mercoledì 7 novembre 2012

Roma FilmFest, gli italiani in corsa

L'inferno-paradiso della chirurgia estetica, il sesso eterogeneo delle dark room e del mondo degli scambisti e l'integrazione razziale al contrario. In estrema sintesi, questi i temi dei tre film italiani in concorso alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che parte venerdi'. Ed esattamente: IL VOLTO DI UN'ALTRA di Pappi Corsicato; E LA CHIAMANO ESTATE di Paolo Franchi e ALI' HA GLI OCCHI AZZURRI di Claudio Giovannesi.
Intanto il regista napoletano Corsicato che affronta ''una giocosa riflessione sul contemporaneo''.
Ambientazione surreal-felliniana sul tema della chirurgia estetica come sulle vanita' della tv. Laura Chiatti e' Bella, rampante e affascinante conduttrice tv. Preziosi e' invece suo marito Rene', il piu' bravo dei chirurgi estetici anche lui star del piccolo schermo. Proprio quando le cose vanno male in tv alla conduttrice, la giovane si ritrova anche a subire un violento incidente d'auto, che la sfigura. Per lei si rivelera' una fortuna. Perche' il suo fascinoso marito non manchera' di darle un altro volto e cosi' anche un'altra chance di successo sul piccolo schermo. ''Chi meglio di due personaggi televisivi, tra immagine e successo, puo' incarnare questo racconto? Il film e' sospeso tra cinema di costume all'italiana e commedia romantica di scuola Usa, ispirazioni giapponesi e passerelle di moda. Di sfondo c'e' il conflitto e l'ambiguita' tra finzione e realta': pare che piu' si e' finti piu' si sia credibili''. Nel film anche Iaia Forte; Lucilla Agosti, Lino Guanciale, Angela Goodwin, Giancarlo Cauteruccio e Paolo Graziosi.
Dal mondo patinato de IL VOLTO DI UN'ALTRA a quello periferico e in odor pasoliniano di ALI' HA GLI OCCHI AZZURRI di Giovannesi. Siamo ad Ostia in inverno. Qui due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina, e alle nove entrano a scuola. Nader (Nader Sarhan) e Stefano (Stefano Rabatti), questi i loro nomi. Uno e' egiziano, ma e' nato a Roma, l'altro e' italiano ed e' il suo migliore amico. Anche Brigitte (Brigitte Apruzzesi), la fidanzata di Nader, e' italiana, ma, proprio per questo, i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. E' insomma, lei italiana, oggetto di razzismo. Nader allora scappa di casa per mettere in discussione la sua stessa identita', quella tra l'essere arabo, ma anche italiano.
E LA CHIAMANO ESTATE di Paolo Franchi si annuncia come un film ad alto contento erotico. Dino (Jean-Marc Barr) e Anna (Isabella Ferrari) sono una coppia di quarantenni che si amano molto, ma non hanno piu' rapporti fisici. Dino si e' sottratto a questo, forse solo perche' ama troppo sua moglie, ha paura di deluderla, di farle del male. Dino da' sfogo a questa sua problematica impotenza avendo compulsivi rapporti sessuali in locali per scambisti, mentre Anna non vuole mettere fine a questo tormentato rapporto e vive in una sorta di incantate e fedele castita'. Nel film una Isabella Ferrari che gia' nella prima scena mostra il suo sesso con grande disinvoltura, ma cedera' solo una volta alla sua passione non senza pentimento e senso del peccato.
Il tutto per raccontare ''l'inquietudine e la drammaticita' di questo amore'' come spiega l'eclettico regista quarantaduenne di Bergamo che ha al suo attivo, nel 2004, 'La spettatrice', approdato al Tribeca e venduto in 25 paesi e, nel 2007, 'Nessuna qualita' agli eroi', film che fece scandalo alla Mostra del cinema di Venezia.