sabato 15 dicembre 2012

Cristicchi torna a Sanremo dopo la 'morte'

''Vorrei aprire un'agenzia di pompe funebri con la mia band. Visti i tempi che corrono, con la musica in crisi, pensavamo di sfruttare il palco dell'Ariston per fare un mega-spot dell'agenzia'': Simone Cristicchi presenta, con la solita ironia surreale, 'La prima volta che sono morto', uno dei due brani con cui tornera' a Sanremo dopo averlo vinto nel 2007. Entusiasta del cast di quest'anno, fan di Daniele Silvestri e Max Gazze', che andava sempre ad ascoltare al Locale di Roma, annuncia: ''Mostrero' il mio lato tenero. E saro' il vostro infiltrato su Twitter''.
''La cosa di cui sono piu' contento e' che presentero' un'altra parte di me - racconta -. La prima volta ho cantato Ti regalero' una rosa (vincendo la gara, ndr). L'ultima volta ho portato Meno male, un brano molto ironico. Ora mostrero' un lato di me piu' tenero, piu' romantico. Sto realizzando un disco molto coerente, per scritture di testi e arrangiamenti. Sono contento che verra' battezzato proprio a Sanremo. Anche il fatto di aver frequentato molto il teatro mi ha fatto crescere dal punto di vista musicale. Ho scelto in modo molto attento i temi e il modo. Al mio quarto album ho trovato finalmente la mia tonalita', sia di colore che di voce''.
A una domanda sulla presenza di tre artisti provenienti da talent show, Annalisa da Amici e Chiara e Marco Mengoni da X Factor, risponde: ''Hanno rispettato la par condicio... Chiara e Annalisa? Sono bravissime''. E se il festival dovesse slittare per le elezioni politiche? ''A me va pure bene cosi': avro' piu' giorni per lavorare al disco. Non mi cambia niente. Secondo me potrebbero farlo anche a giugno, sulla spiaggia di Sanremo''.
Ama destreggiarsi tra musica, teatro e radio (conduce con Nino Frassica Meno male che c'e' Radio2!). Due mesi fa e' partita la tournee' di 'Mio nonno e' morto in guerra', una raccolta di racconti dei pochi reduci rimasti della seconda guerra mondiale, dopo il successo di 'Canti di miniera, d'amore, vino e anarchia', costruito insieme al coro dei Minatori di Santa Fiora. Ma, dice, ''il mio grande amore e' la canzone. 'La prima volta che sono morto' e' un inno alla vita, una canzone molto ironica. Parla del godersi ogni istante della propria vita. Porto a Sanremo un argomento tabu' trattandolo a modo mio, ridendoci su, cercando far ridere su un tema abbastanza desueto, con un arrangiamento retro''', aggiunge. Cosa pensi del cast del festival 2013? ''Lo trovo meraviglioso - risponde -. Sono rimasto di stucco. Hanno inanellato una serie di artisti di cui sono fan. Basta pensare a Gazze' e Silvestri, che andavo a vedere al Locale a Roma e da cui ho imparato tanto. Ritrovarmi accanto a loro e' un sogno a occhi aperti. E poi... Forza Roma!'', aggiunge riferendosi al fatto che sono tutti e tre romani.
Cristicchi, che proporra' anche il brano 'Mi manchi', e' convinto che aver scelto questo cast sia ''anche un modo per avvicinare un certo tipo di pubblico''. E nota come ''su Twitter, di cui sono maniaco, quando hanno fatto i nomi dei 14 Big anche le persone un po' snob hanno detto che non potranno fare a meno di seguire il festival''.