lunedì 31 dicembre 2012

I consigli di Gabriele Muccino per il 2013

"Per il 2013 vorrei che il cinema italiano capisse profondamente e non 'all'italiana' che oggi sta solo a noi rimboccarci le maniche se vogliamo salire su un treno che riporti la vita e la gente al cinema, un treno che impari a guardare in lingua originale quello che fanno gli altri in giro per il mondo per imparare a recitare in modo competitivo, a raccontare e a scrivere in modo competitivo col resto del pianeta dove il cinema e' e resta il piu' grande specchio dell'umanita'...". Lo afferma il regista Gabriele Muccino in un intervento oggi su 'Il Messaggero', con l'auspicio che il nostro cinema torni a raccontare "chi siamo e ispirare gli altri come Coppola fu ispirato dal 'Gattopardo' quando accetto' di fare 'Il Padrino'".
Muccino rimarca: "Siamo noi il sole di questo Paese". E spera in un profondo cambiamento del cinema italiano, che racconti "chi siamo veramente e non solo di noi come 'i caciaroni' che siamo, non solo come dei pressappochisti che certo siamo, non solo come figli di classi politiche corrotte, perche' noi siamo un popolo nobile, siamo i figli dei figli dei figli di Leonardo e Michelangelo...". E ricorda che il cinema piu' importante al mondo l'abbiamo realizzato noi italiani "subito dopo la seconda guerra mondiale con milioni di morti, citta' rase al suolo, famiglie fucilate per non comprendere un comando dato in tedesco".