sabato 27 ottobre 2012

Fiorella Mannoia torna a Saint Vincent

A 11 anni dall'ultima apparizione alla 'Saison culturelle', Fiorella Mannoia tornera' in Valle d'Aosta ad impreziosire il cartellone di eventi e spettacoli promosso dall'Amministrazione regionale valdostana con un concerto in programma il 19 dicembre, alle 21, al Palais di Saint-Vincent.
L'artista romana presentera' al pubblico valdostano i grandi successi di una carriera quarantennale che l'hanno vista imporsi sulla scena della canzone pop e d'autore italiana fino a diventarne una delle regine indiscusse. Da 'Caffe' nero bollente', la prima grande 'hit' del 1981, fino alle 12 canzoni di 'Sud' - l'ultimo dei suoi 20 album e primo in cui Fiorella Mannoia appare come autrice, pubblicato all'inizio di quest'anno - passando per brani 'immortali' come 'Quello che le donne non dicono', 'Sempre e per sempre', 'Sally', 'I treni a vapore' e 'Il cielo d'Irlanda' composte per Mannoia da artisti del calibro di Enrico Ruggeri, Francesco De Gregori, Vasco Rossi, Ivano Fossati e Massimo Bubola, lo spettacolo sara' l'occasione di ripercorrere una parte significativa della musica italiana degli ultimi 30 anni.
Ad accompagnare sul palcoscenico del Palais Fiorella Mannoia sara' un super-gruppo di nove elementi composto da Carlo Di Francesco e Arnaldo Vacca alle percussioni, Diego Corradin alla batteria, Luca Visigalli al basso, Fabio Valdemarin al piano e tastiere, Andrea Pistilli e Davide Aru alle chitarre, Kaw Sissoko alla kora e Natty Fred ai cori.

DA SPOLETO ALLA CARNEGIE HALL DI NEW YORK

Il Festival dei due mondi di Spoleto sbarca alla Carnegie Hall di New York. Martedi' prossimo, a partire dalle 19.30, andra' in scena sul prestigioso palcoscenico della7th Avenue una serata dal titolo 'An Evening at the Spoleto Festival of Two Worlds', che vedra' la presentazione, in anteprima assoluta, del video dell'Opera 'Amelia al ballo' di Gian Carlo Menotti per la regia di Giorgio Ferrara, registrata al Teatro Nuovo di Spoleto nel giugno dello scorso anno e, a seguire, il concerto dal vivo di Andrea Griminelli, flautista di fama mondiale, per un omaggio alla grande musica di Nino Rota.
Coniugando Opera lirica e Musica dal vivo, il Festival vuole offrire un esempio di quella magia che e' in grado di suscitare, ospitando da oltre mezzo secolo nella citta' di Spoleto i piu' grandi nomi dello spettacolo internazionale e incantando il pubblico di tutto il mondo con creazioni inedite nel campo dell'Opera lirica, della Musica, della Danza e del Teatro. La serata newyorkese rappresenta anche un omaggio a Gian Carlo Menotti, scomparso nel 2007, che ha dato vita al festival con il preciso intento di creare un ponte tra la cultura americana e quella europea.
"Il nostro obiettivo -spiega Giorgio Ferrara, presidente e direttore artistico del Festival di Spoleto- e' quello di promuovere e approfondire una continuo interscambio tra le piu' vivaci espressioni artistiche del nostro tempo e tra i loro migliori interpreti".

Damerini e Rapetti al Quirinale

Domani a Roma, nel corso dell'apertura al pubblico del Palazzo del Quirinale (8.30-12), si svolgera' alle 11.50 nella Cappella Paolina un concerto per pianoforte a quattro mani di Massimiliano Damerini e Marco Rapetti. Il concerto sara' trasmesso in diretta da Rai Radio 3.
Nel pomeriggio poi, alle 15.30, si terra' il tradizionale cambio della Guardia d'onore al Palazzo del Quirinale. Al termine la banda dei Carabinieri eseguira' un concerto.

Tradizione e mito a Ravenna

Tradizione e mito con lo sguardo rivolto all'attualita'. Questo il leit motiv della stagione d'opera e danza 2012/13 del Teatro Alighieri di Ravenna che da novembre ad aprile presenta dodici titoli.
Per l'opera - dopo l'anticipo autunnale che incrocia l'epilogo di Ravenna Festival con la messa in scena, dal 9 al 18 novembre, di Rigoletto, Trovatore e Traviata - il sipario dell'Alighieri tornera' ad aprirsi a gennaio (12,13) con Lucia di Lammermoor di Donizetti in un nuovo allestimento che si fonda sulla 'ricostruzione' dello storico spettacolo di Josef Svoboda.
A febbraio (2,3) L'Italiana in Algeri di Rossini nell'ancora attualissimo spettacolo firmato da Pier Luigi Pizzi nel 1993 per l'Ope'ra di Montecarlo.
Nel centenario della nascita di Benjamin Britten l'Alighieri presenta a marzo (22 e 24) The Rape of Lucretia, una produzione del Maggio Fiorentino che ripropone lo spettacolo di Daniele Abbado realizzato nel 1999 per il Carlo Felice di Genova.
Domenica 14 aprile un altro autore inglese Henry Purcell, di cui il Conservatorio 'Maderna' di Cesena, presentera' Dido and Aeneas.
Qualificato anche il cartellone danza al via in dicembre (15 e 16) con Open, nuovo lavoro di Daniel Ezralow che torna in Italia dopo quattro anni con una selezione di coreografie della sua lunga carriera. A gennaio (26 e 27) appuntamento con il balletto classico con La Bayade're nella coreografia originale di Petipa presentata dalla grande scuola russa del St.
Petersburg Ballet Theatre. A febbraio (dal 5 al 10) sara' la volta di Alchemy, il nuovo spettacolo dei Momix presentato a Ravenna in prima mondiale.
La grande danza americana sara' suggellata dalla presenza della piu' importante istituzione statunitense per la danza fondata da Alvin Ailey: il 20 e 21 aprile AILEY II presenta Revelations, la piu' celebre coreografia di Ailey, studio celebrativo dello spirito religioso e omaggio alla cultura afro-americana, e altre coreografie di autori contemporanei.

Hayden e Mozart si contendono il pubblico a Cagliari

Dopo il primo e applaudito concerto, imperniato su musiche di Antonin Dvorak e Sergei Prokofiev, che ha inaugurato la stagione sinfonica 2012-13, ieri sera e' stata proposta al Teatro Lirico di Cagliari, la seconda serata all'insegna di Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.
Il direttore Umberto Benedetti Michelangeli ha iniziato con l'esecuzione della Sinfonia in sol maggiore di Haydn, mettendo in risalto la pienezza della composizione.
E' seguito il concerto per violoncello in do maggiore, sempre di Haydn, che rispecchia fedelmente il suo carattere garbato e artistico, in perfetta armonia dal primo attacco sino alla fine.
Gli applausi sono stati molto calorosi.
Ha concluso la serata la Sinfonia n.40 in sol minore k.550 che Mozart compose in un periodo in cui le sue condizioni finanziarie erano piuttosto critiche. La Sinfonia, tuttavia, rappresenta il piu' alto grado di perfezione, diretta con passione e trasporto da Benedetti Michelangeli, accolto alla fine da intensi applausi.

Applausi per Michele Mirabella al Rossini

Divertente e grottesco l'allestimento de 'L'italiana in Algeri' di Giacchino Rossini che, dopo 18 anni di assenza, ha debuttato ieri sera al Teatro Bellini di Catania per la stagione lirica 2012, in un nuovo allestimento ideato da Michele Mirabella (nella foto), popolare personaggio di radio e televisione, ma anche apprezzato regista lirico.
Sul palco danzatrici, saltimbanchi, una scena e costumi coloratissimi e decisamente sgargianti, e voci quasi tutte da applaudire senza riserve, con l'orchestra del Teatro diretta da Giuseppe La Malfa ai consueti, 'soliti', livelli di eccellenza, e il coro diretto da Tiziana Carlini che si e' perfettamente adattato alle richieste del regista Michele Mirabella.
Il popolare conduttore tv, nonostante le sue tante regie d'opera, finora non ne aveva mai diretta una a Catania.
Alla fine dello spettacolo, applausi calorosi per tutti, a cominciare da bass-baritono Simone Alaimo, istrionico, divertente, perfettamente a suo agio nei panni ingombranti (sotto tutti i punti di vista) di Mustafa', e dalla bella e brava Manuela Custer nel ruolo di Isabella. Attorno a loro, un cast di buone voci sulle quali svettavano il Taddeo di Clemente Antonio Daliotti e la Elvira di Sonia Peruzzo. Applausi anche per Loredana Megna (Zulma), Salvo Todaro (Haly), Daniele Zanfardino (Lindoro), per le coreografie di Silvana Lo Giudice , per le scene e i costumi di Alida Cappellini e Giovanni Licheri, per il light designer Franco Ferrari. Molto soddisfatti il regista Mirabella e il direttore La Malfa, accolti sulla scena da applausi scroscianti. Si replica per sei sere a partire da oggi, fino al 3 novembre.

Noir festival a Courmayeur

Mafia e dintorni come tema centrale dell'edizione 2012 del Noir in festival, rassegna di cinema e letteratura dedicata al genere mistery in programma dal 10 al 16 dicembre a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco.
Ospitato al Palanoir, il festival propone anteprime di film e serie tv, incontri letterari, dibattiti e proiezioni di vario genere. Non mancheranno, come da tradizione, registi, scrittori e attori di fama mondiale: tra gli scrittori ci saranno David Vann, John Katzenbach, Evan Wright, Elmer Mendoza, i fratelli danesi Soren e Lotte Hammer, oltre allo scrittore statunitense Don Winslow, a cui sara' consegnato il Raymond Chandler Award, massimo riconoscimento letterario alla carriera dedicato ai grandi maestri del genere noir. Ex investigatore privato, regista teatrale e televisivo, attualmente in vetta alle classifiche dei best seller, succede nell'albo d'oro ad autori del calibro di John Le Carre', Scott Turow, Edward Bunker, John Grisham.
A Courmayeur saranno presentati anche i grandi successi europei della tv d'autore con le star di 'Profiling'. Poi ci sara' la sfida tra i cinque finalisti del Premio Scerbanenco per il migliore romanzo noir italiano dell'anno. Di rilievo l'elenco degli ospiti d'onore, in cui spiccano i nomi di Maria Grazia Cucinotta, Claudia Gerini, Gabriele Salvatores, Andrea Purgatori (nella foto), Giancarlo De Cataldo e Marcello Fois.

Un milione di giorni in Sicilia

venerdì 26 ottobre 2012

La febbre del sabato sera invade Milano

Partenza a razzo per 'La febbre del sabato sera', la nuova produzione internazionale firmata Stage Italia in scena a Milano, al Teatro Nazionale: Sono gia' oltre 50mila i biglietti venduti, un record rispetto anche agli anni precedenti. Per festeggiare il boom di vendite, Stage ha varato l'operazione 'Stage for Young People': per i giovani dai 16 ai 25 anni le porte del teatro si apriranno a prezzi piu' economici con 100 biglietti per ogni serata che saranno messi in vendita a 25 euro.
Non a caso il cast dello show in scena al Nazionale e' composto da 31 giovanissimi, molti dei quali cresciuti professionalmente nei precedenti musical prodotti da Stage, che erano stati selezionati tra i ragazzi piu' promettenti delle scuole di canto e danza. Un cast nel quale spiccano il 24enne Gabrio Gentilini, protagonista nei panni di Tony Manero, Marina Maniglio nel ruolo di Stephanie Mangano e Laura Panzeri in quello di Annette. Sul palcoscenico anche Filippo Strocchi (Dj Monti), Lucianna De Falco (FloManero), Sebastiano Vinci (Frank Manerosr. / Fusco), Giacomo Buccheri (Frank Manero jr.
/ Jay), Massimiliano Pironti (Bobby C.), Luca Santamorena (Double J.), Giuseppe Verzicco (Joey) e Samuele Cavallo (Gus). Sul palco un imponente allestimento scenografico illuminato da un set up in
pieno stile Broadway. La regia italiana di questo nuovo allestimento de 'La Febbre del Sabato Sera', ispirato al film cult 'Saturday Night Fever' (1977) prodotto da Robert Stigwood per la regia di John Badham, e' di Carline Brouwer, mentre l'adattamento di testo e liriche in italiano e' a cura di Franco
Travaglio. L'orchestra dal vivo e' diretta da Simone Manfredini. Chiara Noschese gia' casting director, svolge per questo nuovo show il ruolo di regista associato e regista residente. Le coreografie sono firmate da Chris Baldock, le scene e i video sono di Carla JanssenHofelt, i costumi di Cocky van Huijkelom, il disegno luci di Andrew Voller, il disegno fonico di JeroenTenBrinke, parrucche e trucco di SjoerdDidden.

Fidelio sostituisce Salomè al Lirico di Cagliari

Cambio di programma per il calendario della nuova stagione del Teatro Lirico di Cagliari. Al posto dell'opera 'Salome' di Richard Strauss arriva il 'Fidelio' di Ludwig van Beethoven. Rimangono invariate le date previste, ovvero dal 30 novembre al 7 dicembre e nel rispetto dei turni di abbonamento annunciati.
Chi decide di non assistere allo spettacolo - fa sapere il Teatro - potra' rivolgersi alla biglietteria del Lirico per chiedere il rimborso dei biglietti venduti o i relativi ratei di abbonamento da mercoledi' 7 novembre a giovedi' 15 novembre.
La biglietteria e' aperta dal lunedi' al venerdi', dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell'ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.

A Claudia Cardinale il tartufo dell'anno

Va a una delle più straordinarie attrici italiane, ambasciatrice del Belpaese in tutto il mondo, il "tartufo dell'anno" 2012. Il migliore esemplare della stagione "cacciato" dai preziosi cani da tartufo nelle colline delle Langhe è stato consegnato oggi dal sindaco di Alba Maurizio Marello a Claudia Cardinale, durante una cerimonia di premiazione svoltasi presso il teatro sociale di Alba.
Nell'anno in cui la Fiera del tartufo bianco d'Alba ha come tema portante il legame tra cinema e Tuber magnatum Pico si è voluto omaggiare la carriera di un'attrice che ha regalato straordinarie emozioni al pubblico.
Quella di regalare ad un grande personaggio il più bell'esemplare della stagione è stata un'intuizione vincente di Giacomo Morra, inventore della Fiera del Tartufo Bianco d'Alba. La prima di una lunga serie di autorevoli personalità ad essere omaggiata con il "tartufo dell'anno" è stata l'attrice americana Rita Hayworth nel lontano 1949. Di lì in poi quasi tutti gli anni sono stati inviati tartufi a personaggi di rilievo internazionale della politica, del cinema, dello sport e dello spettacolo. Solo per citarne alcuni: i presidenti americani Harry Truman, John Kennedy e Ike Eisenhower, il capo del Cremlino Nikita Krushev, l'attrice Marylin Monroe, lo statista inglese Winston Churchill, l'imperatore d'Etiopia Hailé Selassié. E ancora Papa Paolo VI, Sofia Loren, Alfred Hitchcock, Papa Giovanni Paolo II, Ronald Regan, Mikhail Gorbaciov, Gianni Agnelli, Luciano Pavarotti, e Valentino.

Arte e politica a Palazzo Valentini

Dal 7 al 28 novembre prossimi, a Roma, a Palazzo Valentini, in via IV novembre, Roma, sara' allestita la mostra 'Maurizio Valenzi. Arte e Politica' curata dallo storico dell'arte Claudio Strinati e promossa dalla Fondazione Valenzi, l'ente, nato nel 2009, intitolato a Maurizio Valenzi, l'ex parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983 e a sua moglie Litza Cittanova Valenzi. L'inaugurazione della mostra si terra' martedi 6 novembre con la visita privata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, seguita, alle ore 18, dal vernissage dell'esposizione.
L'esposizione intende mettere in piena luce il lato artistico di Maurizio Valenzi che lo ha accompagnato dalla sua formazione a Tunisi e attraversato la sua lunga e prestigiosa carriera nella politica e nelle istituzioni. La mostra avra' uno sviluppo cronologico e tematico: i ritratti, le nature morte, i paesaggi, la rivoluzione francese e quella napoletana, disegni dal carcere, che consentiranno di cogliere l'alternanza di riflessioni estetiche e istanze politiche dell'uomo e dell'artista in un arco cronologico che va dagli anni '20 agli anni '90.
Le opere in esposizione, circa cinquanta dipinti, saranno arricchite da un poderoso corpus di disegni, tra questi alcuni raffigurano storici compagni di partito e colleghi parlamentari di Valenzi: tra gli altri si ritrovano i ritratti di Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer e Nilde Iotti. Le opere selezionate sono concesse in prestito da collezioni private e alcune prestigiose collezioni pubbliche, come quelle napoletane di Castel Sant'Elmo, del Patrimonio artistico del Comune di Napoli, della collezione d'arte della Provincia di Napoli; la collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri e la collezione d'arte del Ministero della Cultura tunisino.

All'asta i manifesti di James Bond

Mentre in Italia diluvia sull'anteprima del nuovo Skyfall di 007, finiscono all'asta i manifesti ufficiali più famosi di James Bond. In occasione del 50/mo compleanno della saga, il 15 e 16 dicembre verranno battuti a Los Angeles, in California, alcuni poster, ma anche biglietti e altri gadget di 007. Uno dei pezzi piu' pregiati e' il manifesto della pellicola del 1963 'Dalla Russia con Amore', che secondo le stime vale dai 10.000 ai 15.000 dollari. Dalla casa d'aste Profile in History, che si occupa della vendita, ritengono di guadagnare in totale oltre 200.000 dollari. Gli oggetti sono stati raccolti nel corso degli ultimi 25 anni da un collezionista privato inglese, come ha spiegato ai media statunitensi Joe Maddalena, presidente di Profile in History. Oltreoceano invece, a Londra, Bond e' stato 'protagonista' di un'asta di beneficenza durante la quale è stata venduta l'Aston Martin guidata da Daniel Craig in 'Quantum of Solace', per 390.000 dollari, e un vestito sempre di Craig usato in 'Casino Royale', per 72.000 dollari.

Il museo della grafica di Pisa diventa 2.0

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa inaugura il nuovo punto di accoglienza e diventa multimediale. Alla presenza del professor Alessandro Tosi e dell'assessore comunale alla cultura Silvia Panichi, rispettivamente direttore e presidente del Museo, e' stato aperto al pubblico l'ingresso restaurato con la nuova biglietteria e il nuovo bookshop, rinnovati anche grazie ai nuovi strumenti tecnologici che aiuteranno i visitatori a entrare in contatto diretto e conoscere meglio le collezioni e le opere in mostra.
Con lo scopo di rendere immediatamente visibili e fruibili contenuti poco accessibili ai visitatori tramite un'interazione di tipo "touch screen", il Museo si e' dotato di una lavagna interattiva multimediale (Lim), che e' stata progettata secondo sezioni tematiche dedicate alla storia delle collezioni, alle mostre temporanee, ai laboratori didattici, ai laboratori creativi per famiglie, ai workshop per adulti e all'archivio multimediale.
Il progetto, realizzato grazie a un finanziamento della Regione Toscana, ha infatti previsto la sperimentazione e l'applicazione di tecnologie informatiche avanzate per la fruizione delle collezioni e
delle molteplici attivita' espositive e museali a queste connesse, realizzate grazie al supporto tecnico e scientifico del Laboratorio di Cultura digitale e del dipartimento di Informatica dell'Universita' di Pisa.

Brachetti in scena con I Lucchettino

Anteprima nazionale per l'inaugurazione della stagione del teatro di Coriano, a Bologna. Dopo 7 anni, domani sera tornano in scena I Lucchettino, al secolo Luca Regina e Tino Fimiani, il duo 'diversamente comico' della scena internazionale saliti alla ribalta televisiva grazie a Zelig e Maurizio Costanzo Show.
Diretto dal trasformista Arturo Brachetti, il duo debutta con Ecco! Eccentric Comedy Clown Oniric, show in cui il varieta' viene rivisto in chiave contemporanea e si contamina con l'assurdo.

Le grandi auto di Pininfarina

E' stata inaugurata quest'oggi al Museo Ferrari di Maranello la mostra "Le grandi Ferrari di Sergio Pininfarina" che illustra gli anni che hanno visto Sergio, figlio di Battista Farina, detto Pinin, il fondatore, contribuire in modo determinante alla nascita dei modelli piu' famosi del Cavallino Rampante. Un sodalizio iniziato nel 1952 che rappresenta l'espressione del miglior Made in Italy. Presenti all'inaugurazione, il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo , Paolo Pininfarina, Presidente dell'omonima azienda e figlio di Sergio, Piero Ferrari, e alcuni membri della famiglia Pininfarina tra i quali la signora Giorgia, moglie di Sergio.
La Mostra, che restera' aperta fino al 7 gennaio, ospita 22 modelli, fra cui alcuni pezzi unici come la straordinaria concept Pinin, il solo esperimento di una Ferrari a 4 porte o la 330 GTC speciale che fu della principessa del Belgio, Liliane de Rethy. Le vetture sono esposte all'interno di tre sale tematiche che illustrano il lavoro di Pininfarina sulle automobili da corsa ("Pininfarina e le corse") sulle vetture stradali ("Pininfarina e le vetture Gran Turismo") e sui modelli sperimentali realizzati dalla carrozzeria torinese ("Pininfarina e le concept car"). Alle vetture si aggiungono numerosi materiali inediti provenienti dalla collezione personale dalla famiglia e dall'azienda di Cambiano come il mascherone in legno della Modulo. "Qui c'e' il mio papa' designer e imprenditore, la storia di 60 anni di collaborazione in Ferrari - ha ricordato Paolo Pininfarina - e la storia di alcune delle vetture piu'
significative delle oltre 100 disegnate da mio padre , con una capacita' di lavoro che definirei monumentale e alla quale ci ispiriamo ogni giorno". Il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ha voluto invece ricordare Sergio Pininfarina non solo come "creatore di prodotti straordinari" , che hanno segnato e contraddistinto negli anni la trazione Ferrari, ma anche per il suo impegno civico al di fuori dell'azienda, in Parlamento e in Confindustria.
"Quella di oggi deve essere considerata una mostra d'arte " ha concluso Montezemolo , ricordando che ancora oggi si continua ad invidiare alla Ferrari "le migliori vetture al mondo". Tra le automobili da corsa in esposizione spiccano la 250 LM, ultima vincitrice ssoluta alla 24 Ore di Le Mans nel 1965 e la 250 GT Berlinetta passo corto con la quale Stirling Moss vinse il Tourist Trophy nel 1961, le berlinette 500 Mondial e 250 MM, la classica sport 375 MM oltre alla spettacolare BB Le Mans ed al prototipo di Formula 1 Sigma del 1969.  Le undici vetture stradali esposte sono suddivise tra le celebri berlinette a motore anteriore come la 275 GTB4 del 1964 e la leggendaria "Daytona" in versione spider, i motori posteriori centrali, incluso il capostipite BB (Berlinetta Boxer), e quelle dell'evoluzione creativa dell'era contemporanea che annovera tra le altre la Enzo. Esposta anche la vettura che il Presidente Montezemolo ha voluto dedicare a Sergio e Andrea Pininfarina, la 599 SA aperta. La mostra restera' aperta al pubblcio tutti i giorni della settimana, dalle 9,30 alle 18, da domani a lunedi' 7 gennaio (ad esclusione di 25 dicembre e 1 gennaio, unici giorni di chiusura del Museo). I biglietti possono essere prenotati on-line sul sito www.museoferrari.com, cosi' come le visite guidate all'indirizzo museo@ferrari.com.

Momix Remix all'Olimpico di Roma

Creato da Moses Pendleton in occasione del 30esimo anniversario dei Momix ed inserito nella stagione dell'Accademia Filarmonica Romana e del Teatro Olimpico, va in scena sul palcoscenico capitolino 'Momix reMix', dal 13 novembre al 2 dicembre prossimi.
Lo spettacolo propone una caleidoscopica 'compilation' dei pezzi piu' significativi, originali e suggestivi, scelti tra tutte le produzioni susseguitesi nel corso degli anni: dalla prima squisita, magica, sorprendente 'Momix Classics', alla strepitosa ultima 'Bothanica', con in piu' due nuove creazioni ad hoc. Una di queste e' la nuova coreografia 'Baths of Caracalla', omaggio perfetto alla citta' di Roma.
La fama della compagnia di ballerini-illusionisti Momix, diretta da Pendleton, e' legata alla capacita' di evocare un mondo di immagini surreali e seduzioni visuali facendo interagire corpi umani, costumi,
attrezzi, giochi di luce. Oltre alle annuali apparizioni al Joyce Theatre di New York, la compagnia si esibisce regolarmente in tourne' e internazionali e anche quest'anno torna al Teatro Olimpico su quello
che ormai, dopo tre decenni, puo' considerare il proprio palcoscenico a Roma.

France Odeon torna a Firenze

La 4° edizione di France Odeon, la trentennale rassegna di cinema francese di Firenze, prendera' il via il 1 Novembre con l'inaugurazione al cinema Odeon di Piazza Strozzi alla presenza dell'Ambasciatore di Francia Alain Le Roy. Il programma ufficiale della manifestazione prevede quattro giorni di proiezioni in lingua originale della piu' recente produzione cinematografica d'oltralpe dove interverranno attori e personaggi della cultura legati alla cinematografia francese.
Il direttore del festival, Francesco Ranieri Martinotti, ha annunciato ieri a Palazzo Farnese, alla presenza dell'ambasciatore Alain Le Roy, le iniziative che arricchiranno il cartellone, tra cui l'omaggio a Claude Miller, con l'anteprima del suo ultimo film 'The're'se Desqueyroux', interpretato da Audrey Tautou (nella foto) e Gilles Lellouche e tratto dal romanzo di François Mauriac. L'iniziativa e' realizzata in collaborazione con Le Giornate degli Autori e vedra' la presenza a Firenze del figlio del maestro recentemente scomparso, Nathan, anch'egli regista e sceneggiatore. Mentre la seconda iniziativa, con un tema di grande attualita', avra' luogo il 3 novembre nell'ambito della Settimana Internazionale dei beni culturali e ambientali "Florens 2012" a Palazzo Vecchio con il convegno "La cultura cinematografica e i festival internazionali", nel quale si parlera' del ruolo dei festival nella difesa dei linguaggi cinematografici e la circolazione delle opere; parteciperanno tra gli altri Giorgio Gosetti (direttore delle Giornate), il direttore del Festival di Toronto Piers Handling, Aldo Tassone (critico), Jean-Louis Livi (produttore) e Jack Lang, da quest'anno Presidente onorario del Festival, che presentera' il suo libro 'Michel-Ange'.
Il programma di France Odeon prevede quest'anno grandi anteprime tra cui 'Camille redouble' con la presenza della regista Noe'mie Lvovsky, 'Renoir' di Gilles Bourdos, 'Les saveurs du palais' di Christian Vincent, 'Vous n'avez encore rien vu' di Alain Resnais con la presenza di Sabine Aze'ma e Jean-Louis Livi, rispettivamente interprete e produttore del film, 'Conteurs d'images', con la presenza della regista Noelle Deschamps, 'Augustine' di Alice Winocour, 'Apre's mai' di Olivier Assayas.
Venerdi' 2 novembre, ospiti Sylvie Verheyde e Pete Doherty regista e interprete di 'Confession of a child of a century'. Come di consueto, infine, France Odeon invita ogni anno attori italiani che hanno un solido rapporto con la cinematografia francese: in questa edizione verra' presentato il film 'Le Marquis' di Dominique Farrugia alla presenza di Luisa Ranieri, mentre chiudera' il festival 'Pauline de'tective' di Marc Fitoussi, con la presenza di Claudio Santamaria.

I Led Zeppelin sbancano al cinema

Dopo il successo dello scorso 17 ottobre, con 48mila spettatori e un incasso di 560mila euro, il film-concerto 'Led Zeppelin: Celebration Day' ritorna lunedi' 29 ottobre in piu' di 40 cinema italiani. A dare la notizia il distributore Nexo Digital, che sul proprio sito comunica l'elenco completo delle sale che proietteranno nuovamente il concerto-reunion del 2007 della band hard rock britannica. 'Celebration Day' sara' distribuito in CD-audio e DVD/Blu-ray a partire dal 19 novembre.

RomaFilmFest, omaggio a Stefania Sandrelli

Stefania Sandrelli, una tra le piu' grandi attrici della storia del cinema italiano, non ha certo bisogno di presentazioni. Oltre centoventicinque film, inclusi quelli per la televisione, interpretati per registi come Ettore Scola, Pietro Germi, Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Antonio Pietrangeli, Lina Wertmuller, Bigas Luna, Claude Chabrol, Manuel De Oliveira, Bernardo Bertolucci, fino a Gabriele Muccino e Paolo Virzi', per citarne alcuni. Un'artista a tutto tondo, un'icona vivente che appartiene alla storia del nostro cinema e a quella del nostro Paese, a cui la 17esima edizione del Roma film festival, diretto da Adriano Pintaldi, dedica quest'anno un grande omaggio che si aprira' alla Casa del cinema con una speciale serata d'onore (a inviti) e con la consegna del premio alla carriera Roma film festival 2012.
Oltre alle Istituzioni, all'evento interverranno tanti prestigiosi ospiti, registi e attori che con Stefania Sandrelli hanno lavorato, e che accompagneranno con la loro commozione e i loro applausi l'inedito documentario Stefania Sandrelli - L'arte di essere donna curato da Adriano Pintaldi. Una lunga video-intervista per scoprire i tanti volti, tutti bellissimi, dell'attrice, anche attraverso le indimenticabili immagini dei capolavori interpretati, le interviste, gli aneddoti e i ricordi di registi, attori, attrici e giornalisti che hanno accompagnato la sua straordinaria carriera. Medesimo titolo per un volume che, come da tradizione per il Roma Film Festival, verra' pubblicato per l'occasione.
Il libro, realizzato per celebrare la splendida attrice protagonista, sara' presentato e distribuito in occasione della Serata d'Onore. Ma l'evento - organizzato con il sostegno del ministero per i Beni e le Attivita' culturali - Direzione per il Cinema, della Regione Lazio - assessorato alla Cultura, Arte e Sport, ed il patrocinio di Roma Capitale assessorato alle Politiche culturali e Centro storico, ed in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale - non sara' che l'inizio di una lunga festa dedicata a Stefania Sandrelli, che prevede una retrospettiva (ad ingresso gratuito e organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale) di circa 40 titoli da lei interpretati, che iniziera' il 18 dicembre per concludersi il 30. Rassegna che avra' luogo sempre nella splendida cornice della Casa del Cinema di Roma (Sala De Luxe) e in cui si potranno ammirare, tra gli altri, capolavori come Divorzio all'italiana (1962) e Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi; C'eravamo tanto amati (1974) e La famiglia (1986) di Ettore Scola; Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli; La chiave (1983) di Tinto Brass; Io la conoscevo bene (19965) di Antonio di Pietrangeli; Christine Cristina diretto dalla stessa Sandrelli. E, naturalmente, molti altri ancora.

007, Daniel Craig a Roma: Bond? Il mio opposto

E' uno 007 un po' invecchiato, a tratti sentimentale, che torna sui luoghi del suo passato e mostra qualche fragilità quello interpretato da Daniel Craig nel nuovo film della saga di 007, "Skyfall", nelle sale il 31 ottobre. L'attore, a Roma con il regista Sam Mendes e la collega Naomie Harris, ha spiegato: "Se rileggiamo i libri di Fleming vediamo che Bond in realtà ha un carattere molto conflittuale, è un assassino che non ama uccidere: volevo che il personaggio tornasse a questo suo vecchio aspetto, con qualcosa di moderno, di più vero, diverso dai film del passato, pur rimanendo in quella stessa cornice".
Nel suo nuovo corso lo 007 inglese, infatti, non beve Martini ed è attratto dalle donne forti come Eve, interpretata dalla Harris: "Sia per me che per il pubblico oggi è molto più interessante che lui si trovi in contatto con donne forti, sia che sia in conflitto con loro sia che ci debba far l`amore. Non è più solo un dominatore, come nel primo Bond, del 1962". E la Harris conferma: "La mia Eve oggi è una sorta di controparte di Bond, e il successo di questi film è che sono dei classici ma sanno riflettere i cambiamenti della società".
Il nuovo film di 007, diretto per la prima volta dal regista d`autore Sam Mendes, ha ottenuto un enorme successo di critica, soprattutto in Usa (The Hollywood Report parla di "film meraviglioso, uno dei migliori Bond"). Mendes dall'inizio ha voluto dargli un'impronta diversa rispetto agli altri film della saga: "All`inizio l`ho pensato senza azione, senza Bond girl e senza location glamour, e ho immaginato un film su un personaggio che ha perso la sua strada, che guarda al passato, riesplora i suoi rapporti. In questo modo ho reso la storia molto personale, e poi ho potuto aggiungere tutti quegli altri elementi classici dei film di 007". Secondo Mendes Craig è stato perfetto nel mostrare "l`età, la fallibilità e le debolezze di questo nuovo Bond". La cosa più difficile per Mendes è stata invece resistere alle pressioni "tenendo vivo il mio intuito per capire se quello che stavo girando era esattamente il film che volevo fare: è stato un esercizio di volontà attiva" ha detto.
E' stato proprio Daniel Craig, al suo terzo film come Bond, a volere Sam Mendes come regista, perché condividevano la stessa visione sul nuovo corso di 007. "In questo film Bond è nervoso, si trova in un nuovo mondo, capisce che il suo Paese è cambiato, non è più una superpotenza e non lo accetta. Il suo nemico Silva gli dice che l`impero inglese è in rovina, e lui deve accettare le cose che cambiano. Anche io sono tornato a vivere a Londra dopo 7 anni, e devo dire che l`Inghilterra è davvero molto cambiata" ha affermato Mendes.
In "Skyfall" Bond, infatti, deve difendere M (Judi Dench), il suo capo diretto all`interno dei Servizi Segreti britannici: il ruolo di M viene messo in discussione dal governo inglese, e la sua incolumità è messa in pericolo dal cattivo di turno (Javier Bardem), che si è impossessato di un file con i nomi di tutti gli agenti dell'MI6 sotto copertura.
Sebbene il Paese sia cambiato alle Olimpiadi di Londra James Bond è entrato in scena con la regina Elisabetta, due simboli immutabili della Gran Bretagna, e Craig ha rivelato: "E' stata un'esperienza surreale, ed è molto strano per un ragazzo di Liverpool come me trovarsi da un giorno all'altro a scortare la reginaà Anche se io non sono forse il miglior suddito perché sono un po` più repubblicano". Ora il suo sogno è mantenere sempre l`entusiasmo nel fare film, lo stesso entusiasmo che aveva visto in Paul Newman sul set di "Era mio padre", il film diretto da Sam Mendes di cui i due erano protagonisti: "Aveva 76 anni ed era nervoso, agitato, entusiasta, scherzava: se alla sua età reciterò con il suo stesso entusiasmo potrò dire di essere un uomo davvero fortunato".

Prosa e poesia nei castelli molisani

Una serata di poesia e prosa che si preannuncia di notevole interesse si avrà sabato 3 novembre, alle 16,30, a Civitacampomarano, Salone del Castello Angioino.
L’evento è organizzato dalle riviste “Il Foglio volante - La Flugfolio” e “Altri Itinerari” e l’Associazione “Le Nuvole”, con il patrocinio del Comune di Civitacampomarano e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Proporranno propri testi i poeti e scrittori: Amerigo Iannacone, Giuseppe Napolitano, Angelo Cocozza, Umberto Cerio, Antonio Crecchia, Antonella Sozio, Albino Fattore, Michele Fascino, Debora Vernieri, Giovanni Petta, Antonio Mucciaccio, Virginia Macchiaroli. Voci narranti Ida Di Ianni e Maria Pia De Martino, introduzione del Sindaco di Civitacampomarano Paolo Manuele. L’ingresso è libero.
È questo il primo di una serie di incontri (“Letture a corte - Prosa e poesia nei castelli molisani”) che approssimativamente avranno luogo con una cadenza mensile e si terranno tutti in castelli molisani (Cerro al Volturno, Venafro, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Pescolanciano, Campobasso, Termoli, Macchiagodena, Gambatesa, Fornelli, Torella del Sannio, Tufara, Vastogirardi), secondo un calendario che sarà comunicato successivamente.

Giorgio Gaber 'va a scuola' a Catanzaro

Catanzaro e' la prima citta' italiana ad intitolare una scuola a Giorgio Gaber,il grande ''Signor G'', uno dei maggiori artisti italiani (cantante, autore, attore teatrale). Da ieri, il plesso scolastico del quartiere Sant'Antonio (fa parte dell'Istituto Comprensivo Mater Domini) si chiama Scuola ''Giorgio Gaber''. A scoprire la targa sono stati il sottosegretario alla pubblica istruzione Marco Rossi Doria, il sindaco Sergio Abramo, il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon, l'assessore comunale all'istruzione Patrizia Carrozza e il dirigente dell'istituto, prof. Loredana Cannistra'.
La cerimonia si e' svolta ieri poco prima dell'inizio della cerimonia di apertura dell'anno scolastico in programma al Teatro Politeama. La scopertura della targa dedicata a Gaber e' stata preceduta, nel pomeriggio del 24 ottobre, da una lezione-spettacolo dedicata al Signor G., curata e ideata dal giornalista e critico musicale e teatrale Andrea Pedrinelli. Tale idea e' stata presentata per la prima volta al teatro Carcano di Milano all'indomani della scomparsa dell'artista, diventando poi negli anni un progetto divulgativo per le scuole, rivolto, quindi, soprattutto ai giovani e agli studenti con il fine di far conoscere loro l'arte di Giorgio Gaber. ''Nessuna scuola di Italia prima d'ora - ha affermato il sindaco Sergio Abramo - era stata intitolata alla memoria di un artista che ha avuto il merito di aver regalato intense emozioni ad intere generazioni. Sono orgoglioso che una targa dedicata a un personaggio di puro genio come lui, che nella vita e' riuscito ad eccellere come cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico, fra pochi giorni andra' ad impreziosire una struttura della citta' di Catanzaro''.
L'intitolazione di una scuola a Giorgio Gaber e' una cosa assolutamente nuova ed emozionante - ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione, Patrizia Carrozza -. Sono stati a lui dedicate vie e anche altri luoghi, ma mai una scuola. Ricordare chi ha lasciato una traccia di se' indelebile e' un gesto importante e, sono certa, fornira' agli studenti un incentivo per avvicinarsi e conoscere un artista capace di affascinare chiunque, anche generazioni molto distanti da lui come quelle dei giovani di oggi".

 

30 anni di Stadio

L'album è quello intitolato 'I nostri giorni', in uscita martedì 30 e che contiene anche tre brani nuovi, scritti con la collaborazione di Luca Carboni, alle prese con 'Bella', e Fabrizio Moro che con Gaetano Curreri duetta su 'I nostri anni'. I festeggiamenti proseguiranno poi il 24 novembre all'Auditorium Conciliazione di Roma e il 12 dicembre al Teatro Manzoni di Bologna per i due 'Stadio friendly gala'. Nel nuovo capitolo discografico firmato dal gruppo emiliano, composto da un totale di tredici pezzi, ci sono molti dei successi scritti nel corso degli anni e risuonati per l'occasione con la Sanremo Festival Orchestra. 'Per la scelta dei brani - racconta Curreri - ci siamo affidati al maestro Bruno Santori che ha scelto dal nostro repertorio i più orchestrabili'. A tre decenni da quel 1982 che ha visto il gruppo debuttare con il primo album, per Curreri e soci è ora tempo di cominciare a tirare qualche bilancio. "Quando gli Stadio erano il gruppo che accompagnava Lucio Dalla - ricorda sempre Curreri - a un concerto nel fossato di Castel Sant'Angelo si presentò Carlo Verdone, allora alle prese con il film "Borotalco". Lui ci volle per la colonna sonora del film ed è così che le case discografiche ci hanno aperto le porte, mentre prima non c'era riuscito nemmeno Lucio». Proprio Lucio Dalla, nella carriera degli Stadio ha avuto un ruolo fondamentale, come ricorda la voce della band: ½Una volta mi fece un processo davanti a vari colleghi per obbligarmi a cantare, anche se io ero contento di fare il tastierista. Mi ha obbligato anche a scrivere, minacciando di licenziarmi dalla band se non gli avessi portato una canzone in quindici giorni». Quella canzone, la prima scritta da Curreri come autore, s'intitolò "Chi te l'ha detto". Nella scaletta della raccolta ci sono anche degli omaggi a Vasco Rossi, inserito nella lista
di brani con tre canzoni che il rocker di Zocca ha scritto negli anni con Curreri: 'Acqua e sapone', 'Dimmi che non vuoi morire' e 'Bella più che mai'.
"Sono le canzoni più belle che abbiamo scritto assieme. La seconda delle tre - ricorda il cantante bolognese - è stata una sorta di rivincita dalle pessime posizioni raggiunte nella classifica di Sanremo (due volte ultimi), mentre "Bella più che mai" è stata una canzone di rinascita perché scritta quando il
gruppo era molto vicino allo scioglimento". Il legame con Rossi, per Curreri è andato da sempre anche oltre la collaborazione professionale. "Vasco è un amico vero - ricorda - di quelli che quando hai bisogno ti danno di gomito e si mettono al lavoro. Per me lui è come il vento e siamo pronti a scrivere nuove canzoni". Gli Stadio partiranno per un tour teatrale all'inizio del prossimo anno. Ma com'è nata l'idea di un album "sinfonico"? "Il maestro Santori - risponde il cantante - mi ha convinto a lavorare su questo progetto. Ci siamo affidati a lui e dobbiamo dire che i risultati sono eccellenti: "Acqua e sapone" ha un sapore particolare nella nuova versione, non pensavo potesse rendere così bene con un'orchestra".

Shrek a Milano fino all'11 novembre

Shrek, Fiona e Ciuchino, i protagonisti di 'Shrek, The Musical', oggi dalle ore 15.30 alle ore 17.00, a Piazza Portello, zona Piazzale Accursio, incontreranno grandi e piccini per trascorrere un pomeriggio all'insegna del divertimento e dello spettacolo. I bambini potranno conoscere i protagonisti del musical e farsi fotografare con loro. Dopo il successo di New York, Londra e Parigi 'Shrek The Musical' è arrivato anche a Milano, e resterà al Teatro Nuovo fino all'11 novembre, diretto da Ned Grujic e Claudio Insegno. Tratto dal film della Dreamworks, il musical sarà nei principali teatri italiani fino a marzo 2013.

A Nuoro la Fabbrica dei Preti di Giuliana Musso

La Sardegna dei teatri, circuito della contemporaneità, debutta oggi al Teatro Eliseo di Nuoro con un'ospite di eccellenza: Giuliana Musso che presenta la Fabbrica dei preti, titolo ispirato da ''La fabriche dai predis'' di Don Pierantonio Bellina.
L'undicesima edizione della rassegna la Sardegna dei teatri, scommettendo sulla rete, si propone di realizzare un circuito popolare accompagnando gli spettatori in una riflessione sui temi e i linguaggi del teatro contemporaneo. E' un circuito dei teatri della contemporaneita' ideato e diretto dal Cada die teatro di Cagliari, da Bocheteatro di Nuoro, la Maschera di San Sperate, Rossolevante di Tortoli', i Teatri comunali di Serrenti.
Secondo appuntamento, sempre all'Eliseo, il 2 novembre quando andra' in scena ''Bachisio Spanu'' con Giovanni Carroni regia Marco Parodi tradotti in campidanese da Rossana Copez produzione Bocheteatro. La rassegna si concludera' il 7 dicembre.

Il grande quadrangolo artistico di Milano

Se finora il centro di Milano aveva il Quadrilatero d'oro della moda e del glamour ora, a pochi passi di distanza, pu sfoggiare il nuovo, magnifico Quadrilatero dell'arte. Con l'inaugurazione del Cantiere del '900, il percorso attraverso l'arte italiana della seconda metà del XX secolo curato da Francesco Tedeschi, si completa infatti, e si salda fisicamente, l'itinerario tra primo '800 e ultimo '900 offerto dal grande quadrangolo delle Gallerie di Piazza Scala.
Il Cantiere del '900 ospitato in un palazzo imponente, progettato nei primi anni del '900 per la Banca Commerciale Italiana da Luca Beltrami e ora trasformato da Michele De Lucchi in una splendida sede espositiva. Prende forma così il polo milanese delle Gallerie d'Italia, realizzate dalla banca in alcune delle sue sedi storiche pi prestigiose (oltre a Milano, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza e Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, ma altre se ne aggiungeranno), da quando sono state inaugurate da Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, con il sottosegretario al MiBac Roberto Cecchi e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, le Gallerie di Piazza Scala si offrono nel loro assetto architettonico definitivo a poco meno di un anno dall'apertura delle collezioni dell'Ottocento, ordinate da Fernando Mazzocca nei palazzi pi antichi, affacciati su via Manzoni e via Morone (il neoclassico Palazzo Anguissola e i palazzi Antona Traversi e Brentani Greppi, di poco posteriori).
Da oggi in poi milanesi e turisti avranno dunque a disposizione un nuovo, grande museo (gratuito), splendido per le sue collezioni non meno che per gli edifici storici che le ospitano (in singolare consonanza cronologica, poi, con le opere esposte) e affacciato su piazza Scala, luogo dal forte valore simbolico, dal momento che riunisce il Teatro alla Scala e Palazzo Marino, sede del Comune, e, attraverso la Galleria, apre una prospettiva sul Duomo e la sua piazza. Non solo: le nuove Gallerie sono poste esattamente a met del nostro (mezzo) Miglio dei Musei, gli 850 metri che dalla Pinacoteca di Brera giungono alla Scala e di qui al polo formato da Palazzo Reale e dal Museo del '900 in piazza Duomo.
Una Via dell'arte, come l'ha definita l'assessore milanese alla Cultura Stefano Boeri, acceso promotore di questo progetto, che permette di ripercorrere al meglio l'arte italiana dal '400 all'ultimo '900: Nulla da invidiare all'Isola dei Musei di Berlino o al polo londinese del V&A Museum e dei due musei scientifici.
L'Italia deve ritrovare la fiducia in se stessa: l'unico modo per farlo credere nella propria storia, nella propria lingua, nella necessit di rispettare e rivitalizzare la propria identità, pur nell'apertura a tutte le nuove conoscenze.
Ecco allora che i saloni opulenti di marmi e stucchi della ex Banca Commerciale Italiana (un vero tempio del potere economico di Milano tra '800 e '900) sono stati trasformati da Michele De Lucchi in luminosi spazi espositivi che ospitano ora una selezione di 189 delle 3.000 opere del '900, compiuta da Francesco Tedeschi, che da anni sovraintende alla catalogazione, con un taglio non tanto storicistico quanto critico. L'intento quello di evidenziare la ricchezza e la pluralit dei linguaggi artistici sviluppati tra il 1950 e il 1990 dai nostri artisti più sperimentali; quelli capaci di dialogare da pari a pari -quando non da maestri- con il resto d'Europa. Dodici le sezioni, dall'Informale alle "Prospettive di fine '900", in cui scorrono capolavori della nostra arte del secondo '900 (mozzafiato la sala di Fontana, ma non solo la sua: ci sono infatti opere magnifiche di Burri, Afro, Vedova, Capogrossi, Piero Manzoni, Castellani, Consagra, Novelli, Rotella, dei maestri dell'Arte Povera, gi fino agli ultimi anni '90, tutte pubblicate nel catalogo Skira) riuniti in un percorso illuminante e pausati dai grandi saloni che ospitano sole sculture. Due, poi, gli "affondi", uno dei quali (L'ora italiana di Emilio Isgr ) emozionante rievocazione della strage di Bologna del 1980, va "scoperto" dietro una tenda, dedicandogli tutto il tempo e la partecipazione che merita.

Gli Stones 'rotolano' ancora

Cinquant'anni di carriera eppure ''siamo ancora in piedi!'', ha detto Mick Jagger alle poche centinaia di fortunati che si sono assicurati ieri i biglietti per il mini-show a sorpresa di Parigi. Il concerto nella piccola sala 'Trabendo', in un quartiere dell'est della capitale francese, e' stato vissuto come un evento unico dal pubblico, 350 fan che si sono svegliati alle 5 del mattino per mettersi in fila davanti al Virgin Megastore degli Champs-Elysees, piu' altrettanti invitati vip. Quindici euro era il valore di facciata, ma con le ore il prezzo degli ambitissimi tagliandi e' schizzato alle stelle, sfiorando al bagarinaggio gli 800 euro.
All'uscita il pubblico era ancora esaltato e molti hanno parlato di un vero e proprio delirio dei fan. Pochissime le immagini filtrate su Twitter, nessun video o registrazione e' disponibile, perche' l'organizzazione ha imposto di lasciare telefonini e macchine fotografiche all'ingresso. ''E' stato pazzesco, il pubblico era totalmente scatenato, e' stato straordinario vederli in una serata cosi e a questo prezzo'', ha raccontato un fan all'uscita del Trabendo. Sempre su Twitter, gli Stones avevano lasciato intendere che sarebbe stato un miniconcerto e il pubblico era stato preparato a 45 minuti di musica. Alla fine, pero', Mick Jagger e compagni hanno suonato per un'ora e 20 minuti, proponendo 12 pezzi, a cominciare dalla gloriosa 'Road 66' del 1964, seguita da 'Start me up' e 'Miss you', per finire con l'inedita 'Doom and Gloom'. ''Non posso crederci, siamo ancora in piedi - ha detto Mick Jagger dal palco -, qualcuno avrebbe pensato di vedere uno o due di noi seduti...e invece no!''. Immancabili e trionfali i due bis: due cult assoluti come 'Jumpin' Jack Flash' e 'Brown Sugar'.
Svelato anche il mistero della location del concerto: il Trabendo, piccola sala non proprio di primo piano a due passi dalla Citta' della Scienza della Villette, sorge non lontano dagli studi cinematografici di Luc Besson, la neonata 'Cite' du Cinema'. In quelle sale, Jagger, i chitarristi Keith Richards e Ron Wood, e il batterista Charlie Watts, stanno girando in questi giorni uno dei videoclip per l'ultimo album del gruppo.
Lunedi' prossimo il gruppo, che pubblichera' il nuovo album 'Grrr' il 12 novembre, sara' di nuovo in scena a Parigi, al Teatro Mogador, davanti ad un pubblico piu' che privato: 400 facoltosi clienti di un importante fondo finanziario.

Alessandro Mannarino a Latina

Dopo il successo di pubblico al Centrale Live-Foro Italico di Roma, Alessandro Mannarino torna con il suo "Supersantos tour" che questa volta fa alla Tenda Rock Citroen. E dopo il live la serata prosegue alla festa della birra, con ingresso libero. La manifestazione rientra nel programma dei festeggiamenti promossi dal Comune di Latina in occasione dell'80esimo anniversario della fondazione della citta'.

Pamela Villoresi al Quarticciolo (Roma)

Pamela Villoresi apre la programmazione dei Teatri di Cintura con "Il mio Coppi", per la regia di Maurizio Panici, uno spettacolo che racconta la normalita' di un uomo, simbolo di un'Italia segnata dalla guerra, dalla fame, dalla distruzione, ma anche dalla voglia di ricominciare cercando la propria strada attraverso lo sport. In scena la voce di una donna in sella a una bicicletta, che tenta di ancorare alla vita l'uomo Fausto, campione indiscusso e amato con il suo mondo contadino, fatto di malinconia, gentilezza e sacrifici. Lo spettacolo debutta al Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Città invisibili a Vicenza

Al via a Vicenza il Progetto Città Invisibili "Immagina la tua citta', progetta il tuo futuro. Liberamente ispirato alla poetica di Italo Calvino".
Appuntamento oggi al ViArt - Palazzo Monte di Pieta' Vicenza - Contra' del Monte 13.
Citta' Invisibili e' la grande rete culturale di Comuni e scuole del Veneto dedicata a bambini e ragazzi, un progetto culturale volto ad avvicinare le giovani generazioni, dai 3 ai 14 anni, alla lettura, alla letteratura per l'infanzia, all'arte e a una maggiore conoscenza del patrimonio artistico e paesaggistico dell'Italia, a partire dal Veneto, Regione pilota.



giovedì 25 ottobre 2012

'Iron Man 3' svelato a Lucca

"Iron Man 3" arriverà al cinema solo il 24 aprile ma The Walt Disney Company Italia ha annunciato oggi che all'interno della manifestazione Lucca Movie Comics and Games 2012 il 2 novembre sarà presentato uno speciale contenuto in anteprima nazionale.
La proiezione si terrà alle ore 21 al Cinema Centrale di Lucca ed è un'ottima occasione per i fan per soddisfare la loro curiosità su uno dei titoli più attesi del prossimo anno. Diretto da Shane Black il nuovo film Marvel vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony Stark/Iron Man ancora interpretato da Robert Downey Jr. combattere contro un nemico senza limiti. Con le spalle al muro il protagonista dovrà sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del proprio ingegno e istinto per proteggerele persone che ama. Nel cast ci sono inoltre Guy Pearce, Jon Favreau, Gwyneth Paltrow, Paul Bettany, Ben Kingsley.

Ponte Milvio, celebrazioni per i 1700 anni della battaglia

Il 28 ottobre si celebra il 1.700esimo anniversario della Battaglia di Ponte Milvio, che nel 312 d.C. vide fronteggiarsi le truppe di Costantino e Massenzio, e Roma Capitale ha stabilito di ricordare l'evento con numerose attivita' e iniziative, presentate questa mattina in Campidoglio. "La data del 312 d.C. rappresenta un passaggio epocale, non solo per la citta' di Roma ma per l'intera storia del cristianesimo inteso come radice profonda dell'identita' e della civilta' europea", spiega il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, aggiungendo che "la battaglia di Ponte Milvio getto' le basi di un nuovo mondo e proprio per questo abbiamo deciso di sottolineare l'importanza di questo evento", in cui "la vittoria di Costantino contro Massenzio marco' l'inizio di una nuova era per tutto l'impero e soprattutto per la cristianita'. Da quel momento, infatti, a Roma cessarono le persecuzioni dei cristiani".
Le celebrazioni (promosse dall'assessorato capitolino alle politiche culturali in collaborazione con Zetema Progetto Cultura), prevedono un fitto programma di incontri, proiezioni, visite guidate e conferenze che si svolgera' dal 27 ottobre al 2 dicembre nei diversi punti della citta' che ricordano quei fatti storici: oltre a Ponte Milvio, il Museo della Civilta' Romana, le Mura Aureliane, i Musei Capitolini, la Villa di Massenzio, il Museo di Roma e i Mercati di Traiano. Alla battaglia di Ponte Milvio verra' dedicata anche la moneta, coniato in occasione di ogni 21 aprile, per il 2.765 Natale di Roma. Inoltre, in collaborazione con Rai Cinema, domenica in Campidoglio verra' proiettato in anteprima il documentario "Costantino, imperatore d'Oriente e Occidente". Tra le altre iniziative, infine, si segnala la realizzazione del volume dal titolo "312 d.C. Un ponte tra antichita' e Medioevo", articolato in 25 percorsi e itinerari attraverso cui rivivere il contesto storico e urbano in cui si svolsero gli eventi.

A Roma il Gran Ballo Viennese delle Debuttanti

Sabato 27 ottobre a Roma nella splendida cornice dell'Acquario Romano si terra' la VI Edizione del Gran Ballo Viennese, unico ballo italiano voluto dalla Citta' di Vienna e gemellato con il celebre OpernBall. La manifestazione e' patrocinata dall'Ambasciata d'Austria in Italia, dalla Citta' di Vienna, da Roma Capitale, dall'Assessorato alle politiche culturali e centro storico, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione. Quarantotto giovani fanciulle di eta'
compresa tra i 16 e i 23 anni saranno le protagoniste della cerimonia di apertura (Ballo delle Debuttanti) e, accompagnate dagli Ufficiali Allievi dell'Accademia della Guardia di Finanza, vivranno l'indimenticabile emozione del loro primo ballo, rievocando le splendide atmosfere della Vienna dei Valzer di Strauss. Ad impreziosire la serata, come nelle precedenti edizioni, moltissimi volti noti del mondo dello spettacolo. Capitanati dal padrone di casa della Domenica di Raiuno, Massimo Giletti e dalla regina del Sabato sera, Milly Carlucci faranno il loro ingresso anche Andre's Gil e Veronica Olivier, vincitori rispettivamente dell'ottava e della sesta edizione del fortunato programma "Ballando con le stelle". In prima fila anche uno dei piu' forti calciatori italiani, Gianni Rivera. Non si faranno attendere, Stefania Bivone e Claudia Andreatti, Miss Italia rispettivamente nel 2011 e nel 2006 insieme ad altre due Miss qualificate per l'edizione 2012. Non solo. Seduti ai tavoli troveremo anche l'attore Brando Giorgi e il regista Sergio Japino, oltre a Stefano Pantano, Mauro Masi, Danilo Fumiento, Metis Di Meo, Chiara Giallonardo e molti altrià L'evento sara' a favore della Croce Rossa Italiana e, come era gia' accaduto nel 2009, in occasione del terremoto in Abruzzo, il Comitato Organizzativo ha istituito una borsa di studio a copertura delle spese di partecipazione per una ragazza residente nelle
zone piu' colpite dal sisma in Emilia Romagna. La manifestazione, presentata dalla conduttrice Rai, Ingrid Muccitelli, offrira' agli ospiti la possibilita' di assistere ad uno spettacolo indimenticabile, contraddistinto, tra l'altro, dalla consegna del Premio Vindobona, antico nome dato dai Romani alla Citta' di Vienna. Il premio verra' conferito ad artisti che si sono contraddistinti nel mondo della danza e della musica: Mirko Gozzoli, pluricampione del mondo di danze standard, Lorenzo Lupi, fondatore e maestro della Pueri Symphonici, orchestra composta da giovanissimi talenti. Ad emozionare il pubblico con le sue performances anche Leon Cino, ballerino professionista, riconosciuto dal grande pubblico per la vittoria nel programma televisivo di Maria De Filippi, "Amici". Una notte incantata per gli ospiti e per le 48 fanciulle che, la notte del 27 Ottobre, indosseranno splendidi abiti disegnati in esclusiva da Elvia Venosa, ideatrice e direttore artistico del Ballo, che ha voluto unire il bianco della tradizione con un tocco glamour.
L'obiettivo della manifestazione e' quello di avvicinare i giovani, cosi' distanti da queste atmosfere, alla riscoperta del piacere della femminilita' e della galanteria nel rispetto dei ruoli, rivalutando il ballo di coppia come mezzo di socializzazione, sano divertimento e benessere psico-fisico. E' questo il motivo che ha spinto l'Organizzazione ad inserire una grande novita': due saranno le orchestre dal vivo che allieteranno la serata. Dal suggestivo repertorio di musiche da ballo viennesi, eseguito dalla Pueri Symphonici, ai ritmi piu' moderni dell'orchestra diretta da Alberto Laurenti. Alla fine della serata una selezionata giuria di giornalisti scegliera' la coppia che rappresentera' l'Italia al Ballo dell'Opera di Vienna.
All'evento prenderanno parte Alte Autorita' Politiche Italiane e Austriache e un ricco parterre di ospiti legati al mondo dell'Arte, della Cultura e dello Spettacolo.

Dustin Hoffman aprirà il Torino Film Fest

Sarà Quartet di Dustin Hoffman ad aprire il 23 novembre, all'Auditorium del Lingotto, il 30 Torino Film Festival. A 75 anni, Dustin Hoffman esordisce alla regia con una commedia piena di humor, tenerezza, malinconia, eccentricità, dove il rap si mescola con Mozart e l'arte e la musica curano i disastri e le paure della vecchiaia. Il film, distribuito in Italia da Bim, (nel 2013), è sceneggiato da Ronald Harwood (Il servo di scena, Il pianista, Lo scafandro e la farfalla). Le protagoniste, nel ruolo delle prime donne sono Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connelly, Pauline Collins e Michael Gambon. Il film è ambientato a Beecham House, una casa di riposo per cantanti lirici e musicisti immersa nella campagna inglese, dove ogni anno si prepara il grande spettacolo per l'anniversario della nascita di Giuseppe Verdi. Tutti gli artisti residenti tornano sulla scena per raccogliere fondi per mantenere Beecham e, tra gorgheggi e capricci, rinascono ansie da prima donna, rivalità tra istrioni, isterismi. Qualcuno si sente male, qualcuno beve, qualcuno rifiuta di cantare. E, ad aumentare la confusione, arriva una nuova pensionante: la diva della lirica Jean Horton, che ritrova Reggie, Wilf e Cissy, gli altri componenti di un quartetto leggendario. Reggie è il suo ex marito e il quartetto si sciolse quando divorziarono.
Madrina della serata sarà Claudia Gerini.

mercoledì 24 ottobre 2012

Elio Germano è "l'ultima ruota del carro"

Gli anni del terrorismo, dello yuppismo anni '80, di mani pulite e del berlusconismo, ''che ora si puo' anche raccontare con l'entusiasmo vissuto da alcuni negli anni '90, visto che sappiamo come e' andata a finire''. Sono fra i periodi, spiega il regista Giovanni Veronesi, attraversati nella sua ultima commedia, L'ultima ruota del carro, in questi giorni sul set a Roma e in uscita a novembre 2013.
Il protagonista Elio Germano, si cala nei panni di Ernesto, professione traslocatore, ispirato a un personaggio reale Ernesto Fioretti (anche cosceneggiatore), autista nel mondo del cinema che ha raccontato la sua ''particolarissima vita'' al regista.
''Non sarei mai riuscito a fare un film su un pezzo di storia d'Italia, ma e' stato piu' facile - spiega Veronesi - raccontando questo 'soldato semplice', che attraversa quasi 40 anni di storia italiana, fino al 2012, con la particolarita' di rimanere onesto, fedele anche alla moglie Angela (Alessandra Mastronardi), con cui vive un amore profondo e vero...e' il mio primo film senza corna'' dice con un sorriso Veronesi, in una pausa delle riprese al Circolo Sportivo Ufficiali Marina Militare, ambientate negli anni '80. Per L'ultima ruota del carro, prodotto da Fandango e Warner Bros, ''non ho cambiato registro, si ride pur non restando legati per forza al comico - sottolinea -. E' il film che ho sempre sognato di fare, con personaggi che attraversano gli anni, come C'eravamo tanto amati, che per me e' una commedia simbolo. Amo poi rendere molto divertenti attori che di solito vediamo piu' in ruoli seri. Avevo gia' lavorato con Elio e sapevo potesse farlo molto bene''. Ricky Memphis, che interpreta il suo migliore amico Giacinto, anche lui soldato semplice, ma piu' furbo, e Virginia Raffaele, donna in carriera, prodromo di certe signore ''che poi abbiamo visto nel partito di Berlusconi, erano sicurezze. Alessandra l'ho scelta perche' mi piaceva l'idea di quest'essere minuto, dolce, con un'anima cosi' forte''. Nel cast, fra gli altri anche Sergio Rubini ( nel ruolo di un rampante anni '80 e ''fijo de 'na mignotta'' scherza l'attore), Dalila Di Lazzaro, Alessandro Haber, Francesca Antonelli, Massimo Wertmuller, Maurizio Battista. Il film, aggiunge ''ha come nucleo principale il periodo tra gli anni '70 e '90, con la voglia rinascita degli anni '80, che poi si e' scoperto basata sul nulla e che ha posto le basi per un ulteriore scempio''.
Questo e' il primo film che Veronesi gira con nuovi produttori, dopo il lungo sodalizio con Aurelio De Laurentiis. ''Sono contento, perche' dopo sette film con Aurelio, avevo, a 50 anni, il bisogno di conoscere altre persone e fare cose diverse. La mia vita nel cinema e' stata relativamente facile, prima con Nuti, poi con Pieraccioni e da solo. Avevo voglia di mettermi alla prova. Al contrario di quello che mi aspettavo, Aurelio ha capito e mi ha solo tenuto il contratto, che prevede un altro film insieme. E' stato un signore, ha accettato da amico''. Anche se, prima di L'ultima ruota del carro, Veronesi stava scrivendo un altro film, ''Ti prendo e ti porto via', dal libro di Niccolo' Ammaniti, un progetto che sicuramente faro'. Solo che andava per le lunghe per questioni di diritti, e ho deciso, di realizzare questo a cui pensavo da anni, anche per la voglia di lavorare con Procacci''.
Il protagonista, che rimane onesto, e' quindi migliore della sua classe dirigente? ''Ne e' succube - risponde ironicamente Germano -. E' un personaggio affascinante anche per la sua fragilita' 'alta', il suo farsi consigliare dalla moglie, che gli resta sempre vicino. Mi interessa raccontare la persona vera, cosi' com'e', ma senza farne un'imitazione. Ho detto subito a Ernesto che non si sarebbe riconosciuto''. Anche se, sottolinea Veronesi, ''Elio dal grande attore che e' ha preso cose del personaggio reale, le ha fatte sedimentare, ed e' diventato senza saperlo uguale a Ernesto''.

La Roma di Woody Allen piace all'estero

Roma porta bene a Woody Allen. 'To Rome With Love' sta diventando, per il regista americano, un titolo da record. Con quasi 70 milioni di dollari gia' incassati nei 43 paesi nei quali e' uscito complessivamente e' stato venduto in 54 stati) il film si avvia a essere il secondo incasso di sempre di Allen dopo 'Midnight in Paris' (154 milioni), destinato a scavalcare 'Match Point'' (87 milioni), e 'Vicky Cristina Barcelona' (77 milioni) dopo aver largamente superato 'Scoop' (40 milioni).

A Stefano Accorsi il Galeone d'oro


Sara' l'attore Stefano Accorsi (nella foto insieme a Laetitia casta) a ricevere quest'anno il Galeone d'oro, il riconoscimento speciale offerto dal Rotary Club di Pisa e assegnato ogni anno dal Premio letterario Pisa a un protagonista di primo piano del mondo di cinema, teatro e televisione e che rendera' ancora piu' ricca la cerimonia di premiazione del concorso giunto all 56/a edizione.
I vincitori sono Pietro Grossi per la narrativa, con il romanzo ''Incanto'' (Mondadori), Luciano Cecchinel nella poesia con la sua raccolta di poesie ''Sanjut de stran'' (Marsilio) e Piero Bevilacqua nella saggistica con ''L'elogio della radicalita''' (La Terza). La cerimonia di premiazione si svolgera' sabato alle 17.30 nella sala Titta Ruffo, il ridotto del teatro Verdi di Pisa e sara' condotta dal giornalista Marco Barabotti con l'attrice Martina Benedetti.

Django in anteprima a Lucca


Una piccolo assaggio di "Django Unchained", il nuovo film di Quentin Tarantino (nella foto scattata sul set), sarà dato al Lucca Movie Comics and Games. Il 2 novembre, alle ore 15 presso il cinema Astra, Warner Bros. Pictures Italia presenterà 8 minuti in anteprima nazionale dell'attesa pellicola, prima della proiezione del cartoon "Hotel Transylvania in 3D". Il film uscirà nelle sale italiane dal 17 gennaio.
Il premio Oscar Tarantino torna dopo l'enorme successo di "Bastardi Senza Gloria" con un western dal forte sapore pulp che è un omaggio al genere degli spaghetti western ambientato nel profondo sud dell'America del diciannovesimo secolo, dilaniato dalla piaga della schiavitù. Il cast comprende Leonardo DiCaprio (alla sua prima collaborazione con Tarantino), Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Don Johnson, Kerry Washington, Jonah Hill, e Jamie Foxx nei panni di Django.

James Bond è raffreddato, ma sarà a Roma venerdì


Un banale raffreddore e non una spia con il rossetto ha messo in difficoltà James Bond durante le premiere di Skyfall. A sostenerlo e' il Daily Mail. A quanto pare Daniel Craig ieri sera era alle prese con un banale malanno autunnale e per questo ha sfoggiato un atteggiamento tutt'altro che spumeggiante. I fotografi lo hanno infatti ritratto mentre si asciugava il sudore dalla fronte con aria dimessa. ''Avrebbe chiaramente preferito restare a casa ficcato a letto'', ha commentato perfido il tabloid. 'Bidonare' la prima di 007, con un Royal Albert Hall addobbato a festa per l'occasione, non era pero' certo un'opzione. Craig ha quindi tirato dritto.
Craig comunque sarà a Roma, come promesso, venerdì prossimo per l'anteprima italiana del film sul red carpet del cinema The Space Moderno, insieme a Naomie Harris, al regista Sam Mendes e alla produttrice Barbara Broccoli.

60 candeline per Benigni

Il 17 dicembre tornera' in tv su Rai1 con uno show evento, omaggio alla Costituzione italiana, dal titolo "La piu' bella del mondo". Intanto il 27 ottobre Roberto Benigni spegnera' 60 candeline. E' Giuseppe Bertolucci a scoprirlo, dopo alcune apparizioni televisive secondarie, tanto che nel 1975 scrive con lui il monologo "Cioni Mario di Gaspare fu Giulia", messo in scena al teatro Alberichino di Roma. Il successo immediato e crescente dello spettacolo lo porta in tourne'e per l'Italia. Il monologo viene ripreso e rielaborato da Bertolucci nel 1977 e trasposto sullo schermo nel film "Berlinguer ti voglio bene". Alcune scene del film spingono alcuni censori dell'epoca a stigmatizzare la pellicola, impedendone la diffusione nelle sale.
La grande popolarita' arriva nel 1978 con il programma di Renzo Arbore "L'altra domenica", in cui il comico compare nelle vesti di un bizzarro e del tutto particolare critico cinematografico. Segue poi l'interpretazione da protagonista del film di Marco Ferreri, "Chiedo asilo".
Nel 1980 presenta il Festival di Sanremo e partecipa al film di Arbore "Il Papocchio", seguito l'anno dopo da "Il Minestrone" di Sergio Citti. Nel 1983 debutta alla regia con "Tu mi turbi" un titolo che apre la strada al grande successo di "Non ci resta che piangere", interpretato in coppia con Massimo Troisi. Durante le riprese di "Tu mi turbi" conosce l'attrice cesenate Nicoletta Braschi: diventera' sua moglie il 26 dicembre 1991, momento dal quale l'attrice comparira' in tutti i film diretti da Benigni.
Nel 1988 enorme successo ai botteghini italiani con il film "Il piccolo diavolo" al fianco di un mostro sacro come Walter Matthau. L'anno dopo partecipa all'ultimo film di Federico Fellini "La voce della Luna". Nel 1991 esce sugli schermi "Johnny Stecchino" e firma un record di incassi per il cinema italiano. Nel 1993 interpreta il figlio segreto dell'ispettore Clouseau ne "Il figlio della Pantera Rosa" di Blake Edwards. Poco dopo e' la volta de "Il mostro" diretto, interpretato e prodotto dallo stesso Benigni. Nel 1998 arriva la vera e propria consacrazione internazionale con l'acclamatissimo "La vita e' bella". il film trionfa nell'edizione degli Oscar del 1999, vincendo la statuetta non solo nella categoria "miglior film straniero" ma anche come "miglior attore protagonista".
Memorabile l'esplosione di gioia di Roberto Benigni all'annuncio del suo nome da parte di Sophia Loren. Fra gli altri riconoscimenti "La vita e' bella" raccoglie anche il Gran Premio della Giuria al 51° Festival di Cannes. L'attore compare nel film francese "Asterix e Obelix contro Cesare", accanto a Gerard Depardieu e Laetitia Casta. Nel 2002 esce "Pinocchio", scritto, diretto e prodotto dallo stesso Benigni.

Il Discorso del Re apre la stagione del Teatro stabile del FVG


Si alza domani sera il sipario sulla stagione 2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Sara' ''Il discorso del re'' di David Seidler a inaugurare il cartellone prosa del Politeama Rossetti, protagonista Luca Barbareschi (nella foto), nel doppio ruolo di attore e regista.
''Il discorso del Re per me si inserisce nel filone dove il teatro resta soprattutto un inno poetico alla parola, elemento magico del teatro'', scrive Barbareschi nelle sue note di regia allo spettacolo che debutta in Italia grazie alla sua traduzione.
Un testo nato in realta' proprio per il teatro, ma che ha conosciuto un successo strepitoso con la versione cinematografica - la cui sceneggiatura e' stata curata dallo stesso Seidler - per la regia di Tom Hooper che ha diretto, tra gli altri, Colin Firth e Geoffrey Rush in un film da 12 nomination all'Oscar. Lo spettacolo restera' in scena fino a domenica 28 ottobre, con replica serale alle 20.30 e domenica
anche alle 16.00.