sabato 17 novembre 2012

"Un MarcAurelio non si nega a nessuno"

Doppietta a sorpresa per 'E la chiamano estate' di Paolo Franchi al Festival Internazionale del Film di Roma: miglior regista e miglior attrice Isabella Ferrari. 'E la chiamano estate' di Paolo Franchi ha rappresentato uno dei pochi momenti di scandalo e polemiche della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola, accolta malissimo dalla stampa, é stata difesa dal regista nell'incontro con i giornalisti dove ha spiegato di aver voluto raccontare l'amore "non da Baci Perugina" attraverso le gesta di un marito che non fa l'amore con la moglie perchè l'ama troppo e cerca il sesso con prostitute, coppie scambiste o pazienti semiaddormentate. L'uomo non è capace di dare piacere alla moglie, anzi la evita con attenzione ma chiede agli ex della donna di tornare a cercarla e magari di andarci a letto: "Una scopata non si nega a nessuno", la battuta che ha provocato l'ilarita' dei giornalisti. In tutto questo una donna, Isabella Ferrari, sempre nuda e vogliosa ma cosciente dei tradimenti del marito, eppure incapace di tradirlo a sua volta. Fino a quando decide di farlo e si pente di questo suo momento di normalita'. Tanto sesso mostrato e raccontato, sempre comunque in chiave patologica, una vicenda che non evolve e che si puo' ricollegare alla filosofia di Bergson, ma non come vuole Paolo Franchi "perche' si vive il tempo interiore dove non c'e' cronologia", ma perche', manca lo slancio vitale di cui parla lo stesso filosofo francese come motore dell'esistenza. Un film che la maggior parte dei giornalisti ha bocciato senza appello e che la giuria presieduta da Jeff Nichols ha invece amato al punto da darle due riconoscimenti. Miglior attrice del Festival e' stata Isabella Ferrari che ha visto premiato il suo coraggio di partecipare a questo film: "Quando Paolo Franchi mi ha proposto di fare questo ruolo - ha detto l'attrice - devo dire di non aver capito molto".
  "Per me pero' il regista e' fondamentale e quando l'ho incontrato ho deciso di prendere parte al film. Questa e' una pellicola d'autore - ha aggiunto - e io mi ci sono buttata a capofitto. Paolo mi ha chiesto di non costruire nulla, di non avere maschere e per me e' stato bellissimo. Nel girare le scene di nudo - ha spiegato abncora la Ferrari che appare spesso senza veli, a partire dalla scena che apre il film, un primo piano della sua vagina - non ho provato imbarazzo anche se ci sono arrivata dopo un grande lavoro fatto col regista: Paolo Franchi mi ha detto di non costruire nulla e io ho pensato al vuoto. Questo mi ha aiutato a trovare la morbidezza per fare quelle scene". Nella foto il cast e il regista Paolo Franchi un attimo prima della premiazione.