martedì 9 ottobre 2012
JEAN-LOUIS TRINTIGNANT, AMOUR E' IL MIO ULTIMO FILM, ANZI NO
"La storia e' molto dolorosa, ma il film non lo e', predomina una sensazione di
felicita'". Cosi' l'attore Jean-Louis Trintignant presenta 'Amour' di Michael Haneke, Palma d'Oro a Cannes e dal 25 ottobre nelle nostre sale con Teodora e spazio Cinema, dopo aver totalizzato in Germania e Austria rispettivamente 100mila e 40mila spettatori nella prima settimana di programmazione. Al suo fianco Emmanuelle Riva, questo ''film d'amore'' (Trintignant) racconta la storia di Georges e Anne,
due anziani professori di musica in pensione: quando la donna subisce un ictus, l'amore della coppia e' messo a dura prova, fino alle estreme conseguenze.
Nel cast anche Isabelle Huppert, nei panni della figlia
musicista della coppia, Amour (candidato dall'Austria agli Oscar)
segna il ritorno sul grande schermo di Trintignant dopo 16 anni di
assenza: ''Non amo particolarmente il cinema, preferisco il teatro:
questo e' il mio ultimo film. Anzi no, per Haneke accetterei di fare
anche una particina''. Perche', dice l'81enne attore francese,
''Haneke e' il piu' grande regista con cui abbia mai lavorato: ha un
rigore estremo, e' molto, molto esigente''. Se dei suoi 130 film
all'attivo ''una trentina sono quelli da salvare'', Amour ha ''un
soggetto tabu come spesso accade nel cinema di Haneke, che porta sullo
schermo provocazione e violenza: in alcuni casi gratuitamente, ma qui
no, sono al servizio della storia, per questo lo considero il suo
miglior film''.
Non sappiamo che fine fa il suo George dopo l'epilogo di Anne, e
nemmeno il ''bergmaniano come gia' Kieslowski'' Haneke lo sa: ''Per me
- dice Trintignant - si suicida, un suicidio nella gioia, non nella
tristezza. Del resto, una persona che ha ucciso per amore merita a sua
volta di rimanere uccisa''. E aggiunge che ''probabilmente c'e' un
elemento autobiografico: Haneke era molto legato a una zia, che gli
aveva chiesto di aiutarla a morire. Lui s'era rifiutato. Chissa' forse
si sentiva la coscienza sporca, ed ecco questo film. Comunque, non gli
piace che si parli al riguardo di eutanasia''.