giovedì 1 novembre 2012

Evasori vs finanzieri, il nuovo Guardie e Ladri al cinema

Torna la commedia popolare italiana che non si dà troppe arie e non ha un cast di prime donne. E torna mettendo in ridicolo gli evasori fiscali come chi gli dà la caccia: la Guardia di finanza. Si tratta di 'E io non pago. L'Italia dei furbetti' di Alessandro Bruno, nelle sale da giovedì in 120 copie distribuite da Iervolino Entertainment, che, nello spirito degli istant movie, mette in scena l'evasione fiscale sulla Costa Smeralda.
Questa la storia. Il maresciallo Remo Signorelli (Maurizio Mattioli) e il brigadiere Riccardo Riva (Maurizio Casagrande) della Guardia di Finanza vengono mandati, in avanscoperta, a preparare un 'bliz antievasione' a Poltu Quatu, centro turistico sulla Costa nord orientale della Sardegna. Anche qui alcune 'mele marce' che circolano attorno al commercialista romano Massimiliano Grilli (un Enzo Salvi ineditamente cattivo), un vero 'maestro dell'evasione'. Remo, girando per locali, incontra il suo vecchio amico Fulvio (Jerry Cala') che ne gestisce uno di gran moda nella movida notturna. Fulvio accoglie Remo come un vecchio amico: non sa, naturalmente, che ora e' un maresciallo della finanza in missione e gli fa da 'Caronte' attraverso i segreti della grande evasione fiscale.
''Da quando ci sono i canali satellitari, uno dei piaceri piu' grandi e' quello di poter rivedere le vecchie commedie in bianco e nero degli anni '60. Nostalgia? Perche' no e non e' un fatto di eta', o di esserci cresciuti con certe commedie, la verita' e' che la commedia all'italiana aveva una connotazione precisa, uno stile, un qualita' di scrittura e di drammaturgia uniche nel panorama del cinema mondiale di quegli anni. Anche tralasciando i registi importanti come Germi, Monicelli, Risi, Scola, c'era una vasta produzione diciamo di serie b e c che costituiva un vero e proprio patrimonio per il Paese, per una serie interminabili di grandi caratteristi''. Cosi' dice il regista Capone (L'amour cache' e Distretto di polizia, 2007-2008).
Sempre per il regista, ''siamo tornati alle commedie, ma o si producono quelle di 'autore'...L'avventura di questo piccolo film mi e' sembrata la giusta occasione per tornare allo spirito degli anni '60, allo spirito di quelle commedie in bianco e nero con i bravi caratteristi, magari senza star, commedie che facevano la loro strada dalle prime visioni magari per poco, per poi continuare il loro cammino nelle seconde e terze visioni e nelle sale parrocchiali, concludendo con le arene nelle localita' di vacanza''.
Nel cast del film anche Valeria Marini, che parla in dialetto sardo (e' sottotitolata) nel ruolo di una maga truffatrice.
Valeria marini (nella foto) si è presentata all'anteprima del film al cinema Adriano di Roma in splendida forma e ha risposto ad alcuni giornalisti solo in sardo.