giovedì 19 settembre 2013

Da oggi il Leone d'Oro 'Sacro Gra' è al cinema

Il Leone d'Oro di Venezia corre sul Grande Raccordo Anulare. Speranze e auspici, per l'arrivo nelle sale del suo doc, Rosi li ha espressi in occasione di un 'bis' romano della presentazione di 'Sacro Gra', con la presenza anche del coproduttore Rai, e del cast involontario, o quasi, della pellicola.
"Spero che gli italiani facciano lo sforzo di vedere 'Sacro Gra' in sala e non aspettino il dvd". Lo ha detto Gianfranco Rosi, regista del documentario vincitore del Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, che uscirà oggi in tutta Italia.
"Portare il pubblico al cinema per vedere un documentario è una grande sfida - ha aggiunto Rosi - ma sinora, nelle proiezioni che abbiamo fatto a Venezia, Bologna e Roma abbiamo registrato un grande entusiasmo".
"Spero che i romani comincino ad amare il Gra attraverso questo film - ha concluso il regista - ci abbiamo lavorato per tre anni perche' ho voluto capire le verita' di ogni storia. All'inizio non sapevo dove potesse arrivare questo film. Il Leone d'oro è stato una sopresa".
"Vincere un Leone d'oro su un tema così reale è stata una grande soddisfazione. Per Gianfranco e per noi - ha commentato Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema - la Rai ha un'attività molto forte sulla produzione di documentari".
"Entro fine mese saremo scacciati da casa - ha denunciato Paolo, uno dei protagonisti di 'Sacro Gra', il signore piemontese che vive con la figlia Amelia in un minuscolo alloggio popolare - se il sindaco di Roma, come sembra, non ci darò le garanzie che chiediamo, ci sarà da lottare. Intendo sfruttare l'opportunità del film per mettermi a disposizione di chi come me non ha lavoro e vive problemi simili". Gli altri personaggi ritratti nel doc, hanno tutti negato che 'Sacro Gra' gli abbia cambiato, o possa cambiargli, la vita, esattamente come degli attori consumati dopo un successo.