domenica 13 gennaio 2013

Applausi al Teatro delle Muse di Ancona

Dieci minuti di applausi equamente ripartiti per l'Enfant Prodigue di Debussy e Cavalleria Rusticana di Mascagni, presentati per la prima volta insieme nella nuova produzione che ha aperto la stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona. Il pubblico ha apprezzato il dittico, cui il regista francese Arnaud Bernard ha dato una lettura psicologica tra sogno e realta'. Ottima l'interpretazione di tutti i protagonisti, del coro e della Form, guidata dalla bacchetta di Carla Delfrate.
L'Enfant Prodigue (1884), cantata in un atto di appena 34 minuti, ispirata alla parabola del figliol prodigo del Vangelo di Luca, contiene nella magistrale orchestrazione gli elementi che faranno di Debussy un maestro dell'impressionismo. E' stata presentata da Bernard in chiave psicanalitica, come il sogno di due genitori che dormendo evocano il figlio che li ha abbandonati.
''Siamo nell'epoca di Freud - ha spiegato il regista - e ho voluto dare all'opera l'impronta di un vero dramma borghese nella Parigi di fine '800, portare in scena pastorelli sarebbe stato ridicolo''. Bravi tutti gli interpreti a partire da Davide Giusti, il figlio Azael, evocato anche in video, e che mai ritornera' dai genitori, come pure Elisabetta Martorana nelle vesti della madre, Lia, e Gianfranco Montresor in quelle del padre, Simeon.
Dimensione registica onirica anche per Cavalleria Rusticana (1890), con molte scene a palcoscenico vuoto a sfondo nero, scandite a volte da foto, che sostanziano l'ambientazione religiosa dell'opera nel giorno della Pasqua di Resurrezione, e nel proscenio. ''Ho voluto impostare la regia come una sequenza fluida, quasi cinematografica - ha detto Bernard - che nel caso di Santuzza diventa un percorso psicologico tra sogno e realta', puntando molto sulla recitazione e sull'interazione in scena di cantanti e coro''.
Applausi per tutti, con una vera ovazione per Anna Malavasi (Santuzza), come pure Kamen Chanev, un Turiddo perfettamente in ruolo, assieme ad Aliona Staricova (Lola), Giovanna Donadini (Lucia) e Gianfranco Montresor (Alfio), che ha cantato nonostante una lieve indisposizione, peraltro non avvertita dal pubblico. Ottima la prestazione del Coro lirico marchigiano 'V.
Bellini', preparato da Pasquale Veleno. Si replica oggi alle 16.