venerdì 23 novembre 2012

TFF, grande attesa per 'Quartet'

Sara' 'Quartet' di Dustin Hoffman il film atteso per stasera all'Auditorium del Lingotto, per la 30/a edizione del Torino Film Festival. Gia' passato a Toronto e San Sebastian e nelle sale italiane dal 25 gennaio distribuito da Bim, il film vede un'icona come Hoffman esordire alla regia a ben 75 anni. E lo fa con una commedia che si annuncia piena di umorismo e perfidia, come puo' capitare a vecchie star della lirica che si ritrovano ad avere un'altra occasione: tornare a calcare il palcoscenico e far vedere, una volta per tutte, chi e' la piu brava.
Sceneggiato da Ronald Harwood (Il servo di scena, Il pianista, Lo scafandro e la farfalla) dalla sua commedia omonima, Quartet ha un cast composto da prime donne del cinema britannico come Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connelly, Pauline Collins e Michael Gambon. A Torino ci sara' in conferenza stampa solo Dame Gwyneth Jones, soprano inglese dal repertorio wagneriano, che interpreta nel film Anne Langley. Tutto su svolge a Beecham House, casa di riposo per cantanti lirici e musicisti, dove ogni anno, in occasione dell'anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, gli artisti tornano sulla scena per raccogliere fondi per mantenere in vita l'istituto. L'agitazione tra i vecchietti e' tanta. E in piu' ci si mette anche l'arrivo di una nuova pensionante: la diva della lirica Jean Horton, che ritrova Reggie, Wilf e Cissy, gli altri componenti di un quartetto leggendario. Reggie e' il suo ex marito e il quartetto si sciolse quando divorziarono. Dustin Hoffman, in realta', da ragazzo ha avuto ambizioni
musicali e ha iniziato a suonare il piano dall'eta' di cinque anni volendo diventare un pianista jazz. ''Ho iniziato a studiare recitazione a New York gia' dal 1958 - ha detto in un'intervista l'attore - e in quell'occasione ho incontrato un tipo il cui nome era Robert Duvall. Uno dei suoi fratelli era un cantante lirico e cosi' fui iniziato all'opera lirica''. E ancora Hoffman sulla sua prima volta all'Opera: ''Mi ricordo che ci andai non sapendo nulla di cosa fosse. Era di scena la Carmen con Jessye Norman e mi ricordo che avevo un buon posto. Ero seduto e guardavo il palcoscenico e non so come mai mi misi a piangere dopo circa un minuto. Io non so cos'era accaduto in me prima e non so neppure cosa la cantante stesse cantando, ma c'era qualcosa in me che mi faceva pensare a una realta' superumana''. (nella foto Christofer Walken, uno dei protagonisti di Quartet).