mercoledì 5 dicembre 2012

A Roma l'equilibrio tra bene e male del colombiano Pedro Ruiz

Non solo il male, "anche il bene si puo' contagiare". Il pittore colombiano Pedro Ruiz presenta oggi a Roma - sala mostre della Real Academia de España, piazza San Pietro in Montorio, alle 19 - il suo "Oro. Spirito e natura di un territorio". Un viaggio in trentatre' piccoli quadri attraverso una Colombia lontana dall'immagine di violenza che spesso viene riportata sui media internazionali. Un paese che trova nelle proprie radici la forza serena per voltare le spalle alla criminalita' e al dolore. "Sui media, in televisione, al cinema, il messaggio tragico, perverso, malvagio guadagna sempre il primo posto", spiega Ruiz, alla sua prima mostra in Italia. Ma se ci "abituassimo a concentrare l'attenzione positiva sul lato positivo, illuminato della vita, se ci allenassimo a promuovere la bellezza, otterremmo un risultato importante".
L'artista, celebrato in patria e insignito in Francia dell'"Ordre des Artes e des Lettres" del governo, esalta il rapporto tra l'uomo e il suo territorio: l'"Oro" di una cultura - "non sono colombiana, ma di tutti i paesi" - da cui ripartire per trovare "l'equilibrio anche in un mondo violento". Con l'aiuto di una lente di ingrandimento che accompagna ciascuna opera - necessaria per apprezzare i dettagli di ritratti ricchi di piccoli dettagli - i visitatori possono "scrutare" nelle pieghe intime del paese, i cui pezzi vengono trasportati a bordo di esili zattere su un mare dorato. "E' impossibile odiare qualcuno se lo si guarda da molto vicino", spiega Ruiz. Un viaggio che porta a "conoscere le bellezze di una terra, il calore di un popolo.
La nostra vita quotidiana e' piena di gente amabile e di una natura florida e generosa". La rassegna, organizzata dall'Ambasciata colombiana a Roma e dalla Real Academia de España, e' aperta al pubblico - tutti i giorni dalle 10 alle 20 - fino al 15 gennaio. -