sabato 10 novembre 2012

Ambiguity, Da Adamo ed Eva non abbiamo imparato molto

Cosa abbiamo imparato da Adamo ed Eva in poi, archetipi del nostro concetto di maschile e femminile? Che cos'è l'ambiguità e come possiamo scardinare gli stereotipi che condizionano la nostra vita? Non domande astratte ma profonde esigenze di vita nello spettacolo "Ambiguity" che il danzatore e coreografo Michele Pogliani porta in scena al Vascello di Roma dal 15 al 17 novembre con il Balletto di Roma.
Tornato da pochi anni a Roma (dove ha diretto dal 1997 al 2005 la sua compagnia CMP) Pogliani porta con sé il retaggio di una carriera internazionale (come danzatore con Rosalind Newman e Lucinda Childs negli Stati Uniti, come insegnante e vicedirettore della Codarts - Rotterdam Dance Academy). Lo spettacolo al Vascello nasce dall'esperienza di una serie di video sul tema dell'ambiguità (anima nostra più profonda e meno controllabile, spaventosa per la società moderna), e presenta due pezzi.
Uno è "The Arena Love", creato nel 2008 in occasione del trentesimo giubileo della Dansgroep Krisztina de Chatel; è nel repertorio del Balletto di Roma dal 2011. L'altro è la novità assoluta "Parental Advisory: adult content" con i testi di Riccardo Reim, musiche di autori vari e il contributo video di Ottavia Fusco. La danza entra nel mondo delle fantasie erotiche con simboli e metafore per coinvolgere il pubblico nella riflessione.
La saga di "Ambiguity" non finisce qui: Pogliani ha realizzato già tre video visibili su Internet e un quarto è in preparazione.
Potrebbero diventare uno spettacolo multimediale di respiro ben più ampio: "tutto sta a trovare i mezzi per produrlo" osserva il coreografo.