giovedì 1 novembre 2012

Verhoven, Hill, Franco e Gordon incontrano il Roma FilmFest

Saranno Walter Hill, Paul Verhoeven (nella foto), James Franco e Douglas Gordon i protagonisti di tre incontri al prossimo Festival Internazionale del Film di Roma (9-17 novembre 2012). Il primo incontro si terra' sabato alle 16.30 con Paul Verhoeven, il regista che fra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta ha firmato pellicole come RoboCop (1987), Atto di forza (1990) e Basic Instinct (1992).
L'evento si svolgera' in occasione della proiezione di Steekspel / Tricked, ultimo lavoro del cineasta olandese, un visionario film partecipato nel quale Verhoeven ha coinvolto i suoi fan: attraverso i social network, infatti, il pubblico ha determinato lo sviluppo della storia e contribuito alla scrittura dei dialoghi. Nel corso della serata, Verhoeven presentera' inoltre il suo documentario Paul's Experience.
L'incontro sara' condotto da Giona Nazzaro e Mario Sesti. Il secondo incontro sara' giovedi' 15 novembre (alle 17, sempre in Sala Petrassi) con protagonista il regista, sceneggiatore e produttore Walter Hill,regista di film di culto come I guerrieri della notte, 48 ore e Strade di fuoco, produttore di Alien di Ridley Scott e dei due sequel. Per il suo cinema lontano dagli schemi, nel corso del Festival il regista ricevera' anche il Maverick Director Award e mostrera', in prima mondiale, il suo nuovo film, Bullet to the Head. L'incontro sara' condotto da Giona Nazzaro e Mario Sesti.
James Franco e Douglas Gordon incontreranno infine il pubblico venerdi' 16 novembre (ore 17, Teatro Studio) in un colloquio su 'arti visive, arte cinematografica e cinema', che vedra' di fronte due personaggi molto diversi: da una parte, James Franco, uno degli attori piu' apprezzati della nuova generazione, premiato con il Golden Globe per 127 ore, divenuto famoso per il suo ruolo nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi e per la sua interpretazione in Milk di Gus Van Sant; dall'altra Douglas Gordon uno dei piu' importanti artisti visivi al mondo, premiato a soli trent'anni con il Turner Prize, in grado di lavorare a suo agio e produrre capolavori su media profondamente diversi come video installazioni, film, fotografie, oggetti e testi.