"Dracula e il mito dei vampiri": alla suggestiva e spettacolare leggenda la Triennale di Milano dedica una mostra, visitabile da venerdì 23 novembre. Un allestimento che raccoglie circa cento opere, tra dipinti, incisioni, disegni, documenti, oggetti storici, costumi di scena e video sulla figura del vampiro per antonomasia, partendo dalla dimensione storica per procedere alla trasfigurazione letteraria, fino alla trasposizione cinematografica e alle implicazioni sociologiche del mito di Dracula. Tutto ciò nel centenario della morte di Bram Stoker, lo scrittore irlandese che nel 1897 pubblicò il romanzo "Dracula", dando il via a una saga interminabile e dalle tante sfaccettature.
Le diverse declinazioni del fenomeno sono affrontate in tre sezioni: "La realtà dietro il mito", a cura di Margot Rauch, conservatrice del Kunsthistorisches Museum di Vienna, da cui provengono eccezionali documenti storici e opere tra cui il primo ritratto del conte Vlad, figura storicamente esistita nel XV secolo e associata a quella leggendaria di Dracula. "Bram Stoker: Dracula", che propone una riflessione sul vampirismo in ambito letterario. "Morire di luce: il cinema e i vampiri", a cura del critico cinematografico Gianni Canova che, tramite videoproiezioni, ci immerge nella storia del vampirismo sul grande schermo, dalle prime pellicole degli inizi del `900 fino alle saghe recenti.
Parallelamente alla mostra, un focus sull'identità del vampiro e in particolare della donna vampiro, a cura della storica del costume Giulia Mafai, con abiti di scena sulla figura della "donna vamp". Il "design del vampiro" è invece un percorso per immagini tra le dimore e i luoghi frequentati dal re della notte, con una riflessione su Dracula come "costruttore di città" firmata dall'architetto Italo Rota. Infine, un omaggio a Guido Crepax: in mostra 18 disegni inediti sull'incontro tra Dracula e Valentina, una delle sue più note creature. La mostra, organizzata da Alef-cultural project management, resterà aperta fino al 24 marzo 2013.
