giovedì 18 ottobre 2012

RUTGER HAUER A MILANO PER 30 ANNI DI BLADE RUNNER


Rutger Hauer, 68 anni, ha incontrato il pubblico a Milano in occasione del lancio del cofanetto prodotto da Warner Bros per il trentennale del film di Ridley Scott, nel quale l'attore olandese interpretava il replicante Roy, personaggio della fantascienza diventato epico e un vero cult.
Ha raccontato aneddoti ed episodi dal set di Blade Runner, ma anche progetti futuri e il desiderio di ''tornare a lavorare con Ermanno Olmi'', a 23 anni di
distanza da 'La leggenda del santo bevitore' e a un anno da 'Il
villaggio di cartone'. Ma la sua visita milanese e' stata anche segnata da un fuori
programma. L'attore e' rimasto bloccato infatti per una ventina
di minuti all'interno di un ascensore nel Centro sperimentale di
cinematografia, a causa di un guasto, ed e' stato 'salvato' dai
vigili del fuoco. ''Erano talmente ben vestiti che sembrava di
essere in un film, volevo chiedere loro l'autografo ma e' finita
che l'hanno chiesto a me'', scherza.
''Non ci aspettavamo che il film avrebbe avuto questo
successo - racconta Hauer al pubblico nella libreria Feltrinelli
in piazza Piemonte - tra i miei ricordi c'e' quello della scena
di un salto che dovevamo girare in notturna. Due stuntman si
sono infortunati e, per salvare la produzione, ho deciso di
tentare il salto, con in tasca i miei portafortuna, e ce l'ho
fatta''. Tra le difficolta' quella di rendere il personaggio di
Roy ''piu' umano degli umani'', come voleva Ridley Scott, con un
processo ''che ha richiesto una preparazione enorme''.
Nel futuro di Rutger Hauer la partecipazione nella nuova
stagione della serie tv statunitense True blood, che mischia
dramma e horror con i vampiri come protagonisti. ''Stanno ancora
scrivendo il copione, so poco del mio ruolo ma so che avro'
parecchi denti, come un serpente o un coccodrillo - scherza -
sto lavorando su alcuni episodi a cartoni animati, ho ancora
velleita' da regista e diversi progetti in cantiere''.