mercoledì 19 dicembre 2012

Pasinetti in mostra a Venezia

Un famoso regista, ma non solo: vuole offrire un quadro di tutti gli aspetti della multiforme personalita' di Francesco Pasinetti la mostra 'Scrivere, raccontare, rappresentare', presentata in anteprima oggi alla stampa e che sara' inaugurata domani alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.
L'iniziativa, che proseguira' fino al 31 gennaio, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario della nascita di Pasinetti, pioniere della cinematografia italiana: si tratta del fondo documentario ricomposto negli anni dal collezionista, studioso e regista veneziano Carlo Montanaro.
''In questa occasione - spiega Alberto Prandi, che ha curato la mostra con Tiziana Plebani - abbiamo selezionato una parte del fondo, raccogliendo i materiali piu' significativi in dodici teche tematiche, dalle quali emergono la poliedricita' e le grandi capacita', progettuali e organizzative, di Pasinetti''.
Dalle teche dedicate agli esordi, quando con il fratello e con alcuni liceali coetanei Francesco Pasinetti inizio' le critiche cinematografiche, si passa a quella dedicata a 'Il Ventuno', la rivista successivamente realizzata nel Ventennio fascista. In altre teche sono custoditi i primi racconti e le poesie di Pasinetti, forma letteraria successivamente abbandonata per passare alle sceneggiature cinematografiche, le rassegne stampa, l'attivita' di pubblicista, con alcuni inediti come i testi per la radio del 1945. Una teca e' dedicata al primo lungometraggio ('Il canale degli angeli'), un'altra a foto di attrici, come Alida Valli, con cui e' testimoniata anche la corrispondenza epistolare.
A completare il quadro, che attesta la molteplicita' degli interessi di un personaggio scomparso prematuramente, ma non senza aver lasciato testimonianze a 360 gradi, la produzione fotografica pasinettiana e insieme la documentazione di opere come l'Orfeide di Malipiero, di cui Pasinetti curo' anche la regia nella prima rappresentazione italiana alla Fenice.
In mostra infine i suoi libri, da quelli piu' legati alla storia del cinema - sulla quale l'autore fu il primo a discutere una tesi di laurea, a Padova - alla Guida di Venezia.