mercoledì 2 gennaio 2013

2013, torna il grande teatro

Grandi star, da Peter Brook a Emmanuelle Seigner. Clamorosi confronti, come il Servillo-De Filippo o Gassman-Ronconi. Qualche mito sfatato, come il Don Giovanni di Timi, ma anche molti classici, da Shakespeare a Pirandello. E' la seconda parte della stagione teatrale, pronta ad alzare il sipario gia' dalla prossima settimana con una ventata di nuovi debutti.
Primo grande evento, atteso ormai da 45 anni, e' 'La serata a Colono' (15 gennaio, Carignano di Torino), unico testo teatrale scritto da Elsa Morante che dopo innumerevoli e falliti tentativi, da Eduardo De Filippo a Carmelo Bene e Vittorio Gassman, arriva per la prima volta in scena diretto da Mario Martone, con le musiche del premio Oscar Nicola Piovani e interpretato, tra i molti, da Carlo Cecchi, Antonia Truppo e Angelica Ippolito.
La stessa sera debutta anche 'Il panico', secondo capitolo che Luca Ronconi ha tratto dall'eptalogia sui peccati capitali dell'argentino Rafael Spregelburd con Manuela Mandracchia, Maria Paiato, Paolo Pierobon (Milano, Piccolo). Si prosegue poi con Toni Servillo, che dirige e interpreta 'Le voci di dentro' di Eduardo, fianco a fianco con Peppe, suo fratello nella vita e, ora, anche in scena (marzo). O con l''Odyssey' che Robert Wilson ha tratto dalla rilettura contemporanea di Simon Armitage, definita dal Guardian ''fast, furious and fun'' (aprile). Dopo trent'anni, intanto, tornano in scena l'uno accanto all'altro Eros Pagni e Tullio Solenghi, 'Ragazzi irresistibili' in un classico della risata firmato Neil Simon diretto da Marco Sciaccaluga (aprile). Alessandro Gassman affronta invece il suo primo Shakespeare con 'Riccardo III' riletto da Vitaliano Trevisan, 'sfidando' a distanza la messa in scena che uni' nel '68 suo padre Vittorio e Luca Ronconi e inaugurando una galleria di spettacoli dedicati al Bardo con anche l''Amleto' secondo Valter Malosti (febbraio) e il 'Mercante di Venezia' di Valerio Binasco con Silvio Orlando protagonista (luglio).
Tra i testi nuovi, 'Qui e ora' di Mattia Torre, giovane autore della serie tv 'Boris' che riporta in teatro Valerio Mastandrea (9 gennaio, Massimo di Cagliari). Filippo Timi riscrive invece il mito del seduttore con il suo 'Don Giovanni, ovvero l'amore e' l'infinito abbassato al livello dei barboncini' (febbraio). Milena Vukotich diventa icona d'eleganza in 'C come Chanel' di Valeria Moretti (febbraio); e Gabriella Pession di erotismo e dominazione in 'Venere in pelliccia' di David Ives (marzo). Dopo l'anteprima al Festival di Napoli, la star del teatro contemporaneo Peter Brook dirige 'The suit', omaggio musicale alla cultura tradizionale sudafricana (febbraio); e Antonio Latella trasforma la sceneggiata napoletana in una favola nera dai risvolti kafkiani in 'C'e' del pianto in queste lacrime' (30 gennaio, San Ferdinando).
Ancora grandi autori invece con Gabriele Lavia, che dopo il successo di 'Tutto per bene' torna a Pirandello ne 'La trappola' (marzo); per Maurizio Scaparro, con Italo Svevo e 'La coscienza di Zeno' interpretata da Giuseppe Pambieri (12 gennaio, Carcano di Milano); per Antonio Calenda con l''Hedda Gabler'-Manuela Mandracchia da Ibsen (febbraio); e per Luc Bondy, maestro della scena europea che porta a Milano a maggio Bruno Ganz ed Emmanuelle Seigner ne 'Il ritorno a casa' di Harold Pinter.
Intanto Luca De Fusco con 'Un paio di occhiali' interpretato da Gaia Aprea inaugura il lungo omaggio del Teatro di Napoli ad Annamaria Ortese (15 gennaio, Ridotto). Luca Zingaretti affronta il tema della liberta' dell'artista come regista e interprete con Massimo De Francovich de 'La torre d'avorio' di Ronald Harwood (12 gennaio, Pergolesi di Jesi); Mariano Rigillo e' protagonista di 'Erano tutti miei figli' di Arthur Miller (aprile); e Walter Le Moli dirige 'Come lui menti' al marito di lei' di Bernard Show (22 gennaio, Spazio Minimo di Parma).
Fittissimo l'intreccio tra cinema e teatro, come per l''Educazione siberiana' di Nicolai Lilin, portato in scena da Giuseppe Miale Di Mauro e, quasi contemporaneamente, in sala da Gabriele Salvatores (febbraio); o con 'A nome tuo' che Roberto Recchia ha tratto dal romanzo di Mauro Covacich, cui si ispira anche il primo film da regista di Valeria Golino (16 gennaio, Pim off di Milano). E ancora, con 'La finestra sul cortile' con Claudio Di Palma e Elena Cepollaro (marzo); l''Elephant man' con Ivana Monti e Daniele Liotti (31 gennaio, Comunale di Grosseto); e 'La moglie del soldato' che Pasquale Marrazzo ha tratto dal film di Neil Jordan (febbraio).