sabato 8 dicembre 2012

Pasolini, 90 anni dalla nascita

Si e' tenuto presso l'Istituto italiano di cultura di Montevideo un incontro dedicato al poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, in occasione dei 90 anni dalla sua nascita. L'evento, proposto dall'associazione Famee Furlane di Montevideo in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con l'Istituto italiano di cultura, prevedeva, dopo l'introduzione del critico cinematografico Andrea Crozzoli, la proiezione del documentario "Africa! Unica mia alternativa". La serata, che si e' conclusa con un vino d'onore offerto dall'associazione Famee Furlane di Montevideo, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e operatori del mondo del cinema uruguayano

Sorrento premia Isabella Ferrari

Ancora un premio per Isabella Ferrari. 
''Nel futuro saro', con un piccolo ruolo, ne 'La grande bellezza' di Paolo Sorrentino e, nel 2013 esordiro' come produttrice del nuovo film di Renato De Maria che sara' tratto da un romanzo di Aldo Nove''. Cosi' Isabella Ferrari, a Sorrento (Napoli) per la manifestazione dedicatale dalle Giornate di Cinema, ha salutato il pubblico del Cinema Tasso.
''Sono contenta di ricevere questo premio che intendo dedicare ai ragazzi di Scampia, a quello che succede li', a due passi da noi, perche' su certi argomenti e realta' cosi' complesse non possiamo abbassare la guardia''. La premiazione con il sindaco Giuseppe Cuomo, che ha consegnato all'artista il 'Citta' di Sorrento', una preziosa scatola di legno realizzata con l'antica tecnica dell'intarsio tipica dell'artigianato locale, ha concluso un incontro condotto da Remigio Truocchio.
In poco piu' di 45 minuti, tra clip, aneddoti e curiosita', l'attrice ha ripercorso i momenti piu' salienti della sua carriera: dagli esordi negli anni '80 con 'Sapore di mare' di Carlo Vanzina alla Coppa Volpi a Venezia come migliore attrice non protagonista per il 'Romanzo di un giovane povero' di Ettore Scola con Alberto Sordi, e cosi' via fino al successo di 'Saturno contro' e 'Un giorno perfetto' entrambi diretti da Ferzan Ozpetek, fino all'ultimo 'E la chiamano estate' regia di Paolo Franchi con il quale ha recentemente vinto il premio per l'attrice protagonista al Festival del Cinema di Roma.

Sul podio di X Factor vince la squadra di Morgan

Chiara ha battuto Ics. Il derby in casa di Morgan si è concluso con la vittoria della 'voce' sulla 'performance'. Il gradino piu' alto del podio di X Factor se lo e' preso lei, la favorita sin dalla prima puntata. Non ce l'ha fatta, infatti, il rapper bolognese con le sue performance a tutto tondo a battere 'la voce', anche se per piu' di un attimo ci ha creduto davvero. Il marathon voting iniziato ieri sera ha incoronato la padovana che sul palco si muove un po' goffamente, ma che canta ''molto meglio di tanta gente famosa'' ha detto Mika, l'artista internazionale che questa sera ha duettato con lei.
Meno convincente l'esibizione di Davide in coppia con Skye, che infatti e' stato eliminato dopo la prima manche, conquistando cosi' il terzo posto. E' andato avanti Ics dopo il duetto con Lisa Hannigan, ''un vero performer'' secondo Elio, e ''una casella che manca nella musica italiana'' per Simona Ventura. Si dira' che il risultato gia' si sapeva, ma in realta' su questo palco niente e' scontato, perche' 'il pubblico non si inganna'' come ha detto Morgan, e nonostante le simpatie guadagnate, una nota sbagliata puo' ribaltare il risultato in un attimo. Si', perche' ormai chi vota e' piu' veloce che mai: basta un sms, e con un twit si fa ancora prima, salvo quando i voti si 'ingolfano', come era successo nella terzultima puntata.
Tablet, smartphone o vecchio cellulare che fosse, chi ha seguito il talent show targato Sky ha votato quest'anno piu' di ogni altra edizione, con 12 milioni di voti in tutto, mentre l'applausometro virtuale ha raccolto 75 milioni di applausi in circa due mesi. Sara' contento Andrea Scrosati, vicepresidente cinema e intrattenimento di Sky, colui che ha voluto che quella del 2012 diventasse la trasmissione piu' 'social' della stagione, oltre che l'edizione dei record di ascolti: miglior risultato di sempre per la prima parte della doppia finale di X Factor, con 921 mila spettatori medi e il 62% di permanenza, il 30% in piu' della semifinale dello scorso anno.
A parte il piccolo intoppo (subito risolto) nel sistema dei voti, che per pochi secondi ha calcolato i codici sbagliati, tutto e' filato liscio. Ad allentare la tensione tra una sfida e l'altra, sono tornati sul palco Skye ed Eros Ramazzotti, che aveva cantato insieme ai tre finalisti all'inizio della puntata, e che prima esibirsi con la sua 'Terra promessa' ha detto che X Factor ''ha rafforzato la musica''.
Dopo la gran festa sul piccolo schermo, con una Chiara un po' frastornata (''Che deficiente, mi vien da piangere'' e' riuscita a dire sul palco) i nuovi nomi targati X Factor domani debuttano anche nel mondo della discografia. Tutto e' pronto per lo sbarco su iTunes e in radio degli ep e dei singoli firmati dai quattro finalisti. Martedi' 11 sara' la volta dei singoli in versione 'fisica', ai quali si aggiungera' anche quello del semifinalista Daniele, e allora sara' il momento di vedere chi e' la vera pop star dell'anno.

10 anni di mart, ingressi gratis a Trento e Rovereto

Accanto alla grande mostra ''La magnifica ossessione'', che presenta in modo inedito 1200 opere delle collezioni del museo, si vedranno quindi i volti di chi lavora al museo (nella mostra di Gianluca Vassallo), i commenti del nostro pubblico scritti su post-it alle pareti del Mart e rilanciati su twitter con l'hashtag #dieciannidimart. Emilio Isgro' presentera' un'installazione di grandi dimensioni basata sul manifesto del futurismo, uno dei testi fondamentali per la ricerca del Mart.
L'invito al pubblico e alla stampa e' quello di prendere spunto dai percorsi espositivi non solo per guardare le opere in mostra, ma anche per capire e approfondire. Lo si potra' fare approfittando di due visite guidate speciali a ''La magnifica ossessione'', che saranno condotte da artisti, fotografi, storici, designer, sociologi, collezionisti, studiosi di cinema e architettura. Una pattuglia di professionisti a sorpresa, che accompagnera' il pubblico in mostra con approfondimenti di altissima qualita'. 

Romeo e Giulietta sono valdostani

La storia d'amore tra Romeo e Giulietta, resa immortale da William Shakespeare, torna sui palcoscenici valdostani nella versione musicata da Serghej Prokofiev per il celebre balletto in tre atti che sara' portato in scena dal 'New Classical Ballet of Moscow' il 27 dicembre alle 21 al Palais di Saint-Vincent, nell'ambito della 'Saison Culturelle'.
La compagnia moscovita e' stata fondata all'inizio degli anni 2000 dal suo attuale direttore artistico e coreografo Arkady Ustianzev, ex solista del Teatro dell'Opera di Novosibirsk, con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico russo, ma anche ricercare nuove forme coreografiche. Il Corpo di ballo e' formato da ballerini provenienti dalle migliore accademie di danza di Mosca e San Pietroburgo e vincitori di numerosi concorsi internazionali di balletto.
Sin dalla sua formazione il New Classical Ballet ha svolto regolarmente tournee internazionali che spaziano dall'Europa (Francia, Spagna, Italia), ai teatri d'Oltreoceano di Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Israele. Recentemente ha concluso un lungo tour in Cina con 'Lago dei Cigni' dove ha riscosso grande apprezzamento sia da parte del pubblico sia della critica.
Il repertorio della compagnia comprende i titoli piu' famosi della tradizione del balletto: 'Schiaccianoci', 'Lago dei Cigni', 'Bella Addormentata', 'Giselle', 'Don Chisciotte' E 'Cenerentola', oltre a 'Romeo e Giulietta' che verra' rappresentato in Valle d'Aosta. A Saint-Vincent, inoltre, insieme al corpo di ballo moscovita parteciperanno allo spettacolo, nei ruoli dei due protagonisti, i primi ballerini del Teatro Mariinskij.

venerdì 7 dicembre 2012

A Gianni Amelio il Premio Navicella

Verranno assegnati questa sera, alle ore 20.30 presso il Cinema Sala Trevi di Roma, nell'ambito del XVI Tertio Millennio Film Fest, gli RdC Awards, gli storici riconoscimenti che la 'Rivista del Cinematografo' consegna ogni anno ai protagonisti del mondo del Cinema, della televisione e della cultura. I premi - che consistono in una elegante scultura in cristallo firmata Tiffany - saranno attribuiti nel corso della serata di gala condotta da Fabio Falzone.
Il Premio Navicella Cinema Italiano va a Gianni Amelio per 'Il primo uomo', con la seguente motivazione: "Opera che si accosta con pudore al romanzo postumo di Albert Camus, costituendone una stesura per immagini fedele ma diversa. Amelio assimila cuore e corpo del testo letterario, ritrovando sui sentieri della memoria e della nostalgia tanto cari allo scrittore franco-algerino la possibilita' di un viaggio personale e cinematografico indimenticabile".
Il Premio Navicella Fiction va a Carolina Crescentini per 'Mai per amore', episodio 'Ragazze in web' per "la capacita' di infondere ai personaggi che interpreta umanita' e calore, alternando cinema e tv con coraggio e professionalita', anche nei ruoli piu' problematici".
Il Premio 'Diego Fabbri' al miglior saggio di cinema va a Irene Bignardi per 'Storie di cinema a Venezia', edito da Marsilio, con la seguente motivazione: "Venti storie appassionanti che illuminano Venezia e il suo legame con il cinema. Sotto i nostri occhi rivivono i personaggi che l'hanno amata e resa grande: Henry James, Orson Welles, Silvio Soldini, Woody Allen, Luchino Visconti e molti altri ancora".
Il Premio Colonna Sonora va a Timothy Brock con la seguente motivazione: "Compositore e grande direttore d'orchestra rida' vita attraverso le sue partiture originali a capolavori del passato. Dagli indimenticabili film di Buster Keaton ai magnifici furfanti di John Ford ai muti di Ernst Lubitsch".



Giorgio Strehler 'rievocato' al Teatro Argentina

Ferruccio Soleri, con la rievocazione di Giorgio Strehler, apre la rassegna 'I grandi maestri', al via lunedi' al Teatro Argentina di Roma, dedicata ai registi che hanno fatto la storia del teatro italiano.
Oltre alla testimonianza dello storico interprete dell''Arlecchino' goldoniano, ci saranno i racconti di Stefano de Luca, regista, allievo di Strehler, di Franco Scaglia e Gabriele Lavia, presidente e direttore del Teatro di Roma, a ricordare la figura e l'opera di Strehler partendo dalle regie dell''Arlecchino servitore di due padroni'.
Durante la serata, oltre ai contributi speciali di Rai Cinema e Rai Teche, verra' proiettato 'Arlecchini a confronto-Soleri e Moretti', un brano sui due interpreti diretti da Strehler nel ruolo della celebre maschera, e 'Arlecchino servitor di due padroni', documentario prodotto dal Piccolo Teatro di Milano.



Omaggio a Oscar Niemeyer

Un omaggio a Oscar Niemeyer, il maestro di tutti gli architetti della modernita', scomparso 5 dicembre (il 15 dicembre avrebbe compiuto 105 anni) sara' tributato dall' ambasciata del Brasile e l'Istituto Cervantes di Roma, nell'ambito della terza edizione del ''Festival del Cinema sull'Ambiente e sui Diritti Umani in America Latina'', Torna a Roma, dal 10 al 14 dicembre. Il tributo si terra' al Ccbi - Ambasciata del Brasile con l'intervento di un Rappresentante dell'Ambasciata, dello scrittore e giornalista Alberto Riva, che ha curato l'edizione di ''Il Mondo e' ingiusto'' di Niemeyer, e del regista Andrea Bezziccheri, autore del documentario ''Oscar Niemeyer - L'architettura e' nuda.
Il Festival e' patrocinato dalle Ambasciate di Argentina, Brasile ed Ecuador; dal Consolato del Peru' a Roma, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dall'Associazione Libera. Tra i protagonisti del Cinema Tristan Noblia, regista e direttore di Inquieto Productora e Joaquin Mimbrero, regista e direttore dell'Organizacion Culturas Indomitas che in anteprima mondiale presenta ''Oswaldo Guayasamin: El Gladiador de la Dignidad''.

Palermo ricorda Franco e Ciccio

Verrano ricordati lunedi' prossimo a Palermo l'attore Francesco Benenato, in arte Franco Franchi, e il compagno d'avventura Ciccio Ingrassia. Nei Cantieri culturali della Zisa, il centro sperimentale di Cinematografia e l'assessorato regionale al turismo hanno organizzato l'incontro ''Testimonianze in famiglia'', a cui parteciperanno i figli dei due attori, Giampiero Ingrassia e Maria Letizia Benenato e in videoconferenza da Roma il fratello Massimo. A rendere omaggio ai due artisti anche un videomessaggio di Andrea Balestri che interpreto' il piccolo Pinocchio nella versione televisiva, i cabarettisti Toti e Totino e l'attore Rosario Terranova. La manifestazione si concludera' con la proiezione del film: 'I due vigili'.

Torna il 'Dei piccoli Filmfestival'

Torna il 'Dei piccoli Filmfestival', l'annuale appuntamento con il cinema di qualita' per bambini, al cinema Dei Piccoli di Villa Borghese da domani al 14 dicembre 2012 e nei Comuni della Valle del Tevere-Soratte il 12 e il 14 dicembre. Realizzata con il contributo della Regione Lazio, la manifestazione prevede un programma di film d'autore scelti per qualita' e contenuto, che saranno proiettati per otto giorni fin dal mattino: omaggi, retrospettive e film di cineteca, incontri a tema, anteprime.
Si chiude l'era della pellicola e si apre quella delle proiezioni in digitale. Il magnifico, sontuoso nastro perforato che raccoglie, una di seguito all'altra, le centinaia di migliaia di fotografie che fanno un film, la meravigliosa strada sulla quale le storie viaggiano da piu' di cento anni, e' arrivata alla fine della sua esistenza. Un cambiamento radicale anche per il cinema piu' piccolo del mondo, che ha iniziato le proiezioni in pellicola nel 1934. In omaggio ad un'epoca che ormai non esiste piu' il programma di quest'anno propone opere di cineasti che hanno dedicato la loro vita e il loro lavoro, instancabile e minuzioso di artisti-artigiani, ad un cinema che si vorrebbe toccare, un cinema fatto "a mano", fotogramma per fotogramma.
Una mano (quella di Osvaldo Cavandoli) che disegna e dialoga con la sua creatura, una linea allegra e irriverente che dipende proprio da lei. Una mano (quella di Cristina Lastrego) che attacca bottoni, trine, merletti per dare vita a paesaggi che ci portano all'inizio del mondo. Una mano (quella di Bretislav Pojar) che ha costruito e animato pupazzi come pochi hanno saputo fare nella storia del cinema. Una mano (quella di Giuliano Cenci) che ha fatto uscire dal libro un burattino per disegnarlo e muoverlo senza tradire mai lo spirito dell'autore.
Una mano di vagabondo (quella di Charlie Chaplin) che prende per mano un monello e gli fa da padre, in una storia che ancora incanta e commuove senza usare parole, che sara' accompagnata in sala da due mani virtuose (quelle del maestro Antonio Coppola) che improvvisano la musica sul pianoforte. Alla fine di ogni spettacolo ai bambini sara' consegnato un pezzo di pellicola vera, da toccare, guardare, arrotolare, stringere in mano e portare a casa per ricordo.

Macbeth al Teatro Filarmonico

Macbeth di Giuseppe Verdi aprira' la Stagione Lirica del Filarmonico di Verona la sera di Santa Lucia giovedi' 13 dicembre alle ore 20.30.
Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Arena che vede sul podio dell'orchestra Omer Meir Wellber. Il coordinamento alla regia, scene e costumi e' di Stefano Trespidi, la regia video di Amerigo Daveri, coreografia di Maria Grazia Garofoli e lighting design di Paolo Mazzon.
Il titolo replica per 5 date con nuovi orari: domenica 16 dicembre ore 15.30, martedi' 18 dicembre ore 20.00, giovedi' 20 dicembre ore 20.00, venerdi' 21 dicembre ore 20.00 e domenica 23 dicembre ore 15.30.
Al Teatro Filarmonico si ricordano tre rappresentazioni storiche dell'opera Macbeth, nel febbraio del 1848, nel febbraio 1851 e nel gennaio 1883, per poi tornare oltre un secolo dopo nel 2007 per la regia di Liliana Cavani. La nuova produzione sara' nel segno della multimedialita', rispettando l'idea dell'opera come un modello di testo totale.
Melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, con contributi di Andrea Maffei, e' una riduzione all'essenziale dei cinque atti dell'omonimo dramma shakespeariano, vicenda alla quale Verdi resta molto aderente cogliendone straordinariamente l'essenza poetica e drammaturgica.

giovedì 6 dicembre 2012

Via Margutta torna protagonista

Celebrare e riportare l'attenzione su uno dei luoghi piu' famosi della citta' eterna, ''Via Margutta''. E' questo l'obiettivo del ''Premio Margutta - La Via delle Arti'', l'evento previsto il prossimo 10 dicembre dalle 19.30, nella sede del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia. La scultura del ''Premio Margutta - La Via delle Arti'', che prende ispirazione dalla celebre ''Fontana degli Artisti'' situata in Via Margutta e realizzata nel 1927 dall'architetto Pietro Lombardi, anche quest'anno sara' conferita ai principali protagonisti del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo individuati sia per la loro autorevole carriera, sia per l'esclusivo rapporto instaurato nel tempo, con la famosa via.
Per la ''Sezione Teatro'' il premio andra' a Monica Guerritore; per la ''Sezione Cinema'' a Micaela Ramazzotti (nella foto); per la ''Sezione Fiction'' a Sergio Assisi; per la ''Sezione Televisione'' a Massimiliano Ossini; per la ''Sezione Soap Opera protagonista femminile'' a Nina Soldano, per la ''Sezione Soap Opera protagonista maschile'' a Raffaello Balzo. Per la ''Sezione Spettacolo'' il Premio sara' conferita a Nathaly Caldonazzo, mentre per la ''Sezione Alta Moda'' a Nino Lettieri. Saranno premiati rispettivamente per la ''Sezione Musica'' e ''Sezione Letteratura'' il Direttore del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia M° Edda Silvestri e per la sua "o'pera prima" Ilaria Dalle Luche Jones, mentre per la ''Sezione Editoria'' il premio andra' all'Editore Giuseppe Maria Pilera.
Tra le novita' il binomio ideato, in collaborazione con l'Esercito Italiano, ''Moda e Musica'' per il quale cinque prestigiose Maison di Alta Moda: ''Bertoletti 1882'', Mauro Gala, Gemello Donato, Danila' Dubua' e Sonia Lupo, presenteranno le loro collezioni moda sulle note di colonne sonore eseguite dalla Banda dei Granatieri di Sardegna, il complesso musicale che, sin dal 1786, attraverso inni e melodie, ha trasmesso gli ordini sul campo di battaglia e scandito i momenti della vita reggimentale.

Al cinema 'Diana Vreeland: l'imperatrice della moda'

Da oggi in sala distribuito da Feltrinelli Real Cinema il film 'Diana Vreeland: l'imperatrice della moda'. Diretto da Lisa Immordino Vreeland e presentato alla 68ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il film e' insieme il ritratto intimo e una vibrante celebrazione di una delle donne piu' influenti del XX secolo, Diana Vreeland (1903-1989) vera icona del Novecento capace - durante i suoi 50 anni di regno come "imperatrice della moda", prima dalle pagine di 'Harper's Bazaar', poi da quelle di 'Vogue America', quindi come direttrice del "Costume Institute" del Metropolitan Museum of Art di New York - di abbagliare il mondo con una visione unica dello stile.

Ha lanciato Twiggy, consigliato Jackie O, attraversato i momenti, i luoghi, i fenomeni di costume piu' importanti del secolo, dalla Parigi della Belle Epoque alla New York dei ruggenti anni Venti, dalla swinging London all'America di Kennedy, dall'invenzione del bikini all'avvento del blue-jeans.
Il film e' un'esclusiva per l'Italia Feltrinelli Real Cinema, che dal 6 dicembre lo portera' in sala e nella primavera 2013 lo distribuira' anche in un'edizione homevideo dvd+libro.



''Bucce'' di Silvia Paoli a Firenze

Anteprima nazionale domani, venerdi' 7 dicembre per il monologo ''Bucce'' di Silvia Paoli al Teatro di Cestello di Firenze. Silvia Paoli e' una giovane attrice fiorentina (classe '75) ma gia' con una bellissima carriera, fatta di collaborazioni con Paolo Rossi come prima come attrice e assistente alla regia, e con Ottavia Piccolo, Davide Riondino, Giora Fiedman sia nel Teatro che nella regia lirica. Come in "Livia", anche nel nuovo monologo "Bucce", si parla di donne. Sara' in anteprima nazionale al Teatro di Cestello il 7, l'8 dicembre (ore 21) e il 9 dicembre (ore 16.30). La regia e' di Andrea Macaluso e le musiche eseguite in scena da Francesco Canavese.
Le bucce come involucro, contenitore, cio' che sta a contatto con l'esterno, con il mondo. La buccia ammaccata, lucida, macchiata, liscia, vecchia, profumata, metafora del nostro corpo che e' testimone della nostra vita: ogni buccia e' diversa, unica, con i suoi particolarissimi segni. Ma cosa succede quando alla buccia s'impedisce d'invecchiare, quando s'impone al tempo di fermarsi? ''Quando le adolescenti si rifanno il seno a diciotto anni e le signore ottantenni ballano il can-can in televisione'', spiega Silvia Paoli, ''il nostro corpo smette di essere testimone, diventa soggetto che ha il dovere di essere bello e giovane e cosi' la buccia si dimentica di essere tale''

Anna Ammirati nella grande casa di Peter Pan

Un recital per recuperare l'identita' e la memoria, attraverso due strumenti: la voce e il suono digitale.
E' 'Napsound', in programma il 12 dicembre alle 21.00 presso il Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, organizzato dalla Onlus ALBA, ideato e interpretato da Anna Ammirati, accompagnata in scena dal musicista Rocco Siliotto che curera' la parte sonora. Si tratta di un'interpretazione di versi che si confondono con i suoni attraverso le parole dei piu' grandi autori napoletani: Eduardo De Filippo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani, Toto', Salvatore Di Giacomo.
Il ricavato della vendita dei biglietti verra' interamente devoluto a La Grande Casa di Peter Pan, per sostenerla e 'adottare' uno o piu' ambienti della struttura, garantendone per un anno la copertura delle spese di affitto, utenze e gestione. La Onlus nasce a Roma con lo scopo di fornire assistenza alle famiglie dei bambini malati di tumore, attraverso la creazione di strutture di accoglienza per chi non risiede nella capitale. Ad oggi sono state create tre case di accoglienza nei pressi dell'Ospedale Bambino Gesu' e del Policlinico Umberto I, dove le famiglie vengono ospitate gratuitamente.
L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, e' dedicata alla memoria di Loredana Battaglia, scomparsa prematuramente nel 2007. La decisione di aiutare i piu' bisognosi, soprattutto bambini e giovani, nasce dal desiderio di proseguire l'impegno di Loredana presso realta' difficili e dalla volonta' di far rivivere in questi ragazzi l'amore per la vita, la forza e l'energia che caratterizzavano Loredana e che hanno reso indelebile la sua immagine.

VI edizione di "Voci che chiamano"

Niccolo' Fabi e Paola Turci saranno premiati da 'Voci che chiamano', il festival reatino di canzone d'autore in favore di Save The Children, la cui sesta edizione aprira' i battenti domani. A Fabi andra' il riconoscimento 'Dna Solidale' che viene assegnato, ogni anno, a personalita' della societa' civile che si sono contraddistinte, per impegno, in ambito umanitario. Quest'anno 'Voci che chiamano' ha deciso di premiare Niccolo' Fabi per la sua attenzione alle esigenze dei bambini del mondo, anche attraverso la Fondazione 'parole di Lulu'' che supporta e promuove progetti legati al mondo dell'infanzia con il sostegno a strutture che tutelano la salute dei piu' piccoli e l'organizzazione di attivita' ludiche ed educative che ne accompagnino la crescita. A consegnare la targa a Niccolo' Fabi sara' il Sindaco di Rieti Simone Pietrangeli.
A Paola Turci andra', invece, il premio 'Voci che chiamano' 'Attenti… all'ascolto' per aver sempre saputo ascoltare, come donna e come artista, le ferite del mondo e averle comprese e 'amplificate' attraverso le sue canzoni. A consegnare la targa a Paola Turci, domani, sara' il presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo De Sanctis.
Una due giorni ricca quella di Voci che Chiamano che vedra' alternarsi sul palco dello storico teatro Flavio Vespasiano, oltre ai due testimonial, diversi musicisti e band: domani si andra' dalle siciliane Iotato'la, una delle realta' piu' interessanti della musica d'autore italiana, vincitrici di Musicultura 2010, a Giuradei, il progetto musicale dei fratelli Ettore e Marco, vincitori del Premio Nuova Canzone d'Autore al Mei di Faenza e finalisti al Premio Fuori dal Mucchio e al Premio De Andre', ospiti al Premio Tenco e al Premio Ciampi.
Sabato 8 saranno sul palco Filippo Gatti, esponente di punta del rock d'autore italiano, ex leader degli Elettrojoyce, e Roberto Angelini, cantautore e poliedrico polistrumentista, che da gennaio aprira' i concerti del prossimo tour di Niccolo' Fabi (nella foto) con brani tratti dal suo ultimo lavoro discografico 'Phineas Gage'. Le serate saranno condotte dalla madrina e dal padrino del Festival: Lavinia Biagi, attrice di teatro, cinema e tv e Claudio Guerrini, conduttore radio-tv.
Tra le novita' di questa edizione, la nuova formula 'Attenti!...
all'Ascolto!'. Oltre al classico live, un vero spettacolo che, con leggerezza, accompagnera' lo spettatore in un viaggio tra il passato ed il presente della canzone d'autore al quale parteciperanno, in veste di 'attori', anche il sindaco della citta' di Rieti Simone Pietrangeli, il vicesindaco Emanuela Periboni e l'assessore alle Culture Diego di Paolo.

Attesa spasmodica per il Lohengrin di Wagner

Tutto e' pronto anche quest'anno per accendere domani i riflettori sulla Prima della Scala in tutta la citta' di Milano. Grazie all'iniziativa "Verdi e Wagner in citta'", realizzata dal Comune insieme a Edison, in collaborazione con il Teatro alla Scala, gia' dal 29 novembre scorso la grande musica della Prima ha coinvolto milanesi e non con letture e incontri, mostre e attivita' didattiche, concerti ed eventi, tutti dedicati ai due grandi geni della musica, il cui bicentenario della nascita cade nel 2013. Questa cornice ospitera' domani il 'cuore' dell'iniziativa: alle 17, infatti, il sipario del Teatro alla Scala per la Prima del Lohengrin di Wagner, diretto dal Maestro Barenboim, non si alzera' solo nella sala del Piermarini, ma anche, contemporaneamente, in 22 luoghi differenti di Milano e anche fuori i confini cittadini, coinvolgendo i Comuni di Domodossola e Limbiate che ospiteranno la proiezione nei loro teatri comunali.

Moni Ovadia torna nel nuovo corto di Alessandro Grande

L'attore italo-bulgaro nel cast del nuovo corto di Alessandro Grande. Vent'anni dopo "Caro diario" di Nanni Moretti - e a distanza di tre anni da "Mi ricordo di Anna Frank" di Alberto Negrin - Moni Ovadia torna al cinema con una partecipazione straordinaria in "Margerita", il nuovo corto del giovane Alessandro Grande, regista vincitore del Premio del pubblico al Festival di Tokyo nel 2010. Grande ritorna sullo schermo con un lavoro d'autore incentrato sulla delicata questione dei rom. Una storia particolare, il cui soggetto e' ancora top secret, ma che promette di raccontare la vita di un giovane rom - Efrem - da un punto di vista del tutto inusuale e assolutamente affascinante. Nel cast di "Margerita" anche Francesca Valtorta, tra le attrici rivelazione del 2012 grazie al successo di pubblico e di critica ottenuto con "Immaturi - il viaggio" e la fiction "R.I.S. Roma 3". "Margerita" e' stato girato in diverse location del centro e della periferia romana. Il corto e' prodotto da PI.SA. Film e Imago e distribuito da GEM Produzioni. L'uscita e' prevista per febbraio 2013. -

Lo spaghetti western secondo Di Caprio

Per Quentin "era importante che io entrassi nella mente e nel modo di pensare del mio personaggio, che capissi le sue emozioni. Calvin e' un uomo del Sud che viene da generazioni di padroni di piantagioni per cui avere schiavi e' una cosa assolutamente normale, cosi' come oggi e' normale essere nel business del petrolio". Cosi' Leonardo Di Caprio spiega come e' diventato il cattivo di 'Django', il remake dello spaghetti western di Sergio Corbucci che l'attore ha girato con Quentin Tarantino.
"Piu' che un western -spiega Di Caprio- questo e' un film che esplora l'animo umano, la nostra capacita' innata di amare e fare del bene assieme a quella di fare la guerra e distruggere". Di Caprio ha apprezzato molto anche Franco Nero, protagonista del film originale che in questo fa un cameo fortemente voluto da Tarantino. "E' anche davvero un grande uomo -racconta il biondo interpete di 'Titanic'- con cui ho avuto molte conversazioni interessanti".
Di Caprio e' stato recentemente impegnato anche in Australia, con la versione di Baz Luhrmann de 'Il Grande Gatsby', ed e' tornato anche a lavorare con Martin Scorsese per 'The wolf of Wall Street'.
"Cerco sempre di prendere del tempo tra un film e l'altro -dice- ma quando ti capitano occasioni come queste non puoi dire di no": E conclude con un pensiero alla regia: "Ci penso spesso -rivela- e un giorno ci provero', anche se al momento non ho alcun soggetto in mente. Certo dovra' essere una cosa che mi appassiona davvero".

Al via la XII edizione di River to River

Si svolgerà dal 7 al 13 dicembre al Cinema Odeon di Firenze la XII edizione di River to River – Florence Indian Film Festival, l’unico festival in Italia totalmente dedicato al cinema indiano. Per la prima volta quest’anno il Festival debutterà anche a Roma al Cinema Trevi dal 14 al 16 dicembre 2012 con un “the best of” dell’edizione-madre fiorentina.
Ideato e diretto da Selvaggia Velo, River to River si svolge grazie al Patrocinio dell'Ambasciata dell'India e dell'Associazione Italia-India, è organizzato con il contributo del Ministero per i Beni e la Attività Culturali - Direzione Cinema, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana Mediateca, nonché di Ente Cassa di Risparmio di Firenze insieme a OAC, Florens 2012 e Ufficio Nazionale del Turismo Indiano di Milano.
In occasione del centenario del Cinema indiano il Festival presenterà quest’anno il primo film muto indiano in versione restaurata, “Raja Harishchandra” di Dadasaheb Phalke, presentato per la prima volta il 21 aprile 1913 all’Olympia Theatre di Bombay.
Per festeggiare questo compleanno speciale, River to River - Florence Indian Film Festival dedicherà un omaggio alla super star di Bollywood più acclamata a livello mondiale, idolatrata in India come una vera e propria divinità: l’attore AMITABH BACHCHAN - ospite per la prima volta in un festival in Italia - che sarà a Firenze per presentare alcuni suoi film: “Deewaar” (The Wall) di Yash Chopra, “Sholay” (Flames) di Ramesh Sippy, “Black" del grande regista di Bollywood, Sanjay Leela Bhansali, conosciuto anche per il suo “Devdas” del 2002 ed “Everlasting Light”, documentario di Ram Madhvani che ripercorre la vita e la carriera di Big B, come Bachchan è affettuosamente chiamato in India, con interviste di Salman Rushdie, Suketu Mehta e Shashi Tharoor.
Oltre Amitabh Bachchan, molte saranno le star internazionali attese in Italia per partecipare a questa edizione. Venerdì 7 dicembre si terrà un evento da non perdere: sul palco del Cinema Odeon saliranno, assieme ad Amitabh Bachchan, star del calibro diANURAG KASHYAP, regista e produttore indiano del momento, che presenterà “Gangs of Wasseypur - part 1” il 7 dicembre come film d’apertura di questa edizione. La part 2 di “Gangs of Wasseypur” sarà il film di chiusura del Festival, il 13 dicembre. I due episodi di Gangs of Wasseypur, dopo essere passati con successo alla scorsa edizione della Quinzaine Des Realisateurs a Cannes ed essere stati selezionati nella sezione fuori concorso “Soptlights” al prossimo Sundance Film Festival 2013, saranno proposti a Firenze in prima italiana. BEDABRATA PAIN, regista del film rivelazione dell’anno, “Chittagong”, che passerà in concorso il 12 dicembre e che parla della storia vera dei primi focolai che hanno portato all'indipendenza dell'India.
Saranno anche presenti a Firenze i registi: AVADHOOT KHANOLKAR, ANIRUDH CHAWLA.
Il festival ospiterà in prima italiana anche “Adaminte Makan Abu” (Abu, son of Adam) di Salim Ahamed, film che l’India ha candidato agli Oscar nel 2012, “Bhooter Bhobishyot” (Future of the Past) di Anik Datta, ghost-comedy esilarante che ha registrato un enorme successo in India. Il CONCORSO proporrà quest’anno 5 lungometraggi, 8 documentari, 8 cortometraggi, in lizza per ciascuna sezione, al River to River Bitebay Audience Award (che garantisce la distribuzione e promozione online del film sulla piattaforma digitale Bitebay.com). La giuria sarà composta dal pubblico in sala.

Ozpetek applauditissimo al San Carlo

La sorpresa arriva nel finale: muore macchiata del suo sangue la carnale Violetta di Ferzan Ozpetek, Carmen Giannattasio, perfetta, applauditissima, come tutti i protagonisti di questa Traviata con la quale il Teatro di San Carlo inaugura la stagione lirica 2012-13 nel segno di Giuseppe Verdi. Nell'anno del bicentenario dalla nascita del compositore, punta su un lussuoso allestimento dell'opera verdiana tra le più amate dal pubblico e più eseguite nella storia del massimo napoletano.
Il regista cinematografico italo turco Ferzan Ozpetek, alla seconda prova lirica, firma una Traviata, probabilmente nelle sue corde più dell'Aida, sangue a parte, all'insegna della tradizione pur spostandone l'ambientazione al 1910( 'seguendo Proust' ha spiegato l'autore di 'Mine vaganti').
Cifra dell'allestimento, le atmosfere parigine in chiave ottomana disegnate dal tre volte premio Oscar Dante Ferretti , tra divani, specchi, cuscini, cosi come preziosi sono i costumi di Alessandro Lai, realizzati con una cura che sarebbe piaciuta a Luchino Visconti, (che fu regista di una leggendaria Traviata alla Scala con la Callas). Il primo atto si apre nella casa parigina di Violetta, il secondo ha sullo sfondo una grande scalinata dell'esterno del giardino, nel terzo cambia tutto, la scena diventa concettuale, in bianco e nero, uno 'spazio astratto di luce' come spiega Ferretti, che rimanda al sanatorio dove muore Violetta, al centro il solo letto. Sul podio, raccoglie applausi il pesarese Michele Mariotti,giovane talento della musica italiana, 'Oscar della Lirica 2012', che dirige '' una Traviata tradizionale, priva di provocazioni'' ma dove la regia si sente.
Il risultato Š una 'Traviata' sensuale e non decadente, sicuramente molto 'cinematografica', frutto felice della grande intesa tra Ozpetek,scenografo e costumista (ma il regista ha raccontato di aver chiesto qualche consiglio anche a Franco Zeffirelli). Nel cast della prima oltre a Carmen Giannattasio ('una fuoriserie, aggressiva,una gatta' l'ha definita il regista) convincono Saimir Pirgu (Alfredo), Vladimir Stoyanov (Giorgio), Giuseppina Bridelli (Flora), accompagnati da Orchestra e Coro stabili.Coreografie di Alessandra Panzavolta, direttore del Corpo di Ballo del San Carlo. Primi ballerini e solisti Edmondo Tucci, Elisabetta Magliulo, Roberta De Intinis e Fabio Gison. Disegno luci di Giuseppe Di Iorio. Lo spettacolo in coproduzione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari replica domani, il 7, il 9, e dall'11 al 15 dicembre.

mercoledì 5 dicembre 2012

“Le Intellettuali” di Molière viste dalla compagnia Divago

Venerdì 7 dicembre alle ore 21 va in scena al Teatro Cardinal Massaia di Torino “Le Intellettuali”, celebre testo di Molière, qui rivisto in chiave moderna dalla compagnia Divago. Rappresentata per la prima volta a Parigi al Palais Royal nella stagione 1672-73 (l'ultima di Molière) "Les femmes savantes” (“Le intellettuali”) ebbe subito un gran successo di pubblico e di critica. Allora come oggiAggiungi un appuntamento per oggi, l'argomento era di grande attualità: da un lato la critica alla funzione che certi intellettuali avevano via via assunto nella società, dall'altro l'emancipazione culturale che le donne rivendicavano ad una società che tendeva allora come oggiAggiungi un appuntamento per oggi a relegarle al loro ruolo tradizionale. Femminismo "ante litteram" dunque, esposto agli strali della feroce ironia di Molière. Strali dai quali però non si salva neppure il mondo borghese che con la sua "sana" etica tradizionale e reazionaria si contrappone al mondo delle "intellettuali".
Non ci sono quindi buoni e cattivi in questo testo geniale e divertente, ma soggetti (servi, innamorati, tartufi, bravi borghesi, vecchie pazze, casalinghe visionarie, giovinette vogliose o represse) immersi in una girandola di idee, un fuoco d'artificio fatto di temi quali la condizione femminile, il problema della coppia, l'antagonismo maschio-femmina, il rapporto cultura-stato, impegno-disimpegno ecc.
Una commedia che pare, oggiAggiungi un appuntamento per oggi più che mai, attuale grazie all'irresistibile vena ironica e dissacratoria di Moliere che nulla e nessuno risparmia, denudando col sarcasmo il velo di ipocrisia e conformismo di ciascun personaggio. La finzione non può che reggersi sull'omertosa e interessata complicità di ogni individuo, unico possibile tentativo di resistere alla risata denudante delle masse.
Un allestimento essenziale che promette un inevitabile divertimento, rinunciando però a parrucche e crinoline per eliminare la distanza data dal costume: pur nel totale rispetto del testo si opta per un'ambientazione che richiama astrattamente gli anni Trenta e rende i personaggi riconoscibili e identificabili con tipi umani ben comuni anche nel 2012, nella convinzione che gli anni corrono sul calendario ma le motivazioni dell'umano agire rimangono spesso costanti nella storia.
Regia di Luciano Caratto.


La mostra passa, "La crisi e la vergogna" resta

Quando un progetto sociale si cala nella realtà diventa ancora più coinvolgente e utile: la mostra La crisi e la vergogna che si è tenuta a Taranto dal 26 al 30 novembre ne è un esempio.
Durante la mostra organizzata da Gianluca Marziani e Barbara Lugarà sono stati esposti gli scatti di Bruno Oliviero che rappresentano una società allo sbando in piena crisi economica.
"Ho vissuto in prima persona l’evento - ha affermato Simonetta Lein -, essendo protagonista dello shooting, a stretto contatto con i cittadini di Taranto colpiti da una tragedia come quella dell’Ilva".
Tanta gente del posto è venuta a trovarci e tanta gente si è riconosciuta negli scatti esposti: nelle vesti di barboni come nelle vittime di un inquinamento disumano e inammissibile.
"Mi sento profondamente orgogliosa di aver partecipato a un progetto sociale che ha dato da un lato visibilità a dei problemi di un territorio ferito, simbolo di una Italia che non funziona, e dall'altro voce alla presa di consapevolezza e di volontà di cambiamento di tanti cittadini che vogliono farcela" ha detto Simonetta Lein.
La gente di Taranto è arrabbiata: non c’è più tempo per pensare, non c’è più tempo per molti. Oltre alle difficoltà che la crisi ha provocato, i cittadini di Taranto devono convivere ogni giorno con i danni portati dal mostro Ilva su di sè e sulle proprie famiglie. "Ho intervistato una ragazza venuta alla mostra - ha concluso Simonetta Lein - che ha cercato di raccontarmi lo stato d’animo di chi ha perso tutto e non può tornare indietro".

L'Irlanda conquista la Casa del cinema di Roma

Dal 6 al 9 dicembre torna a Roma IRISHFILMFESTA, l'appuntamento dedicato alla cinematografia irlandese, giunto quest’anno alla sua VI edizione che si svolge sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda e della Provincia di Roma ed è realizzato dall'Associazione Culturale Archimedia.
Come per le scorse edizioni, il festival sarà ospitato dalla Casa del Cinema di Roma, struttura promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la direzione artistica di Caterina d’Amico e la gestione di Zètema Progetto Cultura.
Forte del successo delle cinque edizioni precedenti, anche quest’anno il festival proporrà alcuni dei film più recenti e interessanti con l’intento di offrire al pubblico italiano uno sguardo ampio e diversificato sul cinema irlandese contemporaneo. Particolare rilievo avrà, questa volta, l’aumento delle collaborazioni cinematografiche fra Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord. Le proiezioni dei film, titoli per lo più inediti in Italia, saranno accompagnate da attori, registi e produttori tra i più affermati dell’isola.
Nella serata inaugurale. il Festival presenterà Stella Days di Thaddeus O’Sullivan, ambientato nell’Irlanda degli anni Cinquanta. Protagonista del film è Daniel Barry, un parroco – interpretato da Martin Sheen – che teme di aver perso la vocazione. Costretto dal vescovo ad organizzare una raccolta fondi, Padre Daniel apre il cinema Stella ma si trova a dover fronteggiare tutti i benpensanti che vedono nei film una causa di corruzione morale.Come di consueto, ampio spazio sarà dedicato agli incontri con i protagonisti della cinematografia irlandese.
Ospite d’onore Fionnula Flanagan, la grande attrice dublinese vista in film come The Others, Transamerica, Svegliati Ned ed in serie tv come Brotherhood e Lost.
In arrivo da Los Angeles, Fionnula Flanagan sarà al centro di un’intervista pubblica dopo la proiezione di Some Mother’s Son.
L’attore, regista e sceneggiatore Terry McMahon (My Brothers) terrà una masterclass di recitazione dove spiegherà i segreti del proprio mestiere. Altri ospiti del festival saranno gli attori Stuart Graham (Shadow Dancer e Milo) e Joe Mullins (Pilgrim Hill), l’attrice Una Kavanagh (Keys to the City) e il regista Laurence McKeown (Life as an Interface).
Come per le scorse edizioni, anche quest’anno sarà dedicato spazio al documentario con due film molto diversi per stile e tematica. Saving the Titanic, diretto da Maurice Sweeney, è un docu-drama basato sui resoconti di testimoni oculari che ricostruisce quanto avvenne nella sala macchine del transatlantico, dove una squadra di ingegneri e di fuochisti lottò disperatamente contro il tempo sacrificando la propria vita.

A marzo al cinema "Fidanzati per sbaglio"

Al cinema dal 14 marzo, un film di Matteo Vicino con Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca, Massimo Ghini, Claudia Potenza, Giulia Michelini e Camilla Ferranti.
Outing - Fidanzati per sbaglio, prodotto da Roberto Cipullo per Camaleo Film e Andrea Iervolino per Red Carpet Film sarà distribuito nelle sale da AI Entertainment. Attualmente in fase di post-produzione, 'Outing - Fidanzati per sbaglio' è stato girato la scorsa estate tra Roma, Milano e la Puglia (Monopoli, Polignano a Mare).
Il film è scritto e diretto dal regista Matteo Vicino, vincitore del Premio per la Miglior Regia al Film Festival Internazionale di Milano 2012 per Young Europe.
Il film racconta la storia di Federico (Nicolas Vaporidis) e Riccardo (Andrea Bosca), due amici pugliesi, estremamente diversi ma legati da un rapporto fraterno fin dall’infanzia. Scapestrato playboy di periferia in Puglia, il primo, talento del design ma impiegato in un lavoro lontano dai suoi obiettivi il secondo, i due ragazzi sono protagonisti di un’avventura a tratti esilarante, a tratti controversa, che, in un rimando tra ruoli e convenzioni sociali di genere, affronta il delicato tema della discriminazione sessuale.
Venuti a conoscenza della possibilità di ottenere un finanziamento della Regione Puglia a sostegno delle attività imprenditoriali per i giovani, i due amici decidono di tentare la grande avventura. Solo in un secondo momento capiranno che il bando era riservato alle coppie di fatto e, a quel punto, l’unico modo per non far crollare tutto sarà quello di fingersi gay per ottenere i sovvenzionamenti e realizzare il sogno di Riccardo: aprire un atelièr di moda.
In un susseguirsi di situazioni rocambolesche, Outing - Fidanzati per sbaglio riflette sulla deriva etica assunta dal potere in quanto tale e su come la situazione giovanile italiana spesso non lasci spazio ad alternative politicamente corrette. Fino al finale, inaspettato.

Gladis Alicia Pereyra finalista al XXX Premio Firenze

“Il cammino e il pellegrino” di Gladis Alicia Pereyra finalista al XXX Premio Firenze promosso e organizzato dal Centro Culturale Firenze Europa Mario Conti.
Le motivazioni della giuria sono stati lette durante la cerimonia di premiazione nella sala Luca Giordano presso la sede dell'Amministrazione Provinciale di Firenze.
Le motivazioni della giuria: "L'autrice si è impegnata con successo nella ricostruzione della Firenze Medievale, facendo rivivere personaggi realisticamente tratteggiati, che animano le case, le strade, le piazze, le chiese. i palazzi, che si sposano, si occupano di mercatura e si schierano nelle fazioni contrapposte.
Il romanzo rende partecipe il lettore della vita vera dell'antica città e della sua vera umanità consentendogli di meglio comprendere la città di oggiAggiungi un appuntamento per oggi".



Barilla inaugura la 37^ edizione del Motor Show di Bologna

La 37^ edizione del Motor Show di Bologna e' stata inaugurata questa mattina da Guido Maria Barilla, l'imprenditore emiliano Presidente della multinazionale alimentare Barilla, che ha tagliato il nastro insieme all'Amministratore Delegato di GL events Italia Giada Michetti, al presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, al presidente del Consiglio Provinciale Stefano Caliandro e alle autorita' militari.
Scelto come esempio dell'imprenditoria di successo che continua ad investire sul territorio e che rappresenta l'eccellenza italiana nel Mondo con il suo brand, Guido Maria Barilla ha poi raccontato il suo rapporto con la manifestazione: "Sono appassionato di motori, per anni sono stato appassionato di Motor Show e ora sono nella generazione che porta qui i suoi figli: l'auto e' un settore strategico per l'Italia, e' bello vedere un Salone del genere in un momento come questo. La mia prima volta qui fu molti anni fa: sono venuto almeno sette o otto volte. Sono un appassionato di motori, una passione di famiglia: da ragazzo ho fatto anche qualche gara in moto, mio fratello e' stato pilota professionista e il Motor Show per noi e' sempre stato un appuntamento importante. La crisi? E' possibile uscirne con determinazione e con il coraggio di investire sull'innovazione, sulla qualita' con marchio italiano dei prodotti e dei servizi come il Motor Show".
Il taglio del nastro, preceduto dall'esecuzione dell'inno italiano da parte della Banda della Brigata Paracadutisti della Folgore, ha aperto uno speciale del Tg1 di un'ora, condotto da Francesca Grimaldi, trasmesso in diretta dal Salone.

Gossip, Cristiana Capotondi rinuncia al nudo e al matrimonio

"A certi nudi gratuiti ho detto no". Con questa affermazione, rilasciata in un'intervista, Cristiana Capotondi rivela di essere una professionista consapevole delle proprie doti, che ha preferito non ricorrere a scorciatoie per la celebrità. La sua carriera inizia infatti negli anni '90 con uno spot per un gelato e da lì prosegue con le partecipazioni a cinepanettoni, e i ruoli da protagonista in fiction tv e film per il grande schermo.
Dati il fisico minuto, i lineamenti dolci e un viso angelico, l'attrice romana appare come una musa ispiratrice. In realtà ecco cosa pensa di se stessa: "Io mi sento una ragazzona, sono convinta di essere alta e formosa. Forse - spiega Cristiana - perché ho una personalità che riempie lo spazio". E ancora sulla sua apparenza. "Gli angeli sono anche furbetti e dispettosi", mette in guardia.
Attualmente al cinema con il film "Il peggior Natale della mia vita", accanto a Fabio De Luigi, la Capotondi interpreta la parte di una mamma in attesa. A quanto dice lei nella realtà non si sente ancora pronta ad affrontare il ruolo di genitore. E, seppur innamorata del fidanzato Andrea Pezzi, non pensa neanche al matrimonio. "Non fa per me. Non sento la necessità di siglare nulla, mi basta la parola", afferma candidamente Cristiana.

A Roma l'equilibrio tra bene e male del colombiano Pedro Ruiz

Non solo il male, "anche il bene si puo' contagiare". Il pittore colombiano Pedro Ruiz presenta oggi a Roma - sala mostre della Real Academia de España, piazza San Pietro in Montorio, alle 19 - il suo "Oro. Spirito e natura di un territorio". Un viaggio in trentatre' piccoli quadri attraverso una Colombia lontana dall'immagine di violenza che spesso viene riportata sui media internazionali. Un paese che trova nelle proprie radici la forza serena per voltare le spalle alla criminalita' e al dolore. "Sui media, in televisione, al cinema, il messaggio tragico, perverso, malvagio guadagna sempre il primo posto", spiega Ruiz, alla sua prima mostra in Italia. Ma se ci "abituassimo a concentrare l'attenzione positiva sul lato positivo, illuminato della vita, se ci allenassimo a promuovere la bellezza, otterremmo un risultato importante".
L'artista, celebrato in patria e insignito in Francia dell'"Ordre des Artes e des Lettres" del governo, esalta il rapporto tra l'uomo e il suo territorio: l'"Oro" di una cultura - "non sono colombiana, ma di tutti i paesi" - da cui ripartire per trovare "l'equilibrio anche in un mondo violento". Con l'aiuto di una lente di ingrandimento che accompagna ciascuna opera - necessaria per apprezzare i dettagli di ritratti ricchi di piccoli dettagli - i visitatori possono "scrutare" nelle pieghe intime del paese, i cui pezzi vengono trasportati a bordo di esili zattere su un mare dorato. "E' impossibile odiare qualcuno se lo si guarda da molto vicino", spiega Ruiz. Un viaggio che porta a "conoscere le bellezze di una terra, il calore di un popolo.
La nostra vita quotidiana e' piena di gente amabile e di una natura florida e generosa". La rassegna, organizzata dall'Ambasciata colombiana a Roma e dalla Real Academia de España, e' aperta al pubblico - tutti i giorni dalle 10 alle 20 - fino al 15 gennaio. -

Televisione, venerdì il vincitore di X Factor 2012

Tutto pronto per la doppia finale di X Factor, che quest'anno si divide in due serate, domani e venerdi' 7 alle 21.10 su Sky Uno, con un parterre di superospiti italiani e internazionali, la divisione della gara tra i finalisti (Davide, Cixi, Chiara e Ics) in manches e la possibilita' di votare da casa per 24 ore.
Durante la conferenza stampa che ha anticipato la chiusura del programma, al Teatro della Luna di Milano, i protagonisti del talent, giunto alla sua sesta edizione, hanno fatto un bilancio della stagione anticipando alcuni dettagli dell'atto finale.
Giovedi' 6 la serata si apre con un'esibizione che coinvolge tutti i 13 concorrenti dell'edizione, curata nella parte musicale da Arisa, unica giudice rimasta senza talent in gara. Prendera' poi il via la sfida vera e propria con "My Son", la sezione in cui i quattro finalisti si esibiranno con un brano scelto da loro: per Davide "Spaccacuore" di Samuele Bersani, per Cixi "You need me, I don't need you", per Chiara "Teardrop" di Massive Attack, per Ics "Smooth Criminal" di Michael Jackson. La seconda manche, "Drum 'n Bass", sara' un omaggio a Lucio Dalla: per questa prova Simona Ventura assegna a Davide "Futura", Elio fa cantare a Cixi "Il Cielo", mentre Morgan punta su "Quale allegria" per Chiara e "Com'e' profondo il mare" per Ics. Nella terza parte, infine, verranno interpretati nuovamente i brani inediti. Attesa, per questa prima serata, Kylie Minogue, che si esibira' con un'orchestra. Il meno votato dal pubblico a casa - che potra' esprimere le proprie preferenze per tutta la notte di giovedi' e per l'intera giornata di venerdi' - uscira' definitivamente e i tre rimasti in gara torneranno il giorno dopo per la finalissima.
In questo caso le manches saranno due: la prima decretera' il terzo classificato, dopo i duetti con le star internazionali Mika, Skye (ex dei Morcheeba) e Lisa Hanningan. Il televoto decidera' quali saranno gli ultimi due concorrenti che, nell'ultima manche, si esibiranno nel loro "Best of", cioe' il meglio di questa edizione seguito da un brano a cappella. A stemperare la tensione sara' l'atteso superospite Eros Ramazzotti. I giudici si dicono tutti soddisfatti, ma anche "veramente stanchi", come sottolinea Elio. Infine Arisa parla di "un'esperienza molto intensa", nonostante i "momenti di forte agitazione", come la lite sul palco con Simona Ventura dopo l'eliminazione del suo ultimo gruppo in gara, i Fre're Chaos. "X Factor e' un gioco - ha detto - ma non solo. E' anche vita e le persone si mostrano per quelle che sono". Morgan dice di essersi divertito anche dal punto di vista musicale e professionale, come con l'inedito scritto per Ics, l"Autostima di prima mattina".
Simona Ventura e' contenta di aver fatto un X Factor come ha "sempre sognato, cosi' cult" e seguitissimo secondo i dati diffusi da Sky: 745mila spettatori medi a serata (+ 17% rispetto all'anno scorso), quasi 8 milioni i voti da casa (il triplo del totale della scorsa edizione), 373mila i tweet con ashtag #XF6, 234mila iscritti alla pagina Facebook. Il vincitore del talent si aggiudichera' un contratto discografico con Sony del valore di 300mila euro.




Al via il viaggio de 'Il ratto d'Europa'

E' possibile - si chiedevano Brecht e Durrenmatt negli anni '50 - raccontare il mondo attraverso il teatro? E' da qui che il regista Claudio Longhi e' partito per la creazione del progetto 'Il ratto d'Europa. Per un'archeologia dei saperi comunitari', un viaggio-inchiesta alla ricerca della nostra idea di Europa affidato ai linguaggi della scena, al via da venerdi' al 14 dicembre a Roma.
"Non un semplice spettacolo dunque - ha affermato Longhi - ma un articolato percorso laboratoriale finalizzato ad una messa in scena mediante il quale l'intera citta' sara' chiamata, idealmente e letteralmente, al racconto scenico del suo rapporto con l'Europa".
'Il ratto d'Europa' e' infatti un nuovo sistema creativo, ideato come un percorso a tappe, che vede coinvolti il teatro di Roma e l'Emilia Romagna teatro, alla scoperta della nostra identita' culturale e in particolare europea che si svolgera' in diversi luoghi della citta': nelle scuole, nelle biblioteche, nelle associazioni culturali, nei musei e nelle case protette.
La settima romana si aprira' venerdi' alle 14 negli ex Studi De Paolis con l'appuntamento 'Atelier Europa' e si chiudera' il 14 dicembre al Museo Centrale Montemartini con la mise en espace di 'Euromemoria'. Da questi momenti si avvieranno, in seguito, dei gruppi di riflessione, scrittura e lettura, che confluiranno poi nello spettacolo finale, l'anno prossimo, al teatro India di Roma.
Il progetto si concludera' infatti con la messa in scena dello spettacolo 'Il ratto d'Europa' in cui, a partire dal mito del rapimento di Europa, bellissima principessa fenicia di cui Zeus si innamora e per averla si trasforma in un toro. Del racconto mitologico, sulla scena, verranno proposte diverse letture, da quella classica di Ovidio a quella piu' moderna di Bontempelli, sulle quali si innesteranno delle riflessioni sul senso della Storia.
Il sottotitolo dell'iniziativa infatti, strizza l'occhio all''Archeologia del sapere' di Michel Foucault, da cui Longhi ha ricavato l'idea che la "Storia sia qualcosa di composito, discontinuo e aperto che bisogna ricucire". Questo tentera' di fare il gruppo di attori diretti dal regista bolognese.

Mauro Ottolini vince il Top Jazz 2012

Il trombonista, compositore e arrangiatore Mauro Ottolini vince il premio Top Jazz 2012 come 'Miglior musicista italiano dell'anno', lo storico riconoscimento assegnato dalla rivista 'Musica Jazz' in base al voto espresso da oltre 80 critici musicali del settore. Inoltre Mauro Ottolini partecipa al sestetto di Franco D'Andrea vincitore nella categoria 'Disco Italiano dell'Anno'.
Mauro Ottolini presentera' il progetto discografico 'Mauro Ottolini Sousaphonix 'Bix Factor'', pubblicato dalla Parco della Musica Records nell'ambito di Umbria Jazz Winter, il 29 dicembre alle 21 e domenica 30 dicembre alle 15 nel Palazzo del Popolo - Sala Expo a Orvieto.
Il primo gennaio prossimo, inoltre, verra' premiato ufficialmente presso il Teatro Mancinelli, sempre a Orvieto, dove si esibira' in un concerto speciale.



Bebo Storti "anticasta" a Cagliari

Arriva a Cagliari il teatro 'anticasta' di Bebo Storti. L'attore comico milanese porta in scena domani e dopodomani, 6 e 7 dicembre, alle Saline ''Banche - un ladro in casa''. Una commedia all'italiana che racconta di sogni franati e denari andati in fumo dei tanti truffati. Come la coppia di pugliesi con i 228 mila euro investiti in Parmalat ad un anno dal crac. Ma si sofferma anche sul 'mal di budget' di bancari pressati per promuovere ''immondizia di cui la banca si vuole disfare'', sottolinea Storti.
Un tema scottante tra dramma, sarcasmo e poesia. Una nuova tragicomica pagina di teatro di inchiesta diretta e interpretata da lui stesso e da Fabrizio Coniglio, uno spettacolo di denuncia su un sistema bancario che ha distrutto la vita di migliaia di risparmiatori. E' il nuovo appuntamento con la Stagione del teatro Contemporaneo di Akroama che prosegue fino all'8 marzo 2013. La messa in scena e' costruita attraverso le drammatiche testimonianze dirette e atti processuali. ''Il titolo prende spunto da un fatto realmente accaduto per fotografare amare istantanee di vita di pensionati, operai, vedove, famiglie coinvolti nei crac miliardari di Cirio e Parmalat, persone che hanno investito i risparmi di una vita di sacrifici da destinare ai propri figli in titoli carta straccia'', raccontano Bebo Storti e Fabrizio Coniglio''.
''In particolare - sottolineano - la piece si ispira ad un piccolo fatto accaduto ad una donna di 78 anni che si ritrova i risparmi andati in fumo per via di un investimento suggeritole dalla propria banca. Quando va a lamentarsi, il direttore le risponde: 'Non c'e' piu' niente da fare, ci metta una pietra sopra, faccia conto che le sia entrato un ladro in casa'. Dietro le storie ci sono i numeri. ''Tra bond argentini, Cirio e Parmalat sono un milione le persone truffate - ricorda Storti - e il monte truffa e' di un miliardo e 300 milioni di euro. Mi ha intercettato Grillo su twitter dopo che lo spettacolo e' andato in scena. Pur di vedere Bersani e Vendola boccheggiare come pesci sul bagnasciuga, voterei Grillo'', conclude Bebo.

I vincitori di Area Sanremo

Oronzo Rubino (in arte Renzo Rubino), di Taranto, e Irene Ghiotto, di Montecchi Maggiore (Vicenza), sono i vincitori dell'edizione 2012 di Area Sanremo, il concorso che permette a due giovani di partecipare nella categoria 'Giovani' al Festival di Sanremo.
I loro nomi sono stati annunciati, questo pomeriggio, al Teatro dell'Opera del Casino', dalla Commissione Rai, che ha selezionato i vincitori dalla rosa di 10 finalisti comunicata questa mattina.
Per quanto riguarda la sezione SanremoLab, facevano parte dei dieci finalisti i Champions, di Ascoli Piceno; Le Formiche di Palermo; Valentina Faloni (in arte Ninaf) di Roma; Annalisa Andreoli dell'Aquila; Ernesto De Luca di Cosenza e Stefano Gelmini di Brescia. Per la sezione SanremoDoc, dedicata alle canzoni in lingua dialettale, non c'e' stato alcun vincitore tra i due finalisti, che erano: Vito Castiglione (in arte Jeko) di Napoli, e Alessandro Luzzo di Sassari.

La Ciociaria diventa un'opera lirica in USA

Dopo il romanzo di Alberto Moravia ed il film premio Oscar di Vittorio De Sica con Sofia Loren, ora La Ciociara, storia tutta italiana di Cesira e di un paese diviso fra l'orrore dell'occupazione nazista e la speranza della liberazione, diventa un'opera lirica. A promuovere l'evento culturale e' l'Opera house di San Francisco il cui recente passato e' segnato da committenza di nuove opere: nel 2011, in occasione del decennale dell'abbattimento delle Torri gemelle, ha prodotto 'Heart of a soldier', lavoro ispirato a un eroe dell'11 settembre.
Per questa nuova produzione, il teatro americano, pero', guarda soprattutto all'Italia: la musica sara' firmata dal compositore milanese Marco Tutino (nella foto); il libretto sara' dello stesso Tutino e di Fabio Ceresa su sceneggiatura di Luca Rossi.
Sul podio della prima, nel giugno 2015, ci sara' il maestro toscano Nicola Luisotti che, da direttore musicale del teatro americano, ha suggerito il soggetto per la nuova produzione, frutto di una collaborazione con il compositore milanese: ''Quando con il direttore generale dell'Opera house, David Gockley, ci siamo domandati quale potesse essere un titolo operistico che ancora mancasse al repertorio internazionale - spiega Luisotti - mi sono accorto che, dai romanzi degli ultimi cento anni, all'appello mancava 'La Ciociara' di Moravia. In se' racchiude tutti gli elementi necessari all'opera. In particolare, ha un cattivo potente: la guerra, la miseria''.
Marco Tutino ha invece sottolineato che si tratta della prima volta dai tempi di Giacomo Puccini che un importante teatro americano torna a rivolgersi a un musicista italiano per comporre un'opera: ''In questa occasione - spiega - mi e' stato chiesto di scrivere un'opera tipicamente italiana nello stile e nel drammaturgia e dunque cerchero' di confrontarmi con la nostra grande tradizione''.

Sagra del tipico Pangiallo rianese e dell’antichissima Polenta

Sabato 8 e domenica 9 dicembre, nel caratteristico centro storico di Riano, paese a 20 Km da Roma nord, si svolge la Sagra del tipico Pangiallo rianese e dell’antichissima Polenta, organizzata dalla rinnovata Pro Loco del paese e dal Comune di Riano.
Due giorni di festa in cui, dalla mattina alla sera, a farla da padrone, oltre ai prodotti alimentari celebrati, che sarà possibile gustare per pranzo ai tavoli degli stand gastronomici, ci sarà l’esposizione di banchi e mercatini artigianali e commerciali posizionati lungo il suggestivo percorso del borgo, si terranno laboratori per la costruzione di giocattoli in legno e per la lavorazione della ceramica, si svolgeranno diversi, colorati e itineranti appuntamenti di intrattenimento, animazione per bambini, magia, musica e cultura e, tra cori e canti di bimbi, avverrà l’immancabile arrivo, con tanto di carro lapponico, dell’attesissimo Babbo Natale, a ricordare che dall’Immacolata in poi si entra nel suggestivo e magico clima natalizio.

A Sorrento si ride con "2 soliti idioti"

"I 2 Soliti Idioti" sarà il film di questo Natale e riporterà il pubblico nelle sale. Ne è convinto il patron di Taodue Pietro Valsecchi, produttore del sequel del film con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio nelle sale dal 20 dicembre, che ha voluto rispondere a una dichiarazione di Aurelio De Laurentiis fatta alle Giornate professionali di Sorrento sul cinema italiano.
"Finalmente oggi a Sorrento si ride con I 2 soliti idioti, il film più atteso nelle sale. Ieri invece mi sono divertito con le dichiarazioni dell'amico Aurelio De Laurentiis: secondo lui tutto il cinema italiano degli ultimi vent'anni è debitore dei suoi cinepanettoni - ha detto Valsecchi - per fortuna la Taodue non ha mai avuto bisogno di ricorrere a modelli, ha sempre fatto film diversi, lavorando sull'innovazione dei contenuti e dei linguaggi, rischiando laddove nessuno ha mai rischiato, lanciando nuovi talenti e sperimentando formule assolutamente originali".
"Se girerò un film a New York dei Soliti Idioti lo farò per motivi esattamente opposti a quelli indicati da Aurelio - ha aggiunto - ai Soliti Idioti non serve New York visto che fanno ridere anche a Viterbo o in una stanza chiusa. L'idea è un'altra: internazionalizzare due maschere che possono divertire in tutto il mondo e infatti, se mai dovessimo realizzare questo progetto, lo gireremo completamente in inglese per una platea mondiale".
Valsecchi ha concluso con una previsione sul box office delle feste: "agli esercenti voglio dire che quest'anno con l 2 soliti idioti, porteremo un grande pubblico nelle vostre sale, e in un momento difficile per il cinema italiano voglio scommettere con voi: sono certo che con il nostro film passerete un Natale di serenità con le vostre famiglie e finalmente con le sale piene".

15 progetti per Biennale College-Cinema

Sono stati selezionati i 15 progetti di Biennale College-Cinema (tra i 433 pervenuti da 77 Paesi), i cui team (un regista e un produttore) parteciperanno al primo workshop di dieci giorni che si terra' a Venezia a gennaio 2013.
Biennale College-Cinema e' l'iniziativa della Biennale di Venezia, in partnership con Gucci, che promuove nuovi talenti offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di film a micro budget. Fino a tre fra questi 15 progetti otterranno un supporto di 150 mila euro per la realizzazione di tre lungometraggi (opera prima o seconda), che saranno poi presentati alla 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (28 agosto-7 settembre 2013) diretta da Alberto Barbera.
Biennale College-Cinema ha il sostegno del ministero per i Beni e le Attivita' Culturali - Direzione Generale Cinema - e della Regione del Veneto, e si svolge in collaborazione con IFP, il Festival Internazionale del Cinema di Dubai e il TorinoFilmLab.
Le iniziative di Biennale College si sviluppano in tutti i Settori artistici della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta (nella foto).

Fandango incontro spegne due candeline

Ventiquattro mesi di intensa attivita' culturale con partecipati momenti di aggregazione. Sono trascorsi esattamente due anni dal rinnovo di Palazzo incontro e dall'inaugurazione dello spazio Fandango incontro, il caffe' letterario con annessa libreria al piano terra in via dei Prefetti 22 a Roma. Per festeggiare l'evento domani, dalle 19.30 alle 24, si svolgera' una serata molto speciale sulle note del dj set di Super.Ga e Freak&C, ravvivata dalle incursioni teatrali di Ivan Franek con il suo 'teatro di figura' fatto di marionette e burattini. Sara' possibile visitare la mostra realizzata da ventidue artisti contemporanei ed ispirata ai versi delle poesie di Pasolini e la mostra fotografica 'Reality immagini dal set. La creazione di un'opera in 32 scatti' di Eduardo Castaldo.
Voluto dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, Palazzo incontro rappresenta il luogo dove il Progetto abc (Arte, bellezza e cultura), ideato dalla Provincia di Roma e da Civita, ha avuto la sua consacrazione. In seguito all'aggiudicazione da parte di Civita della gara per la sua gestione, che comprende anche le spettacolari Domus Romane di palazzo Valentini, Palazzo incontro e' stato oggetto di un importante progetto di valorizzazione che ne ha trasformato profondamente l'immagine e la sua destinazione d'uso con la realizzazione di una caffetteria, di una libreria e con una riqualificazione generale degli spazi espositivi del primo e del secondo piano. Le competenze di Civita nella gestione e realizzazione di mostre ed eventi, il coinvolgimento di Fandango con le sue specificita' nel settore cinematografico e nell'editoria hanno rappresentato la chiave che ha reso possibile la realizzazione di questo ambizioso progetto. A partire dal mese di novembre 2011, inoltre, l'affidamento della gestione del servizio di caffetteria e ristorazione di Fandango incontro a Settembrini, societa' leader nel proprio settore, ha ulteriormente aumentato la qualita' dei servizi offerti al pubblico.
A distanza di due anni Palazzo incontro e' ormai diventato un luogo di tendenza ad elevato tasso di iniziative, che ha ampliato, qualificandola, l'offerta culturale della Capitale rispondendo alle sollecitazioni e alle aspettative di un pubblico singolare, curioso, attento, esigente, giovane e per nulla usuale per consumi e fruizione di eventi.
Dal 6 dicembre 2010 a oggi, le mostre organizzate presso Palazzo incontro sono state visitate da oltre cinquantamila visitatori ed e' stato teatro di oltre 360 presentazioni di eventi ed esposizioni di varia natura. La nuova ristrutturazione al piano terra del prestigioso stabile ha consentito, tra l'altro, di dare vita a Fandango incontro, caffe' letterario con sala da tea, ristorazione e annessa libreria. In questo modo Palazzo Incontro ha potuto accrescere e consolidare il proprio ruolo di nuovo "polo culturale" della Capitale, per sostenere la condivisione di esperienze, tradizioni e identita' di diversa provenienza. Inaugurato il 6 dicembre 2010 con "Paz e Pert", la mostra dei disegni di Andrea Pazienza dedicati a Sandro Pertini, il "Presidente partigiano" tanto caro al geniale disegnatore, Palazzo incontro ha ospitato "Clic! 30 anni di Asia" con il suggestivo reportage fotografico di Tiziano Terzani, "Dante poeta e italiano", "Una storia italiana", cinquant'anni di vita del Paese attraverso le figurine Panini, "L'Italia a colori" con le foto dei momenti salienti della nostra vita, dall'Unita' d'Italia al 1935. E poi, ancora, "Immagini e parole" di un mondo lontano attraverso gli scatti di Henri Cartier Bresson, "Palacinche", storia a fumetti di un'esule fiumana e "Habemus Papam", con le immagini dal set del film. E - infine - "Valentina Movie" dedicata - e per la prima volta a Roma - alla fascinosa e intrigante figura della fotografa scaturita dalla abile matita di Guido Crepax.

Tre appuntamenti in ricordo di Marco Onorato

Matteo Garrone, Marco Risi, Valerio Mieli, Fabrizio Gifuni, Libero De Rienzo e Isabella Ragonese prenderanno parte al laboratorio 'La luce della realta'', promosso dal Centro Teatro Ateneo e dal Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo dell'Universita' di Roma 'La Sapienza', per ricordare il direttore della fotografia Marco Onorato, scomparso prematuramente sei mesi fa.
Il laboratorio si svolgera' in tre appuntamenti a partire da lunedi' prossimo. Nella prima giornata, nell'Aula Magna del Rettorato alle 17, Garrone parlera' della lunga collaborazione con Onorato e sara' proiettato il film 'Reality', vincitore del Grand Prix della Giuria all'ultimo Festival di Cannes.
Onorato ha legato il suo nome all'avventura cinematografica di Matteo Garrone, che ha aiutato come un padre fin dagli esordi, procurandogli anche la pellicola per girare il suo primo film, 'Silhouette', e fotografando poi tutti i suoi film, tranne uno, 'Estate romana', perche' gia' impegnato su un altro set: da 'Terra di mezzo' (1997) a 'Ospiti' (1998), dall''Imbalsamatore' (2002) a 'Primo amore' (2003), da 'Gomorra' (2008) a 'Reality' (2012).