martedì 1 ottobre 2013

'Miss Violence' al cinema dal 31 ottobre


Il giorno del suo compleanno l'undicenne Angeliki si getta dal balcone con il sorriso stampato sul volto. Mentre la polizia e i servizi sociali cercano di scoprire la ragione di questo apparente suicidio, la famiglia di Angeliki continua a insistere che si è trattato di un incidente. Qual è il segreto che la giovane Angeliki ha portato con sé? Perché la famiglia persiste nel cercare di dimenticare Angeliki e nell'andare avanti con la propria vita? Sono queste le risposte che i servizi sociali cercano quando visitano l'abitazione linda e ordinata della famiglia. Il padre ha assicurato che niente manca e che ogni cosa è al suo posto. Sembra che nulla li possa tradire, ma il fratellino minore di Angeliki svela inconsapevolmente indizi che a poco a poco manderanno in frantumi il mondo levigato della famiglia, costringendone i membri a fronteggiare quello che per tanti anni hanno tentato di nascondere. Uno ad uno crolleranno, finché la violenza non offrirà ancora una volta la soluzione, mantenendo la famiglia unita e il segreto al sicuro.
Angeliki, simbolo di tanti giovani costretti a sottostare alle regole di una società dura e spietata, mette a nudo e svela ogni genere di sfruttamento e manipolazione perpetrati all'interno di un sistema che alcuni ancora chiamano famiglia.
Il Padre, capo indiscusso, comanda e stabilisce il funzionamento della famiglia attraverso strumenti non tanto differenti da quelli usati per manipolare la società. Gli altri membri della famiglia sono vittime che non possono più vivere con regole differenti da quelle con cui sono stati cresciuti. Sono sempre stato in dubbio su chi detenga davvero il potere: chi colpisce, oppure colui che sente il dolore? La violenza più dura è quella del silenzio. Del non detto. Della normalità che copre ogni vuoto emotivo lasciato dall'esercizio del potere.

Gazebo triplica gli appuntamenti su Raitre. Primo ospite 'involontario' Beppe Grillo

Dopo il successo della prima edizione 'Gazebo', il programma televisivo ideato e condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro, triplica gli appuntamenti settimanali diventando quest'anno la striscia di attualità e satira della seconda serata di Rai3.
Da oggi tutti i martedì, mercoledì e giovedì, racconterà la realtà e la cronaca attraverso le video inchieste di Zoro, la classifica dei Tweet e i protagonisti della scorsa edizione: il giornalista Marco Damilano, il vignettista Marco D'Ambrosio in arte Makkox, il tassista Mirko-Missouri4, i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo e tutto quello che sapranno inventare.
Ieri a Roma, nonostante l'incursione di Beppe Grillo in Rai, Zoro ha presentato alla stampa il nuovo ciclo di trasmissioni con Andrea Vianello, direttore di Rai3 e, se l'avessero organizzata volutamente, probabilmente non sarebbe riuscita così bene. L'occasione, troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, diventa già materiale per la prossima puntata, con Zoro all'inseguimento di Grillo che si aggira per le stanze della Rai.
"Abbiamo chiesto alla politica di darci una mano  -  afferma Andrea Salerno, uno degli autori del programma  - e come potete vedere si sono tutti subito attivati. Anche Beppe oggi ci ha messo del suo e dovremo cambiare la scaletta di domani. Però diciamo che lavoreremo così, cercando di aggiustare la scaletta giorno per giorno per rimanere sempre sul pezzo. Niente è programmato e questa è uno degli ingredienti fondamentali del programma. La realtà ci sta dando un grossa mano  -  ha concluso Salerno - c'è tanto da far vedere, Zoro è quello che in Usa definiscono 'Gonzo journalism', fa le inchieste intrattenendo". 
"Diciamo però che Grillo oggi ha un po' esagerato a venire qui, pure con la pioggia - ha aggiunto Zoro - lo abbiamo ripreso, siamo entrati insieme a lui e lo abbiamo invitato a parlare qui da noi, ma lui è andato ai piani alti dai pezzi grossi. Altro che #occupyRai, qui voleva fare #occupyGazebo perché noi diamo fastidio, è evidente, questo è un programma che fa paura  -  ha aggiunto ironico - è il più cool. E se la telecamera ha retto all'acquazzone, vedrete tutto domani".
'Gazebo' è un programma Fandango Tv scritto da Diego Bianchi, Marco D'Ambrosio, Andrea Salerno e Antonio Sofi e con la partecipazione di Marco Damilano. Regia di Igor Skofic.