domenica 11 novembre 2012

Applausi per Alì al Roma FilmFest

Applausi dalla stampa per il primo film italiano in concorso al Festival di Roma, "Alì ha gli occhi azzurri", che uscirà nelle sale il 15 novembre. La pellicola diretta da Claudio Giovannesi è ambientata a Ostia e racconta l'amicizia tra un sedicenne italiano e uno egiziano di seconda generazione, sospeso tra il desiderio di integrazione e le tradizioni della famiglia musulmana. Il film prende spunto dalla vera storia di Nader Sahran, il ragazzo protagonista del film, cresciuto in quelle periferie raccontate da Pasolini 50 anni fa.
Il titolo del film è proprio un omaggio al poeta che nel '62 scrisse "Profezia", prefigurando la società multiculturale: "Mi emoziona lo sguardo così puro e innocente di Pasolini su quel mondo marginale che raccontò in 'Mamma Roma' o 'Accattone'. - ha spiegato il regista - Nel mio film ho cercato di far mio quel sentimento, anche se la differenza tra ieri e oggi è che viviamo in una società multiculturale e dei consumi, e per questo Nader entra in conflitto con la tradizione islamica".
"Allora portavo davvero le lenti azzure: non perche' mi sentissi emarginato, ero io che volevo essere piu' integrato": cosi' parla Nader Sarhan , 19 anni, figlio di egiziani, italiano all'anagrafe, protagonista di 'Ali' ha gli occhi azzurri', con cui torna al Festival di Roma tre anni dopo 'Fratelli d'italia', il documentario di cui era protagonista.
Nader accompagna il suo regista, Claudio Giovannesi, di ritorno nella kermesse capitolina anche lui, stavolta in concorso: "Volevo continuare a lavorare sul tema dell'adolescenza periferica, multiculturale - spiega Giovannesi - I personaggi sono quelli del documentario, le storie che racconto vicinissime a quelle vissute da loro, ma il lavoro sulla messa in scena e' stato decisamente piu' faticoso".