venerdì 23 novembre 2012

Anton Cechov protagonista alla Casa dei teatri

'Anton Cechov in scena'. E' questo il nome della mostra dedicata al grande drammaturgo russo in programma alla Casa dei teatri di Villa Doria Pamphilj-Villino Corsini da domenica al 27 gennaio. A raccontare i momenti salienti delle opere di Cechov saranno fotografie, documenti, bozzetti di scenografie e di costumi, ritratti di attori dalle prime rappresentazioni teatrali fino ai giorni nostri.
L'esposizione, che sara' inaugurata domani alle 11.30, e' organizzata dalla Fondazione internazionale Accademia Arco e dal Museo Bakhrushin di Mosca con il patrocinio dell'Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica italiana ed e' promossa dall'assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, da Biblioteche di Roma e da Teatro di Roma, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura. I materiali del Museo statale del teatro A.A. Bakhrushin di Mosca delineano la storia viva e intensa degli allestimenti cechoviani nei teatri russi, dalle piu' rinomate istituzioni teatrali ai teatri di provincia, dalla fine del XIX secolo a tutto il XX secolo, nell'intento di far conoscere al pubblico italiano quel fenomeno della vita teatrale russa che ha preso appunto il nome di "teatro di Cechov". In particolare, viene raccontata la storia scenica di cinque opere del drammaturgo russo: Ivanov (1888), Il gabbiano (1896), Zio Vanja (1899), Tre sorelle (1901) e Il giardino dei ciliegi (1904). "Cechov in scena" offre inoltre una selezione di materiali degli spettacoli che, a partire dagli anni Ottanta del XIX secolo, sono stati ispirati alle novelle dello scrittore. Nelle stanze della Casa dei teatri, il visitatore incontra suggestioni estetiche e sonore, che rimandano alla poetica, ai temi esistenziali, alle atmosfere del teatro di Anton Cechov. Tra le foglie secche rimangono sacchi di ciliege e marmellate de Il giardino dei ciliegi, nella stanza dedicata a Ivanov un tavolino da te' e' stato preparato per un ospite mai giunto. Tutto sembra invece pronto per il viaggio nella stanza delle Tre sorelle: le valigie e le cappelliere lasciano immaginare una partenza programmata, ma mai avvenuta. Il
manoscritto di Trigorin, il vile letterato di cui si innamora perdutamente Nina Zarechnaya, il cui vestito e' appeso all'attaccapanni, e un mazzo di fiori di campo secchi su una sedia rievocano Il Gabbiano e Zio Vanja. Infine una foresta di betulle evoca le tracce di un passaggio, i segni dell'autore e i ricordi dello scrittore. Fenomeno unico nella vita teatrale russa, la rappresentazione delle opere di Cechov, uno degli scrittori piu' amati del suo paese, ha coinvolto, dal debutto ai giorni nostri, generazioni di registi, scenografi, attori, musicisti con decine e decine di allestimenti nei piccoli teatri di provincia e nei grandi teatri d'arte. La memoria di questa appassionante storia viene proposta nella mostra ai visitatori della Casa dei teatri. Il Museo centrale statale del teatro di A.A. Bakhrushin e' il maggiore al mondo sulla storia del teatro russo. La sua collezione vanta circa 1,5 milioni di pezzi. Dieci anni fa, il regista ed esperto di Cechov, Viktor Gulchenko, direttore artistico del "Cechov institute" presso il Museo Bakhrushin, ha creato 'Il laboratorio internazionale su Cechov'. Il compito principale di tale laboratorio teatrale e' di rappresentare la prosa del grande drammaturgo attraverso la proposta di corsi di perfezionamento, esaminando gli aspetti piu' diversi, a volte inaspettati, del lavoro di Cechov. La mostra sara' aperta dalle 10 alle 17, dal martedi' alla domenica, e sara' chiusa nei giorni: 8-25-26 dicembre 2012; 1 e 6 gennaio 2013. Ingresso libero. Sempre domenica alle 14.30 presso le scuderie della Casa dei teatri andra' in scena "Cechov e Rachmaninoff" della compagnia russa 'Il laboratorio
internazionale' su Cechov per la regia di Viktor Gulchenko tratto dal racconto di Anton Cechov "Sosta durante il viaggio". Lo spettacolo ha la durata di circa 50 minuti e viene rappresentato in lingua originale. Agli spettatori italiani sara' fornita la versione italiana del racconto da cui e' tratto. Alle 16 e' in programma "Cechov.Uccelli" della compagnia russa La casa di Schepkin per la regia di Anatoly Leduchovski. Lo spettacolo ha la durata di circa 55 minuti ed e' principalmente musicale.
Infine, domenica 2 dicembre alle 11 e alle 15 sara' la volta di 'Il jazz teatrale di Brunello/Merlin: "La signora col cagnolino" di Anton Cechov. Andrea Brunello (attore, regista e drammaturgo) ed Enrico Merlin (chitarre, computer, composizione, arrangiamenti) da anni vanno in scena con un gioco teatrale dove la parola viene valorizzata in quanto concetto che diventa suono, quindi emozione, e il suono e la musica contemporaneamente diventano movimento e incontrano la voce in modi sempre nuovi e diversi.