martedì 19 novembre 2013

Torna nelle sale il Dio del Tuono.

Ritorna Thor, figlio di Odino, che riprende corpo nelle sale cinematografiche con il nuovo The Dark World, sequel dello shakesperiano Thor, datato 2011 (e con appendice in The Avengers).
Chris Hemsworth, dopo la convincente prova di Rush, il film di Ron Howard, torna a vestire i panni del Dio del tuono anche se questa volta deve cedere il passo al più carismatico Tom Hiddleston (il cinico fratello Loki).
In effetti, fin dalle prime scene di questo atteso seguito, che proverà ad intaccare il record di Checco Zalone, sembra di respirare ancora le atmosfere del capitolo precedente, esaltate dall'intreccio tra mitologia nordica e drammi familiari.
Un mix azzeccato di umorismo (Thor che attacca il suo martello all'attaccapanni o che prende la metropolitana, ma soprattutto il cellulare che squilla su un pianeta lontano anni luce) e azione che ha caratterizzato tutte le costole dei Vendicatori, a partire dalla fortunata saga di Iron Man.
Il film gradevole ma leggero, va riletto anche in considerazione di un progetto più ampio che confluirà nel nuovo The Avengers (attenzione a non uscire prima dello scorrere dei titoli di coda perché perdereste due scene teaser di anticipazione dei prossimi lungometraggi): Age of Ultron previsto per il 2015. Così, dopo Iron Man 3 e questo Thor 2, si passerà dal nuovo Capitan America, al misterioso Guardians of Galaxy e, probabilmente, ad Ant-Man. Per questo tipo di progetto, quindi, appare azzeccata la scelta, in regia, di Alan Taylor, uno che arriva dalla televisione che conta contribuendo al successo indiscusso del serializzato Il trono di Spade. Il quale, pratico di fantasy, intrighi e complicate beghe familiari, non ha fatto altro che mettere a disposizione la sua esperienza nel settore, cavalcando, nella trama che ricalca tutto questo, la componente più immediata (per il grande pubblico) del dio del tuono.
La storia si può riassumere nel tentativo di Malekith, signore degli elfi oscuri (una sorta di brutto Legolas Tolkeiano), di ridurre alle tenebre l'intero universo. Ha bisogno, però, del potente Aether che finisce nel corpo della terrestre Jane Foster, sempre perdutamente innamorata del suo Thor.
Gli effetti speciali e il 3D compensano qualche 'libertà' nella trama. Da non perdere, l'imitazione cult di Capitan America.