mercoledì 21 novembre 2012

Ci vediamo a casa. Tre coppie per Maurizio Ponzi

Cosa saresti disposto a fare per una casa? E' con uno dei tormenti piu' contemporanei, che Maurizio Ponzi torna al cinema, a otto anni da 'A luci spente', con 'Ci vediamo a casa, commedia corale interpretata da Ambra Angiolini, Myriam Catania (nella foto), Antonello Fassari, Giulio Forges Davanzati, Edorardo Leo, Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis e Giuliana De Sio, in sala dal 29 novembre distribuita da Microcinema. Protagoniste della storia, scritta con Piero Spila, Stefano Tummolini e Giancarlo De Cataldo, sono tre coppie di innamorati a Roma, diversi per eta', estrazione, ambizioni e quartiere. In pieno centro, a Monteverde, ci sono i due figli di papa' (Catania-Forges Davanzati), che si dividono tra loft e avvisi di garanzia; in periferia, al Prenestino, l'ex galeotto 'salvato' da una ragazza (Leo-Angiolini) che pur di vivere sotto lo stesso tetto lo porta in casa di un anziano malato di cuore (Fassari); e sul lungomare di Ostia, la coppia gay (Reggiani-Vaporidis), uno poliziotto, l'altro figlio di una frickettona che sfrutta gli immigrati (De Sio). ''E' uno dei miei film che preferisco - racconta Ponzi - Credo di essere arrivato a quella leggerezza che nasconde qualcosa di piu' profondo''. Tra tutte le storie, dice, ''quella tra Andrea ed Enzo e' un idillio. Per questo, le loro scene di sesso sono le meno esplicite. Mi sarebbe sembrato di guastarle, poi aggiungici che siamo in Italia... Pero' mi sono rifatto sul finale''. Le tre coppie, infatti, non si conoscono per tutto il film, ma incrociano i loro destini sul sagrato di una parrocchia. ''E' un po' come un giudizio divino - spiega il regista - Per i due gay e' il culmine della felicita' e arrivo (idealmente ndr) a farli sposare in chiesa''. ''All'inizio - aggiunge Vaporidis - avevo un po' di timore, non sapevo se la parte sarebbe stata nelle mie corde. Ma Enzo non e' un omosessuale che si deve far accettare. La sua e' un'omosessualita' dichiarata, consapevole. E dimostra che non ci sono differenze tra amare un uomo o una donna''. Prodotto dalla Dalex Film con Rai Cinema, il film esce a un anno dalla sua realizzazione. ''In Italia - dice Ponzi - e' piu' difficile distribuire i film che produrli. Non e' vero che basta essere una commedia. Quando si esce dalle due case maggiori, si diventa subito degli alieni. Io non credo di essere tanto cambiato rispetto ai miei inizi o a 'Io chiara e lo scuro'. Bisogna pero' vedere come rispondono le nuove generazioni. Continuero' con il cinema - conclude - La tv e' diventata faticosa. Mi sono divertito con 'Il bello delle donne', ma dopo aver visto tante serie americane sarei troppo esigente. Cosi' sto gia' scrivendo una nuova commedia, con meno personaggi, forse piu' divertente
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