martedì 12 febbraio 2013

'Hats on Film' i copricapo italiani conquistano Los Angels

C'e' il modello del cappello indossato da Julia Roberts in 'Pretty Woman', quello di Cher in 'Un te' con Mussolini', di Kill Cattrall in 'Sex and the City' e di Sophia Loren, Francis Ford Coppola, Harrison Ford e anche quello della nostra Mariangela Melato in 'Travolti da un insolito destino'. Sono i copricapi, in paglia e no, ma tutti 'Made in Tuscany' che voleranno a Los Angeles per la mostra 'Hats on Film/Il cappello nel cinema', in programma dal 19 febbraio all'8 marzo all'Istituto di cultura italiana nella citta' degli Usa, in occasione dell'anno della 'Cultura italiana negli Stati Uniti' come unico progetto sull'artigiano selezionato in Italia dal ministero degli Esteri.
L'esposizione e' ideata da Neri Torrigiani (di 'Artigiano e Palazzo') in collaborazione con Giuseppe Grevi, presidente del consorzio 'Il Cappello di Firenze', nato nel 1986 con l'obiettivo di tutelare e promuovere la lavorazione artigianale del cappello fiorentino, una tradizione, per quanto riguarda quello in paglia, conosciuta in tutto il mondo e che si lega al metodo innovativo con cui a Signa, alle porte della citta', si coltivava il grano marzuolo ottenendone una treccia di paglia pregiata per sottigliezza, flesssibilita' e lucentezza. Una qualita' che ha finito per catturare anche le scene dei film.
Oltre ai cappelli indossati dalle star del cinema - esposti anche i modelli utilizzati nell'ultimo lavoro di Giuseppe Tornatore 'La Migliore Offerta' con Geoffrey Rush e Sylvia Hoeks - la mostra prevede una istallazione di 100 cappelli di paglia appesi al soffitto come se fossero stelle, 13 pezzi diversi delle 13 aziende fiorentine che hanno aderito al progetto e la proiezione di 'Hats on Film', un cortometraggio su momenti celebri della storia del cinema in cui il cappello e' 'protagonista', pellicola curata da Fondazione Sistema Toscana.
Ci saranno anche artigiani che rappresenteranno le proprie aziende e mostreranno come si crea un cappello dall'inizio alle rifiniture. A corredo anche una mostra fotografica sulle lavorazioni e sui cappelli d'epoca con immagini storiche selezionate in collaborazione con la Galleria del Costume di Palazzo Pitti. ''Il cappello di fattura italiana, nello specifico toscana - ha detto Grevi - ha avuto un ruolo chiave nella costruzione di alcuni dei piu' emblematici personaggi cinematografici con attori e registi che hanno associato la loro immagine ad un determinato modello di copricapo''. Tra le curiosita' del legame tra i cappelli toscani-fiorentini e il cinema hollywoodiano anche un matrimonio, quello tra la figlia dell'attore premio Oscar Fredric March e il figlio di Beppe Fantacci, illustre cappellaio che negli anni Trenta ha esportato il cappello fiorentino negli Stati Uniti.
Tra gli ospiti dell'inaugurazione, il 19 febbraio, l'attore inglese Julian Sands, interprete dell'indimenticabile 'Camera con vista' di James Ivory (1986), e Barbara Hershey, interprete in 'Ritratto di Signora' di Jane Campion (1996), entrambi girati a Firenze.