martedì 4 dicembre 2012

Mannoia in concerto per il Sud

Dopo il tutto esaurito al teatro Politeama di Palermo, Fiorella Mannoia ha replicato ieri sera al Metropolitan di Catania, tornando cosi' a raccontare in musica l'allegria, la disperazione, la malinconia, la bellezza, e il dolore del Sud.
''Tutti i Sud del mondo hanno come comune denominatore - ha affermato la Mannoia durante il concerto a Palermo - il fatto di essere stati derubati, tenuti lontani dal progresso e poi abbandonati a se stessi. Il nostro Meridione era terra di ricchezza ma l'hanno trasformata in terra di saccheggio e poi, non ancora del tutto soddisfatti di ciò, l'hanno descritta come una palla al piede dell'Italia''.
''E' tempo di smetterla di scambiare il diritto per un favore - ha aggiunto - Dove lo Stato è assente le organizzazioni criminali si invigoriscono, attecchiscono, traggono profitto finendo col soffocare la crescita e i progetti della gente onesta. Ma il Sud d'Italia può e deve alzare la testa come stanno già facendo altri Sud del mondo: penso ad esempio all' Ecuador che si rifiuta di pagare il debito pubblico''. La cantante ha dedicato il suo ultimo disco e il brano ''Quando l'angelo vola'' a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987: ''Lui si era opposto alle grandi potenze - ha raccontato ieri sera facendo da introduzione alla sua esibizione - e aveva garantito al popolo i tre pasti a giorno.
Diceva di non poter essere un presidente ricco di un Paese povero e si era spogliato dei suoi beni. Sua sorella, Odile, mi ha detto che dopo tre anni di presidenza lui possedeva soltanto due casse di libri, una chitarra e una bicicletta''. Sul palco anche stasera al Metropolitan di Catania con Fiorella Mannoia il suo ensemble di musicisti italiani e stranieri: Carlo Di Francesco (percussioni, produttore artistico e arrangiamenti), Davide Aru (chitarra e arrangiamenti), Fabio Valdemarin (pianoforte), Luca Visigalli (basso), Diego Corradin (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Natty Fred e Kaw Dialy Mady Sissoko (cori).