venerdì 18 gennaio 2013

Pino Daniele "super live" la prossima estate a Napoli

"Durante il concerto del 2008 si e' venuta a creare un'atmosfera di festa. Abbiamo voluto conservare nella memoria questo nuovo modo di far musica, quel modo di stare insieme divertendoci, uniti dal cuore, l'anima e i sentimenti. A luglio - ha spiegato il cantauore - riproporremo questa formula ma, guardando al mio repertorio, sperimentero' di piu'. Offriremo quasi 40 anni di musica partenopea, tra radici e nuovi linguaggi". Saliranno sul palco 25 ospiti tra musicisti e interpreti, italiani e internazionali.
Il tutto verra' trasmesso in una prima serata televisiva. Non ci saranno conduttori ma si trattera' di un racconto musicale. Inoltre, per il concerto del 12 luglio, coloro che hanno acquistato una card o un biglietto per uno degli show di 'Tutta n'ata storia-Live in Napoli', che si sono tenuti a dicembre e gennaio al Teatro Palapartenope di Napoli, avra' uno sconto sull'acquisto del nuovo biglietto.

L'esordio di Django convince gli spettatori italiani

Django Unchained di Quentin Tarantino si piazza subito in testa al box office: nella giornata di ieri il film ha incassato 405.462 euro, con una media copia di 841 euro. Al secondo posto un'altra new entry, Ghost Movie, con 105.379 euro. Quello che so sull'amore di Gabriele Muccino e' terzo con 103.870 euro.

Cinema, nessun italiano nella selezione di Berlino

Before Midnight di Richard Linklater (con Ethan Hawke e Julie Delpy) e Night Train to Lisbon di Billy August (con Jeremy Irons, Me'lanie Laurent, Charlotte Rampling e Martina Gedeck) al 63° Festival di Berlino (7-17 febbraio 2013). Entrambi fuori concorso. La kermesse diretta da Dieter Kosslick definisce il programma della selezione ufficiale aggiungendo ai gia' annunciati Wong Kar Wai (Grandmasters), Seidl (Paradise: Hope), Panahi (Closed Curtain), Dumont (Camille Claudel 1915), Soderbergh (Side Effects) e Van Sant (Promised Land) pure l'ultimo film con River Phoenix (Dark Blood di George Sluizer, fuori concorso).
Nota dolente: nella selezione ufficiale non ci sono film italiani (eppure Educazione siberiana di Salvatores era dato tra i papabili).
Per il resto, il programma stilato dalla Berlinale e' globale: Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Canada, Cile, Germania, Francia, Grecia, Hong Kong/Cina, Iran, Kazakistan, Olanda, Polonia, Portogallo, Corea del Sud, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svizzera e, ovviamente, Stati Uniti.

giovedì 17 gennaio 2013

Il ballo dervish di Ziya Azazi a Terni

L'artista turco Ziya Azazi interpreta la tradizione delle danze roteanti Sufi nel suo spettacolo 'Dervish', domani e sabato, alle 21, al teatro Secci di Terni. Il movimento viene portato a un livello elevato di velocita', di tensione ed emozione: con le sue performance, Azazi mostra il momento in cui il Derviscio inizia a godere del suo avvicinamento all'estasi attraverso la gioia e la ripetizione continua delle rotazioni che lo portano in trance.
Lo spettacolo e' composto da due performance: ''Azab' e' il racconto delle trasformazioni che l'individuo subisce attraverso l'aumento dei livelli di velocita'. Attraverso l'improvvisazione e gli elementi acrobatici, l'artista turco porta in scena la ricerca e la lotta contro l'angoscia e la paura, contro la confusione e l'ignoranza. L'espressione di questi sentimenti e' sottolineata dal suono Sufi, composto dall'uso delle batteria e della musica elettronica.
Dopo aver raggiunto l'obiettivo, il derviscio comunica la gioia del risultato conseguito, con un nuovo tipo di rotazione. I movimenti circolari ripetuti in modo gioioso ed estatico portano infine al trance.

Sold out il tour milanese dei Litfiba

Dopo le date del 30 e 31 gennaio e 24 marzo, e' sold out anche la quarta data del 25 marzo all'Alcatraz di Milano di "Trilogia 1983-1989" dei Litfiba, l'evento live con cui Piero & Ghigo faranno rivivere sul palco il repertorio di quegli anni e il sound della "Trilogia del potere", dischi considerati pietre miliari nel panorama rock italiano ed europeo.
Il live fara' poi tappa il 4 aprile a Bologna (Estragon), il 6 aprile a Padova (Gran Teatro Geox), il 10 aprile a Fontaneto d'Agogna NO (Phenomenon), il 13 aprile a Cortemaggiore PC (Fillmore), 17 aprile a Napoli (Casa della Musica), 20 aprile a Roma (Atlantico Live).

Il maestro Lizzani spiega il cinema al 'Laboratorio di Comunita''

Il regista Carlo Lizzani sara' al centro dell'intervista-conferenza, a lui dedicata, sabato alle 15,30, nel centro culturale 'Laboratorio di Comunita'' di Roma (via Ridolfino Venuti 34/a). Si trattera' di una vera e propria lezione di cinema tenuta da uno dei maestri del neorealismo italiano, intervistato dal giornalista Alessandro Rocca.
L'incontro si configurera' come viaggio a ritroso nella storia d'Italia attraverso i film ed i documentari di Lizzani, capaci di raccontare con lucidita' e realismo i mutamenti della nostra societa'.
L'intervista sara' anche un'occasione per scoprire aneddoti e ricordi inediti di quella stagione cosi' importante del cinema italiano.

Al via il Sundance film festival

Sotto la neve di Park City, nello Stato dello Utah, inizia oggi e durerà fino al prossimo 26 gennaio il Sundance Film Festival, la manifestazione che promuove il cinema indipendente con registi - anche al loro debutto - da tutto il mondo.
Al festival co-fondato dall'attore-regista Robert Redford nel 1978, parteciperanno 119 film, selezionati tra le 12.000 circa candidature. E' ancora presto per dire quale pellicola ha le potenzialità per diventare il futuro "Beasts of the Southern Wild" (nelle sale italiane dal sette febbraio con il titolo "Re della terra selvaggia"), il film che l'anno scorso ebbe la sua premiere proprio al Sundance e che ha appena ricevuto quattro nomination all'Oscar. Ma i critici del settore hanno già individuato un trend: l'edizione 2013 del festival è all'insegna del sesso, in alcuni casi della pornografia.
A parte "jOBS", che traccia la vita personale e professionale del co-fondatore di Apple Steve Jobs, impersonato da Ashton Kutcher, gli occhi dei cinefili sono su "Lovelace". Il film suddiviso in tre parti si focalizza sulla vita della porno star Linda Lovelace, che nel 1972 fece scalpore - e divenne una star - per essere stata la protagonista di "Gola profonda", la prima pellicola pornografica ad essere diventata un successo. Lovelace è qui messa in scena da Amanda Seyfried.
"Don Jon's addiction" segna il debutto alla regia di Joseph Gordon-Levitt, già attore in "Il cavaliere oscuro". Gordon-Levitt non solo sta dietro alla camera da presa ma recita niente meno che la parte del moderno Don Giovanni alla ricerca di una vita sessuale più gratificante rispetto alle solite scappatelle giornaliere. Da segnalare che le bellissima Scarlett Johansson e Julianne Moore sono chiamate ad aiutare il porno-dipendente a cambiare.
C'è poi "The look of love". Il film diretto da Michael Winterbottom narra la storia del magnate inglese del porno soft Paul Raymond.

Spielberg e Day Lewis a Palazzo Madama

Il presidente del Senato Renato Schifani ha incontrato per circa un quarto d'ora a Palazzo Madama Steven Spielberg e Daniel Day-Lewis, rispettivamente regista e protagonista di "Lincoln".
Il film, prodotto dalla Century Fox, e' un'opera 'politica' con retroscena e fatti veri dell'epoca, e racconta il dibattito che si svolse al Senato statunitense sull'abolizione della schiavitu', durante la Guerra di Secessione. Proprio per questo parallelismo tra il Senato americano e quello italiano, il regista - come spiegano dallo staff della Century Fox - ci ha tenuto particolarmente a visitare Palazzo Madama, a farsi alcuni scatti nell'Aula del Senato. Spielberg ha anche indossato con grande piacere la spilla di Cavaliere di Gran Croce che gli consegno' l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Durante la photo opportunity, davanti a decine di fotografi, Spielberg, pur abituato ai tappeti rossi hollywoodiani, e' apparso emozionato per i tanti flash e la grande attenzione della stampa.

70a Mostra del Cinema di Venezia, un progetto per i giovani

Un vero e proprio progetto, unico nel mondo per peculiarita', che consentira' ai nuovi talenti della macchina da presa di varcare la soglia del piu antico festival del Cinema del globo. E' il progetto Biennale College che con una serie di microfinanziamenti consentira' a tre gruppi di ragazzi di sviluppare il loro progetto filmico e lanciarlo alla 70a Mostra del Cinema di Venezia.
''Stiamo compiendo con convinzione un passo molto coraggioso - ha detto il Presidente della Biennale Paolo Baratta - ed abbiamo dato inizio a quella che per molti aspetti e' la piu' interessante e significativa iniziativa recente nel campo della formazione e del sostegno delle professionalita' nel campo del Cinema, che completa con orizzonte internazionale il sistema della formazione interno a ciascun Paese''.
Oggi nella sede della Biennale si sono ritrovati i 15 team (composti da un regista e un produttore) selezionati sulla base del bando internazionale lanciato alla 69. Mostra di Venezia e provenienti da Brasile, Egitto, Filippine, Gran Bretagna, Israele, Italia, Libano, Ruanda, Spagna, Sudafrica, Thailandia, Usa. In due sessioni di lavoro le squadre hanno presentano i loro progetti, raccontano brevemente i vari aspetti legati alla creazione delle loro storie, i loro percorsi personali, le loro particolari influenze e la loro visione del Cinema.
La selezione della prima quindicina e' stata fatta su ben 433 proposte giunte da 77 paesi. Biennale College - Cinema e' svolto in collaborazione con IFP di New York, Festival Internazionale del Cinema di Dubai e TorinoFilmLab. Dopo questo primo workshop, il programma di Biennale College - Cinema prevede che i 3 team selezionati siano invitati a un secondo workshop a Venezia di quindici giorni a cavallo tra febbraio e marzo, sostenuti ciascuno con 150.000 euro, per realizzare nei mesi successivi i loro progetti e presentare 3 lungometraggi alla 70. Mostra del Cinema di Venezia 2013.
''Si avvia a conclusione la prima tappa dell'inedito percorso di Biennale College - Cinema - spiega il Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera - con la scelta dei tre progetti che potranno accedere alla seconda fase, consistente nel workshop di preparazione che prelude alla realizzazione vera e propria del film, resa possibile dal finanziamento di 150.000 euro messi a disposizione dalla Biennale e da Gucci. Prende forma, insomma (e nel modo migliore) la scommessa sulla quale si e' puntato: consentire a tre giovani di talento di esordire nel lungometraggio. Il percorso e' ancora lungo e certo non facile, ma sono state create le basi per un risultato all'altezza delle aspettative''.

martedì 15 gennaio 2013

Gabriele Lavia, amore per Pirandello nasce da mia nonna

L'amore per Pirandello mi viene da mia nonna, Carmela Martinez. Mi leggeva Pirandello con il suo accento siciliano marcato, pur essendo una donna molto colta. Nel dopoguerra, in Sicilia, a casa mia, nel salotto blu liberato dai mobili, si riuniva una compagnia a provare le sue commedie, era il seme di quello che sarebbe diventato lo Stabile di Sicilia. Il teatro mi e' venuto incontro sin dalla piu' tenera eta'''. E' quanto ha dichiarato in una intervista Gabriela Lavia da domani in scena al teatro Argentina di Roma con il pirandelliano 'Tutto per bene', di cui e' interprete e regista.
Riguardo all'attuale crisi, Lavia ha poi aggiunto: ''Ci troviamo in un momento grave in cui i politici si stanno muovendo come avvoltoi. Credo pero' che il teatro non morira' mai. E' un'istituzione che fonda la sua esistenza nella rappresentazione dell'essere umano, storico, perche' pubblico. Lo Stato riteneva di doverlo rispettare e custodire - ha aggiunto il grande regista - Vorrei che anche ora se lo ricordasse''.

Mi-Sex chiude dopo la scomparsa di Schicchi

Riunite per l'occasione a Milano, quattro protagoniste del cinema hard italiano si sono ritrovate per celebrare il funerale del MI-Sex, la prima fiera dedicata al mondo del porno che dopo 18 anni chiude i battenti.
Antonella Del Lago, Valentine Demy, Elena Grimaldi e Michelle Ferrari, gia' protagoniste in numerose edizioni hanno condiviso una storia del MI-Sex fatta di aneddoti: ''i ricordi piu' belli sono legati alla compagnia di colleghe e amiche'' ha raccontato la pornostar Michelle Ferrari. Una storia riassunta da Fabrizio Zanoni, direttore del forum hard superzeta.it, con alcuni numeri: ''Alla prima edizione eravamo in piu' di 60mila e c'erano solo due locali in Italia ad offrire spettacoli hard: 5 anni dopo erano gia' quasi 60''.
I convenuti concordano nel leggere l'addio a Riccardo Schicchi come una simbolica chiusura di un periodo di grande espansione della pornografia nella cultura popolare, ma e' internet il principale indiziato della crisi del genere: ''Nemmeno io comprerei un film hard online perche' costano troppo - dichiara l'ex pornostar Elena Grimaldi - eppure i nostri fan sono tutti in rete''.
Ideatore del MI-Sex nel 1994 fu il giornalista musicale Franco Zanetti, che spiega la crisi della manifestazione come frutto di scarsa innovazione: ''I visitatori calarono perche' il MI-Sex era diventato sempre uguale''. E soltanto nel rinnovamento sta la possibilita' di rinascita della fiera: ''Ormai nei locali di strip si vede gia' tutto - spiega l'ex patron - siano proprio i locali a organizzare una fiera campionaria, per ripagare idealmente chi ha permesso loro di nascere''. In questo contesto si e' cominciato a parlare del Sex Festival, ideale erede del MI-Sex che verra' presentato nei prossimi giorni: ''Muore il MI-Sex - dice Michelle Ferrari - ma non muore il porno''.

Aosta, Michele Placido è Re Lear

Michele Placido nella duplice veste di attore e regista porta in scena ad Aosta il 'Re Lear' di Shakespeare. Lo spettacolo e' in calendario lunedi' 21 gennaio, con replica martedi' 22, alle 21 al teatro Giacosa nell'ambito della Saison Culturelle, la rassegna organizzata dall'assessorato all'Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta.
Le vicende della tragedia, scritta da Shakespeare all'inizio del XVII secolo, sono particolarmente complesse, con un intreccio di trame parallele. In cinque atti il drammaturgo britannico racconta la storia di re Lear e di uno stuolo di personaggi prendendo le mosse dalla decisione del sovrano di dividere il suo regno fra le tre figlie Goneril, Regan e Cordelia, decisione che condurra' a guerre fratricide e parricide, tra menzogne e disillusioni.
Nell'adattamento di Placido - regista dello spettacolo insieme a Francesco Manetti - re Lear e' un vecchio dai lunghi capelli bianche in ciabatte e pigiama rosso che gli cade lasciandolo in mutande, divorato dal dolore per l'ingratitudine delle figlie. Il suo regno, diviso tra le due maggiori, brave nel fingere per lui un'adorazione esagerata, e' rappresentato da una scena sconquassata, seminata di ruderi, copertoni slabbrati, pezzi d'intonaco, tubi, macerie tra le quali spicca una gigantesca corona, e da cui gli spettatori vedranno sbucare i personaggi stralunati e stravaganti che daranno corpo alle immortali e tragiche vicende narrate da Shakespeare.
''Il palcoscenico in cui si muovono i nostri personaggi - dicono Placido e Manetti - e' la distruzione del mondo. La storia di Lear e' la storia dell'uomo, la storia di civilta' che si credono eterne ma che fondano il loro potere su resti di altri poteri, in un continuo girotondo di catastrofi e ricostruzioni, di macerie costruite su macerie. Che cosa ha dunque senso in questa tragedia? Quale speranza possiamo trarre?
Forse proprio la conoscenza di che cosa sia l'uomo di fronte all'universo, raggiunta attraverso un percorso di spoliazione in cui l'amore e la solidarieta' si mostrano nella loro essenza terribilmente umana. Forse solo a questo, ad aiutare la creazione di questa consapevolezza, mira tutta l'opera di Shakespeare, a patto pero' che gli spettatori non dimentichino mai di trovarsi a teatro, che non cadano nell'illusione di un altro mondo, che sempre vedano il muro dietro la scena di cartone''.

Trintignant recita Prevert, Vian e Desnos ad Aosta

Sul palcoscenico del teatro Giacosa di Aosta mercoledi' 16 gennaio alle 21 la leggenda del cinema francese Jean-Louis Trintignant incontra tre grandi poeti del ventesimo secolo: Jacques Prevert, Boris Vian, Robert Desnos. Lo spettacolo si intitola ''Trois poetes libertaires du XXe siecle'' ed e' inserito nel cartellone della Saison Culturelle organizzata dall'assessorato regionale all'Istruzione e Cultura.
Trintignant, accompagnato dalla fisarmonica di Daniel Mille e dal violoncello di Gregoire Korniluk, ha pescato dall'immenso repertorio a disposizione una trentina di testi che vanno dagli anni Trenta agli anni Cinquanta: raccontano la voglia di vivere e il dolore della morte, la sofferenza per la perdita di una persona amata e l'atrocita' della guerra, ma anche l'amore e la leggerezza. Prevert, Vian e Desnos sono tre anticonformisti di cui ormai si insegna a scuola ma i loro versi pieni di fantasia continuano a stregare il pubblico.
''Jean-Louis Trintignant - racconta Gabor Rassov, regista dello spettacolo - va matto per la poesia, non smette mai di leggerne, di recitarla a quelli che lo circondano. Per farci condividere questa sua passione ha scelto tre poeti del ventesimo secolo, tre uomini innamorati della liberta', come lui. Attraverso lui Prevert, Vian e Desnos raccontano la resistenza e la lotta, l'amore che c'e' e quello che se n'e' andato, giocando con le parole per farci ridere o brandendole come armi. Trintignant alterna testi struggenti e gioiosi. Non li recita, le vive, li incarna, trovando sempre un accordo segreto e intimo con i rispettivi autori oggi scomparsi. Il suo piacere e' contagioso. Un gesto, un'inflessione maliziosa o triste basta a trasportarci nel paese dei poeti, un paese piu' profondo, piu' toccante e piu' divertente di quello in cui abbiamo l'abitudine di evolvere''

lunedì 14 gennaio 2013

Muccino re del box office nel weekend

Un primo weekend in sala da incorniciare. E' quello del Gabriele Muccino di ''Quello che so sull'amore'' che conquista il pubblico italiano e vince alla grande la sfida contro tutte le altre uscite del fine settimana. Il terzo film 'americano' di Muccino - prodotto dalla Andrea Leone Films e distribuito in sala da Medusa Film (nela foto Gerard Butler) - ha sbaragliato la concorrenza temibile del blockbuster dei fratelli Wachowski (''Cloud Atlas''), conquistando il primo posto in classifica con ben 2 milioni di euro (1.939.932 euro) e 287.236 biglietti staccati.
Muccino incassa dunque quasi 2 mln di euro (con 4.565 euro di media copia) e tiene a (poca) distanza 'La migliore offerta' di Giuseppe Tornatore (1.735.368 euro), che mantiene il secondo posto e supera i 5 milioni di euro come incasso generale. In terza posizione esordisce 'Cloud Atlas', con 1.601.496 euro, mentre 'Mai Stati Uniti' scende di tre posti: ora e' quarto con 1.440.533 euro e 3.900.055 di incasso totale.
'Jack Reacher' perde due posizioni e scivola al quinto posto con 858.141 euro, seguito da 'Asterix e Obelix al servizio di sua maesta'', sesto con 777.966 euro.
Scende anche 'Vita di Pi' di Ang Lee, ora settimo con 686.138 euro, seguito in ottava posizione da 'The Master' (366.858 euro).
'Ralph Spaccatutto' e' nono con 354.032 euro, chiude la top ten 'Lo Hobbit' di Peter Jackson, decimo con 339.465 euro.

Esordio cinematografico in un docufilm americano per Giovanni Floris

Giovanni Floris debutta al cinema nelle vesti di doppiatore. Il giornalista e scrittore e conduttore di Ballarò è voce italiana di "Freakonomics - Le divertenti verità sulla crisi", il docufilm prodotto negli Stati Uniti e ispirato al libro dell'economista Steven D. Levitt e dello scrittore Stephen J. Dubner, nelle sale italiane del circuito "The Space cinema" il 14, 15 e 16 gennaio.
"Originale, unico e avvincente, come Ballarò", spiega Floris, che aggiunge: "Ho accettato con piacere l'invito a doppiarlo. È un bel film, un documentario atipico e avvincente. Una novità assoluta. Sa parlare di economia e trascinarti, cosa piuttosto difficile. Utilizza esempi semplici per spiegare fenomeni complessi, un po' quello che facciamo a Ballarò". Sul suo nuovo ruolo, il giornalista precisa: "Doppiare è stato divertente e difficile, ma soprattutto mi ha riportato un po' ai tempi della radio, il mezzo dove mi sono formato e dove ho amato tanto lavorare".
Al suo fianco, nel doppiaggio, il comico Enrico Bertolino, che dà voce all'economista Levitt: "Ho studiato Economia e commercio all'università, forse per questo mi hanno scelto", scherza Bertolino, che aggiunge: "Mi ha incuriosito molto l'uso delle basi matematiche per dimostrare teorie, persino una liturgia come il sumo, in modo poco didattico o formale. Lo sforzo maggiore è stato tradurre espressioni idiomatiche, anche del dialetto americano, in frasi comprensibili, senza perdere di vista l'ironia: è la modalità più utile in un periodo in cui si parla solo di spread".

Negrita, il tour teatrale parte dalla Svizzera

Si aggiunge una nuova data - il 22 marzo a Locarno, Svizzera - al lungo tour acustico nei maggiori teatri d'Italia - "Unplugged 2013" - che i Negrita intraprenderanno a partire dal 14 febbraio (la data zero a Cagli, provincia di Pesaro Urbino).
Trenta date in giro per la penisola, da febbraio ad aprile: dal Gran Teatro Geox di Padova (15 febbraio), passando per l'Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Colosseo di Torino, al celebre Teatro Ariston di Sanremo, per concludersi a Milano, presso il Teatro degli Arcimboldi (7 aprile).
Per l'occasione, la band aretina eseguira' canzoni del proprio repertorio che da anni non vengono suonate dal vivo, oltre ai brani dell'ultimo album "Dannato Vivere". Il tutto riarrangiato e rivisitato in chiave teatrale per regalare uno spettacolo inedito e dal sound rinnovato, in una situazione intima e raccolta.

Ancona, biennale di arte alla Mole Vanvitelliana

Si intitola 'Mediterranea, giovani artisti alla biennale di Ancona 2013', la Biennale internazionale di arte in programma dal 6 al 9 giugno alla Mole Vanvitelliana di Ancona, nell'ambito delle celebrazioni per la fondazione del capoluogo delle Marche. La sezione espositiva sarà visitabile gratuitamente fino al 9 luglio.
Oltre 200 i giovani artisti coinvolti, attivi nelle arti visive e performative, design, cinema, musica, scrittura, danza e teatro. Oggi il sindaco Fiorello Gramillano, l'assessore Andrea Nobili e il Krista Mikkola, presidente dell'associazione che organizza l'evento, hanno siglato un protocollo d'intesa sulla manifestazione, giunta alla 15/a edizione.
''Sono certo che l'appuntamento darà grande lustro alla città - ha detto Nobili -, confermando la vocazione culturale e, al contempo internazionale di Ancona, che in questa maniera rinsalda i propri storici legami con tutta l'area del Mediterraneo''

Premio Max Cavallo domani a Massafra

L''Associazione Max Cavallo' presentera' domani, nel Teatro Comunale di Massafra, il bando del Premio Max Cavallo, concorso per cortometraggi, giunto alla IV edizione. Il premio consiste in un contributo economico offerto annualmente dalla famiglia Cavallo per incoraggiare tutti i giovani che vogliono intraprendere un percorso artistico e professionale nell'ambito delle produzioni video.
Per l'edizione 2013, il premio ammonta a duemila euro, con una sezione specifica riservata ai pugliesi under 40. La partecipazione al concorso e' gratuita e il bando completo e la scheda di iscrizione sono pubblicati sul sito: www.maxfest.it.
Gli elaborati dovranno essere inviati all'Associazione Max Cavallo entro il 30 giugno 2013.
Il Premio sara' consegnato il 18 settembre 2013, a chiusura del Max Fest 2013, che si svilupper… sul tema 'Ambiente e Lavoro'. L'iniziativa rientra tra le attivita' della 'Residenza Teatrale di Massafra' (intervento cofinanziato dal Fesr Puglia 2007/2013, Asse IV azione 4.3.2), che si occupa anche di tematiche legate al lavoro e all'ambiente, su cui saranno incentrati gli approfondimenti della sezione 'Masse narranti': in questo ambito sono previsti, tra l'altro, incontri sul tema 'L'Italia del lavoro tra cinema e Teatro'.

Da giovedì nelle sale "Frankenweenie"


Immagini in bianco e nero e pupazzi a prima vista da brividi ma con un cuore, capaci di commuovere. Tim Burton torna alle origini con il suo nuovo film "Frankenweenie", al cinema dal 17 gennaio distribuito da Walt Disney, e riporta sul grande schermo un progetto a lui tanto caro, seguendo le orme dei precedenti "Nightmare Before Christmas" e "La sposa cadavere", in stop-motion e con le marionette lugubri ma espressive. Nel 1984 il visionario regista aveva pensato la storia come un lungometraggio in stop-motion, ma a causa dei limiti di budget imposti dalla Disney aveva dovuto trasformarla in corto live-action.
Dopo tanti anni Burton ha ripreso i disegni dei personaggi che aveva personalmente realizzato all'epoca, ne ha pensati altri per il nuovo film 3D e ha già conquistato una nomination agli Oscar come miglior film d'animazione. La storia è quella di Victor, un ragazzino timido e introverso, e del suo unico amico, il cane Sparky. Dopo un incidente in cui perde il fedele compagno, il protagonista riesce a riportarlo in vita con un esperimento scientifico. Victor cerca di nascondere la sua "creatura", ma i compagni di classe, i genitori e l'intera cittadina lo scoprono e ben presto si accorgono che sfruttare il potere della scienza nel modo sbagliato può essere molto pericoloso. Il film trae ispirazione dai classici horror tanto amati da Burton in gioventù e alcuni dei personaggi sono un omaggio ad alcuni di questi.
I genitori di Victor sono i signori Frankestein, il signor Rzykruski, insegnante di scienze della scuola, è un tributo a Vincent Price, interprete di leggendari ruoli horror. Non mancano poi allusioni alla Transilvania, come il cimitero degli animali sulla collina, e c'è una galleria di mostri e buffi pupazzi dai nomi e dallo sguardo spaventoso tutti da ridere, come Stranella, il gatto vampiro e la mummia criceto. Oltre alla passione per gli horror e il legame per la storia di Victor, il regista ha rivelato un altro motivo che lo ha spinto a tornare a "Frankenweenie": "Mi sono ispirato anche al forte legame che ho avuto quando ero bambino con il mio cane. Il rapporto con animali è speciale e genera forti emozioni".

domenica 13 gennaio 2013

Trilogia verdiana al Ravenna Festival 2013

Cristina Muti annuncia una nuova trilogia verdiana per il Ravenna Festival 2013, ora alle prese, a mo' di assaggio della corposa rassegna estiva, con il debutto del nuovo spettacolo dei Momix, Alchemy (5-10 febbraio, dopo alcune anteprime venete).
Dopo Rigoletto, Trovatore e Traviata, la Muti si cimentera' con Falstaff, legandolo a visioni multimediali come il Trovatore, mentre il Rigoletto ora e' atteso in Bahrain (19 e 21 gennaio) per inaugurare il teatro della capitale Manama. Come la precedente trilogia, anche questa vedra' la luce in autunno, e replichera' il laboratorio gia' seguito da 17 giovani scrittori, videomaker e fotografi.
Il Falstaff e' in programma dall'8 al 17 novembre, ma delle altre due nuove produzioni la Muti non svela ancora neppure i titoli, forse legati alle opere shakespeariane di Verdi.
Per la parte multimediale del Falstaff, verranno usate alcune immagini prodotte dai giovani artisti: e' stato infatti deciso di premiare i migliori della precedente trilogia (Matteo Bevilacqua andra' in Bahrain) anche con una 'campagna' nei luoghi verdiani in vista della nuova produzione.

Il Trentino si trasforma in una foresta di ghiaccio

Inizieranno domani, lunedi' 14, le riprese di 'La Foresta di Ghiaccio', il thriller con Emir Kusturica per la prima volta protagonista di un film italiano. Nel cast della pellicola, ambientata sulle montagne del Trentino, anche Ksenia Rappoport, Adriano Giannini (nella foto) e Domenico Diele. Diretto da Claudio Noce e prodotto da Rai Cinema e Ascent Film con la collaborazione di Mibac e Trentino Film Commission, La Foresta di Ghiaccio racconta il mistero che si cela dietro l'apparente serenita' di un piccolo paese.
Con una tempesta che incombe minacciosa sullo sfondo, un giovane tecnico specializzato arriva nella valle per riparare un guasto alla centrale elettrica in alta quota, e si trova improvvisamente di fronte ad una strana sparizione. Si consuma quindi lo scontro fra il giovane, interpretato da Domenico Diele, uno dei piu' promettenti volti del Cinema italiano, e due fratelli - Kusturica e Giannini - che vivono e lavorano nella zona. Quando il ragazzo comprende l'origine dei segreti nascosti nel cuore della valle, le tensioni esplodono e comincia un gioco di specchi deformanti in cui nessuno e' immune dal sospetto, neppure Lana, la zoologa esperta di orsi, interpretata da Ksenia Rappoport. Girato interamente in esterni, nello scenario della diga di Bissina, 'La Foresta di Ghiaccio' e' il secondo lungometraggio di Claudio Noce, gia' autore di 'Good Morning, Aman', passato nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di numerosi premi a livello nazionale e internazionale.

Svolta pop per il Torino Film Festival

Paolo Virzì, direttore dell'edizione 2013 del Torino Film Festival parla delle sue prime idee. "Sarà un festival che mischia alto e basso, - ha raccontato il regista - leggero e pesante". "Trovo naturale e inevitabile - spiega Virzì - che il Torino Film Festival prosegua il suo tradizionale percorso di esplorazione dei talenti del cinema del futuro e di quello di ricerca più spericolata e sperimentale. Ma allo stesso tempo sarebbe bello offrire anche pane per i denti di pubblico anche più ampio, non costringendolo solo a una programmazione che potrebbe essere considerata punitiva".
Poi il regista di "Caterina va in città" e "La prima cosa bella" continua a snocciolare le novità a cui ha pensato per questo TFF, che si svolgerà dal 22 al 30 novembre. "Voglio portare al festival - dice Virzì - film europei campioni di incassi.
Potrebbe esserci una sezione denominata `EuroPop' che racchiuda quei successi che sono finiti al top della classifica magari in Inghilterra o in Germania e che noi rischieremmo di non vedere mai nella vita". E ancora: "Vorrei fare una retrospettiva dedicata alla New Hollywood e dedicare una sezione alle ultime stagioni del cinema italiano".

''Il viaggio della signorina Vila'' apre il Trieste Film Festival

La 24/a edizione del Trieste Film Festival, maggior appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale, si svolgera' dal 17 al 23 gennaio tra Teatro Miela e Sala Tripcovich; gli incontri col pubblico si terranno al Caffe' Tommaseo. Il programma e' stato illustrato oggi dai direttori artistici Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli.
''C'e' una nuova organizzazione, che ci ha dato una rinnovata energia ma non ha stravolto il nucleo principale del Festival: ai tre concorsi principali si sono affiancate nuove sezioni'' ha illustrato Annamaria Percavassi. Trieste Film Festival aprira' con ''Il viaggio della signorina Vila'' di Elisabetta Sgarbi, con musiche di Battiato. Tra gli eventi speciali, 'Il sorprasso' di Risi riproposto a 50 anni dall'uscita in un documentario ad esso dedicato. Sara' poi inaugurato un progetto della Casa del cinema: omaggio all' attrice triestina Laura Solari.Si svolgera' collateralmente il forum 'When East meets West' (dal 21 al 23) dedicato ai paesi di lingua tedesca. Tra le altre sezioni del Festival: 'Muri del suono' - musica che diventa film - 'Zone di cinema', i registi che operano in Fvg, 'Eastweek, nuovi talenti, grandi maestri' e il III Premio ''Corso Salani''.

Applausi al Teatro delle Muse di Ancona

Dieci minuti di applausi equamente ripartiti per l'Enfant Prodigue di Debussy e Cavalleria Rusticana di Mascagni, presentati per la prima volta insieme nella nuova produzione che ha aperto la stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona. Il pubblico ha apprezzato il dittico, cui il regista francese Arnaud Bernard ha dato una lettura psicologica tra sogno e realta'. Ottima l'interpretazione di tutti i protagonisti, del coro e della Form, guidata dalla bacchetta di Carla Delfrate.
L'Enfant Prodigue (1884), cantata in un atto di appena 34 minuti, ispirata alla parabola del figliol prodigo del Vangelo di Luca, contiene nella magistrale orchestrazione gli elementi che faranno di Debussy un maestro dell'impressionismo. E' stata presentata da Bernard in chiave psicanalitica, come il sogno di due genitori che dormendo evocano il figlio che li ha abbandonati.
''Siamo nell'epoca di Freud - ha spiegato il regista - e ho voluto dare all'opera l'impronta di un vero dramma borghese nella Parigi di fine '800, portare in scena pastorelli sarebbe stato ridicolo''. Bravi tutti gli interpreti a partire da Davide Giusti, il figlio Azael, evocato anche in video, e che mai ritornera' dai genitori, come pure Elisabetta Martorana nelle vesti della madre, Lia, e Gianfranco Montresor in quelle del padre, Simeon.
Dimensione registica onirica anche per Cavalleria Rusticana (1890), con molte scene a palcoscenico vuoto a sfondo nero, scandite a volte da foto, che sostanziano l'ambientazione religiosa dell'opera nel giorno della Pasqua di Resurrezione, e nel proscenio. ''Ho voluto impostare la regia come una sequenza fluida, quasi cinematografica - ha detto Bernard - che nel caso di Santuzza diventa un percorso psicologico tra sogno e realta', puntando molto sulla recitazione e sull'interazione in scena di cantanti e coro''.
Applausi per tutti, con una vera ovazione per Anna Malavasi (Santuzza), come pure Kamen Chanev, un Turiddo perfettamente in ruolo, assieme ad Aliona Staricova (Lola), Giovanna Donadini (Lucia) e Gianfranco Montresor (Alfio), che ha cantato nonostante una lieve indisposizione, peraltro non avvertita dal pubblico. Ottima la prestazione del Coro lirico marchigiano 'V.
Bellini', preparato da Pasquale Veleno. Si replica oggi alle 16.