lunedì 31 dicembre 2012

Il 2013 è l'anno di Giuseppe Verdi

Rigoletto, Traviata, Trovatore, Nabucco, Macbeth, Aida, Don Carlo, Otello: senza queste opere i teatri lirici di tutto il mondo non saprebbero come riempire le sale, o chiuderebbero. Che sia ''va' pensiero'', ''la donna e' mobile'' o ''libiamo ne' lieti calici'', le celebri arie di Giuseppe Verdi sono diventate degli hit planetari per generazioni e generazioni di amanti della musica. L'anno che arriva, il 2013, e' l'anno verdiano, il bicentenario della sua nascita, e viene festeggiato, non solo in Italia, ma in ogni angolo della terra, come patrimonio universale dell'umanita'. Anche la nordica Germania, in teutonica osanna per l'altro anniversario del secolo, i 200 anni di Richard Wagner, dedica al genio italiano spazio sovradimensionale nei propri cartelloni. E in Austria e' verdi-mania e la sola Staatsoper ha in programma fino all'estate ben sette titoli con interpreti come Placido Domingo, Rolando Villazon, Roberto Alagna e Simon Keenlyside. Persino il Festival di Salisburgo gravietera' questa estate attorno a Verdi: Falstaff (dirige Zubin Mehta, regia Damiano Michieletto), Don Carlo (Antonio Pappano, regia Peter Stein), Giovanna d'Arco in forma di concerto con Anna Netrebko e Domingo e Nabucco in forma di concerto diretto da Riccardo Muti.
In Italia e' Viva Verdi da un capo all'altro della Penisola dall'inizio alla fine dell'anno. Una commissione voluta dal governo per le celebrazioni e' stata dotata di 6,5 milioni di euro. Si comincia a Parma il 12 gennaio con un Ballo in Maschera passando per l'Arena di Verona, e finendo con La Scala che chiudera' l'anno verdiano con l'inaugurazione della prossima stagione, il 7 dicembre 2013, con La Traviata diretta da Daniele Gatti. Il teatro milanese prevede inoltre Aida (regia di Franco Zeffirelli, direttore Gianandrea Noseda), Don Carlo (diretto da Fabio Luisi), Nabucco (diretto da Nicola Luisotti, regia Daniele Abbado) e Un Ballo in maschera, Falstaff e Macbeth diretti da Daniele Rustioni, Daniel Harding e Valery Gergiev. Come pochi altri, Verdi ha dominato un secolo, dentro e fuori l'Italia. I suoi eroi cosi' terreni, umani, il suo melodramma e le melodie cosi' diretti al cuore - e non da ultimo la sua passione civica e patriottica che ne ha fatto una figura chiave del Risorgimento - hanno saputo dare voce agli aneliti di un intero Paese e alla sua lotta per l'unificazione nella quale egli credeva ardentemente. Quando nacque esattamente non si sa: all'anagrafe fu registrato l'11 ottobre 1813 ma sarebbe nato il 10. Verdi stesso festeggiava il suo compleanno il 9 ottobre. La data di morte invece fu un evento pubblico e di lutto nazionale: il 27 gennaio 1901 a 87 anni. Strana coincidenza, il 27 gennaio, e' anche il giorno della nascita di Mozart (1756). Il suo paese natale, Le Roncole, a meta' strada fra Milano e Modena, sara' quest'anno meta di pellegrinaggi e di un festival.Il suo precoce talento fu riconosciuto presto e promosso: comincio' col suonare l'organo fra Roncole e Busseto. Continuo' con gli studi di composizione ma al Conservatorio a Milano fu rifiutato. Da Oberto al Falstaff, una trentina di opere, molti capolavori e quasi tutti, prima o poi, dei grandi successi, piu' composizioni di musica sacra fra cui, summa assoluta, la Messa da Requiem, scritta nel 1873 nel primo anniversario della morte di Manzoni.
Il suo corpo, assieme a quella della seconda moglie, Giuseppina Strapponi, si trova a Milano nella cappella della Casa di Riposo per anziani fatta costruire da Verdi per i musicisti.

Kurt Elling ospite fisso di Umbria jazz winter

Un omaggio alla canzone d'autore americana è quanto offre Kurt Elling, ospite fisso di Umbria Jazz Winter in corso a Orvieto. Il cantante di Chicago è in lizza per il Grammy con il suo ultimo disco, ''Broadway 1619'', e a Orvieto lo propone dal vivo per illustrare anche al pubblico italiano quale stupefacente fabbrica di successi fosse diventato quel famoso Brill Building nel cuore di Manhattan, all'indirizzo Broadway 1619, in cui nel tempo si sono domiciliate poco meno di 200 societa' di produzione, incisione, marketing, edizione.
Insomma, tutto quello che dava sostanza alla creativita' di autori, arrangiatori, musicisti, e la faceva diventare show business. Il Brill Building fu costruito agli inizi degli anni Trenta, e si chiamo' cosi' dal nome di una azienda di sartoria, per poi diventare il cuore della musica di New York.
Elling ha deciso di dare voce a quella storia ed ha scelto una manciata di canzoni, facendone un disco di successo: una dichiarazione d'amore alla Grande Mela dopo avere, in piu' occasioni, celebrato l'identita' musicale della sua citta'. Non vuole essere una operazione filologica ma un omaggio in senso lato al ''Brill sound'' e ad un certo modo di vedere la musica popolare. A giudicare dalla nomination, una operazione riuscita.
La candidatura ai Grammy, comunque, per lui non e' una esperienza nuova perche' tutti i suoi dieci dischi hanno ottenuto almeno una nomination, ed una volta, Elling il Grammy lo ha vinto. Al contrario delle moderne tendenze, che operano una sintesi di generi diversi, Elling puo' essere definito un jazz singer ortodosso, uno di quelli senza se e senza ma.
Sostenuto dal suo pianista di fiducia, Laurence Hodgood, e da una piccola band diligente, ieri sera al teatro Mancinelli ha rispolverato canzoni sempreverdi mantenendosi ben all'interno del solco della tradizione jazz, il che, mentre tutti cantano tutto, puo' essere considerato un tratto originale. La sua e' una vocalita' naturale e senza artifici, ed anche cose difficili tecnicamente sembrano semplici. La scaletta e' partita da Come fly with me, un classico di Frank Sinatra, e si e' chiusa con la splendida Nature boy. In mezzo, anche un regalo al pubblico italiano con Estate, la canzone di Bruno Martino che il jazz americano ha da tempo adottato

The Rat Pack Live from Las Vegas a Trieste

Un grande appuntamento internazionale, in prima e in esclusiva per l'Italia, arriva al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia "Il Rossetti" di Trieste. Si tratta di "The Rat Pack Live from Las Vegas", spettacolo di musiche e coreografie, basato sulle più amate canzoni di Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr. In anteprima il 2 gennaio (alle 20.30, evento riservato ai soci Confcommercio) e poi in cartellone dal 3 al 6 gennaio (orari 20.30 giovedì, venerdì, sabato doppia recita 20.30 e 16, domenica alle 16).
Il titolo dello show è in questo modo spiegato: fu l'attrice Lauren Bacall a definire "The Rat Pack" Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr vedendoli rientrare in hotel dopo una notte brava. Letteralmente le erano sembrati "un branco di ratti". Questo gruppetto di talenti era infatti anche una scanzonata compagnia di amici che condividevano, fra le loro passioni, quella immensa per la musica. Da questa compartecipazione nacquero le occasioni che li videro spesso fra gli anni '50 e '60 esibirsi assieme a Las Vegas e i concerti del "Rat Pack" ebbero tale successo da diventare una delle principali attrazioni della città.
Il musical, un grande successo per ben otto stagioni a Londra, arriva in Italia dopo l'ulteriore apprezzamento del pubblico europeo al Museum Quartier di Vienna.
Regia e coreografie sono di Mitch Sebastian, l'intepretazione è affidata alla "Rat Pack" Big Band e alle "Burelli Sisters". I protagonisti evocati dallo spettacolo e i loro brani rivivono attraverso le voci di un trio di ottimi cantanti: Stephen Triffitt (Frank Sinatra), Mark Adams (Dean Martin), Jay Marsh (Sammy Davis Jr). Ad essi si affiancano numerosi musicisti e altri cantanti-ballerini.

The Master dal 3 gennaio al cinema


Cio' che resta dentro i 138 minuti di 'The Master' di Paul Thomas Anderson (Magnolia), film premiato alla 69/ma Mostra del Cinema di Venezia con il Leone d'argento per la Miglior Regia (Paul Thomas Anderson) e la Coppa Volpi per il Miglior Attore (ex-aequo per Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix) sono solo i serrati dialoghi e le scene in cui sono presenti questi due straordinari protagonisti maschili.

Ed esattamente Hoffman, nei panni del guru (Lancaster Dodd) di una setta che ricorda anche troppo Scientology, e Phoenix in quelli di Freddie Quell, uomo che non ha mai superato davvero la seconda guerra mondiale ed e' in preda in ogni momento a furie ed alcool.
Che il film, nelle sale dal 3 gennaio distribuito da Lucky Red, si ispiri, con tutte le dovute preacauzioni, alla storia avventurosa di L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, si capisce gia' da come si presenta Lancaster Dodd allo stesso Phoenix: ''Scrittore, dottore, fisico nucleare, filosofo teoretico''. Ma per il resto nel film di Anderson delle teorie della setta di cui e' a capo Lancaster, coadiuvato dalla sua numerosa famiglia compresa la moglie-domina Mary Sue Dodd (Amy Adams), c'e' ben poco.
Si parla di vite passate, di viaggi nel tempo, della scoperta della bellezza della propria esistenza, di buchi temporali e soprattutto di terapia. Ovvero di domande con risposte immediate cui si sottopongono i fedeli con grande devozione e fiducia.
E' quello che in realta' fa anche Freddie che, appena uscito dalla guerra, si da' ad alcool, risse ed e' in preda a un istinto selvaggio incontenibile. L'incontro tra i due, ovvero tra il compassato e fascinosamente furbo Lancaster e l'indomito Freddie, non potra' che creare un corto circuito. Freddie cerchera' nel guru amico quella salvezza che alla fine non riuscira' mai davvero a trovare (non diventera', infatti, mai davvero un adepto). Per Lancaster, invece, il discorso e' del tutto diverso: Freddie resta per lui esattamente quella parte dell'umanita' che vorrebbe controllare, quella zona oscura piena di fascino che continuamente sfugge ad ogni controllo.
Che tra queste due anime cosi' diverse scatti qualcosa di molto vicino all'amore, nel film di Anderson e' abbastanza chiaro.
Ritratto di uomini alla deriva e di arrivisti nell'America del secondo dopoguerra, The Master sesto film di Paul Thomas Anderson e', tra le sue curiosita', il primo lungometraggio, dopo alcuni decenni, ad essere girato utilizzando una pellicola 65mm.

Butler e Ghenea attesi a 'Capri, Hollywood'

In attesa dell'arrivo di Gerard Butler e Madalina Ghenea, la nuova coppia piu' inseguita dal 'gossip', 'Capri Hollywood' si conferma anche questo Capodanno la meta preferita delle star.
Per la XVII edizione del festival cinematografico prodotto da Pascal Vicedomini in corso sull'isola, festeggeranno San Silvestro all'ombra dei Faraglioni anche molti registi da Oscar come l'americano Antoine Fuqua, l'israeliano Ariel Vromen, lo spagnolo Juan Antonio Bayona, l'inglese Mike Figgis, il maestro russo Karen Shakhnazarov, Lina Wertmuller, la stella del cinema tedesco Nina Hoss, Franco Nero, Enrico Vanzina, Mimmo Calopresti, Alessandro Haber, e ancora, tra i tanti ospiti, figurano il produttore Fulvio Lucisano, Luciano de Crescenzo, Adriano Panatta, Enzo Gragnaniello, la modella moldava Olga Kent madrina del festival che lo scorso anno nello stesso ruolo scelse proprio la Ghenea.
L'attrice romena lanciata dagli spot tv che esordi' al cinema con 'I soliti idioti' prossimamente sara' sugli schermi internazionali accanto a Jude Law in 'Don Hemingway': per lei 'paparazzi' in azione anche a Capodanno

I consigli di Gabriele Muccino per il 2013

"Per il 2013 vorrei che il cinema italiano capisse profondamente e non 'all'italiana' che oggi sta solo a noi rimboccarci le maniche se vogliamo salire su un treno che riporti la vita e la gente al cinema, un treno che impari a guardare in lingua originale quello che fanno gli altri in giro per il mondo per imparare a recitare in modo competitivo, a raccontare e a scrivere in modo competitivo col resto del pianeta dove il cinema e' e resta il piu' grande specchio dell'umanita'...". Lo afferma il regista Gabriele Muccino in un intervento oggi su 'Il Messaggero', con l'auspicio che il nostro cinema torni a raccontare "chi siamo e ispirare gli altri come Coppola fu ispirato dal 'Gattopardo' quando accetto' di fare 'Il Padrino'".
Muccino rimarca: "Siamo noi il sole di questo Paese". E spera in un profondo cambiamento del cinema italiano, che racconti "chi siamo veramente e non solo di noi come 'i caciaroni' che siamo, non solo come dei pressappochisti che certo siamo, non solo come figli di classi politiche corrotte, perche' noi siamo un popolo nobile, siamo i figli dei figli dei figli di Leonardo e Michelangelo...". E ricorda che il cinema piu' importante al mondo l'abbiamo realizzato noi italiani "subito dopo la seconda guerra mondiale con milioni di morti, citta' rase al suolo, famiglie fucilate per non comprendere un comando dato in tedesco".

Lo Hobbit recupera sui '2 soliti idioti' di Natale

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato si conferma in testa al box office anche in Italia: il fantasy di Peter Jackson guida la classifica con 2,5 milioni di incassi nel fine settimana (oltre 13,3 milioni in tre settimane), seguito dai 2 Soliti Idioti, a quota 2 milioni (oltre 7 in totale) e con una media copia superiore (4.152 contro 3.756). Al terzo posto sale Colpi di fulmine, rivisitazione in chiave romantica del cinepanettone Filmauro con Christian De Sica e Lillo e Greg, con 1,9 milioni.
In risalita al quarto posto Vita di Pi del premio Oscar Ang Lee, che precede il cartoon Disney Ralph Spaccatutto, stabile in quinta posizione. Scivola al sesto posto Tutto tutto niente niente di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese; si conferma in settima posizione La regola del silenzio, il thriller di e con Roberto Redford. Invariate le ultime tre posizioni della classifica, con Le 5 leggende, Sammy 2 - La grande fuga e La parte degli angeli di Ken Loach.
In crescita nel week end post natalizio il box office totale, che sale a 13,8 milioni, il 31% in piu' rispetto allo scorso week end (10,5 milioni).

domenica 30 dicembre 2012

Il capodanno della Fenice celebra Verdi

Il concerto di Capodanno 2013 dal Teatro La Fenice di Venezia celebra Giuseppe Verdi. L'evento sarà interamente realizzato con musiche del grande compositore italiano di cui nel 2013 ricorre il bicentenario dalla nascita.
Raiuno trasmette a partire dalle 12.25 di martedì primo gennaio l'appuntamento con il concerto veneziano, giunto alla decima edizione.
Alla ricorrenza celebrativa si aggiunge anche una significativa circostanza storica: alla Fenice fecero il loro debutto alcune delle opere più importanti di Verdi, come "Rigoletto" e "La Traviata", delle quali si ascolteranno molti brani in programma.
A conclusione, i tradizionali pezzi: "Va pensiero" dal "Nabucco" e il "Brindisi" dalla "Traviata".
Nel concerto i solisti di canto saranno il soprano Desirée Rancatore ed il tenore Saimir Pirgu. Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, direttore John Eliot Gardiner. Nel corso del programma televisivo si potranno vedere alcune coreografie, affidate a Roberto Bolle e al Corpo di ballo del Teatro alla Scala (Preludio e al Brindisi della Traviata). I ballerini del Balletto Nazionale Ungherese, danzeranno sul Preludio di "Attila", per salutare il 2013, proclamato "Anno della cultura italo-ungherese".
Il concerto di Capodanno della Fenice di Venezia verrà trasmesso in diretta anche all'estero: dai francesi di Artè, i tedeschi di Zdf e Wdr e da varie emittenti dell'Europa orientale.
L'appuntamento della Rai con la grande musica sempre martedì primo gennaio proseguirà alle 13.30 su Raidue con il Concerto di Capodanno 2013 da Vienna con l'Orchestra Filarmonica della capitale austriaca, diretta dal maestro Franz Welser-Möst.

Al teatro Ghione il matrimonio non è definitivo

Dopo 'Una notte bianca', 'Scusa sono in riunione ti posso richiamare?' e 'Se tutto va male divento famoso...' Gabriele Pignotta torna a teatro con 'Ti Sposo, ma non troppo', in scena al Teatro Ghione di Roma dall'8 al 20 gennaio. Con lui sul palco Fabio Avaro, Cristina Odasso e Siddartha Prestinari.
Prima o poi doveva accadere che Facebook approdasse in un testo teatrale. Seguendo la fortunata scia dei suoi ultimi successi, Gabriele Pignotta, nella tripla veste di autore, interprete e regista, propone una storia tratta da una storia vera, divertente e simpaticamente attuale sui rapporti di coppia che nascono e muoiono sul web.
Una coppia collaudata che dopo sette anni di convivenza sta finalmente per sposarsi, un fisioterapista seduttore a tempo pieno e una ragazza abbandonata sull'altare sono i protagonisti di questa simpatica vicenda che, complice la chat di Facebook, intrecciano le loro esistenze tra esilaranti equivoci, scambi d'identita' e confusioni emotive fino al sorprendente finale.
'Ti sposo, ma non troppo' affronta le problematiche di sempre, la coppia, il matrimonio, i tradimenti,il tutto condito da un po' di realta' virtuale che spesso si trasforma in reale con risvolti sorprendenti. La piece e' uin procinto di diventare un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro.

Capodanno nelle piazze d'Italia: ecco i principali appuntamenti

ROMA - L'evento clou, come ormai tradizione, sara' il concertone a ingresso gratuito su via dei Fori Imperiali. Per accogliere il 2013 il Campidoglio ha scelto un poker di artisti in grado di appagare i gusti musicali piu' variegati. A partire dalle 22 si alterneranno sul palco la vincitrice di X Factor Chiara, Pino Daniele, Mario Biondi e J-Ax. Pochi minuti prima di mezzanotte il concerto all'ombra del Colosseo sara' interrotto per il countdown e per assistere ai fuochi d'artificio.
MILANO - Notte di spettacolo in tre diversi luoghi della citta'. La Fabbrica del Vapore ospitera', dalle 22, musica live con Daniele Silvestri, Dente, Brunori Sas, Tre Allegri Ragazzi Morti. Negli spazi delle Officine Creative Ansaldo O.C.A, musica dance con 'Milano Eurodance 2013' con i Taste Kollektive DJS, dj Molella e vari performer milanesi. In piazza Affari giochi di luce proiettati sulgli edifici, a chi seguira' 'La notte degli elementi', spettacolo di teatro-circo acrobatico-figurativo. VENEZIA - Capodanno 'total white' in Piazza San Marco. Al centro della scena una grande maschera bianca, come scolpita nella neve. Dalla testa della maschera uscira' la chioma di un albero, anch'esso ghiacciato, ma tutto ricoperto di luci, brillanti riflessi e bagliori. La prima parte della serata e' dedicata alla musica live, con la Venice White Band, supportata dalla cantante Chiara Luppi e da una coppia di ballerini e performer rigorosamente truccati e vestiti di bianco.
BOLOGNA - Consueta festa in piazza Maggiore, dove si festeggera' con il rogo del 'Vecchione' a mezzanotte e poi con la musica di Serge Pizzorno, chitarrista della band inglese Kasabian. A bruciare, per salutare il 2013, come da tradizione bolognese, sara' quest'anno una scimmia meccanica progettata da Luciano Paselli e Matteo Tommaso Petri. Pizzorno salira' in consolle dopo mezzanotte, 'dominando' la piazza dal balcone di palazzo Re Enzo.
FIRENZE - Cinque concerti di cinque diversi generi per cinque piazze: l'evento principale in piazza della Stazione, con i Subsonica e, ad aprire, il funk dei Passogigante e il rock dei Blue Popsicle. In piazza Santissima Annunziata ci sara' invece lo spettacolo dei New York Gospel Spirit; in Piazza della Repubblica lo swing del Nick the Nightfly Quintet; in Largo Annigoni una 'maratona' musicale non stop in omaggio ai festival di Woodstock; in piazza della Signoria il tradizionale concerto di musica classica, dove il maestro Giuseppe Lanzetta dirigera' l'Orchestra sinfonica ucraina di Lugansk. In occasione della festa, il centro cittadino sara' off limits per le auto ma la tramvia funzionera' tutta la notte (con capolinea alla stazione Leopolda), e ci saranno navette bus per il centro, gratuite.
NAPOLI - Cambio di location per il Capodanno. Alle spalle l'era bassoliniana, non sara' piu' piazza del Plebiscito il luogo di ritrovo ma il lungomare pedonalizzato su cui l'amministrazione De Magistris ha deciso di puntare. La maxi isola pedonale si trasformera' in una grande discoteca gratuita a cielo aperto. ''Sara' - ha detto de Magistris - la discoteca piu' grande d'Europa''. Appuntamento alle 22.30. Il palco sara' allestito all'incrocio tra viale Dohrn e via Caracciolo. Non mancheranno i tradizionali fuochi d'artificio che attorno all'una partiranno da Castel dell'Ovo. Tutta la notte, inoltre, sara' aperto al pubblico l'Ice Park in viale Dohrn.
BARI - Piazza della Liberta' sara' al buio per permettere le proiezioni sul palazzo del Comune che, quindi, diventera' il palco della manifestazione. Gli artisti, tutti pugliesi, si esibiranno sul balcone centrale del palazzo del Municipio. Il primo ad inaugurare la serata di fine anno sara' Carlo Chicco.
Alle 23 si esibira' il gruppo 'La fame di Camilla'. Alle 23.20 saliranno sul 'palco' i pugliesi Radicanto con Raiz, voce storica degli Almamegretta. Il 2013 iniziera' con le note swing dei Rekkiabily. Seguiranno due dj set d'eccezione: Mama Marjas con don Ciccio e Miss Mykela e Nicola Conte.
CAGLIARI - Capodanno senza big musicali a Cagliari dove saranno allestiti sei palchi nelle vie del centro storico. Gli spettacoli saranno all'insegna degli anni Quaranta in piazza Carlo Alberto e piazza Savoia, anni Cinquanta al Bastione Santa Croce, anni Sessanta e Settanta al Bastione St. Remy e a Pirri, dagli anni Ottanta in su in piazza Yenne.
A Sassari capodanno in piazza con la Bandabardo'. A Castelsardo, saltati i Litfiba per l'indisponibilta' di Piero Pelu', si esibira' Alessandra Amoroso.
PALERMO - Musica dance, anni '50 e contemporanea e fiumi di champagne. Palermo festeggera' con un concerto in piazza Castelnuovo. Dalle 22.30 sul palco il gruppo 'Big rock band made in Palermo': 12 strumentisti e 11 voci. A condurre lo show il dj Mario Caminita, l' ex Iena e volto della trasmissione Mtv ''Il testimone'' Pif, e l'attrice comica Teresa Mannino. I tre artisti saranno ''disturbati'' dalle incursioni delle Malerbe.
Dopo la mezzanotte la musica del dj producer Roberto Masi.
All'alba nella spiaggia di Mondello, l'esibizione dei percussionisti del conservatorio Bellini di Palermo.

Gospel oggi a Cosenza per la fine d'anno

Oggi, domenica 30 dicembre 2012 alle ore 18,00, organizzato da Musica & Musica, il tradizionale spettacolo di gospel di fine anno al Teatro Rendano di Cosenza.
Ad esibirsi sara' l'Amazing Grace Gospel Choir. Parte dell'incasso sara' devoluto al Comitato Calabria dell'Airc.
Diretto dal Maestro Timothy Martin l' Amazing Grace Gospel Choir e' formato da circa 30 elementi provenienti da diversi Paesi del mondo, ed affiancato da vari musicisti. Porta in scena un repertorio di Gospel moderno, non rinunciando a reinterpretare classici della tradizione afro-americana.
L'Amazing Grace Gospel Choir e' una realta' in continua evoluzione, cresce e si arricchisce, approfondendo tutti gli aspetti della performance, con l'obiettivo di regalare al pubblico uno spettacolo sempre piu' ricco, coinvolgente ed emozionante.

Capodanno a Torino

Bombarde e cornamuse ad aprire le danze, un deejay a scaldare la piazza e poi, nei minuti che precedono il brindisi, la piu' grande proiezione mai realizzata in videomapping 3D: musica, folklore e nuove tecnologie animeranno la festa di Capodanno a Torino in piazza San Carlo.
Una serata che, questa volta, parlera' anche francese, in omaggio al ciclo di manifestazioni 'Torino incontra la Francia' che accompagnera' l'intero arco del 2013.
Le pareti esterne dei solenni palazzi barocchi del salotto della citta' rilanceranno come un maxischermo immagini videomappate che, adattandosi alla forma di portici, balconi e finestre, racconteranno la storia della capitale piemontese dal dopoguerra ai nostri giorni. Un film esteso per duecento metri, accompagnato dalle coreografie e dalle esibizioni live di performer e ballerini, reso possibile da un sistema chiamato Drop Vision, da 14 proiettori e dal lavoro di piu' di cento fra tecnici e artisti. ''Sara' - dice Giulio Graglia, autore e regista del progetto - una narrazione emozionale dei grandi temi che hanno segnato il passaggio dal Novecento dal nuovo secolo''.
La serata si aprira' in chiave transalpina con la parata per le vie del centro dell'imponente fanfara bretone Bagad d'Ergue'-Armel. Il deejay scelto per l'occasione e' il parigino Dj Click. Dopo mezzanotte tutta la piazza verra' simbolicamente colorata con le bandiere francesi, mentre il concerto di Capodanno, cui prenderanno parte anche i Lou Dalfin, con i loro suoni occitani che accomunano le terre al di qua e al di la' delle Alpi, sara' aperto da una Marsigliese interpretata dal fisarmonicista jazz Richard Galliano.
Tutto il Piemonte si prepara ad attendere il nuovo anno con manifestazioni che incrociano spettacolo e tradizione. Ad Asti e' in programma il classico brindisi in piazza San Secondo, davanti al municipio, mentre il ''Capodanno insieme'' di Alessandria sara' in salsa multietnica grazie alla musica dell'orchestra Fureste'. Per i golosi l'appuntamento e' con il ''Nutella Party'' di Alba (Cuneo), dove sara' anche possibile provare l'ebbrezza di un volo in mongolfiera. Le montagne della Valle Formazza, nel Vco, saranno illuminate dalla fiaccolata dei maestri di sci, mentre le anime piu' romantiche possono scegliere una crociera notturna sul Lago Maggiore (partenze da Arona e Angera, ma i posti sono pochi e bisogna prenotare per tempo). Il Gran Gala' del Teatro Coccia, a Novara, sara' nel segno delle arie piu' celebri dell'operetta.

Si chiude oggi la rassegna su Stefania Sandrelli del Roma Film Festival

Nel segno di Stefania Sandrelli si chiude oggi 30 dicembre alla Casa del Cinema di Roma la 17esima edizione del Roma Film Festival. All'attrice la rassegna ha dedicato un lungo omaggio (a partire dal 18 dicembre), riconoscimento alla protagonista di oltre centoventicinque film, inclusi quelli per la televisione, interpretati per registi come Ettore Scola, Pietro Germi, Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Antonio Pietrangeli, Lina Wertmüller, Bigas Luna, Tinto Brass, Claude Chabrol, Manuel De Oliveira, Bernardo Bertolucci, fino a Gabriele Muccino e Paolo Virzì, per citarne alcuni.
Un'icona vivente della storia del nostro Cinema a cui il Roma Film Festival, diretto da Adriano Pintaldi, ha deciso di dedicare una eccezionale retrospettiva con oltre 30 straordinari titoli da lei interpretati. Oggi, la proiezione degli ultimi tre: alle 16 "L'immorale", firmato da Pietro Germi nel 1967; alle 18.30 "Ninfa Plebea" di Lina Wertmuller; alle 21 "La cena" di Ettore Scola.
All'attrice il festival ha riservato un Premio alla carriera, dedicandole inoltre un libro e un documentario (entrambi intitolati "Stefania Sandrelli, l'arte di essere donna", curati dal direttore Adriano Pintaldi).

Si parla inglese nell'ascensore 'romano' di Coglitore

Tutto in tempo reale. Due ore, due esseri umani, due storie, due segreti e uno spazio claustrofobico. Ovvero 'The Elevator' opera prima di Massimo Coglitore e thriller psicologico interamente ambientato a NY ma girato a Roma negli studi di Cinecitta' in lingua inglese. Non solo. Si tratta di un film a basso costo, autofinanziato e realizzato con alti standard per competere con il mercato internazionale.
Interpretato da Caroline Goodall (Shindler's List, Disclosure e Hook), James Parks (Kill Bill, Django Unchained), e Burt Young (Paulie di Rocky, ruolo per il quale ha ottenuto una nomination agli Oscar nel 1976), 'The Elevator' si svolge esclusivamente in un ascensore newyorkese. Da una parte ci sono le colpe di Jack, uomo di circa 50 anni, sospettato di aver pagato per avere un rene causando cosi' morte del figlio di una donna che chiede vendetta. Dall'altra, c'e' appunto questa donna, bella, affascinante, autoritaria, cinica che riesce a bloccare l'uomo nello spazio angusto dell'ascensore. Thriller psicologico, inquietante e pieno di dialoghi serrati, effetti sonori e visivi, carenza di luce e claustrofobia il film mette in campo anche il mondo della televisione.
Il protagonista Jack e', infatti, ricco, famoso e conduce il quiz show piu' seguito della tv. Non gli manca nulla, apparentemente. La donna invece e' disperata, spietata, folle e ha studiato ogni mossa, ogni dettaglio per fargliela pagare. E' stata in casa di Jack e ne conosce abitudini come conosce a memoria il suo show. Ed e' proprio il quiz il mezzo della 'tortura', domande su domande per illudere Jack su una possibile salvezza della propria vita.
''Questo tipo di operazione - spiega il produttore Riccardo Neri per Lupin Film - non ha nulla di strano. E' solo quello che dovrebbero fare tutti per fare bene questo nostro mestiere. Noi siamo sempre stati limitati dalla lingua invece vanno pensati i film per un mercato globale. Abbiamo cosi' scelto di fare un film girato in Italia con una ambientazione non italiana e cast internazionale'' Il film uscira' in Italia? ''Dipende se trovera' una distribuzuone. In quela caso verra' doppiato. Altrimenti il suo destino e' sul mercato gliabale, festival compresi''.
Questa infine una scena di The Elevator: la donna e' una specie di Rambo con cartucciera ai fianchi piena di strumenti di tortura. Lui invece sul tetto dell'ascensore con un piede insanguinato.

Aniello Arena premiato a Capri, Hollywood

Aniello Arena l'attore detenuto protagonista del film 'Reality' di Matteo Garrone (vincitore del Grand Prix della Giuria a Cannes 2012) e' stato premiato a Capri,Hollywood insieme ad Armando Punzo, direttore della Compagnia della Fortezza del carcere di Volterra con il 'Peppino Patroni Griffi 2012'.
''Grazie a 'Reality' e al lavoro di Arena si sono accesi nuovi riflettori sulla nostra compagnia che nel 2013 compira' 25 anni - ha detto Punzo - stiamo gia' studiando il nostro nuovo spettacolo dopo il 'Mercuzio' che faremo a marzo al teatro Palladium di Roma per festeggiare il venticinquennale. Insieme a Shakespeare sto pensando di affrontare anche a Viviani''. Punzo e Arena hanno raccontato agli ospiti internazionali del festival presieduto dal regista inglese Mike Figgis la loro esperienza di lavoro. ''In carcere ricopriamo anche ruoli femminili, mi sono divertito a fare la drag queen'', ha raccontato Arena. ''Dedichiamo questo premio alla memoria di Renzo Graziani, il direttore di Volterra che fece partire il nostro progetto e a tutti gli attori che in questo quarto di secolo hanno lavorato con noi'', ha detto Punzo.

venerdì 28 dicembre 2012

Tornatore presenta 'la migliore offerta'


''Anche in un falso d'arte c'e' qualcosa' di vero'' e questo vale forse anche in amore. Potrebbe essere questa la frase chiave de 'La miglior offerta', film di Giuseppe Tornatore nelle sale dal 1 gennaio in 360 copie distribuite dalla Warner e con protagonista Geoffry Rush nei panni del raffinato battitore d'aste Virgil Olmand. Attraverso la richiesta di una sua perizia, l'uomo entrera' in contatto con una misteriosa giovane donna Claire (Sylvia Hoeks) che gli cambiera' la vita per sempre.
"Il discorso sulla bellezza e l'arte era il tema di fondo del film. Quello che mi divertiva era pensare alla bellezza e all'amore come prodotto dell'arte". A parlare è Giuseppe Tornatore.

"Il protagonista vive una trasformazione che ce lo rende piu' vicino, umano, una sorta di rinascita - dice Tornatore nel corso della presentazione a Roma - Mi sono documentato sul mondo dei battitori d'asta. Studiando ho scoperto che a volte ci sono degli oggetti che non hanno una base d'asta ma che si basano sulla migliore offerta iniziale del pubblico. Questa cosa mi subito molto colpito. Cosi' mi sono chiesto quale sia nella vita la migliore offerta".

Ennio Morricone premierà Quentin Tarantino a Roma

Ennio Morricone consegnera' a Quentin Tarantino, il 4 gennaio, il 'Premio alla Carriera' della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il regista, sceneggiatore, attore e produttore americano, premio Oscar per 'Pulp Fiction', autore di 'Le Iene', 'Jackie Brown', 'Kill Bill volume 1', 'Kill Bill volume 2' e 'Bastardi senza gloria' ricevera' il premio durante la serata di anteprima del nuovo film da lui scritto e diretto: 'Django Unchained'.
Lo 'spaghetti-western' ispirato a 'Django di Sergio' Corbucci, e' interpretato da Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington. Il film uscira' nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio, distribuito da Warner Bros Pictures Italia.
"Lo sguardo di Quentin Tarantino ha influenzato radicalmente l'immaginario degli ultimi vent'anni -ha affermato Marco Muller, Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma- Tarantino e' un cineasta profondamente americano e al tempo stesso molto europeo".

Tornano i Vanzina di Natale con "Mai Stati Uniti"


Tornano i fratelli Vanzina in sala e lo fanno con il loro terzo viaggio cinematografico negli USA, dopo Vacanze in America e Sognando la California, ovvero Mai Stati Uniti, buffa storia di cinque fratelli per caso che vedremo su 350 schermi dal 3 gennaio. "Un film dedicato a Carol Levi, nostra agente e carissima amica, scomparsa stanotte" rivela Enrico Vanzina, visibilmente commosso. Ed e' il fratello Carlo, il regista, a prendersi l'onere e l'onore di parlare del film. "L'America per chi fa il cinema e' un luogo impregnato della settima arte che piu' amiamo. Io nel 1959 andai a vedere per la prima volta, di cento, Intrigo internazionale, che qui omaggiamo con la scena del Monte Rushmore. Ma qui volevamo mettere come sfondo anche la grande commedia americana moderna, da Una notte da leoni a Parto col folle. E infine volevamo anche un film ottimista con valori come quelli legati alla famiglia, dimenticati e calpestati nel disastro attuale". La storia e' quella di un riccone che muore lasciando cinque figli illegittimi, ignari d'essere fratelli, che diventano una famiglia percorrendo l'America per spargere le ceneri dove lui desiderava, unica condizione per accedere al ricco teastamento. "Che dire, per me e' stato bellissimo- esordisce Ricky Memphis -, siamo andati a Las Vegas a vedere all'Mgm David copperfield e ha scelto me per uno dei suoi trucchi, e' stato molto divertente. E poi io ho sempre amato gli indiani d'America, Toro seduto e' il mio idolo, e dove giravamo c'erano le tracce del passaggio del Settimo cavalleggeri, per me e' stato come camminare in un sogno. So che non c'entra col film, ma che devo dirvi, e' stato bellissimo". Anna Foglietta, sorella un po' cafona, bellissima e disponibile, ricorda il set come una splendida esperienza. "Una famiglia che aveva Carlo come padre, la prima persona a cui ho detto di essere in cinta - perche' l'ho scoperto girando questo film (e lo dice accarezzandosi il pancione) - e' stata Ambra". Un momento di grazia per l'attrice che ha un ruolo da protagonista anche in uno dei film di Natale, Colpi di fulmine, in deciso rialzo al box-office.

Carol Levi è morta all'età di 80 anni

''Dedichiamo il film all'amica e press agent Carol Levi, che e' morta a Roma''. Cosi' Carlo Vanzina, ha detto nel corso della conferenza stampa del film 'Mai Stati Uniti' presentato a Roma e che sara' nelle sale dal 3 dicembre distribuito da 01.
Carol Levi, che aveva 80 anni, e' stata una figura storica nel cinema italiano collaborando non solo coi Vanzina ma anche con Franco Zeffirelli, Daniele Vicari, Giuliano Montaldo, Marco Bellocchio, Gabriele Lavia e tanti altri.

FilmForum a Udine e Gorizia

Si terra' dal 12 al 21 marzo la 20/a edizione di FilmForum Festival 2013 a Udine e Gorizia, con nove giorni di proiezioni, incontri, convegni, workshop, pubblicazioni ed eventi intorno al cinema, dalle origini ai nuovi media.
Il tema, 'Who's What? Intellectual Property in the Digital Era', sara' un confronto intorno ai temi e alle implicazioni della proprieta' intellettuale. Un convegno internazionale all'Universita' di Udine dal 12 al 14 marzo vedra' protagonisti accademici di Europa, Canada e Stati Uniti sulla questione se, nell'attuale panorama di espansione delle piattaforme mediatiche, la circolazione di prodotti audiovisivi sia diventata piu' difficile da controllare. Fra i relatori figurano Peter Decherney, dell'Universita' di Pennsylvania, Leonardo Chiariglione, fondatore del gruppo Mpeg, e Gianni Celata, docente alla Sapienza e alla Luiss, presidente di Roma Wireless, consorzio che permette di connettersi gratuitamente nelle ville storiche e nelle piazze romane.

giovedì 27 dicembre 2012

'Il servitore di due padroni' in scena a Venezia

Va in scena domani a Venezia nello storico Teatro l'Avogaria il classico goldoniano 'Il servitore di due padroni', da un'idea di Piermario Vescovo e Antonella Zaggia, interpretato dal 'Teatro dell'orso in peata'. Una versione della celebre piece goldoniana che vede cinque attrici impegnate a dar vita, manovrando i burattini e lasciandosene trasportare, a tutti i personaggi della commedia.
Uno spettacolo che vuole riscoprire la 'meccanica' scenica della commedia goldoniana, svelandone i trucchi ed i segreti del suo fascino. Come dicono gli interpreti stessi, "una piece teatrale che ricorda una raccolta di cover, quelle canzoni che tutti conoscono e che gli artisti continuano a reinterpretare e proprio per questo piacciono ed il pubblico si diverte rivedere piu' volte".
Il gruppo 'Teatro dell'orso in peata' e' stato fondato nel 1988 da Eugenio Facchin, Piermario Vescovo, Antonella Zaggia, e si e' dedicato prevalentemente alla tradizione teatrale veneziana e veneta e alla riscoperta del Teatro di figura, con particolare predilezione per l'antica tradizione del Teatro di burattini, privilegiano la specificita' dell'ambiente volta per volta scelto nelle messinscene, con particolare riguardo alla teatralizzazione di luoghi e spazi prevalentemente non teatrali.

'Terra Bellissima' a Taormina Arte

La rassegna 'Taormina Arte' continua e, dopo il concerto dei fratelli Mancuso, porta in scena 'Terra Bellissima' di Felice Cavallaro, nella Basilica Cattedrale domani e sabato alle 19. Uno spettacolo, per la regia di Giovanni Anfuso, con Liliana Randi, Cetty Arancio, Barbara Gallo e Eleonora Sicurella, in cui il dolore della Sicilia trova voce nelle urla delle donne vittime della violenza mafiosa.
'Terra Bellissima' vuole ricordare tutte quelle donne che si disperano e che sperano, che mettono a nudo la propria fragilita' e la loro forza, chiedendosi il perche' di tanto sangue innocente. "Io vi perdono, ma vi dovete inginocchiare, uomini della mafia", grido' Rosaria, vedova di Vito Schifani, al funerale dei caduti di Capaci.
Dopo pochi mesi furono le mogli dei cinque angeli custodi del dottor Borsellino a gridare in una chiesa.

Domani al via Umbria Jazz Winter

Umbria Jazz Winter comincia domani sera a Orvieto da una novita', almeno per l'Italia. E' infatti di scena sul palco del teatro Mancinelli, e sara' ospite fisso della rassegna tutti i giorni fino alla conclusione, il primo gennaio, Gregory Porter (nella foto). Cantante, songwriter, attore, produttore, e' l'ultima scoperta della vocalita' jazz.
Porter e' candidato al Grammy con una canzone del suo secondo disco, ma gia' due anni fa il primo, Water, gli frutto' una nomination a quelli che nella musica valgono quanto un premio Oscar. Non capita spesso ad un esordiente, soprattutto se si tratta di un quasi quarantenne. Porter in effetti e' arrivato tardi alla notorieta' su grande scala, tanto piu' in un mercato in cui i giovani di precoce talento sono merce normale. Nella vita ha fatto di tutto, dopo aver trascorso l'infanzia nella natia Los Angeles ed a Bakersfield, cresciuto con la madre, ministro di una chiesa. Provo' perfino ad avviare una carriera di giocatore di football professionistico. Un infortunio alla spalla lo convinse a smettere e a dedicarsi al non piu' agevole, ma certo meno pericoloso, show business. Del football oggi gli resta il fisico prepotente, e del gospel che ascoltava in chiesa conserva un approccio spirituale alla musica, mediato da una voce calda e profonda.
Stilisticamente, Porter e' un cantante che opera una sintesi della vocalita' nera americana, mescolando senza pregiudizi jazz, soul, canzone popolare. Puo' ricordare ora un crooner alla Nat King Cole (su cui ha scritto una piece teatrale) ora Joe Williams e Donny Hathaway, che infatti cita tra i suoi ispiratori. Non e' un innovatore ma ripropone con freschezza e grande cultura musicale un genere che negli ultimi anni ha offerto poco, almeno a questi livelli. Forse ancora piu' interessante dell'interprete e' il compositore, e che scrivere canzoni non sia per lui un fatto episodico lo dimostra la songlist del secondo e ad oggi ultimo disco, Be Good, in cui la maggior parte dei temi sono suoi, e sono accattivanti. Uno di questi e' ''Real good hands'', una soul ballad che sembra scritta a cavallo tra i sessanta ed i settanta e che e' candidata al prossimo Grammy, ma intanto il cd e' stato nominato miglior album jazz del 2012 per iTunes. Tra le sue ultime collaborazioni, anche quella con Nicola Conte. Porter insomma si presenta come un musicista vero e non un ''semplice'' cantante, come attestano anche le parole di stima di Wynton Marsalis (oggi che vive a New York, Gregory si esibisce spesso con l'orchestra del Lincoln Center). Il suo debutto italiano a Umbria Jazz e' dunque molto atteso. Dopo l'esordio a Orvieto, Gregory Porter tornera' in Italia a marzo per alcune date a Roma, Napoli, Bari.

Factory, giovani artisti crescono a Roma

''Uno spazio in continuo fermento creativo, con proposte di qualita' che valorizzano i talenti under 35 della capitale, di cui tutta la citta' puo' godere gratuitamente: così abbiamo immaginato Factory, il nuovo spazio giovani di Roma Capitale, di cui si avra' un assaggio dal 28 dicembre al 6 gennaio con cinque serate proposte dai giovani che abbiamo chiamato 'Ante Factory'''. Lo annuncia l'Assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo presentando la rassegna di musica, teatro, danza, poesia e fotografia che anticipa il Festival della Creativita' che avra' luogo nel medesimo spazio a partire dal 25 gennaio.
Factory, nome scelto attraverso un sondaggio on line dai giovani - spiega una nota - si trova nello spazio della Galleria delle Vasche all'interno del complesso dell'ex Mattatoio (ingresso su Piazza Orazio Giustiniani 4), ed e' stato affidato all'Assessorato ai Giovani per farne un centro polivalente allestito con palcoscenico, impianto audio-luci e strutture espositive, che potra' essere utilizzato dai ragazzi senza la necessita' di pagare noleggi, utenze e affitti.
''Per il Festival della creativita' - spiega De Palo - abbiamo raccolto circa 150 proposte che adesso saranno vagliate dall'apposita giuria. Prima volevamo offrire alla citta' un'anteprima che vede protagonisti giovani artisti impegnati in varie discipline. Si comincia il 28 dicembre con il monologo di e con Giovanni Scifoni 'Guai a voi ricchi. Mio padre era cattocomunista'', che fa riflettere tra ironia, sberleffo e paradosso, e si finisce il 6 gennaio con il concerto dei Bamboo, giovane band di percussionisti di strumenti insoliti, che abbiamo scoperto con il bando 'Voci della periferia' dello scorso anno''.

'Romeo et Juliette' domani alla Scala

Andra' in scena domani alla Scala l'opera coreografica di Sasha Waltz 'Romeo et Juliette', la cui prima prevista per il 19 dicembre era stata annullata dopo lo sciopero proclamato dagli artisti. Lo spettacolo inaugura la Stagione di Balletti 2012/2013.
Il Romeo et Juliette di Sasha Waltz, creato nel 2007 per l'Opera di Parigi e mai eseguito in Italia, coinvolge tutte gli artisti: Ballo, Orchestra e Coro, oltre a tre solisti vocali.
Differenti cast si alterneranno nelle recite previste fra dicembre e gennaio: alla prima assoluta all'Opera di Parigi e alla ripresa del maggio scorso l' opera vide protagonisti le ‚toiles Aur‚lie Dupont e Herv‚ Moreau nei ruoli di Giulietta e Romeo. Gli stessi artisti saranno ospiti anche delle recite di apertura al teatro alla Scala accanto al primo ballerino scaligero Mick Zeni nel ruolo di Padre Lorenzo: l'anteprima dedicata ai giovani del 16 dicembre, e le repliche di domani e del 29. Dal 30 dicembre nei ruoli principali debutteranno la solista Emanuela Montanari e il primo ballerino Antonino Sutera, che saranno in scena anche nelle recite del 2, 5 e 8 gennaio, sempre accanto a Mick Zeni nel ruolo di Padre Lorenzo.
Sempre a inizio gennaio (3 e 4), si assisterà a un ulteriore debutto, affidato ai primi ballerini Petra Conti, Eris Nezha e Alessandro Grillo, rispettivamente Giulietta, Romeo e Padre Lorenzo

Luisa Corna, esibizione a teatro per i detenuti di Velletri

Nel teatro 'Enzo Tortora' del carcere di Velletri si e' tenuto oggi lo spettacolo della cantante Luisa Corna, nell'ambito dell'iniziativa 'E' Natale per tutti 2012', la manifestazione di solidarieta' nelle carceri del Lazio voluta dalla Giunta Polverini in occasione delle festivita' natalizie.
Per l'occasione - spiega una nota - tutti i detenuti della struttura penitenziaria, hanno gradito soprattutto i brani classici della musica popolare italiana e di quella napoletana.
L'Assessore regionale ai rapporti con gli enti locali e politiche per la sicurezza della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi, che ha assistito allo spettacolo insieme con la direttrice della struttura, Donata Iannantuono, e ai detenuti, ha commentato il grande successo dell'iniziativa come motivo di orgoglio per l'amministrazione regionale, specificando come ''l'iniziativa stessa sia il simbolo della maturit… della nostra societa'''.
'''E' Natale per tutti' - ha aggiunto - vuole sottolineare la presenza della societa' tra i detenuti di tutto il Lazio: maggiore e' il grado di solidarieta' e di vicinanza che riusciremo a comunicare a chi e' ospite di strutture penitenziarie, tanto maggiore sara' la maturita' dimostrata dalla nostra stessa societa'''.

Dario Argento a Capalbio Cinema

Il maestro del brivido, Dario Argento, e il regista, sceneggiatore e attore polacco Jerzy Skolimowsky saranno gli ospiti della XIX edizione di Capalbio Cinema, il festival dei cortometraggi, al via da domani nella cittadina toscana. Argento, sabato alle 18,30, prendera' parte all'incontro con il pubblico 'Dario Argento all'arrembaggio' curato da Enrico Ghezzi e Bruno Roberto. A seguire, alle 18,45 nella Sala Tirreno, verranno proiettati i nove minihorror 'Gli incubi di Dario'.
Skolimowsky invece sara' il protagonista dell'appuntamento di domenica alle 12, 'Ghezzi incontra il Capitano Sparrow', il personaggio interpretato da Johnny Depp nei 'Pirati dei Caraibi'.
Seguira' la proiezione di 'Rysopis' ('Segni particolari nessuno'), sempre nella Sala Tirreno.

Domani al via 'Mendicino Corto'

Si terra' da domani, venerdi' 28 dicembre 2012 a venerdi' 4 gennaio 2013 la settima Edizione del Festival Internazionale del Cinema "Mendicino Corto" organizzato dall'Associazione Culturale "Don Ciccio Salvino" di Mendicino (Cs), con direttore Artistico Franco Barca e in collaborazione con l'amministrazione Provinciale di Cosenza, Regione Calabria assessorato alla Cultura, Comune di Mendicino, Comune di Cosenza, Fondazione Carime, Parrocchia San Nicola di Bari Mendicino.

a Vanzina il premio Cult award di Capri, Hollywood

Va a Carlo Vanzina il 'Cult award' a Capri, Hollywood che ospitera' il giorno di Capodanno l'anteprima del suo film 'Mai stati Uniti', nelle sale dal 3 gennaio. Il premio gli sara' consegnato il 31 dicembre dalla regista Lina Wertmuller, presidente onorario dell'Istituto Capri nel mondo.
"In America Vanzina sarebbe studiato nelle universita' - dice Wertmuller - in oltre 60 film ha raccontato la nostra vita cogliendo lo spirito dei tempi e le sue commedie hanno consacrato tanti protagonisti del nostro schermo come Abatantuono, De Sica, Boldi". "Carlo Vanzina - si legge nella motivazione del premio - affiancato dal fratello Enrico, ha gia' un posto nella storia d'onore nella storia del cinema italiano e deve essere considerato un vero maestro per i giovani registi che oggi cercano di raccontare vizi e virtu' del nostro paese". Il premio sara' assegnato anche all'americano Antoine Fuqua.

Cinema, meno spettatori a Natale

E' crisi per il cinema a Natale. Nel campione Cinetel (rappresentativo del 90% del mercato) si sono venduti, nei due giorni 25 e 26 dicembre, 1.873.000, -25% rispetto ai due giorni del Natale 2011 e si sono incassati 14.034.000, -23% rispetto allo scorso anno.
Il film piu' visto quest'anno nei due giorni di Natale e Santo Stefano e' stato 'Colpi di fulmine', Universal-Filmauro, con 395 mila spettatori e un incasso di 2.787.000.
Secondo posto per spettatori e' ancora di un film italiano, I due soliti idioti, Medusa, con 318.000 e 2.366.000, mentre il secondo posto per incasso va a Lo Hobbit, Warner, con 2.416.000.
Meglio va in quanto a incassi - segnala Cinetel - se si allarga l'esame al periodo che va dal week end precedente il Natale al 26 dicembre, si ha un sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno: 5.497.000 dal 13 al 26 dicembre 2012 contro i 5.481.000 del periodo 15-26 dicembre. E il confronto mese su mese rispetto allo scorso anno che al 16 dicembre era a quota -21% per biglietti venduti e' - al 26 dicembre - a quota -10%.
Per un confronto complessivo delle festivita', al 1 gennaio e al 6 gennaio, si puo' ragionevolmente prevedere un miglioramento per il maggior numero di giorni festivi che caratterizza la parte finale di dicembre''.
''Non e' certamente un bel Natale, cinematograficamente parlando, ma non e' neanche il caso di drammatizzare troppo'' e' il commento di Lionello Cerri, presidente Anec, associazione nazionale esercenti cinema, sui dati delle prime festivita' che hanno visto un calo del 25% dei biglietti venduti il 25 e 26 dicembre, rispetto ai due giorni del Natale 2011, ma una sostanziale tenuta se si considera il periodo dal 13 al 26 dicembre.
''Siamo nel pieno di una crisi economica di vasta portata ma il cinema e lo spettacolo in generale hanno sempre avuto idee ed energie per recuperare - prosegue Cerri, da pochi giorni componente anche del Comitato di reggenza dell'Agis - ed e' in questa chiave che dobbiamo affrontare la situazione, che peraltro potrebbe migliorare nel periodo restante delle festivita' natalizie''.
E conclude: ''E' alla necessita' di unita' e compattezza delle varie componenti della professione che bisogna fare riferimento per rilanciare il tema della cultura, nelle sue varie forme, non certo come spesa da contenere ma come componente essenziale - anche sul piano strettamente economico - della auspicabile ripresa. Un tema ancora piu' importante oggi da proporre alle forze politiche che si accingono alle elezioni in campo nazionale e in due regioni fondamentali, Lombardia e Lazio, per la produzione di cinema e spettacolo''.

'Buon anno Sarajevo' al cinema dal 3 gennaio

Buon Anno Sarajevo (Djeca) uscira' il 3 gennaio 2013 distribuito da Kitchen Film.
Il film - vincitore di numerosi premi, tra cui: il Premio Lino Micciche', il Premio Cinema e diritti umani di Amnesty International e il Premio della Giuria Giovani al Festival di Pesaro; la menzione speciale a Cannes, sezione Un Certain Regard - e' stato il candidato all'Oscar designato dalla Bosnia Erzegovina.
Alla fine della guerra in che li ha resi orfani, Rahima e Nedim vivono insieme a Sarajevo in un modesto appartamentino in un quartiere periferico. Dopo un'adolescenza punk, Rahima, la sorella maggiore, si e' avvicinata alla religione islamica e ha deciso di indossare il velo. Per sopravvivere e' costretta a lavorare sottopagata in un ristorante gestito da un personaggio losco, mentre l'irrequieto Nedim va ancora a scuola.
Un giorno il ragazzo, durante una rissa con i compagni, distrugge il cellulare del figlio di un potente del luogo. Rahima vorrebbe risolvere la cosa pacificamente, invece da quel momento si innesca una catena di eventi che le faranno scoprire parecchie cose insospettate sul suo giovane fratello...

martedì 25 dicembre 2012

Sei concerti evento per Pino Daniele

Dopo il sold out del 28, 29 e 30 dicembre dell'evento Tutta n'ata storia - Live in Napoli, anche la data del 4 gennaio fa registrare il tutto esaurito. Pino Daniele per l'occasione torna a suonare con i grandi artisti napoletani con cui ha condiviso la prima parte della sua storia musicale in sei concerti-evento al Teatro Palapartenope. Le altre due date sono il 5 e 6 gennaio. E il 22 gennaio uscira' il cd+dvd dello storico concerto 2008 con cui ha festeggiato i 30 anni di carriera a Napoli: Tutta n'ata storia - Vai mo' - Live in Napoli (Blue Drag/Sony Music).
Prodotto e organizzato da Blue Drag Group in collaborazione con Radio Italia Tutta n'ata storia nei prossimi giorni sara' evento per tutti gli amanti del rock-blues dal sapore mediterraneo. La scaletta e' pensata unicamente per il pubblico della sua citta', accompagnato dalla sua nuova band, composta da Michael Baker (batteria), Gianluca Podio (piano), Elisabetta Serio (tastiere) e Rino Zurzolo (basso e contrabbasso), e dai grandi musicisti napoletani con cui ha collaborato nel corso della sua lunga carriera: Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso e lo stesso Rino Zurzolo.

Al via a Orvieto 'Umbria Jazz Winter'

Prendera' il via venerdi' prossimo a Orvieto Umbria Jazz Winter, che festeggia quest'anno la ventesima edizione e cerca di contribuire al rilancio della citta' dopo la disastrosa alluvione del 12 novembre scorso. Per cinque giorni Orvieto sara' la citta' invernale del jazz con un cartellone che comprende alcuni nomi importanti della vocalita' di ispirazione afro-americana. I cantanti sono infatti i protagonisti del festival, e due di loro, Gregory Porter e Dee Alexander, divideranno la scena del teatro Mancinelli nella serata inaugurale: Porter, di Los Angeles, e' l' astro nascente del canto jazz ed il suo disco di esordio fu candidato a vincere il Grammy Award, mentre la Alexander, di Chicago, e' gia' ben nota al pubblico di Umbria Jazz per essere stata ospite dell' edizione estiva con una insolita rilettura delle piu' famose canzoni di Jimi Hendrix. Ed al mancino di Seattle e' dedicato il progetto cui presta la sua voce Eric Mingus, figlio di una leggenda del jazz, con la band italiana Quintorigo. Ancora il canto jazz con il classico Kurt Elling, aspirante al Grammy con il suo piu' recente disco ''The Brill Project'', dedicato alla canzone popolare americana, mentre Paula Morelenbaum interpreta il Brasile di Tom Jobim, con il quale lavoro' a fianco del marito Jaques, grande violoncellista.
Sempre in tema di cantanti, Gino Paoli si esibira' in duo con Danilo Rea e Gege' Telesforo con la Nu Joy band. Non mancheranno naturalmente i canti religiosi con il Gospel Superchoir di Nashville diretto da Bobby Jones.
Il jazz italiano e' rappresentato da un trio di giovani, con la leadership del pianista Giovanni Guidi, e da un quintetto di personaggi eccellenti, guidato da Giovanni Tommaso e comprendente Flavio Boltro, Pietro Tonolo, Danilo Rea e Roberto Gatto. Sara' infine il jazz tricolore a suonare le ultime note del festival, la sera del primo gennaio, con un concerto organizzato assieme alla rivista Musica Jazz per presentare i vincitori del Top Jazz 2012. Ospite d'onore, la band di Franco D'Andrea.
La formula del festival non cambia rispretto al passato: ci sono la marching band (i Funk Off), i veglioni di Capodanno in due ristoranti ed il gospel in duomo dopo la Messa. Ogni giorno, da venerdi' fino al primo gennaio, andranno in scena una ventina di concerti senza soluzione di continuita', fino a notte fonda, e tutti nel centro storico di Orvieto.

Favino è Clay Ragazzoni nel nuovo film di Ron Howard

''E' stata una piccola parte: tre scene e un mese di lavoro. E nessuno l'avrebbe saputo fino all'uscita del film se Ron non avesse messo la notizia su twitter'', minimizza Pierfrancesco Favino che per Ron Howard interpreta il corridore automobilistico Clay Ragazzoni nel film 'Rush'. Howard l'aveva chiamato gia' per 'Angeli e demoni' e l'ha rivoluto per questo film tra i piu' attesi, sulla rivalita' tra Niki Lauda e James Hunt negli anni '70, interpretati da Daniel Bruhl e Chris Hemsworth.
Dopo essere stato fermo quattro mesi godendosi il successo dei quattro film di cui e' stato protagonista nel 2012 ('Romanzo di una strage', 'Posti in piedi in Paradiso', 'A.C.A.B.' e 'L'industriale'), Pierfrancesco Favino sta per tornare al lavoro.
''Sto leggendo una serie di copioni che mi hanno proposto e nel giro di poco tempo prendero' una decisione. Questa lunga pausa mi e' servita come periodo di riflessione su cosa voglio fare e chi voglio essere, ma ora e' arrivato il momento di ricominciare a lavorare'', ha detto l'attore al festival Marrakech, cui ha partecipato come giurato. Tra i suoi progetti non c'e' pero' l'annunciata fiction su Pavarotti che, spiega, ''non mi e' mai stata offerta. Ho saputo che qualcuno sta tentando di realizzarla, ma a me nessuno l'ha proposta''.

lunedì 24 dicembre 2012

Gli idioti battono lo Hobbit, ma poteva accadere solo in Italia

Dopo il clamoroso successo riscosso dalla loro prima avventura cinematografica ("I soliti idioti", 11 milioni di euro d'incasso), la coppia comica piu' sfrontata e irriverente delle scena italiana ha fatto ancora centro. Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, sono riusciti nell'incredibile. "I due soliti idioti", prodotto da Taodue e distribuito da Medusa, ha infatti vinto lo scontro diretto con "Lo Hobbit", arrivato in sala da appena una settimana. Un dato sorprendente visto che il titanico film di Peter Jackson si trova attualmente in testa alle chart di tutto il mondo. Un vero e proprio caso cinematografico dunque - sottolinea la nota Medusa Film - scoppiato da giovedi' scorso, giorno in cui i 'soliti idioti' hanno battuto il film di Jackson per numero di ticket staccati e media per copia. Il successo si e' poi concretizzato nella giornata di sabato in cui la commedia diretta da Enrico Lando ha incassato 771.517 euro contro i 712.877 euro de "Lo Hobbit" (aiutato peraltro dal sovraprezzo del 3D), 'doppiandolo' come media per copia (2.097 contro i 1.174 del film di Jackson). Lo stesso sorpasso si e' poi consumato nella giornata di domenica che ha segnato anche la vittoria della commedia italiana sui competitor diretti del weekend come i blockbuster "Ralph Spaccatutto" e "Vita di Pi". I numeri quindi: alla fine del weekend "I due soliti idioti" ha incassato 2 milioni e mezzo di euro (2.490.215) come "Lo Hobbit" con la sbalorditiva media per copia di 6000 euro (5.970 contro i 3573 di "Lo Hobbit") e il piu' alto di ticket staccati della classifica (351.675 contro i 300.900 del film di Jackson).

Morricone dirige il Concerto di Natale

Dalla Basilica di Assisi, domani alle 12.20, andra' in onda su Rai1 il Concerto di Natale diretto da Ennio Morricone. Giunto alla sua 27° edizione, il classico di Natale di Rai1 offre quest'anno un programma ed un cast davvero eccezionali. L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sara' diretta dal compositore premio Oscar Maestro Ennio Morricone che si esibira' in alcune delle sue piu' celebri composizioni, in gran parte scritte per il cinema ma tutte segnate da un'ispirazione fortemente spirituale  strettamente legate al tema del Natale. Con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Ciro Visco, un programma tipicamente natalizio ma al tempo stesso estremamente raffinato dove brani celebri come la tradizionale Stille Nacht di Gruber ed un classico standard della tradizione americana come White Christmas di Irving Berlin saranno accostati a pagine meno universalmente note ma altrettanto suggestive della tradizione natalizia mondiale, sia classica che popolare. Ospite speciale del Maestro Morricone sara' il grande cantante napoletano Massimo Ranieri.


Teatro Argentina, Giorgio Mariuzzo rappresenta McCoy

Dall'incontro dei due nuclei artistici dell'Ensemble Attori Teatro Due e di Balletto Civile, nasce la produzione di Fondazione Teatro Due 'Non si uccidono cosi' anche i cavalli?', tratta dall'omonimo romanzo di Horace McCoy ('They Shoot Horses, Don't They?') del 1935, nell'adattamento di Giorgio Mariuzzo.
Da giovedi' 3 a domenica 13 gennaio 2013 al Teatro Argentina, (Largo di Torre Argentina, Roma) va in scena lo spettacolo da cui, nel 1969, Sydney Pollack trasse un lungometraggio, un successo di critica e pubblico, presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 1970 e premiato con un Oscar per il miglior attore non protagonista.
Sulla pista da ballo, circondati dagli spettatori (il pubblico reale) venuti per seguire la maratona, 22 performer e un quartetto di musicisti si esibiscono insieme in uno progetto corale, in cui i corpi, con la loro fatica, la loro sofferenza, la loro verita' sono la scena. Teatro Due reagisce cosi' alla crisi, ai tagli, alle sfide del nuovo pubblico: immaginando uno spettacolo che coinvolge tutte le energie artistiche possibili, con piu' di trenta persone coinvolte e con la forza di un testo mai rappresentato in Italia.
Nella California dei primi anni '30, e' in voga un genere crudele di spettacolo: maratone di ballo durante le quali coppie di giovani disperati senza lavoro ballano per giorni interi, attratti dal premio in denaro a chi resistera' di piu', dalla possibilita' di farsi notare da qualche produttore cinematografico e teatrale, dal vitto e l'alloggio assicurati per qualche tempo (le sessioni di ballo potevano durare settimane). Un vero e proprio gioco al massacro, che portava i concorrenti fino ai loro estremi limiti fisici e psicologici e al completo esaurimento, al punto da continuare in uno stato di semi-coscienza, sostenendosi l'uno al corpo dell'altro, senza riuscire a riposare davvero durante le brevi pause in uno squallido dormitorio, mentre i pasti venivano consumati direttamente sulla pista da ballo.

Baglioni, 'incontri ravvicinati' senza scaletta

''Niente scaletta. Il teatro e' una casa dove ci si ritrova per fare musica, raccontarsi, emozionarsi e stare insieme.'' dice Claudio Baglioni che debuttera' il 26 dicembre all'Auditorium Parco della Musica con il primo di una serie di 14 ''incontri ravvicinati'' con il pubblico, intitolati Dieci Dita. I concerti a Roma andranno avanti fino al 30 dicembre e poi i 2 e 3 gennaio, poi Baglioni sara' al teatro Degli Arcimboldi a Milano il 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 16 gennaio 2013) 14 appuntamenti diversi uno dall'altro: senza copione, senza scaletta, senza nessuno dei classici rituali dei concerti. Solo un grande artista, un palco vissuto come casa, le sue storie di musica e parole e il pubblico: mai cosi' vicino. ''E' un momento nel quale - ha dichiarato Baglioni - c'e' bisogno di ritrovarsi per riscoprire il valore delle cose che danno senso alla vita e delle persone con le quali sentiamo il desiderio e il bisogno di dividerle. La musica serve a questo: a ritagliarci una serata per stare insieme, raccontarsi, ricordare, emozionarsi e pensare. Dieci Dita non e' un concerto come gli altri: c'e' un canovaccio, ma non c'e' una scaletta. Le canzoni cambiano, seguendo il filo dei pensieri e delle emozioni, proprio come avverrebbe in una serata tra amici. Il teatro si trasforma nel salotto di casa''


Santo Stefano, concerto del Solitaire Ensemble a Roma

A Santo Stefano concerto del Solitaire Ensemble a Roma: capolavori della musica di tutti i generi e di diverse epoche, che hanno in comune il carattere divertente e festoso e sono adatti ad ogni eta'. Ad organizzarlo e' l'Associazione Roma Sinfonietta e il Teatro di Roma.
Il concerto del Solitaire Ensemble, Quintetto Italiano di Clarinetti (Simone Salza clarinetto e sassofono; Alfredo Natili clarinetto piccolo e clarinetto; Renato Settembri clarinetto; Ermete Quondampaolo corno di bassetto; Roberto Petrocchi clarinetto basso) iniziera' alle ore 18 al Teatro di Tor Bella Monaca e i cinque clarinettisti avranno modo di mettere in piena evidenza l'incredibile varieta' di possibilita', di colori e di espressioni del loro strumento. Si inizia col travolgente 'Largo al factotum' cantato da Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini, si passa agli sfavillanti colori spagnoli della Carmen di Bizet e poi agli irresistibili tanghi dei mitici Carlos Gardel e Astor Piazzolla. Infine largo al jazz, con autori storici come Duke Ellington, Dave Brubeck e Dizzy Gillespie e i nostri Gerardo Iacoucci e Luciano Fancelli.
Unico in Italia nel suo genere, il Solitaire Ensemble nasce nel 1998 con la volonta' di divulgare un repertorio alternativo ai tradizionali programmi di clarinetti. Il repertorio e' quello della 'trascrizione'. Comprende famose ouvertures d'opera, musiche da film, brani di carattere jazzistico, tango argentino, canzone d'autore. I brani sono arrangiati in esclusiva per il Solitaire Ensemble da insigni musicisti contemporanei o dagli stessi componenti il quintetto. I componenti dell'Ensemble provengono da diverse e significative esperienze individuali, svolgono intensa attivita' solistica, cameristica ed orchestrale in collaborazione con altre realta' musicali (Teatro dell'Opera di Roma, Accademia di S. Cecilia, Rai, Roma Sinfonietta) vantando inoltre una consolidata attivita' didattica presso Conservatori di Stato e importanti istituzioni musicali.

domenica 23 dicembre 2012

Elton John fa tappa a Barolo

Elton John partecipera' il prossimo 9 luglio alla 5/a edizione del Festival Collisione a Barolo, nel cuore delle Langhe cuneesi. Lo hanno annunciato il promoter D'Alessandro e Galli.
Dopo 40 anni la rock star internazionale torna cosi' in Piemonte con un one man show. Vincitore di innumerevoli Grammy Awards, l'artista ha venduto almeno 400 milioni di dischi.
Fra il '72 e il '96 ha piazzato ogni anno almeno una hit nella Top 40 della classifica anglosassone.

Black tarantella a Saint Vincent

Esplosiva combinazione di musica africana, funky e ritmi del Sud Italia, la 'Black Tarantella' di Enzo Avitabile (dal titolo dell'ultimo album dell'artista napoletano) e' pronta a scatenarsi con il concerto in programma il 26 gennaio 2013 al Palais di Saint-Vincent.
Enzo Avitabile, virtuoso sassofonista e polistrumentista, e' uno degli animatori della scena musicale napoletana fin dalla fine degli anni '70 del secolo scorso, e dopo aver debuttato suonando al fianco di Pino Daniele ha composto nel 1982 il suo primo lavoro cui sono seguiti alti 17 album in 30 anni di attivita'.
In 'Black Tarantella' Avitabile riprende e sviluppa le sonorita' a lui care della 'world music' che ne hanno decretato il successo nel corso della sua lunga e fortunata carriera, suscitando l'interesse anche di un grande regista come Jonathan Demme ('Il silenzio degli innocenti') che gli ha dedicato un film-documentario presentato quest'anno alla Mostra del Cinema di Venezia.
Con l'artista partenopeo hanno collaborato all'album musicisti e autori come Pino Daniele, Francesco Guccini, Franco Battiato, David Crosby, Raiz e Daby Toure', gli ultimi due presenti a Saint-Vincent: Raiz, gia' leader degli 'Almamegretta', con la sua voce potente; il maliano Daby Toure' con la chitarra e altri strumenti. Inoltre, saranno sul palcoscenico anche i 'Bottari' di Portici, ensemble di percussionisti che utilizzano come strumenti attrezzi legati alla tradizione agricola, quali botti, tini e falci.

A Sal Da Vinci il premio Carosone

E' Sal da Vinci il vincitore del Premio Carosone che quest'anno sbarca al festival "Capri, Hollywood" e che sara' consegnato sabato 29 dicembre al cinema Paradiso di Anacapri. "Come annunciato l'anno scorso, nell'edizione del decennale della scomparsa dell'americano di Napoli- spiega il direttore artistico Federico Vacalebre - il Premio Carosone cambia pelle, ma non si fa piegare dalla crisi che taglia i fondi per la cultura, ne' dall'insensibilita' di alcune istituzioni per la manifestazione dedicata all'artista napoletano piu' cantato nel mondo, e porta avanti il suo progetto". "Diamo il benvenuto al Premio Carosone, una delle eccellenze culturali della citta' - dichiarata il patron del Premio Pascal Vicedomini - siamo certi che il nostro parterre internazionale festeggera' con entusiasmo il talento Sal da Vinci e la passione di Federico Vacalebre, grande promotore della musica napoletana nel mondo".

E' morto il regista Emidio Greco

E' morto oggi, dopo una breve malattia, all'ospedale Fatebenefratelli di Roma, Emidio Greco.
Nato a Leporano, vicino Taranto, il 20 ottobre 1938, a Torino ci era arrivato da ragazzino e li' aveva completato gli studi, scoperto la passione per il cinema, formato una coscienza politica e culturale a cui si sarebbe sempre attenuto come un soldato alla parola data. Ma negli anni '50 per fare il cinema c'era solo un luogo: Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia dove Emidio si iscrive, diplomandosi nel 1964.
Due anni dopo lavora gia' alla Rai come autore di documentari e ben presto torna anche al Centro, ma in veste di insegnante. Il vento del '68 lo vede militare nell'Anac, l'associazione degli autori cinematografici, e lo porta poi a frequentare Roberto Rossellini che accompagnera' in Cile per una celebre intervista filmata a Salvador Allende nel 1971. Il fascino della cultura sudamericana lo contagia e, tornato in patria, sara' un racconto di Antonio Bioy Casares, a dargli l'ispirazione per il debutto nella regia. Firma la sceneggiatura e realizza nel '74 ''L'invenzione di Morel'', un saggio di maturita' artistica che ne fa, da subito, una vera promessa.
Da allora dirigera' soltanto sette film e forse saranno le traversie della sua opera seconda, la piu' ambiziosa, ''Ehrengard'' a segnare una carriera tormentata quanto significativa. Il progetto di Ehrengard'' e' del 1982 (nel frattempo Greco aveva lavorato con la Rai firmando ''Un caso di incoscienza''), ma il film sara' distribuito solo nel 2002 a causa del fallimento dei produttori. Il 1991 pero' e' l'anno di ''Una storia semplice'', il suo primo incontro con i romanzi di Leonardo Sciascia: un cast eccellente con Gian Maria Volonte', Ennio Fantastichini, Massimo Dapporto, Ricky e Giammarco Tognazzi garantira' al lavoro grande visibilita', l'invito in concorso alla Mostra di Venezia, un Nastro d'argento. Seguiranno ''Milonga'', ''Il consiglio d'Egitto'', ancora da Sciascia e presentato nel 2002 al festival di Montreal, ''L'uomo privato'' (2007) e ''Notizie dagli scavi'' del 2011 con AMbra Angiolini e Giuseppe Battiston, dalla novella di Franco Lucentini, una delle storie piu' care a Emidio Greco che lo sognava sullo schermo gia' dall'apparizione nel 1964.
Tutti i suoi film hanno viaggiato nel mondo, attraverso i festival, anche se la Mostra di Venezia era la sua vera casa.
Regista sottile, maestro di eleganza visiva, conoscitore del cinema e amante della rarefazione antonioniana, Emidio Greco e' stato un maestro sommesso e tenace, che amava militare da intellettuale e sognare da poeta.
Tra le sue ultime invenzioni, le Giornate degli Autori, sezione delle associazioni cinematografiche alla Mostra del cinema che volle, insieme all'amico Citto Maselli, nel 2004. La sua lucidita', le sue analisi spietate quanto puntuali sullo stato del cinema, la sua sobria lealta' alle idee e alle poetiche che aveva sposato con la vita e le opere, restano insostituibili.

Martina Colombari debutta nel cast della Febbre del sabato sera

Il nuovo arrivo nel cast di "La Febbre del Sabato Sera" è pronto. Dopo un mese di dure prove, da domani 23 dicembre Martina Colombari debutta nel musical in programma al Teatro Nazionale di Milano. L'attrice sarà impegnata fino al 27 gennaio nel ruolo studiato per lei dalla regista Carline Brouwer e da Chiara Noschese, regista associato e regista residente dello spettacolo.
La Colombari si aggiunge al cast composto da 31 elementi e sarà alle prese sia col ballo che col canto fino a fine gennaio per alcune repliche settimanali a sorpresa. Interpreterà il ruolo di Susan Rhodes, una giovane donna di buona famiglia che vive a Manhattan, appassionata di danza, insieme al suo compagno di ballo Alan Clarke (Renato Tognocchi) e frequentatrice dei locali più chic di New York.

Il Politeama di Napoli riapre a Natale

Riapre il "teatro dei napoletani". Il Politeama torna a brillare e lo fa accendendo la sala con la magia di Eduardo. Dal 25 dicembre al 6 gennaio in scena "Ditegli sempre di si'", commedia esilarante scritta nel 1927 da un giovane De Filippo. A calarsi nei panni del folle Michele Murri ci sara' Gigi Savoia che a due anni da "Chi e' cchiu' felice e me" torna ad interpretare un personaggio di uno dei piu' grandi commediografi al mondo. Dopo il successo di critica e pubblico della scorsa stagione, "Ditegli sempre di si'" si esibira' a Napoli con un cast di attori di grande livello come Maria Basile Scarpetta, Renato De Rienzo e la partecipazione di Antonio Casagrande. Savoia e Casagrande sentono molto questo testo. Il primo interpreto' un ruolo minore nel lontano 1981 proprio sotto la guida del grande Eduardo. Il secondo gli lavoro' al fianco in quella immortale versione per la televisione in bianco e nero datata 1962.
Un'opera impreziosita dalle scenografie di Renato Lori, messe in risalto dal disegno luci di Franco Ferrari. L'atmosfera e' resa suggestiva dai versi di Eduardo musicati del maestro Antonio Sinagra. La regia e' affidata a Maurizio Panici. Lo spettacolo, prodotto dalla Campania Global Entertainments, annovera tra gli interpreti anche Massimo Masiello, Vincenzo Merolla, Francesca Ciardiello, Vincenzo D'Aniello, Felicia Del Prete, Livinia Limone, e Massimiliano Rossi.

venerdì 21 dicembre 2012

La profezia (mancata) dei Maya torna al cinema per cercare amore

“Metà febbraio 2013: l'asteroide DA14, scoperto dall’Osservatorio astronomico di Maiorca, passerà vicino alla Terra più di qualunque altro asteroide nella storia”. Ma se invece di sfiorare il nostro Pianeta, lo colpisse? Se la profezia Maya fosse solo in ritardo di un paio di mesi? Se davvero fossimo arrivati alla fine del Mondo? Come ci comporteremmo e cosa ci passerebbe per la testa se scoprissimo che mancano solo 30 giorni alla fine di tutto? È proprio questo il tema che fa da filo conduttore alla commedia 'apocalittica', diretta da Lorene Scafaria, CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO, un film che, attraverso un viaggio divertente, intimo e commovente intrapreso dall’inedita coppia Keira Knightley e Steve Carell, ci mostra cosa potrebbe accadere se l’umanità avesse davvero i giorni contati perchè un enorme asteroide è in procinto di schiantarsi sulla Terra. Distribuito da M2 Pictures, il film arriva nelle sale italiane il 17 gennaio 2013, proprio un mese prima del passaggio del temibile asteroide.

Teatro, arriva 'Un bambina di nome Maria'

Da oggi, venerdì 21 dicembre alle 21, presso il Teatro Cardinal Massaia di Torino (via Sospello 32) l’associazione teatrale Compagnia Bella presenta Una bambina di nome Maria, di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni. Lo spettacolo si inserisce nella rassegna “Mi illumini d’Immenso”. C'era una volta un re… anzi una regina senza trono né corona; non era grande, era una bambina... una bambina di nome Maria. Una bambina in Palestina duemila anni fa: la storia più piccola e più grande del mondo in una povera casa di contadini tra gli sperduti villaggi della Galilea. Un racconto antico come le favole, eppure vero come il pane, concreto come la lana che filano e tessono le donne, come l'acqua che ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi in tanti paesi si deve andare a prendere al pozzo o alla fontana. Una vicenda viva come i giochi dei bambini fatti con cinque sassi e dei ritagli di tela; allegra come la musica e le danze. Una storia sospesa fra cielo e terra come un' altalena tra i rami di un albero. Il teatro spesso ha origine nelle feste ed è così per questo spettacolo, che non nasce dalla letteratura ma appunto da una ricorrenza che si festeggia ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi: la Natività di Maria Bambina. Una festa di bambini fatta di giochi, canzoni, alberi, prati, genitori sudati e indaffarati, amici vicini e lontani, insomma un popolo vivo e colorito. Si tratta dunque di una rappresentazione sacra ma fuori dagli schemi e dai libri. Non è forse religioso lo sguardo umano verso il cielo stellato? E non sono sacre le domande che i bambini ci fanno sulla vita? Testo di Giampiero Pizzol, musiche e montaggio audio a cura di Marco Versari, scene di Cristina Scardovi e Michele Giovanazzi. Lo spettacolo sostituisce “Vocazione di Giuseppe, il sognatore”, previsto in cartellone e annullato per motivi di salute del protagonista.

Love is all you need, da Sorrento al cinema

"Il punto di partenza di un film e' sempre quello di cercare di essere veri, di cercare la verita' in quello che si fa, di essere credibili. Da questo punto di vista e' piu' difficile rendere credibile una commedia romantica come "Love Is All you Need" che un film drammatico". Parole della regista premio Oscar Susanne Bier, in occasione della presentazione romana del suo nuovo film "Love Is All You Need", interpretato da Pierce Brosnan (nella foto) e Trine Dyrholm, nelle sale cinematografiche del nostro paese. Ambientato prevalentemente a Sorrento, il film- brillante, ironico e emotivamente intenso- racconta la storia di due famiglie danesi riunite per un matrimonio in Italia. "Con lo sceneggiatore Anders Thomas Jensen- spiega la Bier- avevamo spesso lavorato sulla costa del Golfo di Sorrento e ci eravamo detti spesso che sarebbe stato bello ambientare li' un film, ma le storie a cui stavamo lavorando erano troppo drammatiche. E' uno dei posti piu' romantici al mondo e quindi e' venuto naturale pensarci per l'ambientazione di "Love is all you need". La bellezza fisica del posto si sposa perfettamente con la storia, ma naturalmente non era nostra intenzione fare un ritratto esotico dell'Italia contemporanea, ne' volevamo rendere gli italiani troppo allegri. Sappiamo che in Italia ci sono tanti problemi, ma non era questo il film per parlarne. Forse il fatto che ovunque nel mondo ci sono cosi' tanti problemi ci ha portato inconsciamente a fare una commedia, e' statisticamente provato che in un periodo di crisi la gente vuole risposte positive". "Love is all you need" e' anche un film sull'incontro fra generazioni. "Da madre e da figlia- afferma la regista- sono molto preparata sull'argomento. E' un film sull'incontro fra le generazioni, su come interagiscono, su cosa funziona e cosa no, sul coraggio nel fare delle scelte per vivere pienamente la propria vita. Volevo fare un film romantico, ma con una storia d'amore reale, vera. I personaggi devono portare con se' un bagaglio di esperienze, un vissuto alle spalle".
"E' necessario - prosegue la regista - che la storia sia autentica, ancorata a cose vere. Cio' che interessa in questo tipo di commedia non e' chi si innamorera' di chi, ma il percorso che faranno i due protagonisti per finire insieme. In "Love is all you need" avevamo con Anders Thomas una donna in una situazione di infelicita' e solitudine e volevamo restituirle la gioia". Grande rivelazione del film e' la bravissima Trine Dyrholm, protagonista principale insieme a un impeccabile Pierce Brosnan. "Ero abituata a ruoli molto drammatici- spiega l'attrice- per me e' stata una cosa nuova. Devo dire che e' facile lavorare con Susanne. Crea personaggi reali, sempre pieni di sfumature, veri, per un attore cosi' e' piu' facile immedesimarsi. Con Ida, il personaggio che interpreto, ha creato una donna bellissima nella sua vulnerabilita'".