martedì 23 ottobre 2012

James Franco al CINEMAXXI di Roma

Arriverà anche un divo come James Franco per CinemaXXI, la sezione piu' sperimentale, aperta alle contaminazioni fra le arti, ma anche, ha precisato il direttore del Festival di Roma Marco Muller ''alle facce più radicali del genere'', della kermesse capitolina, in programma dal 9 al 17 novembre.
Un programma, con molte prime mondiali, quello della sezione, in scena quasi totalmente al Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Scorrendo i titoli, si va dal racconto corale degli 'invisibili' Mundo invisivel, firmato fra gli altri da da Wim Wenders, Theo Angelopoulos e Manoel de Oliveira, al kung fu estremo di Jianshi liu baiyuan di Xu Haofeng (anche sceneggiatore di The grandmasters, il nuovo film di Wong Kar Wai); da O Batuque dos astros di Julio Bressane, omaggio a Fernando Pessoa a Tricked, mediometraggio girato, con l'input degli utenti dei social network, da Paul Verhoeven che sara' protagonista anche di un incontro con il pubblico. Un dialogo fra social e cinema ''da cui e' venuto fuori una specie di straordinario pilot di un Dallas cattivissimo, che parla della grande economia e dei suoi guasti'' dice Muller.
James Franco, che ricevera' al Festival il premio Cubovision e' in CinemaXXI con due opere: uno suo corto da regista, Dreams e in veste di attore, Tar, lungometraggio in concorso, di 12 registi esordienti che si sono ispirati alle poesie di C.K Williams. ''Questo non e' un festival senza divi ma con i divi che ci devono essere e i divi che ci piacciono di piu''' sottolinea il direttore del festival.
''Il MaXXI per le 'x' maiuscole che ci regala, ci permette di ricollegarci all'esperienza di Extra - aggiunge -. A un incontro fra cinema, arti visive, architettura, danza, musica, che se le cose fossero andate nel modo giusto avrebbero gia' portato alla realizzazione di quel progetto immaginato per Roma, del Parco delle Arti, da Villa Glori al Tevere, con centri per tutte le arti''. E la tensostruttura da 1400 posti in costruzione, come nuova sala, davanti all'Auditorium, aggiunge Muller ''sarebbe stato bello immaginarla al Maxxi''. In CinemaXXI, tra concorso e fuori concorso, non mancano gli italiani, a partire dalla sigla della sezione, realizzata da Zapruder, cioe' David Zamagni, Nadia Ranocchi Monaldo Moretti, definiti da Muller ''piccoli George Lucas della provincia italiana per le loro opere in 3d''. In gara Tutto parla di te di Alina Marazzi, con Charlotte Rampling, ''in cui il cinema, trova nel non fiction una nuova volata''. In programma poi uno sperimentatore come Yuri Ancarani con Da vinci; il pluripremiato documentarista Gianfranco Rosi con 'Tanti futuri possibili. Con Renato Nicolini' e il ritorno di Elisabetta Sgarbi, con Il viaggio della signorina Vila, che ha nel cast anche il fratello Vittorio Sgarbi, Toni Servillo e Susanna Tamaro.