lunedì 7 gennaio 2013

'Il registro dei peccati" al teatro Bellini di Napoli

'Il registro dei peccati - Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle' e' lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Moni Ovadia, dedicato alla cultura yiddish, che andra' in scena, da venerdi' a domenica, al teatro Bellini di Napoli.
Ne 'Il registro dei peccati' Ovadia, nato in Bulgaria nel 1946, fa riferimento al chassidismo, una corrente ebraica nata verso la meta' dell'800 in Polonia, secondo cui Dio e' presente in ogni manifestazione del creato. Il movimento religioso sostiene che ci si avvicina a Dio non attraverso lo studio e la rinuncia ai beni della vita ma servendolo con amore in spirito di semplicita' e letizia.
Visione che trova riscontro nell'affermazione del teologo cattolico Teillard de Chardin "Non siamo esseri materiali che vivono un'esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un'esperienza materiale".
Lo spettacolo teatrale si configura come un racconto in cui Ovadia, attraverso stralci di Franz Kafka, Martin Buber e altri esponenti del chassidismo, conduce il pubblico alla scoperta di quella spiritualita' che è alla base dell'opera di pensatori come Freud, Einstein, Marx, Trotsky e artisti come Marc Chagall.