sabato 16 novembre 2013

I vincitori del Roma film festival 2013

E' ancora in corso la cerimonia di premiazione di questa ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma ma ecco in anteprima i vincitori premiati dalla Giuria Internazionale composta da James Gray, Veronica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noémie Lvovsky, Amir Naderi e Zhang Yuan:
- Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film: Tir di Alberto Fasulo
- Premio per la migliore regia: Kiyoshi Kurosawa perSebunsu kodo (Seventh Code)
- Premio Speciale della Giuria: Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk
- Premio per la migliore interpretazione maschile: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
- Premio per la migliore interpretazione femminile:Scarlett Johansson per Her
- Premio a un giovane attore o attrice emergente: tutto il cast di Gass (Acrid)
- Premio per il migliore contributo tecnico: Koichi Takahashi perSebunsu kodo (Seventh Code)
- Premio per la migliore sceneggiatura: Tayfun Pirselimoğlu per Ben o değilim (I Am Not Him)
Menzione specialeCui Jian per Lanse gutou (Blue Sky Bones)
I PREMI ASSEGNATI AI FILM DEL CONCORSO CINEMAXXI
La Giuria Internazionale presieduta da Larry Clark e composta da Ashim Ahluwalia, Yuri Ancarani, Laila Pakalnina e Michael Wahrmann, ha assegnato i seguenti premi:
- Premio CinemaXXI per il miglior film (riservato ai lungometraggi): Nepal Forever di Aliona Polunina
- Premio Speciale della Giuria CinemaXXI (riservato ai lungometraggi):Birmingemskij ornament 2(Birmingham Ornament 2) di Andrey Silvestrov e Yury Leiderman
- Premio CinemaXXI film brevi: Der Unfertige (The Incomplete) di Jan Soldat
Menzione Speciale CinemaXXI cinema breve: The Buried Alive Videos di Roee Rosen
IL PREMIO ASSEGNATO AI FILM DEL CONCORSO PROSPETTIVE DOC ITALIA
La giuria presieduta da Marco Visalberghi e composta da Christian Carmosino, Gerardo Panichi, Giusi Santoro e Sabrina Varani, ha assegnato il:
Premio Doc It - Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italianoDal profondo di Valentina Pedicini
Menzione Speciale: Fuoristrada di Elisa Amoruso
IL PREMIO PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA/SECONDA
La giuria presieduta da Roberto Faenza e composta da Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt e Andrea Occhipinti, ha assegnato il:
Premio Taodue Camera d’Oro per la Migliore Opera Prima/SecondaOut of the Furnace di Scott Cooper
Premio Taodue Miglior produttore emergenteJean Denis Le Dinahete Sébastien Msikaper Il sud è niente
PREMIO BNL DEL PUBBLICO PER IL MIGLIOR FILM
Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha previsto la partecipazione degli spettatori all’assegnazione del Premio BNL del Pubblico per il miglior film. I film che hanno preso parte all’assegnazione del premio sono quelli del Concorso. Il pubblico ha assegnato il: 
Premio BNL del Pubblico per il miglior filmDallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée

Roma Film Festival, assegnati i premi collaterali

Il regista siciliano Accursio Graffeo (nella foto) ha vinto il concorso #100sec BNL Gruppo BNP Paribas del Festival internazionale del Cinema di Roma all’Auditorium Parco della Musica.
La premiazione e la proiezione del corto al pubblico oggi pomeriggio durante l'assegnazione dei premi collaterali del festival organizzato da Marco Muller presso la sala Petrassi dell'auditorium romano.
Il tema dei video era il futuro ed è stato scelto dalla community di ‘We Love Cinema’ su Facebook nei giorni precedenti il lancio del concorso. I primi dieci video con il maggior numero di voti ottenuti, sono stati scelti come finalisti e da questa ristretta lista, una giuria qualificata ha decretato il video migliore.
La Giuria composta da Angelo Barbagallo, presidente dei produttori ANICA dal regista Emanuele Crialese, da Caterina D'Amico, presidente della Scuola nazionale del Cinema, Stefano Rulli, presidente del Centro sperimentale di cinematografia e dall’attore e produttore Riccardo Scamarcio.
Il cortometraggio vincitore intitolato "il futuro" http://www.youtube.com/watch?v=BTeUZJb_mIg parla di un ‘futuro dei sogni’ spesso è legato al passato – ha spiegato lo stesso regista Graffeo –, come se l'ambizione principale dell'uomo, specialmente di quello sradicato, fuggito, speranzoso o disilluso, fosse proprio il desiderio di riappropriarsi di ciò che il destino gli ha fatto lasciare per strada. Scappare dalla terra d'origine per cercare un futuro migliore e poi sognare, come futuro ideale, il ritorno a casa: a volte ascoltare il racconto di chi immagina un futuro da sogno può davvero sorprenderci”.
Accursio Graffeo, originario di Sciacca, può essere definito un creativo a 360°, considerando la sua volontà di cimentarsi in settori espressivi anche molto diversi tra loro. Tra i suoi primi lavori meritano una menzione due brevi video, “Vivamorte”, dedicato al tema della finitezza umana intesa come un momento non necessariamente traumatico, e “Rendez-vous”, un’ironica riflessione sul rapporto tra l’uomo, il tempo che passa e l’autenticità della gioia. Merita una citazione “Il letto”, breve film ricco di rimandi simbolici e metafora della vita umana, in cui confluiscono nascita e morte, amore e odio, fiducia e tradimento, e che vedono proprio il letto come testimone e “cornice” del rapporto tra l’uomo e la propria esistenza.
L’attenzione di Accursio per la Sicilia e per il sociale emerge soprattutto nel lavoro “Accursio il sindacalista”, esplicitamente dedicato alle vicende di Accursio Miraglia, sindacalista saccense ucciso dalla mafia. L’opera, molto apprezzata, ha consentito al regista di aggiudicarsi il premio “Efebo doc”.
Lo sguardo di Accursio Graffeo sulla realtà sociale però non si limita al suo rapporto con la Sicilia, ma affronta tematiche di portata nazionale, come dimostra la realizzazione del breve film “Precarietà a tempo indeterminato”, tratto dall’omonimo romanzo di Ferdinando Morabito edito da “Sensoinverso edizioni”.
Un altro lavoro di Graffeo dedicato a Sciacca è “Viva Maria”, opera che analizza il momento della processione come autentico rituale collettivo, non solo religioso ma anche laico, culturale e antropologico.
Accursio Graffeo è già al lavoro per un docufilm sulle masserie pugliesi che si intitolerà Masseri’ (trailer: http://www.youtube.com/watch?v=TrKa8YcZdDA).

Roma Film Festival, oggi le cerimonie di premiazione dell’ottava edizione

Oggi, 16 novembre, il Festival Internazionale del Film di Roma assegnerà i Premi Ufficiali dell’ottava edizione. A condurre la cerimonia, alle ore 19 presso la Sala Sinopoli, ci sarà l’attrice Anna Foglietta.
La giuria presieduta da James Gray e composta da Verónica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noémie Lvovsky, Amir Naderi, Zhang Yuan assegnerà i seguenti premi ai film in Concorso: Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film, Premio per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore interpretazione maschile, Premio per la migliore interpretazione femminile, Premio a un giovane attore o attrice emergente, Premio per il migliore contributo tecnico, Premio per la migliore sceneggiatura. Ai film in Concorso verrà inoltre assegnato il Premio BNL del Pubblico per il miglior film, scelto, attraverso un sistema elettronico, da tutti gli spettatori.
I film del concorso CinemaXXI – giudicati da Larry Clark (presidente), Ashim Ahluwalia, Yuri Ancarani, Laila Pakalnina, Michael Wahrmann – riceveranno il Premio CinemaXXI per il miglior film, il Premio Speciale della Giuria CinemaXXI e il Premio CinemaXXI Cinema Breve.
Ai film del concorso Prospettive Doc Italia la giuria, presieduta da Marco Visalberghi con Christian Carmosino, Gerardo Panichi, Giusi Santoro, Sabrina Varani, assegnerà il Premio Doc It - Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italiano.
Il Premio Taodue Camera d’Oro per la Migliore Opera Prima/Seconda si rivolge al migliore regista e al miglior produttore emergente, che verrà selezionato tra diciotto opere sulle diverse linee di concorso. La giuria è composta da Roberto Faenza (presidente), Fausto Brizzi, Carlo Freccero, Alessandra Mammì, Valerio Mieli, Camilla Nesbitt e Andrea Occhipinti.
Dopo la cerimonia di premiazione, alle ore 21 (Sala Sinopoli), sarà la volta dell’ultimo Premio Ufficiale del Festival, il Maverick Director Award assegnato a Tsui Hark, regista, produttore e sceneggiatore che ha guidato la rivoluzione del cinema di Hong Kong a partire dalla fine degli anni Settanta. Il riconoscimento, dedicato ai maestri che hanno contribuito a inventare un cinema nuovo, verrà consegnato da uno dei primi esegeti in Europa del “fenomeno” Tsui Hark, il celebre regista francese Olivier Assayas, vincitore di un Golden Globe per la mini-serie tv “Carlos” e autore di film celebri come L'eau froide, Irma Vep, Les Destinées Sentimentales, Qualcosa nell’aria. L'evento Maverick Director Award di quest'anno verrà completato da una Masterclass con Tsui Hark, moderata da Olivier Assayas, Marie-Pierre Duhamel e Giona Nazzaro.
Il nuovo film di Tsui Hark, Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D (Di Renjie: Shendu longwang 3D), sarà presentato Fuori Concorso in prima internazionale dopo la cerimonia di premiazione. L’atteso prequel di Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma (Di Renjie, 2010), pluripremiato kung fu fantasy storico, è il secondo film realizzato in 3D da Tsui Hark dopo Flying Swords of Dragon Gate, interpretato dalla star delle arti marziali Jet Li. Nel film, il giovane Di (Dee) Renjie giunge nella capitale imperiale con l'intenzione di diventare un magistrato. L'imperatrice Wu Zetian, agli albori del suo regno, ha inviato il capitano delle guardie Yuchi a indagare su un minaccioso mostro marino. Per una coincidenza fortuita, tanto Di che Yuchi si ritrovano a combattere insieme la creatura quando questa attacca il corteo cerimoniale per il sacrificio della bellissima cortigiana Yin. Sospettoso del forestiero, Yuchi fa imprigionare Di. Questi, però, riesce a fuggire e scopre che le caste più alte della società, tra cui lo stesso imperatore, bevono regolarmente un tè (probabilmente velenoso) prodotto dalla famosa casa di Yuan, un pretendente di Yin, che, misteriosamente, è scomparso da mesi.
Alle ore 15.30 presso la Sala Petrassi, si terrà la cerimonia di consegna dei premi collaterali, anche in questo caso condotta dall’attrice Anna Foglietta. Questi i riconoscimenti che verranno assegnati: Premio Farfalla d’oro – Agiscuola, L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al Miglior Interprete Italiano, Premio AMC Miglior Montaggio, Premio AIC Miglior Fotografia, Premio al Miglior Suono - A.I.T.S., Premio Chioma di Berenice al Miglior Trucco Cinematografico, Premio Chioma di Berenice alle Migliori Acconciature Cinematografiche, Premio Maurizio Poggiali per il Miglior Documentario, Premio Centenario BNL: #100sec per il futuro.
Alle ore 17, il Teatro Studio ospiterà Fuori Concorso Chikyu kyodai (Blue Planet Brothers) di Takashi Miike, uno dei più originali cineasti del panorama mondiale contemporaneo, allievo del celebre Imamura Shōhei e autore di film premiati nei maggiori festival internazionali: Ôdishon (Premio della Critica Internazionale all’International Film Festival di Rotterdam), Gokudo kyofu dai-gekijo: Gozu (nella Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes), 46-okunen no koi (Festival di Berlino), Jûsan-nin no shikaku (in concorso alla Mostra di Venezia) e Ichimei (in gara al Festival di Cannes), Aku no kyôten (Festival di Roma). Dopo aver presentato in Concorso Mogura no uta (The Mole Song - Undercover Agent Reiji), con Chikyu kyodai Miike porta al Festival 2013 una misteriosa storia in dieci episodi, tutti in bilico tra commedia dell’assurdo, fantascienza e fantasy. La vicenda di un incontro, che fa nascere un trio tra i più surreali: un samurai dell’era feudale che tiene banco nella capitale, un alieno in visita dal pianeta Cygnus, un folletto (buono o cattivo?). Le loro vicende si intrecciano le une con le altre nei più diversi ambienti della capitale giapponese.
Alle ore 17, il MAXXI ospiterà due film fuori concorso della linea di programma CinemaXXI: Skurstenis di Laila Pakalnina e Ricordi per moderni di Yuri Ancarani.
Con Skurstenis la regista e sceneggiatrice russa Laila Pakalnina, autrice di film inclusi e premiati in numerosi festival internazionali tra i quali Cannes, Venezia, Berlino, Locarno, Roma, realizza una storia sul mondo dell’infanzia, protagoniste sette bambine bionde: sullo sfondo i luoghi, gli amici e gli oggetti del mondo che abitano.
Yuri Ancarani - video artista e film-maker che ha partecipato a numerosi festival tra cui la Mostra di Venezia e Rotterdam e ha presentato le sue opere in mostre e musei nazionali e internazionali come Biennale di Venezia, MAXXI di Roma e Guggenheim Museum di New York – porta a Roma Ricordi per moderni, una serie di tredici video realizzati fra il 2000 e il 2009 per la prima volta presentati insieme. A partire dalle pagine “musicali” di Pier Vittorio Tondelli, Ancarani traccia un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera romagnola negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico e paesaggi ancestrali. Ancarani era anche al Festival 2012 con il cortometraggio Da Vinci.
Alle ore 20 sempre al MAXXI, saranno proiettati gli ultimi due film del programma CinemaXXI fuoir concorso. Il regista canadese Nicolas Pereda che ha realizzato film presentati e premiati nei più prestigiosi festival cinematografici, video per spettacoli interdisciplinari, opere liriche e performance di danza, firma il mediometraggio El palacio: il documentario segue la vita quotidiana di diciassette donne che vivono insieme in un ampio appartamento per ragioni affettive ed economiche e si aiutano tra loro arrangiandosi nei lavori più vari.
A seguire il film di chiusura di CinemaXXI, Saatvin sair di Amit Dutta. L’ultimo pellicola del regista indiano, considerato uno degli autori più innovativi nel panorama del cinema sperimentale, Premiato speciale della Giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con Aadmi Ki Aurat Aur Anya Kahaniya, vincitore del FIPRESCI a Oberhausen per Kramasha, torna ad approfondire un tema che contraddistingue la sua produzione fin dagli esordi: il rapporto fra cinema, pittura e musica. Nel film, infatti, Dutta racconta la vicenda di un pittore errante che si immerge in un bosco dopo aver notato una misteriosa impronta e udito una strana melodia. Questo cammino nella profondità della natura lo porterà al cospetto del suo io più intimo.
Alle ore 9.30 al MAXXI si terrà la tavola rotonda “I volti del documentario”. Doc/it, 100 autori, l’Università Roma Tre e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro Film Festival propongono un incontro di approfondimento e dibattito tra il pubblico ed una rosa di registi rappresentativi, in cui si affronteranno i diversi “Volti del documentario” italiano, prendendo spunto dalla proiezione dal film Segni particolari: documentarista di Christian Carmosino e Vito Zagarrio. Parteciperanno Giorgio De Vincenti (Direttore del Centro di Produzione Audiovisivi dell’Università Roma Tre) e Giovanni Spagnoletti (direttore Mostra Internazionale Nuovo Cinema/ Pesaro); dopo la proiezione, alle ore 10.40, Mario Balsamo (documentarista e membro del consiglio direttivo 100autori) e Gerardo Panichi (presidente Doc/it, regista e produttore) si confronteranno con gli ospiti per analizzare e mettere in luce l’attuale importanza del cinema del reale. Al dibattito interverranno Caterina D’Amico, direttore didattico del CSC Roma, Fabio Mancini, commissioning editor Doc3/RaiTre, Fabio Ferzetti, critico cinematografico del quotidiano Il Messaggero, Marco Visalberghi, produttore di Sacro GRA e Andrea Romeo, direttore artistico Biografilm Festival – International Celebration of Lives.
Nel programma delle retrospettiva “Ercole alla conquista degli schermi” sarà proiettato I giganti di Roma di Antonio Margheriti (ore 14.30 Teatro Studio), mentre per la rassegna “Claudio Gora, regista e attore” il programma ospita L’odio è il mio dio (ore 17.30 Studio 3).
Alle 11.30 Sala Petrassi, si terrà in la cerimonia di premiazione della sezione parallela Alice nella città, a cui seguirà la proiezione di La cour de Babel di Julie Bertuccelli, film Fuori Concorso in collaborazione fra Festival e Alice nella città. Alle ore 9 in Sala Petrassi si terrà la proiezione di I Wish di Hirokazu Kore-Eda. Dello stesso regista, Like Father, Like Son (ore 12 MAXXI). Il pubblico potrà incontrare Hirokazu Kore-Eda alle ore 15 presso il MAXXI.

giovedì 14 novembre 2013

Al Festival del Film di Roma è il giorno di Hunger Games – La ragazza di fuoco

Oggi alle ore 19, la Sala Sinopoli ospiterà Fuori concorso l’atteso sequel del fenomeno Hunger Games, pellicola che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, con un incasso record di oltre 700 milioni di dollari (il quattordicesimo miglior risultato di tutti i tempi al box office USA). Sull’atteso red carpet delle ore 18.15, accanto al regista, ci saranno tutti i protagonisti: l’attrice premio Oscar® Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth e Josh Hutcherson. Il film, tratto dal romanzo La ragazza di fuoco, scritto da Suzanne Collins ed edito in Italia da Mondadori, racconta la storia di Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) e del Tributo Peeta Mellark (Josh Hutcherson) che, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, sono costretti a cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il cosiddetto Tour della Vittoria. Lungo la strada, Katniss avverte che la ribellione è latente, ma Capitol City riesce ancora a conservare il controllo, mentre il Presidente Snow prepara la 75esima edizione dei giochi, l’Edizione della Memoria, una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.
Il programma del Festival ospita due film in Concorso. Alle ore 17 presso la Sala Sinopoli, il pubblico potrà assistere a Volantin cortao di Diego Ayala e Anibal Jofré. I due giovani promettenti registi cileni firmano il loro secondo lungometraggio, dopo aver debuttato con Chaiten premiato al Festival del Cinema di Valdivia. Volantin cortao è ambientato nelle strade di Santiago e vede protagonista un’assistente sociale tirocinante in un istituto di riabilitazione per adolescenti. Qui incontra Manuel, giovane criminale sedicenne, con il quale inizia un rapporto di amicizia che la spinge a mettere in discussione la sua professione…
Alle ore 22.30 (Sala Sinopoli) sarà la volta di Take Five di Guido Lombardi, secondo film italiano in Concorso. Il regista napoletano, dopo le collaborazioni con Antonio Capuano, Paolo Sorrentino e Abel Ferrara, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 2011, Là-bas-Educazione criminale: la pellicola, presentata alla Mostra di Venezia e premiata con il Leone del Futuro per la migliore opera prima, è stata candidata come Miglior film d’esordio al David di Donatello e ai Nastri d’argento. Con la sua opera seconda, Lombardi racconta la storia di cinque “irregolari”, tutti uniti da un sogno, quello di arricchirsi. Uno di loro si ritrova un giorno nel caveau della Banca Partenope a causa di una perdita della rete fognaria; e gli viene un’idea...
Alle ore 17, Checco Zalone, protagonista di Sole a catinelle, il film che sta trionfando al botteghino italiano, incontrerà il pubblico della Sala Petrassi in una sorta di “one-man show”, moderato dal critico Marco Giusti. Il versatile attore pugliese, comico, sceneggiatore e conduttore televisivo parlerà della sua carriera – dagli esordi come musicista fino agli ultimi successi cinematografici – commenterà le sequenze più divertenti dei suoi film e risponderà alle domande della platea, intervallando la discussione con performance di piano e chitarra.
Il programma del concorso CinemaXXI ospita domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani il documentario Parce que j'étais peintre di Christophe Cognet (ore 22.30 Sala Petrassi). Lo sceneggiatore, regista, artista visivo e documentarista francese, sempre straordinariamente attento al tema della memoria, realizza con il suo nuovo documentario un'indagine senza precedenti sulle opere d'arte create segretamente nei campi di sterminio nazisti. Dialogando con i pochi artisti sopravvissuti e con i loro curatori si evocano le emozioni e l’emarginazione, le firme, lo stile o l’anonimato, così come la rappresentazione dell’orrore e dello sterminio, attraverso una lunga carrellata di disegni consunti e dipinti custoditi nelle collezioni di tutta Europa.
Sempre nel concorso CinemaXXI, gli spettatori potranno assistere ad un programma composito (MAXXI ore 17). Dopo il cortometraggio del video artista, fotografo e regista Harald Lund, In the Woods, sarà presentato il mediometraggio Ennui Ennui di Gabriel Abrantes. L’artista portoghese, regista del pluripremiato A History of Mutual Respect (Pardino d’oro come miglior corto al Festival di Locarno nel 2010) porta al Festival una commedia nera sul conflitto militare afghano messa in scena come una comica del muto e interpretata dalla straordinaria Edith Scob. Il programma sarà chiuso da Hometown | Mutonia di ZimmerFrei, il collettivo di artisti formato dalla videomaker Anna de Manincor, il sound designer Massimo Carozzi e la regista Anna Rispoli. La loro variegata e originale produzione, a cui il Torino Film Festival ha dedicato un’ampia retrospettiva, comprende installazioni sonore e ambientali, cortometraggi, documentari, serie fotografiche, performance, workshop e progetti di arte pubblica. Con il loro nuovo lavoro, i tre entrano nel campo di Mutonia, un vero e proprio esperimento abitativo e di vita sulla rive del fiume Marecchia, dove da anni dimora una comunità di artisti: tutti risiedono all’interno di veicoli, vivono riciclando i rottami e li trasformano in opere d’arte metalliche che hanno fatto il giro del mondo.
Sempre al MAXXI alle ore 20, il Festival presenta, in occasione del centenario del cinema indiano, il restauro dell’opera capitale della seconda nouvelle vague indiana, Om Dar Ba Dar di Kamal Swaroop. Il regista e sceneggiatore indiano – che ha iniziato la sua carriera come assistente di Richard Attenborough nel film Gandhi, e successivamente ha diretto diciotto documentari, tre lungometraggi e scritto film per molti altri registi – racconta le paure, le gioie e l’energia del giovane Om: il ragazzo vive la sua turbolenta adolescenza in una città dello stato del Rajasthan fra le invettive di suo padre, la sorella “sfrontata” e il suo dolce corteggiatore, gli occhi indagatori di un’attrice fuori controllo, l'uomo d'affari locale che tenta di proteggere i diamanti che ha trafugato… L’opera di Swaroop, mai distribuita in India, ha iniziato nel 1998 un lungo tour attraverso i principali festival internazionali, ottenendo uno straordinario successo e divenendo ben presto un film cult.
Il Concorso di Prospettive Doc Italia propone Capo e croce, le ragioni dei pastori di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani (ore 17 Teatro Studio). La collaborazione fra i due registi, sceneggiatori e produttori sardi risale al 2010 con il documentario Arturo torna dal Brasile (diretto Marco Antonio Pani con Paolo Carboni direttore della fotografia), vincitore di cinque festival nazionali e internazionali. Il loro nuovo lavoro – che parte dalla clamorosa protesta del Movimento Pastori Sardi nell’estate del 2010, volta a ottenere dignità e un giusto prezzo per il latte – affronta un viaggio inedito attraverso le ragioni dei pastori e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della mobilitazione.
Alle ore 10 al MAXXI, il pubblico potrà approfondire la vicenda artistica del cineasta russo Aleksej Jurevič German, Premio alla carriera 2013, partecipando alla tavola rotonda dal titolo “Il coraggio della forma e la forma del coraggio: il cinema di Aleksej Jurevič German”. Fra i relatori Svetlana Karmalita, vedova del regista, complice di tutti i suoi progetti più personali e sceneggiatrice dei due ultimi film del maestro, il figlio Aleksej A. German, capofila del rinnovamento del cinema russo contemporaneo, Leonid Yarmolnik, uno dei più amati divi russi, e Andrey Plakhov, critico e storico del cinema.
La retrospettiva “Ercole alla conquista degli schermi” prevede la proiezione di Roma contro Roma di Giuseppe Vari (ore 14.30 Teatro Studio). Tormento d’amore di Claudio Gora e Leonardo Bercovici è il film in programma nella rassegna “Claudio Gora, regista e attore” (ore 17.30 Studio 3). Due i film della sezione parallela Alice nella città proiettati in sala Sinopoli: Nobody Owns Me di Kjell-Åke Andersson (ore 11.30) e Uvanga di Marie-Hélène Cousineau, Madeline Piujuq Ivalu (ore 14.30).

martedì 12 novembre 2013

A Roma il ritorno del cannibal-movie con Eli Roth

L’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma giunge a metà del suo programma: oggi martedì 12 novembre alle ore 19.30 la Sala Santa Cecilia ospiterà in Concorso Out of the Furnace, il gangster-movie di Scott Cooper. Dopo il successo ottenuto con Crazy Heart, vincitore di due premi Oscar®, il regista, sceneggiatore, produttore e attore statunitense torna dietro la macchina da presa e realizza la sua opera seconda con un cast di star formato da Christian Bale (Oscar® come miglior attore non protagonista per The Fighter), Woody Harrelson, Casey Affleck, Forest Whitaker (Oscar® come miglior protagonista per L'ultimo re di Scozia), Willem Defoe, Zoë Saldana e Sam Shepard. Nel film, Russell Baze (interpretato da Christian Bale) si mette alla ricerca del fratello Rodney (Casey Affleck), scomparso misteriosamente dopo esser stato coinvolto nel giro di un’organizzazione criminale.
In seconda serata (ore 22.30 Sala Santa Cecilia, Fuori Concorso), spazio alle ossessioni del regista cult Eli Roth, che con The Green Inferno fa rinascere il cannibal-movie all’italiana. Il cineasta statunitense – che in pochi anni ha riportato in auge il genere splatter con Cabin Fever e i due episodi di Hostel, guadagnandosi l’ammirazione di registi come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez – narra le vicende di un gruppo di amici ambientalisti precitati con il loro aereo nella giungla. Inizia così una disperata lotta per la sopravvivenza nel tentativo di non essere divorati dai cannibali.
Il programma del Concorso accoglie in Sala Sinopoli altre due opere seconde: Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsnick (ore 17) e I corpi estranei (ore 22).
Andrei Gruzsnick, autore di Cealalta Irina, film premiato in numerosi festival internazionali, allievo del maestro Lucian Pintilie (uno dei padri del rinnovamento del cinema romeno), ambienta Quod Erat Demonstrandum a metà degli anni’ 80, sotto la dittatura di Nicolae Ceauşescu: il protagonista è un uomo controcorrente che decide di pubblicare un articolo senza chiedere il permesso alle autorità. Il gesto innesca una catena di eventi che cambierà “le vite degli altri”.
I corpi estranei segna invece il ritorno alla regia di Mirko Locatelli, apprezzato autore e produttore di documentari, regista de Il primo giorno d’inverno, film d’esordio presentato alla 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Con il suo ultimo lavoro, Locatelli affronta il dramma di due uomini, uno alle prese con la malattia del figlio (Filippo Timi), mentre l’altro è un maghrebino (Jaouher Brahim) che assiste un amico. Il microcosmo dell’ospedale diventa l’occasione per un incontro fra due anime sole e impaurite, due “corpi estranei” alle prese con il dolore, che sapranno aprirsi all’incontro.
Fuori Concorso, alle ore 17 presso la Sala Santa Cecilia, si svolgerà l’anteprima di Border di Alessio Cremonini. Dopo l’esperienza come assistente fatta accanto a Ettore Scola ne La cena e come sceneggiatore di Voci di Franco Grimaldi e Private di Saverio Costanzo, con Border Cremonini firma il suo primo lungometraggio da regista cinematografico: la pellicola affronta il tema della crisi siriana e dei profughi, raccontando il viaggio pieno di pericoli che due giovani sorelle sono costrette ad affrontare per fuggire dal loro paese d’origine verso la Turchia.
Ancora Fuori Concorso, alle ore 19.15 in Sala Sinopoli, il pubblico potrà assistere alla proiezione di un sorprendente film giallo-rosa, Je fais le mort di Jean-Paul Salomé, regista celebre a livello internazionale per i suoi Belfagor – Il fantasma del Louvre e Arsenio Lupin. Il film, sospeso fra commedia e thriller, narra la storia di Jean, un attore disoccupato che riceve una bizzarra offerta di lavoro: aiutare la polizia a ricostruire le scene dei crimini interpretando la parte del morto. L’ossessione di Jean per i particolari colpisce gli ispettori e gli permette di conquistare una delicata posizione di rilievo nell’indagine che riguarda una serie di omicidi.
Il programma di CinemaXXI ospiterà, alle 22.30 presso la Sala Petrassi, la proiezione di Racconti d’amore di Elisabetta Sgarbi, uno tra i più originali nuovi talenti del cinema italiano. Il film, che racconta quattro storie d’amore ambientate fra le nebbie e i canali della pianura padana, sarà preceduto dal cortometraggio Nato prematuro di Enzo Cei, uno dei maggiori fotografi italiani, sul percorso assistenziale cui è sottoposto un bambino nato prematuramente in un moderno reparto di Neonatologia. Al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ore 17, avrà luogo una sessione che trasformerà l’Auditorium del MAXXI in uno spazio installativo contemporaneo, con opere che invitano lo spettatore a determinare la durata dell’esperienza. Due i mediometraggi proiettati: La imagen arde del regista e artista visivo Lois Patiño, vincitore del premio per il miglior regista emergente a Locarno, già in concorso a CinemaXXI lo scorso anno con il fortunato Montaña en sombra, e Fade opera ipnotica dell’artista e videasta Jean-Claude Ruggirello. Alle ore 20, sarà la volta di Nepal Forever della registra e pittrice Aliona Polunina e Skywalker di Mingchun Gong.
Per il Concorso di Prospettive Doc Italia, alle ore 17 Teatro Studio, si terrà il film Vacanze al mare dello scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni, celebre per romanzi come “Il poema dei lunatici” (1987, dal quale Federico Fellini ha tratto il suo ultimo film La voce della luna, cui ha collaborato come sceneggiatore), “Le tentazioni di Girolamo” (1991), “Vite brevi di idioti” (1994), “Cirenaica” (1999), “Gli scrittori inutili” (2002), “Storia naturale dei giganti” (2007). Il documentario racconta la stravagante storia delle vacanze estive degli italiani.
La retrospettiva “Ercole alla conquista degli schermi” vedrà in programma la proiezione di Maciste all’inferno di Riccardo Freda (ore 14.30, Teatro Studio), mentre la rassegna su “Claudio Gora regista e attore” proporrà il film L’incantevole nemica (Studio 3 ore 17.30).
Tre i film della sezione Alice nella città: Lauf, junge, lauf di Pepe Danquart (Sala Santa Cecilia ore 11), Patema Inverted di Yasuhiro Yoshiura (Sala Sinopoli ore 11.30), Container 158 di Stefano Liberti e Enrico Parenti (MAXXI, ore 11).

domenica 10 novembre 2013

Hollywood sbarca a Roma. Scarlett Johansson sul red carpet del RFF

Il cinema di Hollywood sbarca al Festival Internazionale del Film di Roma: domani, domenica 10 novembre alle ore 18.50, il red carpet dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà Scarlett Johansson, Joaquin Phoenix e Rooney Mara, i tre protagonisti di Her, il nuovo film di Spike Jonze che sarà proiettato alle ore 19.30 in Sala Santa Cecilia. Il regista di culto, uno dei artisti più geniali e controversi degli ultimi anni, affiancherà i tre attori sul tappeto rosso e sarà protagonista di un incontro con il pubblico che si svolgerà lunedì 11 novembre alle ore 18 in Sala Petrassi. Con Her, Jonze porta lo spettatore in un futuro non lontano affrontando l’evoluzione del complesso rapporto che coinvolge uno scrittore solitario, Theodore (Joaquin Phoenix), e un sistema informatico di nome Samantha (che ha la voce di Scarlett Johansson), realizzato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente.
Alle ore 17, la Sala Sinopoli ospiterà il film in Concorso Entre Nós di Paulo Morelli realizzato assieme al figlio Pedro. Il nuovo film del fondatore della 02 Filmes, la nota casa di produzione indipendente brasiliana, che ha prodotto il celebre City of God di Fernando Meirelles, racconta di un gruppo di amici che si incontra dieci anni dopo un tragico incidente: torneranno a galla vecchie passioni, nuove frustrazioni e un oscuro segreto sepolto nel passato.
Alle ore 22, sempre in Sala Sinopoli, si terrà la proiezione di A vida invísivel, riflessione sul significato dell’esistenza del regista, produttore e sceneggiatore Vitor Gonçalves, allievo del maestro António Reis, e maestro a sua volta della seconda generazione del cinema portoghese. La sua opera prima, Uma rapariga no verão, è stato definita “una pietra miliare del cinema portoghese”.
Cinque i film Fuori Concorso. In Sala Sinopoli alle ore 19, verrà proiettato Fuori Concorso Stalingrad di Fedor Bondarchuk, il primo film russo prodotto completamente con la tecnologia del 3D ed il primo film non statunitense che adotta il formato Imax. Il film, che porta il pubblico nel 1942, all’interno della città assediata dall’esercito nazista, ha incassato in Russia oltre 30 milioni di dollari in meno di venti giorni ed è il più grande successo di box office per un film straniero, non americano, in Cina. Alle ore 20 la Sala Petrassi ospiterà Come il vento di Marco Simon Puccioni, ispirato all’avventura umana di Armida Miserere, una delle prime donne a dirigere un carcere: nel cast Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna e Chiara Caselli che saranno sul red carpet alle ore 19.30. Alle ore 22.30 in Sala Santa Cecilia, i Manetti Bros. presentano il loro nuovo lavoro, Song’e Napule. Nella grande tradizione di Ettore Maria Fizzarotti e Umberto Lenzi, il film è un brillante mix fra il musicarello e il poliziottesco, un thriller urbano esilarante come una delle commedie di Steno.
Alle ore 16.45 presso la Sala Santa Cecilia, sarà proiettato lo spettacolare film di animazione Metegol 3D di Juan Josè Campanella, premio Oscar® al miglior film straniero nel 2010 con Il segreto dei suoi occhi. La pellicola è Fuori Concorso in collaborazione con Alice nella città.
Nel pomeriggio, due incontri con il pubblico: alle ore 16 il premio Oscar® per Il silenzio degli innocenti, Jonathan Demme, sarà sul palco della Sala Petrassi per parlare del suo viaggio nel cinema, commentando le sequenze più significative della sua carriera e rispondendo alle domande della platea. Alle 17.30, presso il Teatro Studio, sarà la volta di Álex de la Iglesia, regista e sceneggiatore spagnolo grande protagonista del cinema popolare europeo, che ha portato al Festival le streghe di Las Brujas de Zugarramurdi, film che ha fatto registrare dieci minuti di applausi durante la proiezione per la stampa.
Il programma di CinemaXXI, la linea di concorso dedicata alle nuovi correnti del cinema mondiale, prevede la proiezione di Rangbhoomi di Kamal Swaroop, il padre della nouvelle vague indiana, sulla vita del primo cineasta indiano Dadasaheb Phalke (Sala Petrassi ore 22.30). Al MAXXI, alle ore 17, il pubblico potrà assistere ad un programma di quattro film medi e corti – Just Like Us di Jesse McLean, Theatrum Orbis Terrarum di Salomé Lamas, Gangster Backstage di Teboho Edkins e The Buried Alive Videos di Roee Rosen – mentre alle ore 20 sarà la volta di A mãe e o mar di Gonçalo Tocha, premiato quest’anno al Festival DocLisboa.
Prospettive Doc Italia propone domani The Stone River di Giovanni Donfrancesco (ore 17.30, Sala Petrassi), “un’antologia di Spoon River” sulle storie dei lavoratori della pietra che raggiunsero da tutta l’Europa il paese di Barre (Vermont), e L’altro Fellini di Roberto Naccari e Stefano Bisulli (ore 21.30, Teatro Studio), che racconta il complicato rapporto che ha unito il cineasta Federico con il meno noto fratello Riccardo.
l programma di Alice nella città prevede le proiezioni di Who Is Dayani Cristal? di Marc Silver e Gael García Bernal (Sala Santa Cecilia, ore 14.30) e Juliette di Pierre Godeau (ore 15, Sala Sinopoli).

Belle & Sebastien portano la neve al RFF

In occasione della presentazione del film "Belle & Sebastien" di Nicolas Vanier, Fuori Concorso ad Alice nella Città in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma, il red carpet dell'Auditorium ha visto protagonista un bellissimo pastore dei Pirenei insieme al regista francese e ad un gruppo di bimbi in festa, sotto tantissimi fiocchi di neve.
Il film, tratto dalla serie «Belle et Sebastien» di Cécile AUBRY, il più grande successo televisivo francese degli ultimi anni e dal cartone animato giapponese che ha cresciuto milioni di bambini in tutto il mondo, uscirà in sala in Italia il 30 gennaio 2014 distribuito da Notorious Pictures.

'Se chiudo gli occhi non sono più qui' domani al RFF

Sarà presentato, in Concorso nella sezione Alice nella Città, al Festival Internazionale del film di Roma, SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIU’ QUI di Vittorio Moroni (Tu devi essere il lupo, Le ferie di Licu, Eva e Adamo), interpretato, tra gli altri, da Giorgio Colangeli, Giuseppe Fiorello e dall’esordiente Mark Manaloto. Questo originale romanzo di formazione, ambientato nel nord-est italiano, intreccia molti fili del nostro presente, attraversando temi come “la seconda generazione” (il protagonista Kiko vi appartiene avendo madre filippina), la ricerca disperata di una figura paterna nel cui confronto dare forma alla propria identità, il lavoro minorile, il caporalato, il ruolo della scuola e la piaga dell’abbandono scolastico, e infine la scintilla, la speranza che nasce dalla scoperta di quel potere esplosivo che deflagra quando il sapere entra in contatto con i desideri profondi, con la vita.
Kiko ha 16 anni. Suo padre, defunto, era italiano. Sua madre Marilou è filippina. Vivono con Ennio, il nuovo compagno della mamma, un caporale che sfrutta immigrati clandestini. Ogni giorno, dopo la scuola, Kiko è costretto a lavorare nei cantieri edili di Ennio. Sente di vivere nel pianeta sbagliato. C’è un solo posto dove è possibile sognare: un vecchio bus abbandonato in una discarica che Kiko ha trasformato nel suo rifugio. Un giorno un vecchio amico del padre, Ettore, viene a cambiare il suo destino: lo cerca e si offre di diventare il suo maestro. Ma quell’uomo nasconde un segreto.