domenica 2 dicembre 2012

La camera da letto di Bertolucci al Teatro Due di Parma

''Romanzo famigliare (al modo antico)'', cosi' Attilio Bertolucci chiamava La camera da letto, lungo componimento in 46 canti, tornato alla luce grazie al cofanetto pubblicato dalla Cineteca di Bologna che raccoglie il libro e la lettura integrale dei canti da parte dello stesso Attilio Bertolucci, ripreso nel 1991 da Stefano Consiglio e Francesco Dal Bosco; un film che verra' presentato mercoledi' prossimo alle 18 al Teatro Due di Parma nell'ambito di Reggio Parma Festival 2012.
Fin dal suo incipit La camera da letto si presenta come un'opera dalla risonanza intima e dalla dimensione poderosa alla quale Bertolucci lavoro', a intermittenza, per oltre trent'anni.
I due volumi del romanzo in versi, o poema narrativo, pubblicati nel 1984 furono accolti subito come una delle prove piu' singolari e suggestive della letteratura italiana del secondo Novecento. Autobiografia ''disegnata in sogno'', il poema scivola lungo l'albero genealogico dei Bertolucci e gli accadimenti della storia italiana, dai lontani progenitori di Attilio alle figure del nonno e del padre, all'infanzia emiliana, alla vita collegiale, la scoperta del sesso, l'incontro con Ninetta, moglie e amore costante d'una lunga vita, l'amicizia con il critico cinematografico Pietro Bianchi, la fuga dai rastrellamenti nazisti, la strada per Roma, la nascita dei figli Bernardo e Giuseppe, che saranno registi. Il cinema lambisce e s'insinua in vari modi nella vita di Attilio Bertolucci e al cinema approda proprio La camera da letto, il suo lavoro piu' personale.
Nel 1991, ottantenne, Bertolucci acconsenti' a farsi filmare da Stefano Consiglio e Francesco Dal Bosco per la lettura integrale di questa saga intima e famigliare; nove ore girate a Casarola, borgo d'origine e rifugio estivo. Un'impresa titanica nella quale la videolettura dei 46 canti, in cui si articolano i due libri del poema, e' sostenuta dagli interventi dell'attrice Laura Morante.