martedì 27 novembre 2012

TFF, Biancaneve è una torera

In principio erano i Fratelli Grimm e Biancaneve era una fanciulla indifesa vittima dell'odio della perfida matrigna. Ma i tempi cambiano, le ragazze vogliono divertirsi senza il principe azzurro e le favole vanno riscritte. Rupert Sanders ('Biancaneve e il cacciatore') la trasforma in una guerriera stile Giovanna D'Arco con il volto di Kristen Stewart. Tarsem Singh ('Mirror Mirror') la mette a capo di una banda di briganti nani contro una regina al botulino. Non stupisce, quindi, che la 'Blancanieves' di Pablo Berger, film presentato ieri sera al Torino Film Festival, diventi una torera, in versione muta e in bianco e nero.
Ambientato nell'Andalucia degli anni '20, a Siviglia, nel cuore pulsante del flamenco, patria della Corrida, 'Blancanieves' e' la fiaba di Carmen (Macarena Garci'a), figlia di un famoso torero Antonio Villalta (Daniel Gime'nez Chaco) paralizzato da un'incornata, e di una ballerina di flamenco (Imma Cuesta) morta dandola alla luce. La strega e' l'infermiera arrivista che accudisce e sposa il padre, Encarna (Maribel Verdu'). Rifiutata dal padre, Carmencita cresce insieme alla nonna (A'ngela Molina, un pilastro del cinema spagnolo, figlia del cantante Antonio Molina) che le insegna a ballare, e al gallo Pepe. Alla morte dell'amata nonna, trasferita nella casa paterna, riesce a recuperare il rapporto con il genitore che le insegna l'arte della tauromachia. Costretta a scappare dalla matrigna, si unisce ad una compagnia di nani gitani e toreri diventando una stella dell'arena con il nome d'arte ''Blancanieves''.