domenica 28 ottobre 2012

Il Venezuela su tutti al 27° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste

Venezuela, Messico, Peru' e Brasile vincono i premi della Sezione Ufficiale a Concorso del 27° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. E ancora Venezuela, Colombia, Uruguay e una coproduzione Italia-Austria si aggiudicano i premi di altre sezioni del Festival, che assegna inoltre alcune menzioni speciali.
I Premi al Miglior Film, Miglior regia e per la Cultura di Genere vanno al venezuelano ''El rumor de las piedras'', di Alejandro Bellame Palacios (nella foto), con la storia di una donna che sogna per i propri figli un futuro migliore rispetto al quartiere povero e violento dove stanno crescendo.
Premio Speciale della Giuria al film messicano ''Fecha de caducidad'', di Kenya Ma'rquez, che vince anche il Premio per la Miglior interpretazione del noto attore Damia'n Alca'zar; la vicenda e' quella di una vedova alla ricerca suo figlio, misteriosamente scomparso, che man mano scopre una realta' diversa da quella immaginata.
Premio Opera Prima al peruviano ''El inca, la boba y el hijo del ladro'n'', di Ronnie Temoche, su tre personaggi in fuga dal loro paesino e da un'identita' negata. Menzione Speciale della Giuria al documentario uruguayano ''El Almanaque'', di Pedro Charlo, sul tema della conservazione della memoria storica da parte di un prigioniero politico degli anni '70.
Il Premio del pubblico va invece al brasiliano ''Colegas'', di Marcelo Silva Galvao, poetico road movie su tre ragazzi affetti da sindrome di Down, che partono alla ricerca dei propri sogni.
La giuria internazionale del Festival era formata dal regista, sceneggiatore e produttore messicano Luis Estrada, dalla regista e sceneggiatrice colombiana Camila Loboguerrero e dagli spagnoli Alberto Garci'a Ferrer, Segretario generale dell'Associazione delle Televisioni Educative Ibero-Americane e Carmelo Romero, direttore del Festival del Cinema di Ma'laga. Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste proseguira' fino a domani (domenica 28) al Teatro Miela, organizzato dall'APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia).
Gli altri premi del Festival, attribuiti da giurie specifiche, sono stati il Premio per la colonna sonora a Tulio Cremisini per ''Cenizas eternas'', di Margarita Cadenas (Venezuela).
Per la Sezione ''Contemporanea'' vince il documentario colombiano ''Apaporis'', di Jose' Antonio Dorado Zu'ñiga, diario di un viaggio nella foresta Amazzonica e sulle culture indigene; menzioni speciali per la commedia argentina ''Viudas'', di Marcos Carnevale, e per il cortometraggio ''Sufrir como dedos que no sangran'' di Francisco Lupini (Venezuela - Spagna).
Il Premio Malvinas, finalizzato a promuovere la convivenza fra i popoli e il Diritto internazionale, e' stato assegnato al documentario ''The Cuban wives'', di Alberto Antonio Dandolo: una coproduzione italo-austriaca sulla vicenda dei cinque agenti cubani detenuti dal 1998 negli Stati Uniti per aver tentato di proteggere il loro Paese da attacchi terroristici di organizzazioni paramilitari.
Due menzioni anche per i documentari ''Conversazioni con Camila Vallejo'', di Manuel Anselmi e Luciano Usai (una coproduzione Italia-Cile) e ''Sierra de Zongolica, voces sobre el agua'', di Gualberto Di'az Gonza'lez, Hugo Guzma'n e Felipe Casanova (Messico).
Le tre opere verranno ora acquistate per la programmazione dal Canale televisivo Incaa TV, dell'Istituto di Cinema Argentino, che collabora alla realizzazione del Premio Malvinas al Festival di Trieste.
Il Premio Mundo Latino, per la miglior opera a carattere storico, e' stato assegnato invece al documentario uruguayano ''El Almanaque'', di Pedro Charlo (gia' titolare di una Menzione Speciale della Giuria nella Sezione Ufficiale a Concorso); il Premio e' stato deciso da una giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico. Assegnata anche una menzione speciale al film messicano ''Fuimos gigantes'', di Vi'ctor Navarro, su un popolo indigeno del Messico e la sua cultura tradizionale.
Nei giorni scorsi, inoltre, il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha attribuito il Premio Oriundi per la valorizzazione della memoria dell'emigrazione italiana al regista e documentarista italo-brasiliano Silvio Da Rin, che e' di origini bellunesi.