lunedì 22 ottobre 2012

Akbar, a Roma una "grande" mostra

A Roma oltre 130 opere in mostra per raccontare l'imperatore Akbar
Fino al 3 febbraio 2013 a Palazzo Sciarra. Dall'India "un sommo esempio di come la cultura possa fungere da volano per la comprensione reciproca tra civilta' e religioni diverse", afferma il presidente della Fondazione Roma
Un tuffo nella storia dell'India. Accade nella capitale. La Fondazione Roma offre
al pubblico un'esposizione dedicata all'imperatore Akbar (Umarkot, 1542 - Agra, 1605), uno dei piu' grandi sovrani della storia. Una mostra mai realizzata prima in Italia ed unica al mondo per il numero delle opere presentate (oltre 130) e per la completezza temporale, dal momento che copre l'intero regno dell'imperatore. L'ultima esposizione sul tema fu realizzata a New York dalla prestigiosa Asia Society
Gallery nel 1985-86, con circa 80 opere in mostra relative agli anni 1571-1585. La mostra "Akbar. Il Grande Imperatore dell'India", promossa dalla Fondazione Roma ed organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con Arthemisia Group, sara' ospitata nelle sale del Museo Fondazione Roma, Palazzo Sciarra, dal 23 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013.
L'evento e' patrocinato dal Mibac - Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali - e dal Ministero della Cultura Indiano ed e'
realizzato grazie al coinvolgimento dell'Ambasciata d'Italia
a New Delhi. Afferma il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria
Emanuele, Presidente della Fondazione Roma: "Questa mostra ha
un significato particolare: l'imperatore Akbar e' un sommo
esempio di come la cultura possa fungere da volano per la
comprensione reciproca tra civilta' e religioni diverse. La
Fondazione Roma, su mio impulso, persegue da sempre questo
obiettivo, anche nell'ambito delle molteplici attivita'
espositive del proprio Museo, tra cui ricordo la mostra
dedicata all'imperatore Qianlong e alla Cina della Citta'
Proibita, che per prima ha allargato lo sguardo all'Oriente e
alle sue civilta' millenarie. L'imperatore Akbar non cambio'
solo l'India, ma riusci' ad affermare nel mondo un progresso
intellettuale che coinvolgeva al contempo la sfera spirituale
e quella secolare degli individui del suo Paese. Il percorso
espositivo, ricco e originale, non intende solo raccontare la
storia di Akbar; i visitatori saranno indotti a una profonda
riflessione sui concetti di tolleranza, apertura,
comprensione del diverso da se'. Piu' Paesi e piu' Religioni
convergono verso un punto comune, segnato dalla
consapevolezza che la conoscenza non sia solo una scelta, ma
una responsabilita' dell'essere umano. Questo e' il compito
che, a mio parere, l'arte dovrebbe anche assolvere e che la
Fondazione Roma si propone di conseguire con il suo operato,
attraverso le numerose iniziative promosse e sostenute in
ambito culturale". Curata da Gian Carlo Calza, l'esposizione
presenta opere prodotte durante il regno dell'imperatore
Akbar, selezionate per illustrare le grandi trasformazioni
storiche di un'epoca ricca di eventi politici e sociali e per
raccontare la personalita' di un uomo che ha dato un
particolare apporto al dialogo artistico, culturale e
religioso. Il regno di Jalaluddin Muhammad Akbar duro' dal
1556 fino al 1605. Egli fu il piu' importante imperatore
Moghul, divenuto Akbar - cioe' il Grande - grazie alle molte
conquiste militari, ma anche alle riforme amministrative,
alla sua capacita' di far convivere religioni diverse e di
promuovere all'interno del proprio regno cultura, arte e
bellezza. In concomitanza con la mostra, la Fondazione
Roma-Arte-Musei organizza la rassegna cinematografica
"Bollywood Film Meeting Roma", che intende offrire un ampio
sguardo sulle nuove tendenze che si vanno affermando nella
produzione cinematografica in lingua hindi di Mumbai. La
manifestazione, ideata da Gian Carlo Calza e curata da
Sabrina Ciolfi, indologa ed esperta di cinema indiano presso
l'Universita' degli Studi di Milano, si terra' a Roma, presso
il Teatro Quirinetta, dal 29 novembre al 9 dicembre 2012.