venerdì 14 febbraio 2014

The Queen is dead


L’album che gli Smiths hanno dedicato alla Regina è il miglior lp inglese di sempre

FETISH



È la storica rivista musicale NME ad assegnare il riconoscimento alla band di Morrissey e Marr. Gli Smiths sono stati preferiti a Beatles, Bowie, Velvet Underground e Strokes.

Le classifiche sono relative, si sa, e nella maggior parte dei casi hanno un modo bizzarro di nascere, però permettono di riscoprire tesori nascosti e di capire un po' meglio il valore di opere e artisti. Speriamo che i gusti dell'importante rivista inglese non siano stati influenzati dalla recente uscita della biografia di Morrissey.

L’album, comunque, è senza dubbio un caposaldo della musica targata UK e non solo. Quando uscì raggiunse la seconda posizione in Gran Bretagna e la 70a nella classifica Billboard. La band, formatasi nel 1982, ha pubblicato 4 album, grazie ai quali si sono conquistati a buon diritto un posto cult della storia.

The Queen Is Dead del 1986 è generalmente considerato il miglior lavoro dalla band, nonostante sia Morrissey che Marr preferiscano il successivo Strangeways, Here We Come. Nel disco troviamo brani straordinari come I Know It’s OverThe Boy with the Thorn in His Side e There Is a Light That Never Goes Out. Nella traccia, che significativamente dà il nome all'album, Morrissey critica duramente la Regina d'Inghilterra e la monarchia, definita "del tutto contro ogni nozione di democrazia, oltre che un mistero per molte persone... per essere protetti da ogni eventuale indagine sulle loro ridicole storie, sui loro abiti da sposa e sui loro drammi da romanzi soap". Pensieri attuali e resistenti al tempo, validi dentro e fuori il Regno Unito.