sabato 5 gennaio 2013

La pace perpetua al teatro Belli di Roma

Andra' in scena sul palco del teatro Belli di Roma, per la regia di Jacopo Gassmann, lo spettacolo 'La pace perpetua' di Juan Mayorga (nella foto), da mercoledi' al 20 gennaio. In un luogo segreto, tre cani competono per ottenere l'agognato collare bianco e quindi la qualifica di cane militare di elite. Attraverso una serie di prove fisiche e psicologiche sempre piu' complesse, emergono alcuni dei piu' importanti temi e dilemmi della vita politica e sociale di oggi.
"Il teatro accade nel pubblico - ha scritto in una nota Mayorga - non nei ruoli ideati dall'autore. Nemmeno nella scena che occupano gli interpreti. Il teatro accade nell'immaginazione, nella memoria, nell'esperienza dello spettatore". Nel testo ci sono molti i riferimenti alla guerra, alla tortura, alla violenza e lo spazio scenico, in cui questi temi vengono calati, diventa un luogo pluripotenziale e interiore. Uno spazio e un tempo della scelta, dove trovano sede le domande che si affollano nella mente e latrano, abbaiano, come quelle degli uomini piu' deboli: gli oppressi, le persone costrette a vivere nel terrore, i soldati, i militari, i ribelli e i rivoluzionari.

Stefano Benni è Cyrano de Bergerac

Debutta al Teatro Excelsior di Reggello venerdi' 11 gennaio la nuova versione del Cyrano de Bergerac di e con Stefano Benni. Il 'Cyrano' di Benni, presentato gia' la scorsa estate al Roccella Jazz Festival, viene proposto ora in un allestimento rinnovato, con nuovi contributi musicali e le illustrazioni di Luca Ralli.
Il testo di Rostand, accompagnato dalla pianista Giulia Tagliavia, e' stato adattato in modo da raccontare l'immortale storia di Cyrano e Rossana anche ad un pubblico piu' giovane. Il lavoro teatrale nasce, infatti, dalla riscrittura del testo da parte di Benni stesso che ha recentemente pubblicato il 'suo' Cyrano nell'ambito della collana Save the Story, il progetto della Scuola Holden che vuole recuperare all'attenzione delle nuove generazioni le grandi storie della letteratura internazionale.

Erri De Luca al teatro Argot di Roma

Erri De Luca e' il protagonista del terzo appuntamento con 'RedReading', al teatro Argot di Roma, lunedi' alle 21. Un libro e il suo autore incontrano il teatro, cosi' De Luca con il suo 'Siamo solo andata, appunti per un viaggio', condurra', durante la serata, il pubblico in una drammaturgia fatta di luoghi e pensieri, di canti e parole
'RedReading' e' un programma a cura di Tamara Bartolini e Michele Baronio e Carmen Iovine. Sette appuntamenti con i libri, il teatro, gli autori e la critica, ogni lunedi' al mese.

L'ultimo saluto al paroliere dei Pooh

Lunedi' 7 gennaio verra' allestita una camera ardente al Teatro della Luna di Assago (MI), per permettere a chi lo vorra' di dare un ultimo saluto e rendere omaggio a Valerio Negrini, fondatore e paroliere dei piu' grandi successi dei Pooh, scomparso giovedi' in seguito ad un infarto. La camera ardente sara' aperta dalle ore 10.00 alle ore 17.00. La cerimonia funebre si svolgera' poi in forma privata.

Mai stati uniti in vetta al box office


Mai Stati Uniti, il nuovo film di Carlo Vanzina nelle sale da ieri conquista immediatamente la vetta alle classifiche del box office anche con la miglior media copia. Uscito in 352 copie ha incassato 306.311 euro con una media copia di 870 euro per 48.005 spettatori (dati Cinetel) Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema e distribuito da 01 e' interpretato da Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta e Giovanni Vernia.

Epilogo del Festival del cinema di Roma

Un Quentin Tarantino emozionato e raggiante e' quello che ha ricevuto ieri sera al cinema Adriano da Ennio Morricone il premio alla carriera della settima edizione del Festival di Roma in occasione dell'anteprima europea del suo western Django Unchained, in uscita il 17 gennaio in oltre 500 copie distribuite dalla Warner.
''Per me che sono un fan da cosi' tanto tempo del cinema italiano e del vostro cinema di genere, essere qui con i miei idoli come Franco Nero, Django, e Gianni Garko, Sartana, e' fantastico. E' un grande onore mostrare il mio western davanti ai piu' grandi cowboy italiani'', ha detto tra gli applausi.
Morricone, che per la prima volta ha scritto per un film di Tarantino, suo grande fan, una canzone originale, 'Ancora qui', cantata da Elisa (presente in sala) consegnando il premio alla carriera ha detto al regista: ''E' un piacere per me darle questo premio, per i suoi grandi meriti, lei e' un grande regista capace di valorizzare tutti i temi che tratta, con il suo grande talento e la sua fantasia. Grazie per quello che fa per il cinema''. Al che Tarantino ha risposto: ''Per me ricevere questo premio da lei maestro gli da' il significato maggiore che potesse avere'', e ha descritto Morricone come ''uno degli uomini che ha contribuito di piu' al cinema da quando Edison ha inventato la cinepresa, grazie per quello che ha detto di me ma credo che tutti quelli che amano il cinema ringrazierebbero lei.
Ho usato la musica del maestro presa da altri film per lungo tempo e succede sempre che le scene in cui le utilizzo siano le preferite di tutti''.
Tarantino ha infine presentato e fatto salire sul palco i protagonisti del film, annunciandoli con un tono stentoreo e giocoso che ha scatenato gli applausi del pubblico: Jamie Foxx, Kerry Washington, Christoph Waltz, Samuel L.Jackson e infine quello che Tarantino ha definito ''il vostro Django'', Franco Nero che nel western del regista americano fa un cameo. Il presidente del Festival di Roma, Paolo Ferrari e il direttore Marco Muller, introducendo il regista hanno spiegato che ''quando c'era da decidere a chi assegnare il premio alla carriera abbiamo subito pensato a Quentin che ci ha messo appena tre lungometraggi per entrare nel pantheon della storia del cinema''.
Ad aspettare stasera il regista all'Adriano, fuori dal cinema c'era una bella folla di fans con cui lui si e' fermato prima di entrare. Per la serata in platea c'erano tra gli altri Ursula Andress, Fausto Brizzi, Isabella Ferrari, Giuliano Gemma, Francesco Rutelli, Alessandro Haber. ''Per me e' molto importante che il film piaccia in Italia, tengo le dite incrociate - ha spiegato il cineasta ai cronisti - il mio amore per gli Spaghetti Western a cui il mio film e' ispirato viene anche dal fatto che sono i primi film che ho visto da bambino al cinema. Da allora mi hanno sempre accompagnato''.

venerdì 4 gennaio 2013

Quentin Tarantino ribadisce il suo amore per il cinema italiano

"Sono un grandissimo fan, anche se quest'anno non ho potuto vederlo. Mi considero uno studioso del vostro cinema", ha affermato citando tra gli autori preferiti Marco Bellocchio. "Negli ultimi due film ho evocato i vostri attori - ha continuato - e quando durante il film 'Bastardi senza Gloria' ho visto in platea Gloria Guida, Lamberto Bava, Edwige Fenech, Sydne Rome, Barbara Bouchet, Ennio Morricone...mi sono emozionato. Sono loro per me le vere star. E' come andare a una festa con gli dei...".
Tra i progetti futuri di Tarantino anche una sceneggiatura sullo sbarco in Normandia. "Non e' detto che sara' il prossimo film ma ci sto lavorando. Si parlera' dei soldati neri, addetti a rimuovere e seppellire i cadaveri dei militari bianchi. Anche li' e' presente il razzismo: i bianchi non davano fiducia ai loro colleghi di colore e gli davano pistole senza proiettili".

Un successo il teatro Argentina 'trasformato' in balera


Una inesauribile e crudele maratona di ballo, una gara che mette a repentaglio la vita e la salute mentale, un rito pubblico, che in qualche modo riguarda i moderni reality show della 'tv spazzatura' dei nostri giorni.
Ecco lo straordinario spettacolo - mezzo musical, mezzo dramma - che ha trasformato in questi giorni la sala del Teatro Argentina di Roma in una grande balera, con undici coppie di attori-ballerini e quattro musicisti dal vivo, una folla di interpreti che riempiono un palcoscenico che si prolunga in platea, con il pubblico che circonda per tre quarti lo spazio scenico. Lo spettacolo si intitola 'Non si uccidono cosi' anche i cavalli?' ed e' tratto dall'omonimo romanzo di Horace McCoy (1935), che ha ispirato anche un celebre film di Sidney Pollack, con Jane Fonda (1969).
Lo ha scritto e diretto con precisione e convinzione Gigi dell'Aglio, che ha fuso insieme gli Attori del Teatro Due di Parma e quelli del gruppo Balletto civile. Il ballo qui non e' - come spesso accade - la metafora del corteggiamento, la liberazione nel movimento, lo svago e la seduzione. No, qui c'e' la drammatica immagine della spietata lotta per la vita, del sogno di una vincita straordinaria, di un riscatto economico che giustifica una prova estrema.
I ballerini infatti concorrono ad una maratona di ballo, che si prolunga per piu' giorni senza interruzioni o quasi, fino allo sfinimento totale fisico e mentale. Tutto avviene negli anni Trenta, nell'America povera e senza lavoro, quando sono in voga queste prove estreme, che trasformano in moribondi gladiatori del ballo le coppie di giovani disperati. In scena, tutto e' come vero. Gli attori-ballerini danzano continuamente per due ore buone e quasi spingono lo spettatore a gridare ''basta, fermatevi un momento!''. Ma anche le brevi pause nel fiume del ballo sono dense di spettacolo, poiche' le coppie di volta in volta riempiono quei minuti con le loro storie personali, storie di immigrati da tutto il mondo, di operai senza officina, di contadini senza aratro, di aspiranti attori in cerca di una scrittura.
Tutti i personaggi sono impegnati fino allo spasimo, spinti dal bisogno, dalla poverta' e dal sogno di una grossa vincita, ma anche, forse, da una voglia di narcisismo che li porta ad una situazione estrema, mortale; a quello che si potrebbe definire un avvincente musical tragico.

L'Otello di Eimuntas Nekrosius apre il Petruzzelli


Sara' l'Otello di Giuseppe Verdi, nuova produzione della Fondazione Petruzzelli, per la regia di Eimuntas Nekrosius, ad inaugurare sabato 19 gennaio la prima stagione del Teatro Petruzzelli di Bari integralmente firmata dal commissario straordinario Carlo Fuortes.
Sul podio dell'Orchestra del Teatro Petruzzelli il maestro Keri-Lynn Wilson, maestro del coro del Teatro Petruzzelli, Franco Sebastiani. Il nuovo allestimento vedra' impegnati i neonati organici orchestrale e corale dell'ente lirico pugliese, composti dagli artisti risultati primi nelle graduatorie dei concorsi pubblici per esami, indetti nello scorso mese di luglio. A curare le scene Marius Nekrosius, i costumi Nadezda Gultiajeva, il disegno luci Audrius Jankauskas.
Clifton Forbis sara' Otello, Julianna Di Giacomo Desdemona, Claudio Sgura Jago, Sara Fulgoni Emilia, Francisco Corujo Cassio, Massimiliano Chiarolla Roderigo, Luca Tittoto Lodovico, Roberto Abbondanza Montano.

2013, un anno di mostre per tutti gusti a Torino


Sara' un 2013 all'insegna di mostre importanti quello che si sta aprendo nei musei torinesi, non senza alcune incertezze e timori per il futuro in considerazione dei tagli previsti da parte degli enti locali, causa spending review, e che rendono ad oggi incerti alcuni progetti.
Ad aprire il cartellone saranno, in gennaio, ben quattro grandi esposizioni. La prima e' quella che si terra' dal 23 gennaio al 12 maggio alla Mole Antonelliana, organizzata dal Museo del Cinema 'Gianini e Luzzati. Cartoni animati' con i materiali originali di molti dei capolavori di Cinema d'animazione realizzati da Giulio Gianini e Emanuele Luzzati, tra cui 'La gazza ladra' del 1964 e 'Pulcinella' del 1973, due opere che valsero a Gianini e Luzzati 2 candidature all' Oscar.
Tra gli estimatori del grande duo ci fu anche Federico Fellini che piu' volte ne decanto' il senso della fiaba, la fantasia, l'estro umoristico e le geniali soluzioni grafiche.
Una seconda mostra da segnalare, in programma dal 24 gennaio al 7 aprile, e' quella in arrivo direttamente dal Vittoriano di Roma a Palazzo Madama, 'Tesori del patrimonio culturale albanese', con reperti, oggetti di culto e icone provenienti dall'Albania, un' occasione per scoprire le radici europee dell'Albania nonche' l'antico e profondo rapporto con l'Italia.
Sono poi in programma, ancora in gennaio, due mostre di arte contemporanea, una che si inaugurera' il 31 (fino al 21 aprile) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedicata a Gerhard Richter, uno dei piu' acclamati artisti tedeschi del nostro tempo, noto per i suoi dipinti presenti nei musei di tutto il mondo, e una al Castello di Rivoli (30 gennaio-5 maggio) dedicata all'artista cubana Ana Mendieta (1948-1985), icona femminile negli Stati Uniti, pioniera della performance e video, body art, land art e scultura del ventesimo secolo.
Ancora a gennaio, il 17, si inaugurera' a Palazzo Madama, fino al 17 febbario, la mostra 'Fotografie dal Campo.
Auschwitz-Birkenau 2012' che ripropone quei luoghi del male assoluto con chiave piu' serena, se cosi' si puo' dire, per farne un ritratto storico a distanza.
Sempre a Palazzo Madama, arrivera' il 29 maggio (fino al 29 settembre) l'attesa mostra 'Tesori dell' Ermitage. La collezione Basilewsky', per celebrare i 150 anni dei Musei Civici di Torino in collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo.
Al Museo dell' Automobile si terranno una mostra sull' Avvocato Giovanni Agnelli a 10 anni dalla sua scomparsa a marzo e a seguire una mostra sui 45 anni dell' Italdesign di Giugiaro.
In ultimo, certo non per importanza, c'e' da segnalare il programma di circa 10 mostre alla Reggia di Venaria, che per il 2013 rilancia la sua attivita' culturale con una novita', l'apertura gratuita alle scuole e l'apertura la sera d'estate.
Tra le attese grandi mostre da marzo, vi sono quelle dedicate a Lorenzo Lotto, a Mattia Preti (curata da Vittorio Sgarbi), a Roberto Capucci, l'allestimento dell'Oratorio di San Paolo per i 450 anni della Compagnia di San Paolo, la mostra sulle Carrozze del Re con pezzi provenienti da Quirinale e Vaticano.

Al via il mese del documentario

Dieci documentari, tra pellicole nazionali e internazionali, potranno essere ammirate alla Casa del cinema di Roma nel 'Mese del documentario', al via lunedi' fino al 15 febbraio. Una rassegna che raccoglie i frutti del 'Doc/it Professional Awards', 'Premio per il Miglior Documentario Italiano dell'Anno' con i suoi 5 documentari finalisti, e il 'Doc.International' con una cinquina di documentari stranieri: il meglio, dunque, del cinema reale contemporaneo sara' disponibile per un intero mese a Roma.
I documentari italiani verranno proiettati ogni lunedi' alle ore 21,30 alla presenza degli autori, con replica martedi' alle 21,30, il sabato alle 18.30 e domenica alle 16.30. I cinque film che verranno proiettati sono: 'Lasciando la baia del Re' di Claudia Cipriani, 'Bad Weather' di Giovanni Giommi, 'FreakBeat' di Luca Pastore, 'Tahrir' di Stefano Savona e 'L'estate' di Giacomo di Alessandro Comodin.
I cinque migliori documentari stranieri invece, che concorrono nella Sezione Internazionale per il 'Premio Doc. International', verranno proiettati ogni venerdi' alle 21,30, con gli autori presenti su skype al termine della visione, con replica domenica alle 18,30. I cinque titoli sono: 'The interrupters' di Steve James, Usa; 'China Heavyweight' di Yung Chang, Cina-Canada; 'Steam of life' di Joonas Berghall e Mika Hotakainen, Finlandia; 'Five broken cameras' di Emad Burnat e Guy Davidi, Palestina e 'The arbor' di Clio Bernard, Uk.

La seconda giovinezza di Franco Nero


"Quentin e' uno dei pochissimi registi americani che sono anche veri autori, come Woody Allen od Oliver Stone". Parole di ammirazione quelle di Franco Nero nei confronti di Tarantino che lo ha voluto in un cameo nel suo western "Django Unchained". "E' un piacere lavorare con lui - ha continuato Nero -. Per me e' stata una vacanza. Sono sempre stato a mio agio sul set anche se... vuole la perfezione.
Quentin scherza, ride ma sa al 100% cosa vuole", e tra le risate dei presenti ha raccontato cosa dice il regista agli attori dopo che gira: "Bellissima scena ma facciamone un'altra perche' a noi piace fare il cinema!".

Tarantino: Django, un film oltre il razzismo


''In genere il pubblico americano e Hollywood hanno come eroe un bianco e non immaginano che si possa vedere il razzismo con gli occhi di un altro di colore.
Ora, per quanto l'europeo bianco e cacciatore di taglie Schultz possa capire il mondo della violenza e del razzismo negli Usa nel 1850, solo il suo allievo di colore Django puo' davvero comprendere, non con la ragione, ma con la pancia, la violenza che lo circonda''. Questa forse la frase chiave di Quentin Tarantino, oggi alla conferenza stampa a Roma del western Django Unchained, con protagonisti Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Kerry Washington e Samuel L.Jackson.
Un film, nelle sale in 500 copie distribuite da Warner dal 17 gennaio, dedicato soprattutto al razzismo, come riconosce lo stesso regista di Pulp Fiction. Protagonisti appunto Django (Jamie Foxx), schiavo di colore reso libero dal colto Dott. King Schultz (Christoph Waltz), cacciatore di taglie di origine tedesca, per essere aiutato nel suo lavoro.
Django diventera' allievo piu' che talentuoso di Schultz e si mettera, insieme al tedesco, sulla tracce dell'amata moglie Broomhilda (Kerry Washington), venduta schiava tanti anni prima.
La ricerca della donna li portera' nel regno del cattivo dei cattivi, una sorta di Caligola di nome Calvin Candie (Leonardo DiCaprio), proprietario della piantagione Candyland. Django e Schultz troveranno la donna, ma incapperanno nei sospetti di Stephen (Samuel L. Jackson), lo schiavo-padrone di Candie.
''Non replico a Spike Lee - dice il premio Oscar Jamie Foxx facendo riferimento alle accuse del regista di Malcolm X che aveva detto che non avrebbe visto Django per come era trattato il razzismo -. Non voglio sprecare il tempo per rispondergli.
Abbiamo solo cercato di realizzare nel modo migliore quel tema, ma ci aspettavamo che avrebbero sparato sul film''. Dello stesso parere la Washington che aggiunge: ''sapevamo dell'elevato livello di sensibilita' verso l'argomento, ma l'importante e' che abbia suscitato un dibattito''. Mentre a chi chiede all'attrice che cosa pensi del razzismo negli Usa oggi, replica con sicurezza: ''mi sembra non sia un problema solo americano. Basti pensare a quello che e' successo al Milan''.
Ma le parole forti sul razzismo e sulle scene splatter del film (tra cui quella di un nero fatto sbranare dai cani) arrivano da Samuel L. Jackson: ''la nostra responsabilita' era convincere il pubblico di colore della verita' di quello che facevamo, di fargli capire che non mentivamo. Se avessimo mentito ci avrebbero fatto saltare lo schermo. E noi lo sapevamo''.
Per quanto riguarda invece il titolo, ispirato a Django di Sergio Corbucci e alla sua passione per gli spaghetti western, spiega Tarantino: ''Mi sono sempre piaciuti i western in tutte le loro forme, ma ho avuto anche un debole per quelli tedeschi.
Comunque i maccheroni western, cosi' li chiamiamo in America, sono i piu' amati da me per il loro surrealismo e per gli estremi che presentano''.
Tra Corbucci e Sergio Leone? ''E' una scelta salomonica dire chi e' il migliore. Sono diversi: Leone era per le epopee gigantesche anche esteticamente, mentre Corbucci e' piu' semplice e prolifico''.
Nel futuro di Tarantino? ''E' vero, come ho gia' detto, sto lavorando a una sceneggiatura sullo sbarco in Normandia. Ma non e' detto che sia il prossimo film - risponde -. A sbarcare nella prima ondata furono solo militari bianchi. I neri vennero solo dopo e per seppellire i morti. Ma anche per fare questo lavoro, i bianchi non davano troppa fiducia ai loro fratelli di colore e li controllavano con le armi puntate e davano loro armi senza proiettili''.
Infine, sui recenti fatti di violenza negli Usa, Tarantino dice solo: ''E' una cosa molto triste''.

Tornatore presenta 'la migliore offerta' a Palermo

Presentazione all'insegna dell'amarcord all'Auditorium Rai di Palermo, dove il regista Giuseppe Tornatore ha parlato a pubblico e giornalisti del suo ultimo film "La migliore offerta" e ha ricordato i suoi primi anni nella televisione pubblica: "Erano tempi pioneristici, c'erano i margini per l'improvvisazione creativa, per la sperimentazione e l'invenzione. Una volta feci un'intervista a Francesco Rosi, lo aspettai per ore all'ingresso di Villa Igea, dove alloggiava nei giorni in cui presento' a Palermo il suo film 'Tre fratelli'.
Finalmente entro' nella hall dell'albergo, ottenni l'intervista e la feci. Peccato che non ne avessi neanche parlato al mio capo".
Sulla sua ultima opera il regista bagherese dice che "innanzitutto si tratta di una storia d'amore. Poi mi sono divertito a strutturare la naturale drammaturgia dell'innamoramento come se fosse un thriller. Diciamo che ci sono due livelli: un primo lineare, quasi banale, che e' quello del sentimento. E uno piu' profondo, che e' un coacervo di rapporti e trappole psicologiche".
E sul perche' il film non sia stato girato in Sicilia sottolinea che "per me la Sicilia e' una realta' storica talmente forte e importante da essere comunque un quid in piu' quando realizzo una storia. Anche nei miei film non siciliani c'e' tantissimo della mia terra. Racconto un episodio a mo' di esempio: una delle ossessioni del protagonista e' quella di non voler toccare niente con le mani. Infatti colleziona guanti in modo compulsivo e ne indossa sempre un paio. Ebbene, l'idea mi e' venuta da un personaggio che girava per Partinico con una penna. Ma non perche' volesse scrivere di continuo, ma perche' non voleva toccare i citofoni con le dita e citofonava con la penna".

il film su Jobs chiude il Sundance festival

''Jobs'', il film dedicato alla vita di Steve Jobs sara' presentato alla serata finale del prossimo Sundance Festival, in programma a Park City, in Utah, tra il 17 e il 27 gennaio. In particolare, la premiere di uno dei film piu' attesi della stagione sara' la sera del 25.
Per poterlo vederlo nelle sale americane, il pubblico dovra' invece aspettare aprile.
Com'e' noto a interpretare il co-fondatore di Apple e' Ashton Kutcher, diretto da Joshua Michael Stern. Il film e' stato scritto da Matthew Whitely e prodotto da Mark Hulme.
Dalle prime indiscrezioni il biopic si concentra sugli anni in cui Jobs ha lasciato la sua universita', il Reed College, per poi creare la famosa casa di computer, passando dal Lsd e la meditazione indiana, nell'arco temporale che va tra il 1971 e il 2000. Moltissime scene sembra che siano state girate nello stesso garage in cui Jobs ha creato i suoi primi famosi computer. Tuttavia, molti dettagli della pellicola sono tuttora top secret.

giovedì 3 gennaio 2013

"The Ghostmaker" da domani al cinema

Da domani "The Ghostmaker" di Mauro Borrelli con Distribuzione Indipendente


Il Parlamento "diventa" un set cinematografico

Il Transatlantico trasformato per un giorno nella 'Fabbrica dei sogni', di celluloide. Archiviata la XVI legislatura, la Camera dei deputati apre le porte al cinema. Per due giorni, oggi e domani, il Palazzo di Montecitorio diventa infatti il set di un film di Riccardo Milani con Claudio Bisio e Kasia Smutniak. Titolo: 'Buongiorno presidente'.
Il Transatlantico, ormai deserto dopo lo scioglimento del Parlamento, da questa mattina e' popolato di attori, comparse e attrezzature cinematografiche. In Aula, le prime riprese con Bisio vestito di nero, seduto allo scranno piu' alto, e finti ministri nei veri banchi del governo.
Il film - cosi' recita la trama - racconta di "un presidente della Repubblica eletto in virtu' di un grottesco accordo tra i partiti". Tema quanto mai attuale, alla viglia non solo delle elezioni politiche, a febbraio, ma appunto anche in vista dell'elezione del nuovo Capo dello Stato, ad aprile.

Jack Reacher da oggi al cinema


Esce oggi nelle sale cinematografiche italiane "Jack Reacher - La prova decisiva". A interpretare il ruolo del protagonista nel film, diretto da Christopher McQuarrie e tratto dal romanzo di Lee Child, è il 50enne Tom Cruise, reduce dal divorzio con la collega Katie Holmes. Le difficoltà nella vita privata non hanno a quanto pare intaccato il successo professionale della star di Hollywood. La pellicola ha infatti incassato in America 45 milioni di dollari in 10 giorni.
Nel film Cruise presta il volto al freddo e spietato investigatore Jack Reacher. Chiamato per aiutare il principale sospettato di una sparatoria Reacher, aiutato all'avvocato Helen Rodin (Rosamund Pike), scoprirà di essere stato coinvolto in un complotto. Le difficili indagini condurranno infine ad una potente organizzazione criminale.
Mentre una pellicola è già in sala, un'altra è in lavorazione. Il divo è infatti impegnato accanto a Emily Blunt sul set di "All you need is kill", un thriller di fantascienza. E ancora: è prevista ad aprile la distribuzione di "Oblivion", un film di fantascienza diretto da Joseph Kosinski, già regista del film Disney "Tron: Legacy" del 2010.

Le pecore di Milano piacciono in tutto il Mondo

Portare le pecore al Duomo, un sogno avveratosi sotto l'occhio delle telecamere, e che da Milano sta conquistando tutto il mondo, festival dopo festival, "perché ovunque si assiste ad una forte accelerazione del progresso che avanza minacciando di cancellare abitudini, presenze e tradizioni". Ecco spiegato, dal regista Marco Bonfanti, il successo che sta riscuotendo "L'Ultimo Pastore", il film - nelle sale milanesi da fine gennaio - su Renato Zucchelli, ultimo pastore nomade rimasto in città, in una "batida" di periferia, con il sogno di portare il suo gregge nel centro inaccessibile e incontrare i bambini di oggi che non lo hanno mai visto.
Sentendo parlare di questo "sognatore in un mondo senza ormai sogni, fuori dal tempo", Bonfanti ha voluto subito incontrarlo e raccontare questa fiaba metropolitana proprio con un tono affatto documentaristico: "è già da sé un personaggio cinematografico, Renato. E' stato difficile convincerlo e conquistare la sua fiducia". Quando Renato ha detto sì, Bonfanti è partito con un anno di riprese, ogni stagione a suo tempo, tra il bergamasco e piazza Duomo, e avvicinandosi a posti inconsueti per le pecore, ha stupito, entusiasmato, incuriosito: "non eravamo certo gli unici a riprendere. Al nostro passaggio tutti a estrarre il telefonino e immortalare l'incursione della natura". Prima che nelle sale, il film di Bonfanti ha già iniziato a muovere le coscienze durante i 'ciak', quelle dei bambini che hanno partecipato, gli alunni della scuola di via Colletta: alcuni "credevano che le pecore producessero budino e che il latte andasse direttamente nei supermercati - racconta il regista - il sogno di Renato, quindi, si è confermato importante".
Mentre la pellicola, prodotta da Anna Godano e Franco Bocca Gelsi con il sostegno di sponsor esclusivamente privati, sta facendo il giro del mondo, da Dubai a Tokyo, con tappa anche a Torino, e il 18 gennaio anche allo "Slamdance Film Festival", negli Stati Uniti, rassegna parallela dedicata alle opere prime del prestigioso "Sundance Festival" ideato da Robert Redford, Renato è tornato al suo gregge, dopo aver commentato: "pensavo di dover fare una cosa difficile, invece...". Con 48 anni sulle spalle e raggiunto il suo sogno, ora c'è il suo secondo figlio 17enne che ha ereditato la passione anacronistica e fiabesca. Se non è ancora in programma un secondo episodio de "L'ultimo pastore" non è quindi detto che i bambini milanesi non possano ancora sperare in un'altra visita del gregge di Renato in piazza Duomo, magari il prossimo Natale.

Un film sulla prima radio libera calabrese

Una docu-fiction dedicata alla scoperta e alla nascita della prima radio libera d'Italia. A promuoverla e' l'associazione culturale Artisti Italiani, Acari, che con il sostegno dell'assessorato alla Cultura della Regione Calabria, ha dato il via ai lavori per la realizzazione del primo episodio del documentario: un viaggio che parte dalla Calabria, sulle tracce della piu' vecchia radio libera del territorio.
A firmare il progetto e' il regista Massimo Ivan Falsetta, che ha il compito di indagare, esplorare e raccogliere tutto il materiale necessario alla realizzazione del documentario. Il territorio regionale verra' setacciato alla ricerca della piu' piccola onda radio che, in forma anche pirata, fosse privata, locale, parrocchiale o di partito, abbia trasmesso dagli anni settanta in poi. Successivamente il materiale raccolto verra' elaborato, vagliato e messo in sequenza per stabilire una linea guida e un percorso alla riscoperta dei luoghi dove le radio sorsero con la presentazione dei personaggi che in quegli anni la radio la fecero. In ultimo la messa in scena, arricchendo un lavoro dai sapori prettamente documentaristici con una minima parte di finzione.
Lo scopo di questo lavoro e' recuperare un documento unico, in forma audiovisiva, di memoria storica. Creare un archivio sonoro di registrazioni radiofoniche, testimonianze e documenti video, cartacei e multimediali sul tema, in modo tale da recuperare del materiale che potrebbe altrimenti andare perduto mettendolo a disposizione anche delle generazioni future e degli studiosi del tema.
Il progetto dal titolo provvisorio ''Onde libere'' ha bisogno dell'aiuto di tutti, ha subito precisato Falsetta: ''Mi rivolgo anche a nome dell'associazione che rappresento, a quanti avessero conoscenza e documenti di ogni tipo sulla nascita, nel proprio paese, di una trasmissione radiofonica, anche pirata o sperimentale. La fase di preparazione e' vitale per questo strepitoso progetto. Il nostro invito e' aperto a tutti i cittadini, alle associazioni e alle istituzioni che possono fornirci informazioni utili per la realizzazione di questo filmato. Potete scrivere direttamente alla mail info@massimofalsetta.com oppure via posta ordinaria alla sede dell'associazione Acari in via Nazionale 639 88070 Botricello (CZ), raccontandoci in poche righe quanto sapete e lasciandoci i vostri recapiti. Valuteremo cosi' i paesi dove venire a effettuare le riprese e narrare questa meravigliosa storia di liberta'''.
L'associazione e l'autore ci tengono a ringraziare pubblicamente l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri per aver accolto il nostro invito e per essere divenuto parte attiva di questo ambizioso progetto, finanziando in parte la realizzazione dell'opera.



Elisa canta Ennio Morricone per Django

Domani Elisa sara' presente all'attesissima anteprima di "Django Unchained", ultimo film di Quentin Tarantino che sara' presentato a Roma al Cinema Adriano. La voce della cantante e' entrata infatti nella soundtrack della pellicola hollywoodiana con "Ancora Qui", brano inedito composto appositamente dal premio Oscar Ennio Morricone. L'artista, che domani sfilera' sul red carpet al fianco di Morricone, Tarantino e del resto del cast del film, e' autrice e interprete del pezzo.

Quentin Tarantino è sbarcato nella Capitale

Quentin Tarantino è a Roma dove domani ricevera' dal settimo Festival Internazional del Film di Roma il premio alla carriera nel corso di una serata-anteprima del suo nuovo film, Django Unchained. Il film vede tra i protagonisti Jamie Foxx, arrivato con lui a Roma, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington.
Il film sarà in sala in Italia il 17 gennaio, distribuito dalla Warner Bros. A consegnare il premio a Tarantino il grande compositore Ennio Morricone.
Il 49enne regista statunitense di film culto come ''Pulp Fiction'', ''Kill Bill, ''Le Iene'' e ''Bastardi senza gloria'', pantaloni e felpa neri con cappuccio con una colorata e vistosa inmagine di Frankestein e la scritta 'Famous Monsters of filmland'', e' sbarcato con Foxx ed un seguito di 14 persone, poco dopo le 16 all'aeroporto di Fiumicino con un volo British da Londra. Non ha rilasciato dichiarazioni ma, sorridente, riconosciuto da molti, ha firmato qualche autografo e scherzato con parole come ''Killer'' e ''Bastardo'' con Jamie Foxx, in tuta blu con cappuccio, all'uscita prima di salire a bordo di una Mercedes scura.
L'anteprima romana di Django, a piazza Cavour, sara' per Tarantino, amante del cinema di genere tricolore, anche l'occasione per incontrare amici attori, sceneggiatori e registi dei vecchi western all'italiana.
Django Unchained ha esordito nei giorni scorsi, nel weekend post natalizio, assai bene al botteghino Usa piazzandosi con 30,6 milioni di dollari dietro Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, (32,9 milioni di dollari) e davanti ai Miserabili di Tom Hooper, terzo con 28 milioni di dollari.

Saranno infatti presenti alla prima del film gli storici interpreti italiani di questo genere: da Franco Nero (che fa un cameo nel film di Tarantino) a Giuliano Gemma, da George Hilton a Gianni Garko, da Nicola Di Gioia a Lucio Rosato. Tra gli invitati, anche la cow girl Ursula Andress. Parteciperanno poi famosi registi e sceneggiatori western come Enzo G. Castellari, Sergio Donati, Mario Caiano, Giulio Questi, Ruggero Deodato, Nori Corbucci, Tonino Valerii.
In occasione dell'anteprima italiana, il regista, premio Oscar per Pulp Fiction, ricevera' dalle mani del compositore Ennio Morricone il premio alla carriera della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Tarantino a Roma già pensa al prossimo film 'Killer Crow'

Un mix tra 'Inglorius Basterds' e 'Django Unchained': e' il prossimo progetto cinematografico di Quentin Tarantino, titolo provvisorio 'Killer Crow', ambientato nel 1944 dopo lo sbarco in Normandia. "La mia idea originale per Bastardi senza gloria - rivela Tarantino a 'The Root' - era quella di creare una storia piu' ampia in cui includere una storia piu' piccola. Si trattava di un gruppo di soldati di colore che venivano fregati dall'esercito americano e finivano per arrabbiarsi.
Come Aldo Raine (Brad Pitt) e i Bastardi, anche loro iniziavano a uccidere soldati bianchi lungo la strada per raggiungere la Svizzera".
E aggiunge: "Questa storia doveva far parte del film. Inizialmente volevo fare una miniserie e poi ho deciso di farne un film. Ho gia' scritto gran parte della sceneggiatura e ora devo solamente scrivere la seconda parte."
Tarantino sara' domani a Roma per presentare alla stampa il suo nuovo film, il western 'Django Unchained', che arrivera' nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio.

Macia alla biennale di Venezia

In occasione de La Biennale di Venezia 55. Esposizione Internazionale d'Arte, il MACIA (Museo d'Arte Contemporanea Italiana in America, con sede a San Josè in Costa Rica, presso la Cancelleria dell'Ambasciata d'Italia) partecipa, come ormai consuetudine, con un'esposizione nel contesto stesso de La Biennale.
La mostra si svolgerà in un Padiglione allestito in un palazzo storico, nell'itinerario dell'Esposizione Internazionale.
L'inaugurazione è nell'estate 2013, con data da stabilirsi in conformità del rispetto del Calendario Istituzionale.
Il Museo MACIA, tanto per l'organizzazione quanto per la selezione, si avvale delle collaborazioni della struttura della Signora Daniela Lombardi e di Artouverture di Milano.
Gli artisti saranno comunque segnalati da una commissione del Museo.
L'iniziativa è rivolta alla pittura, alla scultura ed alla fotografia. A coloro che aderiscono si richiede una partecipazione agli oneri di allestimento, trasporto, edizione del catalogo e curatela che per il resto saranno sostenuti dal Museo.
L'evento sul più importante palcoscenico internazionale per l'arte è, al di là di ogni dubbio, il migliore elemento di prestigio.
Gli artisti dovranno fornire fotografie ad alta definizione delle opere esposte con didascalia del titolo, della tecnica, delle misure, dell'anno di esecuzione ed inoltre un testo critico per la stampa del volume. Nel caso si volesse un nuovo scritto e vi fosse la necessità di un supporto ci si può avvalere della consulenza del curatore del catalogo.

'Mc Hip Hop Contest' a Riccione

Riccione ospita da domani a domenica la 18/a edizione dell''Mc Hip Hop Contest', evento nazionale per eccellenza della cultura hip hop, in programma al Play Hall e al Palazzo dei Congressi. L'evento richiamera' ballerini da tutt'Italia, per studiare con i migliori coreografi del panorama nazionale e internazionale.

Testimonial di questa edizione, dedicata a Michael Jackson, gli Elite Force, la crew nata nel 1992 sul set del video 'Remember the time' del re del pop. Gli Elite Force, Buddha Stretch, Terry Brooklyn e Bobby Mileage rappresentano l'hip hop ai piu' alti livelli: hanno ballato con artisti del calibro di Mariah Carey e Will Smith. Presenti all'Mc 2013 anche Benny e Javier Ninja, creatori del movimento vogue dei club underground newyorkesi e ballerini di Madonna; Laure Courtellemont, ideatrice del raggajam stile che unisce hip hop e i movimenti delle danze africane; Edson Guiu, interprete dello stile house di New York. Da Parigi arrivano Aminata, ballerina finalista al Juste Debout del 2010, e Junior, eclettico coreografo e fondatore della compagnia Boogie Lockers.
Ed ancora domani, al Play Hall, notte capitanata da dj Gruff, punto di riferimento dell'hip hop, e B-Kun, campione mondiale di scratch.

A Vicaretti, Cangiani e De Angelis il Premio di Poesia “Il Presepe”

Si terrà sabato 5 gennaio 2012 alle ore 16,30, a Pesche (Isernia), nella Sala Consiliare del Comune, Piazza Don Sante Tommasini, la manifestazione conclusiva, aperta al pubblico, della X edizione del Premio di Poesia “Il Presepe”.
Organizzato dall’Associazione Turistica e Culturale “Pro-Pesche” con il patrocinio del Comune di Pesche, il Premio continua a crescere e a farsi conoscere e far conoscere Pesche in tutte le regioni d’Italia.
Anche quest’anno la Giuria – composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Maria Benedetta Cerro, Ida Di Ianni, Giovanna Maj, Giuseppe Napolitano e Giulia Abbati (segretaria con diritto di voto) – si è trovata in imbarazzo a dover decidere tra un alto numero di opere perevenute, molte delle quali di ottima qualità.
Per la sezione A (Poesia adulti), il primo premio è stato assegnato a Umberto Vicaretti (Roma) per la poesia “E al gelo del Natale era mia madre”, il secondo premio a Salvatore Cangiani (Sorrento - Napoli) per le poesie “’O presepio” e “Una natale che torna”, il terzo a Filippo De Angelis (Venafro - Isernia) per le poesie “Natale a Palmi” e “Senza canditi”.
Finalisti: Nicola Aurilio (Casale di Carinola - Caserta), Mauro Barbetti (Osimo - Ancona), Daniela Basti (Roma), Barbara Cannetti (Corlo - Ferrara), Aurora Cantini (Nembro - Bergamo), Giovanni Caso (Siano - Salerno), Giampiero Casoni (San Pietro Infine - Caserta), Pietro Catalano (Roma), Giovanni Formaggio (Canegrate - Milano), Eliseo Manduzio (Fossano - Cuneo), Pompeo Mattioli (Roma), Tiziana Monari (Prato), Francesco Maria Mosconi (Ivrea - Torino), Paola Patriarca Marinelli (Agnone - Isernia), Maria Assuna Prezioso (Venafro - Isernia), Rodolfo Vettorello (Milano),
Per la sezione B (Poesia Ragazzi fino a 17 anni), il Primo premio è stato assegnato alla Classe Quinta della Scuola Primaria “Padre Pio” di Pesche e Pettoranello, il Secondo alla Classe Quarta della Scuola Primaria “Padre Pio” di Pesche e Pettoranello.
È in programma la pubblicazione di un’Antologia del Premio, che accoglierà i testi degli autori premiati e finalisti.

'Toccata & fuga - Viva Verdi' sabato a Roma

Sabato a Roma alle 17.30, in piazza di Spagna, speciale 'Toccata & fuga - Viva Verdi', dedicato al bicentenario di Giuseppe Verdi. Ne da' notizia Antonio Gazzellone, delegato del sindaco Alemanno al Turismo di Roma Capitale. "Lo speciale 'Viva Verdi' dara' il via al doppio appuntamento di 'Toccata & fuga' che domenica alle ore 17.30 chiudera' la sua stagione invernale" ha spiegato.
Sabato saranno tre tenori a 'sfidarsi' nel palcoscenico naturale di piazza di Spagna tra le pagine piu' belle e famose, scritte per questa voce dal compositore di Busseto. Fabio Andreotti, reduce dai successi che sta riscuotendo anche all'estero, il giovane ma promettente Giordano Luca', gia' noto al pubblico di 'Toccata & fuga', recentemente ha cantato Rigoletto di Verdi a Parma, e Romolo Tisano, che dopo una brillante carriera come clarinetto principale, e' passato dalla buca al palcoscenico e ha gia' fatto parte della squadra di 'Toccata & fuga - Vacanze romane', la kermesse itinerante promossa da Roma Capitale in collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma, fiore all'occhiello della promozione internazionale realizzata dal Campidoglio.
Non solo Verdi nell'articolato programma eseguito dalle tre voci accompagnate al pianoforte dal maestro Sergio La Stella, ma un viaggio nelle piu' belle pagine d'opera e brani musicali della migliore tradizione italiana ed internazionale. "La donna e' mobile" (Rigoletto), "Celeste Aida" (Aida), "La mia letizia infondere" (I Lombardi alla prima crociata), "Or tu sibilla che tutto sai" (Un ballo in maschera) di Verdi, ma anche, tra gli altri, "La danza" di Rossini, "Nessun dorma" dalla Turandot, "Che gelida manina" dalla Boheme, "E lucevan le stelle" dalla Tosca di Puccini, "Caruso" di Dalla, "Granada" di Lara, "Musica proibita" di Gastaldon, "Vesti la giubba" da Pagliacci di Leoncavallo, "Tu che m'hai preso il cuor" di Lehar, "Torna a Surriento" di De Curtis, "Mamma" di Cherubini Bixio, "Funiculi' funicula'" di Denza, "O sole mio" di Capua.
Domenica, poi, gran finale con l'ensemble dei "Toccata & fuga", Fabio Andreotti, Olga Adamovich, Cesidio Iacobone, Irene Bottaro, accompagnati al pianoforte dal maestro Sergio La Stella e l'omaggio a Ginger e Fred con il balletto di 'Toccata & fuga', coreografia di Manuel Paruccini. "'Toccata & fuga' piace per la sua formula innovativa che porta la lirica fuori delle mura del teatro, va incontro alla gente e da essa riceve sempre un grande consenso. Ideata per i turisti e' seguita ormai da anni anche dai nostri concittadini" ha aggiunto il delegato capitolino che sabato sara' in piazza per seguire lo spettacolo.
"Celebrare Giuseppe Verdi, il compositore che piu' di altri ha incarnato il simbolo dell'unita' e' un dovere. Verdi si spese moltissimo per il nostro Paese; lo servi', non solo come compositore, dando vita a pagine di musica immortali, ma come membro delle istituzioni, prima come deputato e poi come senatore del Regno. Il Teatro dell'Opera di Roma ha inaugurato la stagione invernale con il Simon Boccanegra per rendergli omaggio. Noi- conclude- lo celebreremo in piazza con turisti e romani".

mercoledì 2 gennaio 2013

'Siamosolonoi' di Michele Riondino al teatro Eliseo

Michele Riondino sara' sul palco del teatro Eliseo di Roma, con lo spettacolo di Marco Andreoli 'Siamosolonoi', da martedi' al 20 gennaio. Insieme al 'Giovane montalbano' recitera', per la regia del gruppo Circo Bordeaux, Maria Sole Mansutti.
Al centro dello spettacolo, che si svolge tutto all'interno di una cucina, l'amore patologico, possessivo e infantile che unisce i protagonisti, Savino e Ada: i due sono impegnati in duelli e vendette, privazioni e liberazioni, conquiste e sconfitte, in un alternarsi di leggerezza, malinconia e inquietudine.
Il testo di Andreoli e' stato costruito facendo riferimento alla 'teoria dei giochi', la scienza che analizza le situazioni di conflitto e studia le decisioni individuali dei soggetti coinvolti: allo stesso modo nella pie'ce, ognuno dei personaggi persegue uno scopo diverso ed e' costretto ad immaginare e ad applicare strategie differenti.

I sapori dell'Eros al Teatro Stanze Segrete

Sara' in scena al Teatro Stanze Segrete dall'8 al 20 gennaio 2013, "Il Profumo del Te' alla Cannella - I Sapori dell'Eros" di Arianna Di Pietro, con Giulia Adami, Arianna Di Pietro, Anna Graziano ed Elisa Pavolini. Regia: Annalisa Biancofiore. Nell'intimita' del Teatro salotto Stanze Segrete prende vita l'hammam della Damasco moderna, che accoglie gli spettatori nel pieno di un rito nuziale, fatto di bagni profumati e te' alla cannella. La ricca Hanan presenta sua figlia Najat, giovane sposa. Piu' che mamma e figlia, due amiche. Che si confrontano e ridono, con autoironia, della loro condizione di donne. Ma il cuore di Hanan ha un angolo chiuso a chiave, in cui non entra nessuno, neanche Najat. Qui vive il ricordo di Alia, la sua serva in gioventu', che ha amato con l'anima, il corpo e le mani. Nell'abbraccio dell'hammam, Hanan riuscira' finalmente a raccontare la sensualita' e la tenerezza della sua storia segreta, sciogliendo il suo dolore in un bicchiere di te'. Dopo "Le mille e una notte", lo spettacolo "Il profumo del te' alla cannella", liberamente ispirato all'opera di Yazbek Samar, si configura come seconda tappa ideale del nostro viaggio attraverso "I sapori dell'Eros", quelle inebrianti e sensuali essenze d'oriente sempre pronte a risvegliare i palati, e i desideri, piu' assopiti. Uno spettacolo tutto al femminile, che non parla solo alle donne ma anche e soprattutto agli uomini, in un linguaggio universale e affascinante. La pulsione umana atta a rappresentare uno spaccato di realta', facendo si che questa venga interpretata dal riflesso dei modi di pensare ed agire dei quattro personaggi protagonisti della vicenda.

Emir Kusturica protagonista di un film italiano

Il primo ciak del 2013 vedra' Emir Kusturica per la prima volta protagonista di un film italiano, il thriller "La Foresta di Ghiaccio". Nella pellicola, ambientata sulle montagne del Trentino, saranno al fianco del regista e attore serbo Ksenia Rappoport, Adriano Giannini e il giovane Domenico Diele. Diretto da Claudio Noce e prodotto da Rai Cinema e Ascent Film con la collaborazione del MIBAC e della Trentino Film Commission, "La Foresta di Ghiaccio" racconta un incredibile mistero che si sviluppa dietro l'apparente serenita' di un piccolo paese alpino.

Con una tempesta che incombe minacciosa sullo sfondo, un giovane tecnico specializzato arriva nella valle per riparare un guasto alla centrale elettrica in alta quota, e si trova improvvisamente di fronte ad una strana sparizione. Si consuma quindi lo scontro fra il giovane, interpretato da Domenico Diele, uno dei piu' promettenti volti del Cinema italiano, e due fratelli - Kusturica e Giannini - che vivono e lavorano nella zona.
Quando il ragazzo comprende l'origine dei segreti nascosti nel cuore della valle, le tensioni esplodono e comincia un gioco di specchi deformanti in cui nessuno e' immune dal sospetto, neppure Lana, la zoologa esperta di orsi, interpretata da Ksenia Rappoport.

Girato interamente in esterni, nello scenario della splendida e misteriosa diga di Bissina, "La Foresta di Ghiaccio" e' il secondo lungometraggio di Claudio Noce, gia' autore di "Good Morning, Aman", passato nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di numerosi premi a livello nazionale e internazionale.

Addio a Teresa de Vita

E' morta ieri nella sua casa di Napoli Teresa De Vita. Aveva 87 anni e il suo nome era legato al ruolo di protagonista de 'Il funeralino', uno degli episodi del film 'L'oro di Napoli' di Vittorio De Sica. De Vita interpreto' la mamma che organizzo' il funerale del suo figlioletto disponendo che il corteo funebre transitasse per la strada del lungomare. Con De Sica recito' anche nel Giudizio Universale.
Rinuncio' tuttavia presto alla carriera artistica per dedicarsi alla famiglia.
De Sica, mentre preparava il film tratto dal libro di Giuseppe Marotta, la noto' a una sfilata di moda all'hotel Vesuvio e la volle protagonista dell'episodio piu' triste e struggente. Agli amici Teresa raccontava che la scena del funerale girata nei vicoli, prima che il corteo prendesse la via del lungomare, risulto' talmente realistica che alcuni passanti le si avvicinarono per darle le condoglianze, convinti che si trattasse di un vero funerale.

Silver Linings Playbook sbanca 'Capri, Hollywood'

Il film "Silver Linings Playbook" del regista David O. Russell, sbanca l'edizione numero 17 del "Capri, Hollywood", la rassegna cinematografica internazionale che si conclude oggi sull'isola dei Faraglioni. La commedia americana, già favorita per i Golden Globe e gli Oscar 2013, ha raccolto ben quattro premi: miglior film dell'anno, miglior cast per Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tucker, miglior attore per l'interpretazione di Bradley Cooper (nella foto) e il Capri Audience Award.
"Beasts of the Southern Wild" è stato decretato il film sorpresa dell'anno e la bambina protagonista, Quvenzhane Wallis, è stata scelta quale migliore attrice. Lo spagnolo Juan Antonio Bayona ha ricevuto il premio per la regia per "The Impossible", l'israeliano Ariel Vroman è il regista rivelazione dell'anno con "The Iceman". Premiato anche l'attore Franco Nero con il Legend Award e il regista americano Antoine Fuqua con il Capri Cult Award.

Agli Afterhours il premio "Mei"

E' 'Padania' degli Afterhours il brano che si e' aggiudicato la targa 'Mei' dell' 'Indie music like', in testa alla classifica delle 50 canzoni della musica italiana indipendente piu' trasmesse in radio e web radio. Sul podio, dopo la rock band di Milano che nella lista conquista altri due posti, arrivano i Nobraino, anche loro presenti in due posizioni, e Simone Cristicchi.
Doppia presenza anche per Dente, Caparezza e Lucio Dalla nei duetti con 'Marta sui Tubi', 'Spacca il Silenzio!', Big Fish e i 99 Posse, questi ultimi presenti nella classifica anche con un proprio brano. Due i posti conquistati anche da Pierpaolo Capovilla con il 'Teatro degli Orrori' e con il duetto insieme a Marina Rei. Sempre due volte troviamo Piotta, prima con un suo brano e poi con il progetto musicale 'Ancora in Piedi', per l'Emilia-Romagna e la Lombardia, cui hanno partecipato oltre 30 artisti.
Nella classifica e' presente anche tutta la giovane ondata indie rock e indie rap italiana dell'anno: Maria Antonietta, Colapesce, qui insieme a Meg, Lo Stato Sociale e Management del Dolore Post Operatorio, Nesli, Dargen D'Amico con Andrea Miro' e la rivelazione Emis Killa.
Ecco la classifica dei Top 50 dell''Indie music like': gli Afterhours con 'Padania', Nobraino con 'Il Record del mondo', Simone Cristicchi con 'Il cane', Teatro degli Orrori con 'Io cerco te', Marta sui Tubi feat. Lucio Dalla con 'Cromatica', Nesli con 'Solamente un incubo', Erica Mou con 'Nella vasca da bagno del tempo', Piotta con 'Piotta e' morto', Enzo Avitabile feat. Bob Geldolf con 'Suonn' a pastell'', Pino Daniele con 'Melodramma' e di nuovo gli Afterhours con 'La tempesta e' in arrivo'.

Anche Nobraino, con 'Bademaister', replica il suo nome in classifica e, a seguire, Marina Rei feat.Pierpaolo Capovilla con 'E mi parli di te', Pacifico feat. Malika Ayane con 'L'unica cosa che resta' e Virginiana Miller con 'Tutti i santi giorni'. Al 16emo posto si trovano i 'Tre Allegri Ragazzi Morti' con 'La mia vita senza te', i Negramaro con 'Londra brucia', Zibba feat. Eugenio Finardi con 'Asti est', Emis Killa con 'Il King' e Malika Ayane con 'Il tempo non inganna' occupa la 20ema posizione.
Seguono Eugenio Finardi con 'E tu lo chiami Dio', Irene Grandi & Stefano Bollani in 'Costruire', i 99 Posse con 'Cattivi guagliuni', Andrea Miro' feat. Dargen D'Amico con 'Senza che nulla cambi', Dente con 'La settimana enigmatica', Colapesce & Meg con 'Satellite', Maria Antonietta con 'Quanto Eri Bello', Calibro 35 in 'Uh ah brr', i 'Management del Dolore Post Operatorio' con 'Irreversibile', ancora Dente in 'Giudizio Universatile' e Sikitikis con 'Le belle cose'.

2013, torna il grande teatro

Grandi star, da Peter Brook a Emmanuelle Seigner. Clamorosi confronti, come il Servillo-De Filippo o Gassman-Ronconi. Qualche mito sfatato, come il Don Giovanni di Timi, ma anche molti classici, da Shakespeare a Pirandello. E' la seconda parte della stagione teatrale, pronta ad alzare il sipario gia' dalla prossima settimana con una ventata di nuovi debutti.
Primo grande evento, atteso ormai da 45 anni, e' 'La serata a Colono' (15 gennaio, Carignano di Torino), unico testo teatrale scritto da Elsa Morante che dopo innumerevoli e falliti tentativi, da Eduardo De Filippo a Carmelo Bene e Vittorio Gassman, arriva per la prima volta in scena diretto da Mario Martone, con le musiche del premio Oscar Nicola Piovani e interpretato, tra i molti, da Carlo Cecchi, Antonia Truppo e Angelica Ippolito.
La stessa sera debutta anche 'Il panico', secondo capitolo che Luca Ronconi ha tratto dall'eptalogia sui peccati capitali dell'argentino Rafael Spregelburd con Manuela Mandracchia, Maria Paiato, Paolo Pierobon (Milano, Piccolo). Si prosegue poi con Toni Servillo, che dirige e interpreta 'Le voci di dentro' di Eduardo, fianco a fianco con Peppe, suo fratello nella vita e, ora, anche in scena (marzo). O con l''Odyssey' che Robert Wilson ha tratto dalla rilettura contemporanea di Simon Armitage, definita dal Guardian ''fast, furious and fun'' (aprile). Dopo trent'anni, intanto, tornano in scena l'uno accanto all'altro Eros Pagni e Tullio Solenghi, 'Ragazzi irresistibili' in un classico della risata firmato Neil Simon diretto da Marco Sciaccaluga (aprile). Alessandro Gassman affronta invece il suo primo Shakespeare con 'Riccardo III' riletto da Vitaliano Trevisan, 'sfidando' a distanza la messa in scena che uni' nel '68 suo padre Vittorio e Luca Ronconi e inaugurando una galleria di spettacoli dedicati al Bardo con anche l''Amleto' secondo Valter Malosti (febbraio) e il 'Mercante di Venezia' di Valerio Binasco con Silvio Orlando protagonista (luglio).
Tra i testi nuovi, 'Qui e ora' di Mattia Torre, giovane autore della serie tv 'Boris' che riporta in teatro Valerio Mastandrea (9 gennaio, Massimo di Cagliari). Filippo Timi riscrive invece il mito del seduttore con il suo 'Don Giovanni, ovvero l'amore e' l'infinito abbassato al livello dei barboncini' (febbraio). Milena Vukotich diventa icona d'eleganza in 'C come Chanel' di Valeria Moretti (febbraio); e Gabriella Pession di erotismo e dominazione in 'Venere in pelliccia' di David Ives (marzo). Dopo l'anteprima al Festival di Napoli, la star del teatro contemporaneo Peter Brook dirige 'The suit', omaggio musicale alla cultura tradizionale sudafricana (febbraio); e Antonio Latella trasforma la sceneggiata napoletana in una favola nera dai risvolti kafkiani in 'C'e' del pianto in queste lacrime' (30 gennaio, San Ferdinando).
Ancora grandi autori invece con Gabriele Lavia, che dopo il successo di 'Tutto per bene' torna a Pirandello ne 'La trappola' (marzo); per Maurizio Scaparro, con Italo Svevo e 'La coscienza di Zeno' interpretata da Giuseppe Pambieri (12 gennaio, Carcano di Milano); per Antonio Calenda con l''Hedda Gabler'-Manuela Mandracchia da Ibsen (febbraio); e per Luc Bondy, maestro della scena europea che porta a Milano a maggio Bruno Ganz ed Emmanuelle Seigner ne 'Il ritorno a casa' di Harold Pinter.
Intanto Luca De Fusco con 'Un paio di occhiali' interpretato da Gaia Aprea inaugura il lungo omaggio del Teatro di Napoli ad Annamaria Ortese (15 gennaio, Ridotto). Luca Zingaretti affronta il tema della liberta' dell'artista come regista e interprete con Massimo De Francovich de 'La torre d'avorio' di Ronald Harwood (12 gennaio, Pergolesi di Jesi); Mariano Rigillo e' protagonista di 'Erano tutti miei figli' di Arthur Miller (aprile); e Walter Le Moli dirige 'Come lui menti' al marito di lei' di Bernard Show (22 gennaio, Spazio Minimo di Parma).
Fittissimo l'intreccio tra cinema e teatro, come per l''Educazione siberiana' di Nicolai Lilin, portato in scena da Giuseppe Miale Di Mauro e, quasi contemporaneamente, in sala da Gabriele Salvatores (febbraio); o con 'A nome tuo' che Roberto Recchia ha tratto dal romanzo di Mauro Covacich, cui si ispira anche il primo film da regista di Valeria Golino (16 gennaio, Pim off di Milano). E ancora, con 'La finestra sul cortile' con Claudio Di Palma e Elena Cepollaro (marzo); l''Elephant man' con Ivana Monti e Daniele Liotti (31 gennaio, Comunale di Grosseto); e 'La moglie del soldato' che Pasquale Marrazzo ha tratto dal film di Neil Jordan (febbraio).

2013, continua la febbre da musical

La febbre da musical prosegue anche nella seconda parte di stagione. Accanto a titoli gia' in tournee, come 'Frankenstein junior', il nuovo 'Siddharta', 'Priscilla, la regina del deserto' che trasloca a Roma o 'My fair lady' (che a grande richiesta aggiunge una replica anche sabato 5 gennaio), il primo nuovo titolo a debuttare e' 'Una vita da strega', commedia degli equivoci in musica, con Bianca Guaccero e Francesco Venditti. Dall'8 gennaio al Sistina di Roma (anteprima il 6 a Latina), per la regia di Armando Pugliese, la storia immagina un prequel della sit-com degli anni '70, ispirandosi anche anche a 'Mary Poppins', 'Tutti insieme appassionatamente' e 'Ho sposato una strega'.
E' poi con un musical che torna in teatro Loretta Goggi, protagonista al Nuovo di Milano dal 15 gennaio di 'Gypsy' (anteprima il 12 a Cassano Magnano, Varese), il musical di Arthur Laurents ispirato alla vera storia di Gypsy Rose Lee, regina del Burlesque nell'America degli anni '30. Definito dai critici ''la risposta del teatro musicale americano a Re Lear'', lo spettacolo ha debuttato a Broadway nel '59 ma arriva in Italia per la prima volta oggi con la regia di Stefano Genovese.
Sulle note di 'Let me Entertain You' ed 'Everythings Coming up Roses', la Goggi interpreta il ruolo di Rose, madre pronta a tutto per far diventare le figlie delle star, che negli anni e' stato gia' di Angela Lansbury e Bette Midler.
Ma il musical conquista anche una 'signora' del teatro di prosa come Monica Guerritore, pronta a trasformarsi in Judy Garland in 'End of the rainbow', il pluripremiato musical di Peter Quilter dedicato agli ultimi mesi di vita della diva di 'E' una stella stella' e 'Il mago di Oz'. Diretto da Juan Diego Puerta Lopez, lo spettacolo, con molti successi della Garland, sara' alla Pergola di Firenze dal 19 febbraio. E ancora, Michelle Hunziker riprende il suo 'Mi scappa da ridere' (10 gennaio a Monza), mentre Justine Mattera diventa Marilyn Monroe nella versione musicale di uno dei capolavori di Billy Wilder: 'Sugar - A qualcuno piace caldo' che, con Christian Ginepro e Pietro Pignatelli nei ruoli che al cinema furono di Tony Curtis e Jack Lemmon, libretto di Peter Stone e regia di Federico Bellone, debutta il 26 marzo all'Europa Auditorium di Bologna.
Ma tra tante donne, anche una sfilata, anzi uno spogliarello di soli uomini con la nuova versione di 'The full monty', il musical di Massimo Romeo Piparo ispirato al film campione d'incassi di Peter Cattaneo. Al Sistina di Roma dal 29 gennaio, questa volta la storia si fa italiana e dall'Inghilterra si trasferisce alla periferia di Torino, con un gruppo di operai disoccupati, divisi tra la passione per Del Piero e un salario da reinventare. Pronti allo strip finale, Paolo Calabresi, Gianni Fantoni, Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo Sarno e Pietro Sermonti.

lunedì 31 dicembre 2012

Il 2013 è l'anno di Giuseppe Verdi

Rigoletto, Traviata, Trovatore, Nabucco, Macbeth, Aida, Don Carlo, Otello: senza queste opere i teatri lirici di tutto il mondo non saprebbero come riempire le sale, o chiuderebbero. Che sia ''va' pensiero'', ''la donna e' mobile'' o ''libiamo ne' lieti calici'', le celebri arie di Giuseppe Verdi sono diventate degli hit planetari per generazioni e generazioni di amanti della musica. L'anno che arriva, il 2013, e' l'anno verdiano, il bicentenario della sua nascita, e viene festeggiato, non solo in Italia, ma in ogni angolo della terra, come patrimonio universale dell'umanita'. Anche la nordica Germania, in teutonica osanna per l'altro anniversario del secolo, i 200 anni di Richard Wagner, dedica al genio italiano spazio sovradimensionale nei propri cartelloni. E in Austria e' verdi-mania e la sola Staatsoper ha in programma fino all'estate ben sette titoli con interpreti come Placido Domingo, Rolando Villazon, Roberto Alagna e Simon Keenlyside. Persino il Festival di Salisburgo gravietera' questa estate attorno a Verdi: Falstaff (dirige Zubin Mehta, regia Damiano Michieletto), Don Carlo (Antonio Pappano, regia Peter Stein), Giovanna d'Arco in forma di concerto con Anna Netrebko e Domingo e Nabucco in forma di concerto diretto da Riccardo Muti.
In Italia e' Viva Verdi da un capo all'altro della Penisola dall'inizio alla fine dell'anno. Una commissione voluta dal governo per le celebrazioni e' stata dotata di 6,5 milioni di euro. Si comincia a Parma il 12 gennaio con un Ballo in Maschera passando per l'Arena di Verona, e finendo con La Scala che chiudera' l'anno verdiano con l'inaugurazione della prossima stagione, il 7 dicembre 2013, con La Traviata diretta da Daniele Gatti. Il teatro milanese prevede inoltre Aida (regia di Franco Zeffirelli, direttore Gianandrea Noseda), Don Carlo (diretto da Fabio Luisi), Nabucco (diretto da Nicola Luisotti, regia Daniele Abbado) e Un Ballo in maschera, Falstaff e Macbeth diretti da Daniele Rustioni, Daniel Harding e Valery Gergiev. Come pochi altri, Verdi ha dominato un secolo, dentro e fuori l'Italia. I suoi eroi cosi' terreni, umani, il suo melodramma e le melodie cosi' diretti al cuore - e non da ultimo la sua passione civica e patriottica che ne ha fatto una figura chiave del Risorgimento - hanno saputo dare voce agli aneliti di un intero Paese e alla sua lotta per l'unificazione nella quale egli credeva ardentemente. Quando nacque esattamente non si sa: all'anagrafe fu registrato l'11 ottobre 1813 ma sarebbe nato il 10. Verdi stesso festeggiava il suo compleanno il 9 ottobre. La data di morte invece fu un evento pubblico e di lutto nazionale: il 27 gennaio 1901 a 87 anni. Strana coincidenza, il 27 gennaio, e' anche il giorno della nascita di Mozart (1756). Il suo paese natale, Le Roncole, a meta' strada fra Milano e Modena, sara' quest'anno meta di pellegrinaggi e di un festival.Il suo precoce talento fu riconosciuto presto e promosso: comincio' col suonare l'organo fra Roncole e Busseto. Continuo' con gli studi di composizione ma al Conservatorio a Milano fu rifiutato. Da Oberto al Falstaff, una trentina di opere, molti capolavori e quasi tutti, prima o poi, dei grandi successi, piu' composizioni di musica sacra fra cui, summa assoluta, la Messa da Requiem, scritta nel 1873 nel primo anniversario della morte di Manzoni.
Il suo corpo, assieme a quella della seconda moglie, Giuseppina Strapponi, si trova a Milano nella cappella della Casa di Riposo per anziani fatta costruire da Verdi per i musicisti.

Kurt Elling ospite fisso di Umbria jazz winter

Un omaggio alla canzone d'autore americana è quanto offre Kurt Elling, ospite fisso di Umbria Jazz Winter in corso a Orvieto. Il cantante di Chicago è in lizza per il Grammy con il suo ultimo disco, ''Broadway 1619'', e a Orvieto lo propone dal vivo per illustrare anche al pubblico italiano quale stupefacente fabbrica di successi fosse diventato quel famoso Brill Building nel cuore di Manhattan, all'indirizzo Broadway 1619, in cui nel tempo si sono domiciliate poco meno di 200 societa' di produzione, incisione, marketing, edizione.
Insomma, tutto quello che dava sostanza alla creativita' di autori, arrangiatori, musicisti, e la faceva diventare show business. Il Brill Building fu costruito agli inizi degli anni Trenta, e si chiamo' cosi' dal nome di una azienda di sartoria, per poi diventare il cuore della musica di New York.
Elling ha deciso di dare voce a quella storia ed ha scelto una manciata di canzoni, facendone un disco di successo: una dichiarazione d'amore alla Grande Mela dopo avere, in piu' occasioni, celebrato l'identita' musicale della sua citta'. Non vuole essere una operazione filologica ma un omaggio in senso lato al ''Brill sound'' e ad un certo modo di vedere la musica popolare. A giudicare dalla nomination, una operazione riuscita.
La candidatura ai Grammy, comunque, per lui non e' una esperienza nuova perche' tutti i suoi dieci dischi hanno ottenuto almeno una nomination, ed una volta, Elling il Grammy lo ha vinto. Al contrario delle moderne tendenze, che operano una sintesi di generi diversi, Elling puo' essere definito un jazz singer ortodosso, uno di quelli senza se e senza ma.
Sostenuto dal suo pianista di fiducia, Laurence Hodgood, e da una piccola band diligente, ieri sera al teatro Mancinelli ha rispolverato canzoni sempreverdi mantenendosi ben all'interno del solco della tradizione jazz, il che, mentre tutti cantano tutto, puo' essere considerato un tratto originale. La sua e' una vocalita' naturale e senza artifici, ed anche cose difficili tecnicamente sembrano semplici. La scaletta e' partita da Come fly with me, un classico di Frank Sinatra, e si e' chiusa con la splendida Nature boy. In mezzo, anche un regalo al pubblico italiano con Estate, la canzone di Bruno Martino che il jazz americano ha da tempo adottato

The Rat Pack Live from Las Vegas a Trieste

Un grande appuntamento internazionale, in prima e in esclusiva per l'Italia, arriva al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia "Il Rossetti" di Trieste. Si tratta di "The Rat Pack Live from Las Vegas", spettacolo di musiche e coreografie, basato sulle più amate canzoni di Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr. In anteprima il 2 gennaio (alle 20.30, evento riservato ai soci Confcommercio) e poi in cartellone dal 3 al 6 gennaio (orari 20.30 giovedì, venerdì, sabato doppia recita 20.30 e 16, domenica alle 16).
Il titolo dello show è in questo modo spiegato: fu l'attrice Lauren Bacall a definire "The Rat Pack" Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr vedendoli rientrare in hotel dopo una notte brava. Letteralmente le erano sembrati "un branco di ratti". Questo gruppetto di talenti era infatti anche una scanzonata compagnia di amici che condividevano, fra le loro passioni, quella immensa per la musica. Da questa compartecipazione nacquero le occasioni che li videro spesso fra gli anni '50 e '60 esibirsi assieme a Las Vegas e i concerti del "Rat Pack" ebbero tale successo da diventare una delle principali attrazioni della città.
Il musical, un grande successo per ben otto stagioni a Londra, arriva in Italia dopo l'ulteriore apprezzamento del pubblico europeo al Museum Quartier di Vienna.
Regia e coreografie sono di Mitch Sebastian, l'intepretazione è affidata alla "Rat Pack" Big Band e alle "Burelli Sisters". I protagonisti evocati dallo spettacolo e i loro brani rivivono attraverso le voci di un trio di ottimi cantanti: Stephen Triffitt (Frank Sinatra), Mark Adams (Dean Martin), Jay Marsh (Sammy Davis Jr). Ad essi si affiancano numerosi musicisti e altri cantanti-ballerini.

The Master dal 3 gennaio al cinema


Cio' che resta dentro i 138 minuti di 'The Master' di Paul Thomas Anderson (Magnolia), film premiato alla 69/ma Mostra del Cinema di Venezia con il Leone d'argento per la Miglior Regia (Paul Thomas Anderson) e la Coppa Volpi per il Miglior Attore (ex-aequo per Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix) sono solo i serrati dialoghi e le scene in cui sono presenti questi due straordinari protagonisti maschili.

Ed esattamente Hoffman, nei panni del guru (Lancaster Dodd) di una setta che ricorda anche troppo Scientology, e Phoenix in quelli di Freddie Quell, uomo che non ha mai superato davvero la seconda guerra mondiale ed e' in preda in ogni momento a furie ed alcool.
Che il film, nelle sale dal 3 gennaio distribuito da Lucky Red, si ispiri, con tutte le dovute preacauzioni, alla storia avventurosa di L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, si capisce gia' da come si presenta Lancaster Dodd allo stesso Phoenix: ''Scrittore, dottore, fisico nucleare, filosofo teoretico''. Ma per il resto nel film di Anderson delle teorie della setta di cui e' a capo Lancaster, coadiuvato dalla sua numerosa famiglia compresa la moglie-domina Mary Sue Dodd (Amy Adams), c'e' ben poco.
Si parla di vite passate, di viaggi nel tempo, della scoperta della bellezza della propria esistenza, di buchi temporali e soprattutto di terapia. Ovvero di domande con risposte immediate cui si sottopongono i fedeli con grande devozione e fiducia.
E' quello che in realta' fa anche Freddie che, appena uscito dalla guerra, si da' ad alcool, risse ed e' in preda a un istinto selvaggio incontenibile. L'incontro tra i due, ovvero tra il compassato e fascinosamente furbo Lancaster e l'indomito Freddie, non potra' che creare un corto circuito. Freddie cerchera' nel guru amico quella salvezza che alla fine non riuscira' mai davvero a trovare (non diventera', infatti, mai davvero un adepto). Per Lancaster, invece, il discorso e' del tutto diverso: Freddie resta per lui esattamente quella parte dell'umanita' che vorrebbe controllare, quella zona oscura piena di fascino che continuamente sfugge ad ogni controllo.
Che tra queste due anime cosi' diverse scatti qualcosa di molto vicino all'amore, nel film di Anderson e' abbastanza chiaro.
Ritratto di uomini alla deriva e di arrivisti nell'America del secondo dopoguerra, The Master sesto film di Paul Thomas Anderson e', tra le sue curiosita', il primo lungometraggio, dopo alcuni decenni, ad essere girato utilizzando una pellicola 65mm.

Butler e Ghenea attesi a 'Capri, Hollywood'

In attesa dell'arrivo di Gerard Butler e Madalina Ghenea, la nuova coppia piu' inseguita dal 'gossip', 'Capri Hollywood' si conferma anche questo Capodanno la meta preferita delle star.
Per la XVII edizione del festival cinematografico prodotto da Pascal Vicedomini in corso sull'isola, festeggeranno San Silvestro all'ombra dei Faraglioni anche molti registi da Oscar come l'americano Antoine Fuqua, l'israeliano Ariel Vromen, lo spagnolo Juan Antonio Bayona, l'inglese Mike Figgis, il maestro russo Karen Shakhnazarov, Lina Wertmuller, la stella del cinema tedesco Nina Hoss, Franco Nero, Enrico Vanzina, Mimmo Calopresti, Alessandro Haber, e ancora, tra i tanti ospiti, figurano il produttore Fulvio Lucisano, Luciano de Crescenzo, Adriano Panatta, Enzo Gragnaniello, la modella moldava Olga Kent madrina del festival che lo scorso anno nello stesso ruolo scelse proprio la Ghenea.
L'attrice romena lanciata dagli spot tv che esordi' al cinema con 'I soliti idioti' prossimamente sara' sugli schermi internazionali accanto a Jude Law in 'Don Hemingway': per lei 'paparazzi' in azione anche a Capodanno

I consigli di Gabriele Muccino per il 2013

"Per il 2013 vorrei che il cinema italiano capisse profondamente e non 'all'italiana' che oggi sta solo a noi rimboccarci le maniche se vogliamo salire su un treno che riporti la vita e la gente al cinema, un treno che impari a guardare in lingua originale quello che fanno gli altri in giro per il mondo per imparare a recitare in modo competitivo, a raccontare e a scrivere in modo competitivo col resto del pianeta dove il cinema e' e resta il piu' grande specchio dell'umanita'...". Lo afferma il regista Gabriele Muccino in un intervento oggi su 'Il Messaggero', con l'auspicio che il nostro cinema torni a raccontare "chi siamo e ispirare gli altri come Coppola fu ispirato dal 'Gattopardo' quando accetto' di fare 'Il Padrino'".
Muccino rimarca: "Siamo noi il sole di questo Paese". E spera in un profondo cambiamento del cinema italiano, che racconti "chi siamo veramente e non solo di noi come 'i caciaroni' che siamo, non solo come dei pressappochisti che certo siamo, non solo come figli di classi politiche corrotte, perche' noi siamo un popolo nobile, siamo i figli dei figli dei figli di Leonardo e Michelangelo...". E ricorda che il cinema piu' importante al mondo l'abbiamo realizzato noi italiani "subito dopo la seconda guerra mondiale con milioni di morti, citta' rase al suolo, famiglie fucilate per non comprendere un comando dato in tedesco".

Lo Hobbit recupera sui '2 soliti idioti' di Natale

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato si conferma in testa al box office anche in Italia: il fantasy di Peter Jackson guida la classifica con 2,5 milioni di incassi nel fine settimana (oltre 13,3 milioni in tre settimane), seguito dai 2 Soliti Idioti, a quota 2 milioni (oltre 7 in totale) e con una media copia superiore (4.152 contro 3.756). Al terzo posto sale Colpi di fulmine, rivisitazione in chiave romantica del cinepanettone Filmauro con Christian De Sica e Lillo e Greg, con 1,9 milioni.
In risalita al quarto posto Vita di Pi del premio Oscar Ang Lee, che precede il cartoon Disney Ralph Spaccatutto, stabile in quinta posizione. Scivola al sesto posto Tutto tutto niente niente di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese; si conferma in settima posizione La regola del silenzio, il thriller di e con Roberto Redford. Invariate le ultime tre posizioni della classifica, con Le 5 leggende, Sammy 2 - La grande fuga e La parte degli angeli di Ken Loach.
In crescita nel week end post natalizio il box office totale, che sale a 13,8 milioni, il 31% in piu' rispetto allo scorso week end (10,5 milioni).

domenica 30 dicembre 2012

Il capodanno della Fenice celebra Verdi

Il concerto di Capodanno 2013 dal Teatro La Fenice di Venezia celebra Giuseppe Verdi. L'evento sarà interamente realizzato con musiche del grande compositore italiano di cui nel 2013 ricorre il bicentenario dalla nascita.
Raiuno trasmette a partire dalle 12.25 di martedì primo gennaio l'appuntamento con il concerto veneziano, giunto alla decima edizione.
Alla ricorrenza celebrativa si aggiunge anche una significativa circostanza storica: alla Fenice fecero il loro debutto alcune delle opere più importanti di Verdi, come "Rigoletto" e "La Traviata", delle quali si ascolteranno molti brani in programma.
A conclusione, i tradizionali pezzi: "Va pensiero" dal "Nabucco" e il "Brindisi" dalla "Traviata".
Nel concerto i solisti di canto saranno il soprano Desirée Rancatore ed il tenore Saimir Pirgu. Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, direttore John Eliot Gardiner. Nel corso del programma televisivo si potranno vedere alcune coreografie, affidate a Roberto Bolle e al Corpo di ballo del Teatro alla Scala (Preludio e al Brindisi della Traviata). I ballerini del Balletto Nazionale Ungherese, danzeranno sul Preludio di "Attila", per salutare il 2013, proclamato "Anno della cultura italo-ungherese".
Il concerto di Capodanno della Fenice di Venezia verrà trasmesso in diretta anche all'estero: dai francesi di Artè, i tedeschi di Zdf e Wdr e da varie emittenti dell'Europa orientale.
L'appuntamento della Rai con la grande musica sempre martedì primo gennaio proseguirà alle 13.30 su Raidue con il Concerto di Capodanno 2013 da Vienna con l'Orchestra Filarmonica della capitale austriaca, diretta dal maestro Franz Welser-Möst.

Al teatro Ghione il matrimonio non è definitivo

Dopo 'Una notte bianca', 'Scusa sono in riunione ti posso richiamare?' e 'Se tutto va male divento famoso...' Gabriele Pignotta torna a teatro con 'Ti Sposo, ma non troppo', in scena al Teatro Ghione di Roma dall'8 al 20 gennaio. Con lui sul palco Fabio Avaro, Cristina Odasso e Siddartha Prestinari.
Prima o poi doveva accadere che Facebook approdasse in un testo teatrale. Seguendo la fortunata scia dei suoi ultimi successi, Gabriele Pignotta, nella tripla veste di autore, interprete e regista, propone una storia tratta da una storia vera, divertente e simpaticamente attuale sui rapporti di coppia che nascono e muoiono sul web.
Una coppia collaudata che dopo sette anni di convivenza sta finalmente per sposarsi, un fisioterapista seduttore a tempo pieno e una ragazza abbandonata sull'altare sono i protagonisti di questa simpatica vicenda che, complice la chat di Facebook, intrecciano le loro esistenze tra esilaranti equivoci, scambi d'identita' e confusioni emotive fino al sorprendente finale.
'Ti sposo, ma non troppo' affronta le problematiche di sempre, la coppia, il matrimonio, i tradimenti,il tutto condito da un po' di realta' virtuale che spesso si trasforma in reale con risvolti sorprendenti. La piece e' uin procinto di diventare un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro.

Capodanno nelle piazze d'Italia: ecco i principali appuntamenti

ROMA - L'evento clou, come ormai tradizione, sara' il concertone a ingresso gratuito su via dei Fori Imperiali. Per accogliere il 2013 il Campidoglio ha scelto un poker di artisti in grado di appagare i gusti musicali piu' variegati. A partire dalle 22 si alterneranno sul palco la vincitrice di X Factor Chiara, Pino Daniele, Mario Biondi e J-Ax. Pochi minuti prima di mezzanotte il concerto all'ombra del Colosseo sara' interrotto per il countdown e per assistere ai fuochi d'artificio.
MILANO - Notte di spettacolo in tre diversi luoghi della citta'. La Fabbrica del Vapore ospitera', dalle 22, musica live con Daniele Silvestri, Dente, Brunori Sas, Tre Allegri Ragazzi Morti. Negli spazi delle Officine Creative Ansaldo O.C.A, musica dance con 'Milano Eurodance 2013' con i Taste Kollektive DJS, dj Molella e vari performer milanesi. In piazza Affari giochi di luce proiettati sulgli edifici, a chi seguira' 'La notte degli elementi', spettacolo di teatro-circo acrobatico-figurativo. VENEZIA - Capodanno 'total white' in Piazza San Marco. Al centro della scena una grande maschera bianca, come scolpita nella neve. Dalla testa della maschera uscira' la chioma di un albero, anch'esso ghiacciato, ma tutto ricoperto di luci, brillanti riflessi e bagliori. La prima parte della serata e' dedicata alla musica live, con la Venice White Band, supportata dalla cantante Chiara Luppi e da una coppia di ballerini e performer rigorosamente truccati e vestiti di bianco.
BOLOGNA - Consueta festa in piazza Maggiore, dove si festeggera' con il rogo del 'Vecchione' a mezzanotte e poi con la musica di Serge Pizzorno, chitarrista della band inglese Kasabian. A bruciare, per salutare il 2013, come da tradizione bolognese, sara' quest'anno una scimmia meccanica progettata da Luciano Paselli e Matteo Tommaso Petri. Pizzorno salira' in consolle dopo mezzanotte, 'dominando' la piazza dal balcone di palazzo Re Enzo.
FIRENZE - Cinque concerti di cinque diversi generi per cinque piazze: l'evento principale in piazza della Stazione, con i Subsonica e, ad aprire, il funk dei Passogigante e il rock dei Blue Popsicle. In piazza Santissima Annunziata ci sara' invece lo spettacolo dei New York Gospel Spirit; in Piazza della Repubblica lo swing del Nick the Nightfly Quintet; in Largo Annigoni una 'maratona' musicale non stop in omaggio ai festival di Woodstock; in piazza della Signoria il tradizionale concerto di musica classica, dove il maestro Giuseppe Lanzetta dirigera' l'Orchestra sinfonica ucraina di Lugansk. In occasione della festa, il centro cittadino sara' off limits per le auto ma la tramvia funzionera' tutta la notte (con capolinea alla stazione Leopolda), e ci saranno navette bus per il centro, gratuite.
NAPOLI - Cambio di location per il Capodanno. Alle spalle l'era bassoliniana, non sara' piu' piazza del Plebiscito il luogo di ritrovo ma il lungomare pedonalizzato su cui l'amministrazione De Magistris ha deciso di puntare. La maxi isola pedonale si trasformera' in una grande discoteca gratuita a cielo aperto. ''Sara' - ha detto de Magistris - la discoteca piu' grande d'Europa''. Appuntamento alle 22.30. Il palco sara' allestito all'incrocio tra viale Dohrn e via Caracciolo. Non mancheranno i tradizionali fuochi d'artificio che attorno all'una partiranno da Castel dell'Ovo. Tutta la notte, inoltre, sara' aperto al pubblico l'Ice Park in viale Dohrn.
BARI - Piazza della Liberta' sara' al buio per permettere le proiezioni sul palazzo del Comune che, quindi, diventera' il palco della manifestazione. Gli artisti, tutti pugliesi, si esibiranno sul balcone centrale del palazzo del Municipio. Il primo ad inaugurare la serata di fine anno sara' Carlo Chicco.
Alle 23 si esibira' il gruppo 'La fame di Camilla'. Alle 23.20 saliranno sul 'palco' i pugliesi Radicanto con Raiz, voce storica degli Almamegretta. Il 2013 iniziera' con le note swing dei Rekkiabily. Seguiranno due dj set d'eccezione: Mama Marjas con don Ciccio e Miss Mykela e Nicola Conte.
CAGLIARI - Capodanno senza big musicali a Cagliari dove saranno allestiti sei palchi nelle vie del centro storico. Gli spettacoli saranno all'insegna degli anni Quaranta in piazza Carlo Alberto e piazza Savoia, anni Cinquanta al Bastione Santa Croce, anni Sessanta e Settanta al Bastione St. Remy e a Pirri, dagli anni Ottanta in su in piazza Yenne.
A Sassari capodanno in piazza con la Bandabardo'. A Castelsardo, saltati i Litfiba per l'indisponibilta' di Piero Pelu', si esibira' Alessandra Amoroso.
PALERMO - Musica dance, anni '50 e contemporanea e fiumi di champagne. Palermo festeggera' con un concerto in piazza Castelnuovo. Dalle 22.30 sul palco il gruppo 'Big rock band made in Palermo': 12 strumentisti e 11 voci. A condurre lo show il dj Mario Caminita, l' ex Iena e volto della trasmissione Mtv ''Il testimone'' Pif, e l'attrice comica Teresa Mannino. I tre artisti saranno ''disturbati'' dalle incursioni delle Malerbe.
Dopo la mezzanotte la musica del dj producer Roberto Masi.
All'alba nella spiaggia di Mondello, l'esibizione dei percussionisti del conservatorio Bellini di Palermo.