domenica 27 gennaio 2013

Lucrezia Lante della Rovere: come tu mi vuoi

Debutta a Roma, alla Sala Umberto martedi', il pirandelliano 'Come tu mi vuoi' con Lucrezia Lante della Rovere diretta da Francesco Zecca su un libero adattamento dell'opera firmato da Masolino D'Amico. Si replica sino al 17 febbraio.
Come ricorda Masolino D'Amico la commedia fu scritta per Marta Abba: ''Ambientata tra l'interno di una villa friulana e la citta' di Berlino, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill, dove il drammaturgo soggiorno' a lungo la commedia narra di una donna 'L'ignota' che balla e intrattiene i clienti in un locale equivoco. 'Ma in realta' e' mantenuta da un ricco e vizioso scrittore che la soffoca con le sue ossessioni''.
La fuga dal suo destino e' legata ad uno sconosciuto, un italiano, che riconosce o crede di riconoscere nella donna la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra, quando le truppe austrogermaniche invasero il paesino friulano dove la coppia abitava.Ispirata dal caso Canella- Bruneri che furoreggiava al tempo in cui la commedia fu scritta, 'Come tu mi vuoi' si conclude con una sorta di processo familiare, non privo di colpi di scena per stabilire l'identita' dell'Ignota.
''Pirandello lascia che le cose si chiariscano gradualmente, come accade spesso nel suo teatro - aggiunge Masolino D'Amico - tenendo lo spettatore il piu' possibile all'oscuro di quello che veramente accade e poi da ultimo sorprendendolo con un finale ambiguo, che ribadisce l'impossibilita' di raggiungere una verita' che valga per tutti''.
Greta Garbo accanto a Eric von Stroheim e Malvyn Douglas furono i protagonisti a Hollywwod del cinemtografico 'Come tu mi vuoi' ('As you desire me') diretti da George Fitzmaurice, mentre un'applauditissima versione e' stata in cartellone al West End di Londra con Kristin Scott Thomas e Bob Hoskins nei ruoli principali.
Sempre a teatro 'Come tu mi vuoi' e' stato interpretato da Claudia Cardinale, diretta dal marito Pasquale Squitieri, nel 2002 in una lunga e fortunata tournee.
"Al centro di questa opera, come in tutte quelle di Pirandello, c'e' sempre questa ricerca spasmodica dell'identita' - spiega il regista Francesco Zecca - La ricerca della propria identita' e' un tema particolarmente legato a questo periodo storico, dove la ricerca non avviene dentro, ma fuori, nel riflesso degli occhi dell'altro".
"Cosi' inizia questo gioco al massacro da parte della protagonista che e' pronta ad essere 'Come tu mi vuoi', ma con autenticita', con verita' -prosegue Zecca- Raccontare tutto questo con il teatro, dove la verita' non esiste, ma dove tutto deve essere estremamente autentico, per poter far risuonare lo scricchiolio dell'anima dei personaggi".
"La mia lettura -aggiunge il regista- si fonda esattamente su questa ricerca delirante dell'autenticita' e per poterla trovare bisognera' perdersi nei tunnel oscuri della memoria. La memoria del sentire e non quella dei fatti, delle prove. L'Ignota, infatti, nel suo tentativo di essere 'come tu mi vuoi' prova a cercare la propria identita' nella logica razionale, ma non trova nulla. Porta cosi' al rovesciamento del reale all'irreale facendo cadere tutti nel burrone della follia".