
Scritto da Tania Pedroni e Fredo Valla insieme al regista, il film trae spunto dalla storia di un missionario italiano che si chiamava Augusto e che incontrarono nel 2000 durante un viaggio in Amazzonia. In seguito Giorgio Diritti ha deciso che la protagonista del film fosse una donna:"Perche' l'uomo e' prepotente, la donna invece e' tutela e tempio della vita, ha uno sguardo piu' aperto nei confronti del mondo", e Jasmine Trinca aggiunge:"La capacita' di rigenerarsi e' molto femminile. Giorgio va controcorrente, fa parlare persone che di solito non parlano come le donne o i bambini. Insomma non serve Almodovar per raccontare l'universo femminile!".
Oltre alla centralita' femminile, il film si interroga sul ruolo dell'uomo e sulla precarieta' della condizione umana rispetto alla vastita' della natura e dell'universo : "Il consumismo ci ha portato a sentirci oppressi", dice il regista. Che e' partito per il Brasile a seguito di dolorose vicende familiari (la morte della madre) un po' come la protagonista, perche' "il viaggio ci aiuta a vedere le cose in modo diverso, non si deve andare per forza in Amazzonia, si puo' andare anche a Fregene o sull'Appennino. L'importante e' interrogarsi, in questo c'e' il desiderio di vivere meglio e essere felici".

Antonio Albanese è 'L'intrepido'

Hanno preso il via il 18 marzo le riprese del nuovo film di Gianni Amelio, "L'intrepido", "una commedia con un cuore tragico, e un personaggio tenero e disarmato", secondo le parole del regista, scritto su misura per Antonio Albanese. "L'intrepido" e' una produzione Palomar con Rai Cinema, prodotto da Carlo Degli Esposti. Le riprese, della durata di otto settimane, si svolgono a Milano con la collaborazione del Comune di Milano, della Lombardia Film Commission e di ATM-Azienda Trasporti Milanesi.